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[...] / giovedì 28 aprile [...] FUhrer non scriveva così Il fronte degli scettici [...] forse la clamorosa scoperta dei diari di Hitler [...] sempre più. Tra i dubbiosi c'è ora [...] lo storico inglese Denis [...] che in [...] di stampa [...] ha parlato apertamente più di [...] che di «autenticità» per i diari del FUhrer. Ter prima cosa c'è [...] che non assomiglia per niente a quella [...] Hitler. C'è poi da tenere [...] Hitler non scriveva quasi mai. E poi, se anche [...] tutte queste pagine, è possibile che non [...] aiutare [...] da un segretario? Mi [...]. Hitler non [...] mai scritto 60 volumi, tenendo [...] presente che non aveva tutta questa forza fisica nelle [...] e che uno degli arti, dopo [...] era quasi paralizzato». Sembra impossibile pensare che [...] storici a caccia di do-cumentazioni, con tutte [...] sono state compiute, di questi diari non [...] saputo nulla». Quanto alte motivazioni di [...] inaspettata, Denis [...] ha ripreso in tutto [...] una [...] avanzata nei giorni scorsi [...] Werner Maser e da un ex dirigente [...] britannici, George Young: «Al di là della [...] possono rappresentare questi diari [...] ha detto [...] io credo che una [...] sia quella di creare, se è vero [...] fabbricati nella Germania [...] delle difficoltà alla NATO [...] nei rapporti tra URSS e Stati Uniti. Teniamo presente che da [...] un Hitler più saggio e più equilibrato». Uno degli «scoop del [...] diari promettono riguarda il [...] tra il FUhrer e [...] Gran Bretagna. [...] si tratta davvero di una [...] cominciando da [...]. Hitler e [...] rivelano i diari di [...] che dai «diari di Hitler» [...] il Fu-hrer, ancora nel maggio 1940, era [...] pace con Londra, e che per questo [...] in patria il corpo di spedizione inglese [...]. Questa circostanza sarebbe nuova [...]. Essa addirittura imporrebbe (se [...] autentici). Nessuno sa se i [...] o falsi. E non spetta certo [...] di esprimere giudizi in proposito. Una cosa però è [...] essere risaputa: che la prudenza di Hitler [...] GranBretagna (ma più di prudenza, come vedremo, [...] dì rispetto e ammira-. Le prove che Hitler [...] crollo del vecchio ordine (imperialistico) mondiale, bensì [...] in funzione degli interessi tedeschi, e che [...] distruzione della Gran Bretagna, e neanche la [...] il suo ridimensionamento in vista di un [...] monumentale del celebre storico [...] B. [...] Hart («Storia di una sconfitta. Parlano i generali del III Reich», Rizzoli, 1971). Il [...] è in effetti [...] di [...] che per gli inglesi [...] leggendaria, ma il cui merito va forse [...] alle esitazioni, ai rovelli politici ed ideologici [...] Hitler. Il 23 maggio 1940, [...] (cioè Hitler) ordinò al feldmaresciallo [...] von Kleist, che stava [...] inglesi la via del-la ritirata verso il [...]. Von Kleist ignorò [...] ordine e passò un [...] importanza strategica. [...] comando (cioè sempre Hitler) [...] ordine ancora più categorico: ritirarsi al di [...]. Disse in seguito il [...] Hart: «I miei carri [...] per tre giorni». Che cosa cercava Hitler? La [...] con Londra? O addirittura un patto per [...] il [...] risposta è contenuta in [...] dal generale tedesco [...] allo storico Inglese subito [...] della guerra. Il Fùhrer visitò il [...] von [...] a [...] accompagnato da un solo [...] stato maggiore. [...] partecipò al colloquio, che [...] «Hitler era di ottimo umore. Dopo di che aveva [...] un accordo ragionevole con la Francia e [...] stata via libera per un accordo con [...] Gran Bretagna». Hitler «lasciò sbalorditi» i [...] con ammirazione [...] della necessità della [...] esistenza e della civiltà [...] Gran Bretagna a-veva apportato nel mondo. Osservò, scrollando le spalle, [...] suo impero era spesso avvenuta con mezzi [...] «dove c'è da piallare, ci sono trucioli [...]. Paragonò [...] britannico alla Chiesa cattolica, [...] e [...] erano elementi essenziali per [...] mondo. Affermò che dalla Gran Bretagna [...] il riconosci-. Concluse dicendo che il [...] di far la pace con la Gran Bretagna [...] base che la Gran Bretagna avrebbe considerato [...] onore e quindi accettabile». [...] Hart ha dedicato anche un [...] pubblicato [...] Britannica» (volume 23, [...]. Scrive Io storico inglese [...] che rese possibile [...] di [...] fu [...] ordinato da Hitler, non [...] ma politiche, e cioè nella convinzione Una [...] «Festival dei poeti» a [...] nel [...] serata di poesie in Inghilterra: Fortini [...] per due sterline, applausi, [...] in platea lavora [...]. Non è meglio così? [...] più notevole mi è [...] da Sir William [...]