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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 331148055.

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[...] dalle Nazioni unite che da [...] anni e mezzo lo ospita-vano sotto la loro protezione [...] un edificio accanto [...] francese. La stessa sorte di [...] è riservata al fratello. I cadaveri, insanguinati per [...] prima o dopo [...] sono rimasti appesi tutta [...] al palazzo presi-denziale, e decine di migliaia [...] stessi cittadini che il giorno prima avevano [...] in casa [...] delle milizie vincitrici, si [...] da vicino. Uno spet-tacolo orrendo, una [...] monito e minaccia con cui i [...] annunciato alla popolazione di Kabul il tipo [...] cui do-vranno [...] in poi sottostare. In bocca al fratello [...] in segno di dileggio, [...] un mazzo di banco-note. E affinché nessuno dubiti [...] di altri ci possa essere maggiore clemenza, [...] «Saranno castigati allo stesso modo tutti coloro che [...]. Secondo il mullah [...] di Stato è perfettamente legittima, [...] contro di lui era stata emes-sa una [...] condanna a morte dagli ulema [...] dal Consiglio centra-le dei [...]. Un ragionamento che [...] ov-viamente respinge nettamente, chiamando «omicidio», [...] che per i [...] è [...] di una sentenza. Norberto Holl, capo della [...] Onu [...] Afghanistan, ha deplorato ieri da Ginevra «questi [...] gettano [...] sulla volontà di coloro [...] sono resi responsabili, di realiz-zare la riconciliazione [...] la giustizia nella zona sotto il loro [...]. Holl ha aggiunto che [...] aveva dato «un conside-revole [...] trasfe-rimento di poteri dal regime comu-nista ai [...] 1992. ///
[...] ///
Erano un gruppo di [...] islamiche pachistane. Islamabad li finanziò, li [...] politico, e loro partirono alla con-quista [...] dilaniato dalla guerra civile [...] della [...] anti-comunista. In due anni hanno [...] terzi del paese. Ora restano fuori dal [...] le zone settentrionali, abitate in prevalenza dalle [...] e uzbeka. È [...] a nord di Kabul, [...] rifugio i capi del go-verno rovesciato dai [...] il presidente [...] (omonimo del mullah che [...] suo posto), il ministro della Difesa [...] il primo mini-stro [...]. Im-presa difficile, considerate le [...] negli ultimi tempi dal loro esercito, anche [...] ha per ora [...] in più, e cioè [...]. [...] la base di [...] presso Kabul, i fug-giaschi [...] via quasi tutti i caccia e gli [...]. Kabul è capitolata nella [...]. Dopo tre giorni di [...] avevano provocato cen-tinaia di morti, le truppe [...] a resistere e hanno abbandonato la città [...]. Come un fiume che [...] argini, i [...] sono dilagati fino in [...] tutti gli edifici chiave: ministeri, banche, giornali. La radio ha cominciato [...]. Fra le prime notizie [...] di Kabul, [...] della [...] il codice religioso basato [...] Corano, [...] legge fon-damentale dello Stato. [...] in poi in Afghanistan sarà [...] vigore un «si-stema islamico integrale e puro». Se si tratta del [...] nelle zone sinora ammini-strate, Kabul conoscerà le [...] le condanne capitali per i reati contro [...] di-vieto allo studio ed al lavoro [...] per le donne assieme [...] il viso, [...] di ogni opinione non [...] quelle ufficiali. Uno dei primi ordini [...] riguar-da le impiegate degli uffici statali: a [...] dovranno [...] licenziate. Per il resto la [...] a continuare le proprie attività con [...] che «la vostra vita [...] pro-prietà saranno protette», ed [...] garantirà che non ci [...] chi ha collaborato con i leader deposti. Segnali disten-sivi anche verso [...] Croce [...] in-ternazionale e gli altri enti umanita-ri operanti [...] Afghanistan. Potran-no restare e continuare [...] loro opera. Il Pakistan, accusato dalla [...] essere il regista del dramma in atto, [...] toni trionfalistici, [...] ad annunciare [...] invio di una delegazione [...] Kabul. Preoc-cupazione a New Delhi, Teheran, Mosca [...] in tutte le capitali dei paesi più [...] vi-cende afghane. Washington espri-me [...] che i [...] si ac-cordino con le [...] per partorire un «governo rappre-sentativo». MARCELLA EMILIANI [...] come angeli vendicatori dal vaso [...] Pandora degli [...] etnici afghani, i «misteriosi» [...] sono riusciti ieri in [...] che avevano già fallito due [...] scorso, in febbraio e in [...] conquistare Kabul. La cosa più sconfor-tante [...] questa loro prodezza contribuirà a ripor-tare la [...] Afghanistan, anzi. A meno che Allah [...] Profeta non li illumini, non si sono mai [...] appelli sempre più flebili [...] alla riconciliazione nazionale. E in che stima tengano [...] Nazioni Unite lo hanno dimostrato assal-tando la loro sede [...] Kabul e impiccando in piazza una preda ambita che [...] creduto di [...] protezione sotto [...] in-ternazionale: quel [...] che negli anni [...] aveva conse-gnato il paese al [...] e per proteggere il quale [...] Urss, nel [...] aveva invaso [...]. I «misteriosi» [...] non sono più tanto [...] vita ad un movimento di guerriglia che [...] in Afghanistan [...]. Questa è stata fino [...] chiave del loro successo. Questo impedirà loro di [...] potere nelle aree del nord, che non [...] che -sebbene professino la stesso Islam sunnita [...] eccessi di barbarie che [...] dei [...] sta infliggendo alle 17 [...] 33, che hanno conquistato. Quando comparvero in scena, [...] questi sedicenti studenti di [...] i buoni musulmani hanno imparato a memoria [...] Corano [...] nulla più) erano effettivamente circondati da un [...] li voleva giovani puri e duri, spinti [...] armi per por fine alla lotta fratricida [...] ingag-giata dalle varie fazioni di [...] dopo il ritiro delle [...]. In altri termini gli «eroi» [...] resistenza afghana contro [...] rossa, una volta finita la [...] tor-nati in patria dai campi profughi pakistani, si erano [...] ad una lotta [...] sangue, arroccati nella loro logica [...]. Dietro questi scontri, dagli esiti [...] incerti per il gioco a geometria variabile delle alleanze [...] dei tradimenti, [...] comunque un disegno preciso: le [...] mi-noritarie del nord (i tagichi, [...] i [...] tentava-no di approfittare della terra [...] lasciata [...] sovietica per rovesciare la tradizionale [...]. [...] tentò di mettere in [...] di Stato nazionale sulla base di un [...] ma nessuno dei «signori della guerra» volle [...] dal presidente della Repubblica [...]. Il suo mandato Onu [...] e [...] rifiutò di lasciare la [...]. Il «campione» [...] della resistenza ai sovietici [...] terribile [...] uno dei maggiori bene-ficiari [...] ai «combattenti per la libertà» checchè fosse [...] dei leader guerriglieri fino alla comparsa in [...]. Per quanto il Pakistan [...] declino di [...] e [...] dei [...] -come lui sunniti, integralisti [...] gioco di regia più verosimile è proprio [...]. Il buratti-naio in questo [...] ministro degli Interni [...] (e più in generale [...] pakistano [...] Ulema [...] schierato a fianco del [...] nella [...] lotta contro lo strapotere [...] tra i [...] afghani. [...] sarebbe stato un uo-mo loro. Il Pakistan, a maggioranza [...] avrebbe dun-que creato [...] ad un sempre più infido [...] avendo come scopo quello di [...] che a Kabul si inse-diasse un forte governo nazionale [...] o [...] «ostile», ca-pace di allearsi col [...] nemico del Pakistan, [...] come era successo nel [...] e [...]. Con [...] travol-gente dal confine [...] terre [...] i [...] arrivarono a conquistare nel febbraio [...] il quartier ge-nerale di [...] 