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Incontro con Paul [...] americano della «Trilogia di New York» DALLA PRIMA PAGINA Caro Ingrao [...] lo chiedevo dal primo [...] quel che di accattivante, un [...] annoiato un [...] nervoso, che fa agire [...] personaggi dei romanzi di Paul [...] e li porta a [...] perfino nei mo-menti più drammatici della loro [...] fatto un [...] ca-suale, come una partita [...] alla roulette. Loro trascinano la propria [...] bene co-sa [...]. [...] è sempre [...] maggiore, ciò che tiene viva [...] loro curiosità. [...] questo, in fondo, quanto [...] Quinn, il protago-nista di La città di vetro, [...] gialli ormai un [...] troppo automatici, che trova [...] proprio lavoro e che per sbaglio, anzi [...] si trova a fare il detective, alle [...] purezza di Peter [...] condannato da suo pa-dre [...] più totale, fuori dal mondo e dunque [...] del mondo. Adesso invece lo so [...] qualità principale di Paul [...] è [...] il nervosismo è il [...] libri. Mi è saltato agli [...] a Roma, [...] nazionale dove alloggia in [...] nella promozione della [...] Tri-logia di New York, [...] che raccoglie i tre roman-zi Città di [...] Fantasmi [...] La stanza chiusa. [...] stata [...] impossibile, nata per non [...] per le fitte [...] da un improvvisa infiamma-zione [...] soprattutto per [...] che entrambi nu-triamo, io [...] lui di là della penna, per le [...] alla frenesia e alla [...]. Appena sono arriva-to [...] sentito dare a una giorna-lista [...] mi precedeva nella lista degli incontri una risposta tanto [...] quanto vera, e cioè che [...] poco da dire perché, [...] detto, «sta tutto nei miei [...]. Si sa in partenza [...] nulla può chiarire [...] sulla genesi dei romanzi [...] ancora di meno lo può per quelli [...] Paul [...] imprevedibi-li avventure di una [...] ha bisogno di mettersi ogni volta in [...] di-vertire, e che si affida alla casuali-tà [...] delle idee per mettersi in moto. E nel mettermi a [...] di dare il mio nome a un [...] inte-ressava capire come reagivo a entrare io [...]. Non suc-cede mai che [...] nei propri libri, anche quando so-no più [...]. Lo scrittore è presente [...] come voce lettera-ria, mai come se stesso. Io ho vo-luto provare, [...] interessan-te. Paul [...] è un personaggio un [...] come si muove, come mangia, come par-la». Parliamo un [...] così, senza un vero filo [...]. Il fatto è che Paul [...] quello vero di fronte [...] come ho già detto soffe-rente, si è [...] forte dolore a una spalla che gli [...] braccio destro e gli dà [...] delle fitte tremen-de, sempre [...]. Non sa cosa può essere, [...] sarcastica-mente di avere dormito sui [...] del festival di Venezia e [...] questo non poteva non [...] qualche seria complica-zione fisica, sospetta [...] danno ai tendini, e un [...] si annoia e un [...] si incuriosisce. Gli spiego che quel [...] mi ha colpito nei suoi libri è [...] di-chiarare subito una metafora molto forte (la [...] muro inutile cui è condannato il protagonista [...] La [...] del ca-so; [...] di [...] volare in [...] le lettere da una [...] Il paese delle ultime cose, che è [...] allo stoma-co del lettore; e poi i [...] in La città di [...] Black da parte del [...] Blue, [...] protagonista di Fantasmi) e a [...] poi nel modo più [...] un linguaggio sempre piano e misurato, tanto [...] dopo poche pagine si dimentica della metafora [...] riserve e spontanea-mente il gioco letterario. Lui mi risponde che sì, [...] tutto questo è vero, ma che [...] criterio col quale sceglie coscientemente [...] sue storie è [...] di struttu-ra complesse e strutture [...]. Sennò si stufa, si [...] di cambiare. E così Città di [...] Fantasmi è molto lineare, La stanza chiusa [...] via di seguito. Sta lì di fronte [...] e stanco, come immagino do-veva stare Quinn, [...] detective per caso, dentro la casa vuota [...] scomparso chissà dove, con la sola compagnia [...] rosso, [...] oggetto ri-mastogli al termine [...] spossato. Chiedo a [...] tra una sigaretta e [...] dove vive, e di colpo [...] scuote. [...] infatti, è il quartiere di [...]