Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3287825834.

Sono proprio questi i [...] sarabanda degli acquisti di fine anno, tra [...] Natale e letture per le vacanze. Dal grande Follett, ormai [...] classifica da due mesi, alla sconosciuta rivelazione [...] della [...] (perfetto esempio di marketing [...] sollecita le più turpi e [...] voglie di rosa, il [...] sul piano della griffe), dal becerismo [...] alla [...] sapienziale di Paul Coelho. Per concludere con la [...] vera e [...] della piccola Alice [...]. Intanto è iniziato il count [...] del nuovo [...] romanzo di Susanna Tamaro. ///
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[...] già in libreria da qualche [...] una ristampa che almeno tra i [...] milanesi con un passato movimentista [...] suscitare la piena dei ricordi. Si tratta [...] economica di Rosso un cuore [...] petto ci è fiorito (Baldini [...] Castoldi, lire 8000) scritto da Gino [...] Michele e pubblicato da Savelli [...] 1978, ma originato da una ancora più antica trasmissione [...] satira politica tenuta dai due dioscuri [...] new [...] su Radio Popolare. Trama e personaggi del Cuore [...] trasferiti nella Milano [...] al posto del re Umberto [...] Mario Capanna, invece dei bersaglieri il Movimento Studentesco. ///
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Il terzo gemello Mondadori Cathleen [...]. Lettera [...] Adelphi Forattini . Il [...] Mondadori Paulo Coelho. Sulle sponde del fiume [...] Bompiani Alice [...]. Il libro di Alice Polistampa Settimanale [...] arte e cultura a cura di Oreste Pivetta. Redazione: Bruno [...] Antonella Fiori, Giorgio [...] Presepi La Befana a S. Gregorio Armeno CLASSICI. Il Canzoniere, la tradizione [...] Marco Santagata ha finalmente [...] essenziale la-voro sul Canzoniere di Pe-trarca, con [...] Meridiano, [...] va ora in libreria e che si [...] grande modello di inter-pretazione testuale, di critica [...] (rinforzato poi da un altro Meridiano petrarche-sco [...] Trionfi, Rime estra-vaganti, Codici degli abbozzi, cura-to da Vincenzo Pacca [...] Laura Pao-lino con introduzione dello stesso Santagata). Attraverso il commen-to al [...] assoluto ha agito di più su tutta [...] italiana ed europea, attraverso [...] introduzione e tutti gli [...] il lavo-ro, Santagata ha compiuto un de-terminante [...] e storiografia letteraria, certo più de-terminante di [...] e di tanti recenti monumenti storiografici. Certo non mancano i [...] questo, di forte carica [...] e attenti a seguire [...] pas-so, senza lasciare vuoti (e anche per [...] Canzoniere [...] è appena uscito un altro più che [...] Ugo Dotti, pubblicato da Donzelli): ma la [...] di Santagata sta nella [...] esaustività, nel suo [...] muovere verso le direzioni [...] suo proporsi come una sorta di summa [...] (perchè no?) ipertestuale. Oltre i molteplici apparati, [...] è proprio la mole del commento vero [...] per ognuno dei 366 com-ponimenti del Canzoniere [...] dati informativi sulla datazione, tutti i più [...] for-ma metrica, tutta la possibile bi-bliografia, e [...] an-notazione, che segue il testo paro-la per [...] alla luce tutti i nodi semantici , [...] storici e culturali, tutti i dati di [...] stilistico, tutti i richiami interni ad altri [...] ai più ampi territori della letteratu-ra classica [...]. Commento totale, che sembra [...] raccogliere ed assommare in sé [...] il [...] lavoro della fi-lologia, [...] e della cri-tica petrarchesca: che [...] in se stesso il frutto di una sterminata tradizione [...] condu-cendoci dai più antichi commenti cinquecenteschi ai più esaustivi [...] testuali resi oggi possibili [...]