25 km a sud ovest [...] Ka-bul. Sembravano ancora immacolati: conquistavano i [...] senza [...] mettevano fine alle razzie e [...] a suon di Corano. Proprio in occasione del [...] a Kabul, alla fine di febbraio [...] scorso, il mito della [...] infranse nel sangue. Comincia-rono a gettare razzi [...] fecero sparire nel nulla Abdul Ali [...] leader del gruppo sciita [...] quartieri sudoccidentali di Kabul che aveva accettato [...] loro. Non erano diversi e [...] in-vincibili. Kabul ha resistito loro [...] attacco, quello di ottobre [...] al termine del quale [...] cominciò ad orchestrare una [...] con-tro i [...] che [...] il sempre più isolato [...]. Di fronte [...] offensiva dei [...] il trio [...] ha scelto di abbandonare [...]. Ma la guerra, non [...] finita. La legge [...] a Kabul [...] impiccato, donne senza diritti I [...] conquistano Kabul. Rapito e ucciso [...] ultimo presidente in epoca [...]. Il cadavere esposto in [...] un lampione. Il responsabile Onu per [...] condanna [...]. La [...] dichiarata legge dello Stato. I leader del governo [...] resistenza a nord della capitale. Il Pakistan, presunto protettore [...] invia rappresentanti a Kabul. Preoc-cupazione a Mosca, Teheran, New Delhi. ///
[...] ///
Divenuto capo di Stato [...] dimise quando i [...] entrarono in Kabul: era [...] 1992. Il suo fu un tentativo, [...] di favorire [...] di un processo di pace [...] avrebbe dovuto portare a elezioni politiche e promuovere una [...]. Lui, personalmente, avrebbe dovuto [...]. Ma le cose andarono [...]. Moglie e figli riuscirono [...] India, ma a lui i [...] padroni [...] Kabul [...] di partire. [...] non rimase che [...] ospitalità nei suoi uffici. Proprio [...] da cui alcuni [...] ieri notte [...] rapito per eseguire la condanna [...] morte emessa dai loro capi. Di lui disse qualche [...] in Afghanistan, Mahmoud [...] « Spero che un [...] sia abbastanza calma per permettere a [...] di tornare libero, perché [...]. Non so se sia [...] buono, ma certo è un uomo di [...]. Figura controversa quella di [...]. Se infatti sul piano [...] prova di volere la pace, favorendo nel [...] per il ritorno [...] sovietica delle truppe inviate [...] Cremlino [...] anni prima, in Afghanistan il nome di [...] è rimasto legato a [...] sanguinose faide. Si tratta in particolare [...] quando egli fu a capo della famigerata [...] si chiamava [...] e che è accusata [...] brutalmente centinaia di oppositori del regime comunista. [...] ha sempre negato di [...] coinvolto in violenze del genere. Per molti cittadini afghani [...] rimasto «il macellaio di Kabul». [...] russo [...] la guerra non è finita [...] «Ora il paese si dividerà in due» . [...] 61 anni, conosce [...] come le sue tasche. Ha vissuto in quel [...] le fasi fon-damentali della [...] storia recente: come diplomatico [...] era ancora una monarchia retta dal re Zahir, [...] quando è cominciata [...] «sovietica», come studioso quando [...] russi si sono ritirati ed è iniziata [...]. Oggi è considerato uno [...] attenti di «cose» afgha-ne a Mosca, e [...] pezzo di mondo che preme (o è [...] parte dalla «grande» Asia e [...] dalla «grande» Europa. Co-nosce i protagonisti del [...] uno: ha parole di ammira-zione per lo [...] il «leggendario» comandante [...] il guerrigliero che vinse [...] è sconvolto dalla morte del feroce ex [...] ritiene [...] leader in fuga, fuori [...] mentre [...] a suo parere, potrebbe [...] situazione. [...] non ha paura [...] islamico, almeno per la parte [...] mondo che si osserva con più atten-zione da Mosca. [...] centrale -di-ce -è [...] «cittadella nazionalistica», non ha bisogno [...] droga della religione per galvaniz-zare i popoli che vi [...]