. Paul [...] sembra parlare con le [...] lo scienziato fe-roce: «Il [...] molto sem-plice. Sono venuto a New York [...] il più miserabile, il più abietto di [...]. Lo sfacelo è dovunque, [...] uni-versale. Le basta aprire gli [...]. Persone infran-te, cose infrante, [...]. La città intera è [...] rifiuti. Il che si adatta [...] proposito. Trovo che le strade [...] infinita di materiale, un inesauribile empo-rio di [...]. Gli chie-do se è [...] se questo è il [...] paese e lui si secca un [...]. Dice che [...] non è New York [...] New York non è [...]. Per-ché nel momento in [...] cosa, nello stesso istante ti accorgi che [...] contrario, e che questo esatto contrario sarebbe [...]. E questo è [...] che mi piace di [...] paese, per cui io non concepisco di [...] posti». Gli faccio notare che [...] farsi tranquillamente anche per New York, e [...] ca-dere sulle ginocchia [...] brac-cio che riesce a [...] «Ap-punto». Come dire: «Vedi? E [...] a fare?». [...] non è il tipo da [...] incontro con una risposta, preferisce la so-spensione della parola, [...] cui conferma, forse cova [...]. E dunque lo saluto [...] giusto che sia. Ci rimarrà male chi si [...] grandi ri-sposte da [...] a Paul [...] ma questo è [...]. E forse il modo [...] questo dialogo inutile è citare [...] frase scritta dallo [...] Quinn sul suo taccui-no: «Cosa [...] non ci saranno più pagine nel taccui-no [...]. Perché è in quel [...] figlio del caso, che [...] comincia. Ma la galleria [...] Mo-derna come potenziale di espo-sizioni [...] di collezioni non svolge nemmeno un quarto [...] di un museo in una [...] città tedesca. Non è certo colpa [...] è anche colpa [...] e di questa mentalità [...] svolgimento di una mostra e non accetta [...] svolta dai critici, sia [...] strumento accettabile che porta [...]. È stato chiesto al [...] Kohl [...] cosa si po-teva fare per [...] e lui ha rispo-sto: [...] espositi-va. Noi aspettiamo dai nostri [...] sì, a visitare le mostre, ma da [...]. Il ritor-no ad un [...] un classicismo rivisitato, per volontà statale non [...]. Sono curioso di sapere [...] il deputato sulla Bien-nale della moda in [...] della Toscana, immagino niente, si capisce che [...] i mezzi economici [...] è di casa e [...] buon gu-sto. Gli anni sono passati [...] e delle speranze, delle discussioni a non [...] verso questo bellissimo paese, Sembrava ultimamente che [...] un equili-brio e che una vera democrazia [...] ma ecco il de-putato, questa volta della [...] al commissariato per denunciare un artista che [...] libero e antidogma-tico. Carissimo poeta Ingrao, io [...] come se qualcu-no mi avesse rubato i [...] e il futuro, ed ho no-stalgia della [...]. In quanto al signor [...]. Io non torturo uccelli [...] i bambini, il mio pappagallo di [...] fa, vive tuttora con [...]. La saluto con rispetto [...]. Sotto, lo scrittore Paul [...] Dario [...] «Usa, mia amata Babele» Colloquio [...] Paul [...] ormai celebre, do-po il [...] oltre il già vasto [...] lettori. Dalla «Trilogia di New York», [...] «La città di ve-tro», a «Fantasmi»: i tratti [...] che è una sorta di «Musica del [...]. /// [...] /// La stessa questione ecologi-ca [...] con es-sa -credo sollevi questioni di ben [...] non la sorte dei merli di Prato. Infine una considerazione attinente [...] Paese [...] la maiuscola) in cui il fatto è [...]. Con i guai che [...] Italia, caro [...] davvero invocare [...] della forza pubblica per [...] museo di Prato, questo sì mi appare [...]. Auguri per il suo [...] e continui a cercare [...] nuove di linguaggio. Suo Pietro Ingrao. I monumenti da salvare con [...] lotto: il castello di Melfi La culla del primo [...] 