. Com-mento che in ogni [...] petrarchesca ritrova [...] di segmenti della tradizione [...] Petrarca si confrontava e che aveva alle [...] tutti gli scambi e le sovrapposizio-ni tra [...] gli altri testi dello stesso Petrarca, insieme [...] gioco di connessioni, di ri-chiami interni, di [...] formali su cui il Canzoniere si co-struisce. [...] che, a [...] globalmente, a [...] crescere e concrescere in-torno a [...] lirica così [...] e inafferrabile nella [...] distan-te perfezione, può suscitare anche [...] sensazione di troppo imperio-sa pienezza e assolutezza: eppure il [...] stesso carattere eccessivo è perfettamente congruo con il rilie-vo [...] quella lirica ha avuto in tut-ta la tradizione occidentale, [...] la [...] formidabile portata storica, con la [...] che nei secoli le è [...] attribuita. Nel suo stesso [...] ed ag-gregarsi a partire [...] Pe-trarca, nel suo trarre alla luce quel-la [...] di chiamare una sterminata «filigrana citaziona-le», nel [...] e con-nessioni con le più varie occorren-ze [...] dà insomma una macroscopica attua-lizzazione delle potenzialità [...] testo di Petrarca; costituisce una sorta di [...] della [...] densità lettera-ria, una epifania [...] te-stuale, del sottilissimo confronto che ogni componimento [...] Can-zoniere [...] tutta una serie di correzioni e di [...] con tutto ciò che è stato scritto [...] di esso, non solo prima, ma parados-salmente [...] esso, e, ancor più paradossalmente, anche [...] della stessa opera di Pe-trarca. In altri termini, si ha [...] sor-prendente effetto di intertestualità totale, di attualizzazione e molti-plicazione [...] quella dimensione intertestuale implicita in ogni testo possibile, ma [...] in Petrarca, [...] più citato e imitato della [...] lirica occidentale, acquista [...] del tutto particolare: tra le [...] che [...] portato ad essere «riscritto» in [...] testi successivi, [...] probabilmente il fat-to che il Canzoniere ha metaboliz-zato entro di sé il meglio della tra-dizione [...] precedente; ma come [...] le tessere, o meglio [...] e [...] in una [...] misura, in una andatura levigata [...] cristalli-na, in una atteggiata naturalezza, insieme sublime e dimessa. Questo commento offre al [...] e illumi-nazioni del genere più diverso, co-me, [...] può essere quella, già offerta nel Cinquecento [...] Ludovico Castelvetro, a propo-sito dei [...]. Il percorso critico [...] di Petrarca che Santagata [...] ultimi anni dà i suoi frutti sin-tetici [...] cui [...] critico si pone auto-maticamente [...] in cui [...] scaturi-sce direttamente dalla distinzione [...] di costruzione del Canzoniere, dalla distinzione delle [...] scambi e dei rapporti con la realtà [...] il mondo culturale, dei valori attribuiti alla [...] condi-zione «intellettuale». Ne emerge articolato in [...] momenti insieme intrecciati e distinti, il senso [...] «volontà di durare» su cui si regge [...] Petrarca, lega-ta ad [...] «ansia del vuoto» che [...] «erigere a monumento ciò che di più [...] letterario gli offriva»: con decisa si-curezza [...] contraddittorio di quella grande [...] nel sorprendente isolamento da cui essa nasce [...] dato il grande prestigio intellettuale e le [...] nel tipo di autobiografia «astratta» che essa [...] conflitto tra agostinismo e stoicismo, nel pro-posito [...] «sparsi» fram-menti lirici ed esistenziali per rico-stituire, [...] delle liriche nel «libro» [...] Canzoniere, [...] le sue diverse fasi di elaborazione) una [...] e della coscienza, nel contemporaneo presentarsi [...] «in veste di scrittore [...] della scrittura» che com-porta una ambiziosa presa [...] sistema lettera-rio». E, confrontandosi con la [...] con il suo sottilissimo rapporto con i [...] labilità [...] lo «straor-dinario successo postumo» [...] divenuta nei secoli successivi modello e strumento [...] sembra nascere addirittura da «un sostan-ziale tradimento». Rispetto a questo lungo [...] testo di Pe-trarca, non si può resistere [...] del lavoro di Santagata una sintesi e [...] (e mi scuso per [...] troppo insistente di questo [...] Canzoniere, della tradizione su cui esso si [...] che esso ha costituito. La