. [...] i russi non usano [...] per definire le frange estreme della religione [...] per staccare in maniera netta le questioni [...] Dio da quelle che riguar-dano gli uomini. Proprio per questo [...] ha un punto di [...] vicenda dei [...] an-che nel loro caso [...] la co-pertura della guerra fra le etnie [...] spazza [...]. Certo gli «studenti» vogliono [...] islamica nel paese, chiudono alle bambine le [...] avviene in questo momento per [...] è più una rivincita [...] i «tagichi» e gli [...] che la vittoria di [...] Dio. Signor [...] sul serio lei non [...] Non è esatto. Io dico che bisogna [...] e i fatti spiegano che il movimento [...] reazione a problemi insoluti, primo fra tutti [...] in cui vive la gente a causa [...] che pra-ticamente non è mai finita dal [...] stato, cioè da 18 anni. Un al-tro fatto è che [...] i [...] sono le-gati ai [...] i «veri» afghani, che hanno [...] reagire al potere dei «tagichi» e degli [...]. Questo mi fa pensare [...] sia più nazionalista etnico che fondamen-talista. La conquista di Kabul signifi-ca [...] ritorno al potere dei [...] una delle etnie appunto. Lei crede che riusciranno [...] potere? Cosa succe-derà adesso? Questo è più [...]. [...] è diviso in due parti [...] al ci sono i [...] al nord i tagichi e [...]. Sarà difficile per i [...] prendere il nord. Si può profilare una [...] e sarebbe anche questo un modo di [...]. [...] i vincitori di og-gi hanno [...] occulti ma nessu-no ufficiale. Nemmeno il Pakistan, che pure [...] ha fortemente foraggiati, può [...] apertamente, pena [...] da parte occidentale. Quanto [...] sciita, sarebbe la pri-ma [...] un estremi-smo sunnita. A proposito, si può [...] quanto a estremismo sta nascen-do un altro Iran [...] Se vuole dire con questo che sta [...] altro regime fanatico le posso dire che [...]. Ma il go-verno islamico [...] nien-te a che vedere con [...]. Intanto perché, come ho [...] e non sciiti. In secondo luogo per-ché, [...] rappresen-tano solo la vittoria di un clan [...]. Infine perché una cosa [...] uno stato unitario e un altro di [...]. I [...] avranno molti problemi interni [...] scen-deranno a compromessi -e questo smorzerà il [...] -non riusciranno a governare. Con ciò non voglio dire [...] non sia-no pericolosi. Il loro fanatismo è [...] se si può fare una gradua-toria in [...] punte di ferocia estreme. Ci saranno rese di [...] sangue non ha smes-so di correre in Afghanistan, [...] certo. I [...] hanno legami con estre-misti islamici [...] altre aree? Certo, sono legati fra loro i diversi [...] Sudan, Afghanistan. Sono uniti [...] verso [...] e il rifiuto [...]. Sono un fenomeno nuovo [...] No, sono solo una sottospecie [...] islamico già presente in Afghanistan. Hanno avuto iniezioni finanziarie [...] paesi arabi, Arabia Saudita in testa: gli [...] di comprare così la loro tranquillità. Altri paesi, invece, li sostengono [...] ragioni opposte, [...] ideali. Voglio dire che il [...] alimentato da tutte le parti. Possono esportare il loro fanati-smo [...] centrale? Penso di no. Tutti gli stati circostanti [...] nei loro apparta-menti nazionali. Gli avvenimenti afghani interni [...] gli altri paesi [...] da troppo tempo diventato [...]. [...] non penso che i [...] (e il Pakistan) puntassero [...] cen-trale quando hanno cominciato: in-teressa [...] solo [...] e quello che rappresenta, cioè [...] fondamentale per i commerci con il mondo occidentale. ///
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[...] non penso che i [...] (e il Pakistan) puntassero [...] cen-trale quando hanno cominciato: in-teressa [...] solo [...] e quello che rappresenta, cioè [...] fondamentale per i commerci con il mondo occidentale.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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