2. In questa pro-vincia di Potenza, [...] Mas-siccio del Vulture, la natura, gli uo-mini [...] portano ancora le tracce di [...] ambiente de-scritto 2000 anni [...] Orazio, e di [...] atemporale, coi suoi ritmi [...] una realtà a cui si attagliano ancora [...] Carlo Levi usò per [...] oscu-ro, remoto, immobile, mitico. Giunsero poco dopo il Mille, [...] campagna abitata dalla notte dei tempi (sono [...] in-sediamenti preistorici) quei potenti uomini del Nord, Vichinghi [...] Normandia ma con una gran voglia di [...] Mediter-raneo. [...] normanna [...] del Meridione [...] è pro-fonda e il suo [...] distintivo è pro-prio la residenza signorile fortificata. Il castello, appunto, o [...] in Campania, era avvertito [...] peso dalle popolazioni locali; le frequenti rivolte [...] oggetto di tentativi di distruzione. [...] valore strategico di questo [...] sorgeva nel Medio Evo la città contesa [...] Longobardi [...] Bizantini fu decisivo per la scelta di [...] castel-lo che Roberto il Guiscardo avrebbe abitato [...] Melfi la capitale del ducato nel 1043 [...] panorama politico reso ancora più instabile dalle [...] dalla Sicilia minac-ciavano il Sud. La nuova potenza normanna [...] proprio in questo maniero, nel Con-cilio del [...] con cui il Papa Niccolò II consegnava [...] Rober-to [...] terre meridionali [...] futuro duca di Sicilia. La possente mole quadrangolare [...] cui si accede ora tramite un ponte [...] sca-valca il classico fossato è delimitata da [...] con 8 torri, che denotano le trasformazioni [...] sveva e angioina. Da [...] il grande Federico II promulgò [...] sue [...] del 1231: anche sotto il [...] svevo Melfi conservò le funzioni di centro politi-co e [...] del regno [...] voluto [...]. E la fiori-tura di [...] avrebbe presto sottolineato la stabile presen-za in [...] classe diri-gente: Lagopesole, Lavello, San Fe-le, i [...] funzioni militari e strategiche, di residenza e [...] di derrate, contenitori di armi e di [...] funzioni anche simboliche: esercizio del potere, di [...] -dove la caccia aveva un ruolo rappresentativo [...] crocevia di assi viari. Strumenti in pietra di [...] castelli collegati in un sistema territoriale [...] al servizio di un [...] costituiro-no sotto il dominio svevo un percor-so [...] e informazioni. [...] a Melfi ora il [...] contenitore del museo archeo-logico nazionale del [...]. Abbiamo una media di [...] visitatori [...] che per un centro come Melfi so-no tanti, ma molti interessanti reperti non possono essere [...] e quelli visibili hanno bisogno di una collo-cazione più [...] e più ampia. Il monumento più notevole che [...] il sarcofago di Rapolla, manufatto [...] Minore che risale al II [...] d. Abbiamo salutato con gioia [...] del ministro Veltro-ni, che saremmo felici di [...] noi al più presto, di [...] tra i beneficiari dei [...] Lot-to dei beni culturali. Tanto più che anche [...] Paolucci [...] impegnato ad aiutarci, quando [...] marzo scorso assieme al colonnello Conforti per [...] vasi antichi recu-perati dopo il trafugamento dal [...]. Il programma di restauri [...] del mu-seo è già avviato -prosegue la [...] Ciriello [...] il concorso delle due soprintendenze (quella per [...] e storici e quella per i beni [...] e con la forte volontà degli ammini-stratori [...] oggetti [...] conservati rappresentano uno squarcio [...] del territorio del Vulture [...]. Ma come il museo, [...] castel-lo è destinato presto -almeno lo spe-riamo [...] visibilità e fruibilità. I nostri visitatori si lamenta-no [...] non [...] ancora avere acces-so agli spazi [...] belli di [...] monumento». Un secolo di rapporti [...] Parigi [...] Berlino, dalla Rivoluzio-ne francese al 1889, rivisitati [...] simboliche che ciascuno dei due paesi dette [...] e che ciascuno dette [...]. Come dire: Marianne, col [...] e la coccarda trico-lore, e per la Germania, [...] talvolta guerresca il più delle volte illanguidita, [...] e poi romantica ha fatto da simbolo [...]. La mostra «Marianne [...] Ger-mania» è stata sistemata [...] dove la si potrà [...] 5 gennaio prossimo (in autunno verrà allestita [...] Parigi), [...] comprende ben 650 pezzi, in pre-valenza pitture [...] da 170 tra musei e collezioni in Ger-mania [...] tra gli altri il [...] i musei di Versailles [...] San Pietroburgo. /// [...] /// La mostra «Marianne [...] Ger-mania» è stata sistemata [...] dove la si potrà [...] 5 gennaio prossimo (in autunno verrà allestita [...] Parigi), [...] comprende ben 650 pezzi, in pre-valenza pitture [...] da 170 tra musei e collezioni in Ger-mania [...] tra gli altri il [...] i musei di Versailles [...] San Pietroburgo. (0)
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