. Da noi (e net [...] noto perii suo libro [...] tipi di [...]. [...] è poeta che conta, uno [...] lumi inglesi più accreditati. Squisito vecchietto arzillo (ha [...] ne dimostra una decina in più), baffetti [...] ha letto i suoi versi intervallati da [...] per lo più esilaranti Io. Certo, mi sono detta, [...] fa sorridere o non dà prova di [...]. Ma la co-sa, poi, [...] ulteriori considerazioni. [...] comunque chi faceva ridere [...] lettura delle poesie, come un bel tipo [...] Ian Crichton Smith. Chi non faceta ridere [...] David [...] e Tony Harrison. /// [...] /// Ma anche lui, più [...]. Ecco [...] risata o non [...] ho pensato, è ora di [...] col risorta alone drammatico e sublime di cui il [...] è tornato a [...]. Sì, co bene, il [...] ci credo ancora. Sfa sulla [...] ed è possibile, doveroso, [...] bene, [...] al lettore. Ci siamo a-bituati da [...] primo), nelle nostre itineranti letture per villaggi [...] alla presenza di quattro [...] amatori, a disdegnare il [...] piovere [...] il sacro verbo poetico. [...] gli inventori del poeta [...] dalle possenti froge; gli inventori del poeta [...] sono assai verosimilmente [...]. Tanto i vero che [...] francese della rassegna (sia chiaro: poeta di [...]. E di ciò i poeti [...] sentono gratificati. Non paga moltissimo: in [...] di sterline, e segue con disinvolta attenzione [...] versi. Ad esempio dopo un mio [...] in un piovoso pomeriggio domenicale, confortato dalla presenza dì [...] decine di tifosi al prezzo ai una sterlina e [...] il biglietto, una non indifferente folla (soprattutto femminile) premeva [...] ingressi per assistere [...] and [...]. La sera più attesa [...] vegliardi William [...] David [...] e Jonathan Griffin, il [...] nientemeno che [...] «la Gran Bretagna sarebbe [...] a fare la pace se il suo [...] stato ferito dallo spettacolo della resa del [...]. [...] rapporto esistente fra Hitler [...] Gran Bretagna [...] volontà di [...] ai suoi disegni, desiderio [...] dati anche i vincoli «di sangue» e [...] a-riana») esistono altre testimonianze, per esempio quella [...] storico inglese, Ronald [...] («Operazione Leone Marino. Come Hitler non riuscì [...] Rizzoli, 1973). Hitler [...] scrive [...] -«sperava che la perdita [...] ponte in Europa e il peggioramento generale [...] dal crollo francese inducessero Londra a chiedere [...]. Il 18 giugno egli [...] Mussolini [...] Monaco per discutere i termini [...] da imporre alla Francia; [...] degli Esteri italiano, presente [...] rivelò le riserve di Hitler [...] inglese «che considera ancora [...] fattore [...] nel mondo». [...] disse al conte Ciano che [...] FUhrer «non desidera la distruzione [...]. Egli chiede che [...] rinunci ad alcune sue [...] riconosca il fatto compiuto (cioè il primato [...] Europa, n. A tati condizioni Hitler [...] addivenire ad [...]. Ancora in luglio, pur [...] per [...] della Gran Bretagna, Hitler [...]. [...] cita [...] del gen. /// [...] /// Fùhrer [...] è molto preoccupato per [...] inducono [...] a non cedere. Come noi, egli ritiene [...] Inghilterra riponga ancora qualche speranza nella Russia. Pensa perciò che dovrà [...] a fare la pace. Ma non Io fa [...]. Motivo: se pieghiamo [...] con le armi, [...] inglese andrà in pezzi. Ma ciò non porterà alcun [...] Germania. Dovremo spargere solo sangue [...] bene del Giappone, dell' America e degli [...]. Come tutti sanno, Londra [...] alle lusinghe, né ai massicci bombardamenti, né [...]. Perché? Una delle ragioni [...] storico italiano Luigi Salvatorelli) va ricercata in [...] e fondamentale della politica mondiale britannica». Questo principio era condiviso [...] Churchill) [...] tutti gli uomini politici inglesi e [...] pubblica. Le proposte (segrete e [...] Hitler furono perciò respinte. Deluso e frustrato, il Fùhrer [...] allora contro [...] che era il suo [...] (una versione moderna della secolare [...] marcia verso oriente, dei [...] dei nobili prussiani. [...] gli fu fatale. Se ne rese conto [...] Mussolini, [...] in una telefonata a Garetta [...] (22 giugno 1941) si [...] nero pessimismo: «Comincia la parabola discendente, perché [...] dei cocciuti che ripetono sempre gli stessi [...]. Si allontanano enormemente dalle [...] aprono altri fronti. Credo che [...] principio della fine! Le intercettazioni telefoniche al [...] Mursia, 1973). In conclusione: per quanto [...] Hitler verso Londra, i [...] contraddicono, bensì confermano quanto [...]. Questo non significa affatto [...] anzi. Le firme, le banconote, [...] sono proprio quelle che somigliano troppo agli [...]