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Sulla base di non meglio [...] fonti irachene ed anonimi diplomatici arabi, il [...] sostiene che della decisione di [...] sono stati informati due settimane [...] una cinquantina fra biologi ed altri scienziati. Molti di loro, passando [...] Giordania e la Tunisia, avrebbero già raggiunto la Libia, [...] troverebbero ora in Algeria. A tutti sarebbe stato [...] una lunga permanenza lontano da casa. [...] si sarebbe anche cautelato contro [...] defezioni delle sue teste [...] impedendo agli scienziati «emigrati» di [...] dietro mogli e figli. Intanto [...] russo Vladimir [...] a Baghdad da [...] ieri con una delegazione di [...] del suo partito e comunisti, si è proposto come [...] umano», [...] pronto a restare in [...] e presidiare uno dei cosiddetti [...] presidenziali» per scoraggiare i minacciati bombardamenti americani. Lo ha riferito a Mosca [...] russa [...] il braccio destro di [...]. [...] ha parlato anche di un [...] tra [...] e il rais iracheno [...] Hussein. Duro nelle parole, teso [...] Bill Clinton risponde così alle [...] e alla paventata iniziativa [...] una conferenza tra tutti i Paesi contrari [...] gli Stati Uniti, sottolinea [...] Presidente [...] «non ritengo-no accettabile, se la diplomazia falli-rà, [...] confronto con [...]. Capisco bene che si trova [...] una posizione difficile. Per decenni Russia e [...] hanno avuto rapporti privilegiati. Ma non credo che [...] passivi se Ba-ghdad non rispetterà i suoi [...]. Non possiamo [...]. Il capo della Casa Bianca [...] si [...] previsioni. [...] i suoi più stretti collaboratori. Come il consigliere alla sicurezza, Sandy Berger, che esprime il suo [...] una soluzione diplomatica alla crisi [...] continueremo a cercare una soluzio-ne diplomatica fino [...] mo-mento». Alla domanda su come sarà [...] conoscere che è arrivato [...] momento», Berger rispon-de, sibillino: «Noi [...] sapremo, [...] no». Incalzato dai giornalisti, il [...] Clinton non ha voluto precisare se questo significa [...] Stati Uniti non daranno alcun ulti-matum al «macellaio [...] Baghdad» [...] di lanciare un attacco armato. Più pre-ciso è il [...] armate statu-nitensi, generale Henry Shelton: il Pentagono, [...] a punto «un piano per un attacco [...]. [...] sarà sferrato con una «micidiale» [...] di missili Cruise [...] missili [...] lanciati dalle navi dislocate nel Golfo, bombe [...] azioni da parte degli ae-rei [...] anticipa Shelton. Il gene-rale non si [...] un fattore che avrà [...] formulazione dei no-stri piani». È lo stesso Shelton [...] Hussein ha avuto modo, [...] guerra del [...]. Ha inoltre ammesso che [...] Usa [...] conoscono la dislocazione delle armi irachene per [...] massa: «I nostri [...] -non [...]. Il linguaggio della diplomazia [...] passo a quello militare. E le preoccupazioni che scuotono [...] Sta-ti Uniti sembrano essere [...] del Pentagono [...] «Tuono nel deserto» (questo il [...] ufficiale scelto dai vertici militari americani), diversi esperti militari Usa hanno espresso ieri il timore che [...] possa trasformarsi in un de-ludente «Buco nel deserto». La ragio-ne? La mancanza [...] profondità [...] e sul suo obiettivo [...] no dalla scena [...] Hussein. Per il mo-mento, quella [...] Stati Uniti e [...] è una «guerra virtuale», [...]. Ecco allora Sandy Berger [...] Cnn che [...] americano è di danneggiare [...] la capacità irachena di costruire armi di [...] e non di far fuori il dittatore [...]. Ed è sempre dalla [...] che giunge la risposta di Baghdad. Affidata al vice ministro [...] che ha negato per [...] volta il possesso da parte [...] di questo potenziale belli-co. In terra americana [...] che sembra ancora credere in [...] solu-zione diplomatica è il segretario ge-nerale delle Nazioni Unite. In serata (ore di Washington, [...] Italia) [...] dovrebbe incontrare i rappresentanti [...] Paesi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza per [...] suo pos-sibile viaggio a Baghdad. [...] -anticipa il portavoce [...] Fred [...] -servirà a confrontare le [...] verificare se esisto-no le condizioni richieste da [...] per intraprendere il viaggio. Lapida-rio il commento [...] alla sicurezza di Clinton, so-sterranno [...] quel diplomatico che «andrà da [...] Hussein per [...] un messaggio chiaro, non negoziabile: [...] devono [...]