. E una «legge» che [...] falsari, come pure gli impiegati di banca. Arminio [...] Spender, con eccezionale signorilità [...] con forse non uguale efficacia per il [...] con sorpresa che davanti a me una [...] lui alquanto barbuto, prestava attenzione sferruzzando. Già: sulle ginocchia una copia [...] testi, nelle mani i ferri [...] che andavano regolari e automatici, [...] interrotti per [...]. Chissà quando, anche da [...]. Ho notato subito, a [...] emozione, come diverso era il tono; il [...] leggere i due poeti È ognuno, senz'altro, [...] del suo; unico modo per non fingere. La lettura di Fortini [...] scandita della mia, ferma, ricca di energia: [...]. È il caso delle [...] poco più intitolate [...] di [...] di Francesco [...] (Einaudi, lire 8. [...] è un coltivatore di mimose. Le coltiva a San Biagio [...] Cima, nel pressi di [...]. Ha [...] e, per ora, ha scrìtto [...] solo libro: questo. Non si ripeterà [...] del solitari. Si dirà soltanto che [...] che della letteratura non fanno un mestiere, [...] meglio di tanti addetti al lavori la [...] II linguaggio del contemporanei. [...] non è, come si diceva [...] tempo, una fona di natura, non è uno di [...] Ingenui tanto cari al letterati In cerca di una Improbabile «naiveté». È proprio II [...]. È uno scrittore che, coltivando [...] ha fatto i conti anche con la letteratura e [...] quella nausea che dà il [...] il [...] quella nausea, che onestamente consiglia [...] mille pagine per [...] una sola, magari mezza, o [...] righe. Ma per giungere a [...] poco, si sa che bisogna avere letto [...] I [...]. Non si tratta di [...] ogni costo, ma di perseguire [...] letteraria in deroga alle [...] e convinzioni. Sulla costa, al confine [...] la Francia, un giovane, [...] viene trovato morto. Un [...] stanco di viaggiare (Il [...] lui [...] malattia: il mare e [...] Io attraversano), amico di [...] cercherà il vero perché [...]. Tutto è chiaro sin [...] si è ucciso. /// [...] /// Ma perché si drogava, [...] ucciso? II lettore attento cercherà tra le [...] ma la troverà soltanto alle ultime battute. Se si distrae, gU [...] occhi senza che esso se ne accorga. La risposta è in [...] nascosto nelle pieghe della memoria. Nel 1940, quando francesi [...] frontiera sono costretti a farsi guerra, un [...] fa [...] verso un gruppo di soldati Italiani, [...] ne [...] e viene ucciso. Tra la morte di [...] e quella del ragazzo [...] di accettare [...] manifestazione della «rettorica» (si [...] pagine di Carlo [...] Cè differenza, ma solo [...] modo di morire: [...] e [...] fanno dono di sé, [...] 1 conti con [...] di sottrarsi alla violenza [...] alla violenza per amore e alla stessa Illusione [...] 11 mondo con [...] della propria morte. Lo scrittore ha sempre [...] solo, sempre lo stesso, nel quale vede I [...]. E un luogo senza [...] si incrociano gli itinerari e avvengono gli Incontri. Il luogo di [...] è quello stesso dove [...] sue mimose. Il lettore Immagina rocce [...] olivi e macchia marina. E tetti e case [...] digradanti verso un paese sul mare. [...] paese è antico e nuovo. Vi convivono i trapassati [...] le leggende (le carestie e [...] la neve e il [...] memorabili e i giorni dimenticati) e la [...] I vecchi che possono raccontare storie di contrabbando [...] I [...] che si drogano, i nativi che vivono In [...] gli ospiti che nel paese di [...] trovano un attimo di [...] «shock» che 11 salvi [...] della solitudine. Sono come [...] della processione, con le sue [...] ricamate e I suoi posticci biondastri: passano al suono [...] una banda paesana e, come [...] sbattono sempre contro [...] di un portico. [...] sente la nausea del [...] perciò suggerisce mille e mille storie che In [...] avrebbero riempito centinaia di [...]. Sia ormai la pagina [...] Infinito, non può essere attraversata in un [...] tra un principio e una fine. È anche una terra [...] si incrociano le sorti, quella di [...] e quella del ragazzo [...] quella di [...] di Martine, di Ester, [...] del pastore che attraversa quei luoghi con [...] di Gregorio che racconta cercando nel profondo [...]. Intorno a sé, nel [...] trasformato Il paese, e nella «polvere del [...]. Ha ragione Italo Calvino, [...] libro firmando la quarta di copertina: «Il [...] di giudicare l modo In cui ogni Individuo [...] propria vita». Anche la ragione del [...] è in questo rifiuto [...]. Che è poi il [...] inutile, perché II suicidio non vale la [...] scritto un Illustre suicida) che si può [...] tentazione di farsi maestri di vita e [...]. /// [...] /// Che è poi il [...] inutile, perché II suicidio non vale la [...] scritto un Illustre suicida) che si può [...] tentazione di farsi maestri di vita e [...]. (0)
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