. Senza impedimenti, senza limita-zioni». [...] insisterà per una missione di [...] a Baghdad Prodi con [...] decide [...] Il governo pensa che non [...] dare agli Stati Uniti nessuna delega in bianco, nemmeno [...] basi. La battuta di un [...] Farnesina fotografa con chiarezza il rapporto tra Italia [...] Stati Uniti sulla crisi irachena. Il contenzioso non ri-guarda, [...] delle basi Nato e Usa [...] italiano per un eventuale attacco contro [...] ma il ruolo delle Nazio-ni Unite [...] del suo segretario generale [...] nella decisione finale sul [...] disinnescare la [...]. [...] del presi-dente Usa che «un [...] dei russi» ad [...] militare contro [...] Hussein «non significa [...] per gli Stati Uniti» non [...] la diplo-mazia italiana nella ricerca di una so-luzione politica [...] crisi irachena. Le linee [...] sono state messe a punto [...] nel corso di una riunione del Consiglio dei ministri. [...] come [...] della Comunità internazionale, conferma Lamberto Dini, [...] la «liquidazione delle armi di distruzione di [...] per la quale sono [...] ispezione su tutto il territorio iracheno» e [...] dirigen-za irachena deve comprendere tutta la [...] responsabilità nei confronti della [...] sta creando e agire nel modo più [...] la prospettiva di [...] militare che, altrimenti, [...]. Comunque sia, [...] parola spetterebbe [...] la sottolineatu-ra operata dal segretario [...] Pds Mas-simo [...] nel discorso di apertu-ra degli Stati generali della sinistra a Firenze, trova [...] la Farnesina e Palazzo [...] fonte del ministero degli Esteri, [...] vicina al ministro Dini -ha rimar-cato la necessità di [...] sino in fondo tutte le vie diplomatiche per neutralizzare [...] pericolo iracheno. Ma non ha escluso a [...] della forza. Un uso che va comunque [...] e commisurato [...] del pericolo iracheno». Nessuno «strap-po», dunque, con [...] gover-no. Ed è lo stesso [...] Con-siglio, intervenendo ieri sera a Firen-ze, a evidenziare [...] sulla crisi irachena: «Una [...] Prodi -è qualcosa di profondo su cui abbiamo [...] essere informati fino in [...] il diritto di discutere. Sono temi -aggiunge -che non [...] nemmeno la profonda amicizia che [...] Usa, ma abbiamo il dovere di capire gli scopi [...] gli obiettivi di [...] militare». Prodi ha quindi spiegato [...] italiano: da un lato «insieme [...] Russia abbiamo dura-mente ammonito [...] gli obblighi che ha, ma [...] anche perché prima [...] militare si vada ad espe-rire [...]. [...] ancora Prodi, «ad [...] a decidere: questo è [...] del fatto che «il nostro Paese è [...] no-dale che non è un punto di [...] qualcuno, tra il mondo cristiano e islamico, [...] punto [...] del secolo futuro». Autonomia, conclude il presidente [...] Consiglio, [...] anche, su questo tema, rivendicare «il [...] di sapere, conoscere, appro-fondire [...]. [...] proponia-mo con una forza [...] che abbiamo, né possiamo esentarci dal fare [...] che è rivolto alla pace: con fermezza [...] voglia obbedire ai dettami della Co-munità internazionale, [...] il possibile per evitare il con-flitto». Al «chi decide» è [...] questione [...] delle basi Nato e [...] Italia, tema spinoso non affrontato ieri dal Consiglio [...] concessione sarebbe più facile e «naturale», fanno [...] degli Esteri, se una tale ri-chiesta venisse [...] Nazioni Unite e [...] -si sottolinea -non intende [...] principio offrire supporti [...] senza essere preventi-vamente coinvolta [...]. Nessuna delega in bian-co [...] Stati Uniti, sia sul piano politi-co che su quello [...] che vale per il Medio Oriente, come [...]. Da [...] la duplice necessità di ricer-care [...] convinzione» una soluzio-ne diplomatica e di coinvolgere [...] nella gestione della crisi irachena. Di questo, soprattutto, discuteranno [...] Washington Lam-berto Dini e Madeleine [...]. [...] del contendere è la missio-ne [...] a Baghdad: [...] come peraltro la Russia e [...] Francia, sollecitano [...] urgente» a Baghdad del segretario [...] convergono Roma e Parigi, dovrebbe [...] «di [...] perché [...] abbia possibilità di rivelarsi frut-tuosa». Di parere opposto sono gli Stati Uniti e la Gran Bretagna che considerano [...] solo una «perdita di tempo». Ce [...] abbastan-za per scommettere che [...] Di-ni e [...] sarà un incontro [...]. /// [...] /// Ce [...] abbastan-za per scommettere che [...] Di-ni e [...] sarà un incontro [...]. (0)
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