storicizzazione totale e [...] una necessità ermeneutica, frutto inevitabile del-lo sguardo [...] millennio: sono segnate inevitabil-mente dal suo essere [...] come tali inseriscono qualcosa «di più» sulla [...] del testo sul quale si accalorano e [...] qualcuno può anche pensare che molte tessere [...] si sono accumulate solo «da dopo», sono [...] dello sguar-do retrospettivo del commentato-re, lascerebbero in [...] lo stesso autore . In fondo [...] di questo commento al [...] tradizione li-rica occidentale sta anche nella scommessa [...] lo conduce a portare [...] queste contraddizioni e a [...] modello esemplare di com-mento «fine millennio», del [...] «chiusura» del letterario. AURELIO PICCA Anche se [...] e come tale è furba e imprendibile [...] dei comigno-li, la Befana ha tappato i [...] appena trascorso, con una lastra di ghiaccio [...] pattina splendidamente, sen-za neppure spezzarsi un femore. La Befana ha tappato il [...] nero dei sassi lanciati [...] che hanno cancellato il viso [...] una giovane signora. La Befana di prima [...] recata in casa di quel poveretto che [...] Natale non vole-va più tornare dai suoi [...] aveva incassato un soldo per far loro [...] così si è ag-giudicata anche una [...] vittoria su Babbo Natale [...] le palle piene già [...] fa. Certo la Befana non [...] tappare la voragine di Ca-podimonte (a parte [...] che ha causato, della qua-le non potremo [...] ha spalancato la porta al vero presepe [...] Napoli. Un presepe sot-terraneo e [...] lu-ce del giorno che meglio, assai di [...] sulla piccola e ri-dicola [...] vita. Quando appunto il presepe [...] bisogno dei suoi inanimati personaggi non deve [...] chiamare, spalancando le fauci. E così il presepe [...] Napoli è più enigmatico e «mo-struoso» e [...] di superfice, quello delirante e infan-tile di San Gregorio Armeno: dove si incontrano tutti i piccoli e [...] tutte le piccole e grandi cose della [...]. Ci sono gli angeli [...] grotte; i macellai che taglia-no e ammassano [...] i bambini i bimbi i bambinelli e [...] sono le gabbie e le gallinelle in [...] gli or-taggi i fiammiferi e le casupole [...] il meraviglioso quartiere che è per tutto [...] presepe, e un presepe vivente. Infatti via Sanità è [...] il ponte di via Santa Teresa degli Scalzi. ///
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E ci sono pure [...] le unghie dei pastori e le limette [...] in fiore; ci sono i torro-ni e [...] porco»; ci sono i [...] a [...] e cop-piette di prosciutto [...] sono le chitarre le batterie i clarinetti [...] e ov-viamente pascolano le pecore, si gela [...] si dise-gna la cometa, si oscurano le [...] le sigarette di con-trabbando; si bevono caffé [...] i ragazzini ancora per dodici ore felici [...] è in vacanza. E poi, a San Gregorio Ar-meno, [...] sono tutte le cose che po-tete immaginare [...] Befana non vi regalerà mai perchè siete [...] da fare schifo. Napoli è una città stupenda [...] per fortuna [...] non sparirà mai il presepe [...] vita. La vita degli uomini come [...] Gioachi-no Belli: [...] de sto monno sò [...] che vaghi de caffé [...] macinino:/ [...] prima, uno [...] e un antro appresso/ tutti [...] però vanno a un distino. Spesso [...] sito, e caccia spes-so/ [...] vago grosso [...] vago picci-no,/ e [...] tutti in [...] der ferro che li [...] in [...]. E [...] accusì [...] ar mon-no/ [...] per mano de la sor-te/ [...] se li gira tutti in tonno in tonno; e [...] ognuno, o piano, o forte,/ senza capillo mai [...] a [...] pe cascà ne la gola [...] la morte. [...]. Petrarca a fine secolo GIULIO FERRONI Viviani: parola e realtà Cucchi: a [...] De [...] ordine «Certamente il Canzoniere [...] Cesare Viviani, una cui nuova raccolta poetica uscirà a [...] creato un modello, ma meno facile di [...] cre-da: è un testo di formazione non [...] aspetti stilistici e te-matici più evidenti, sui [...] moltiplicati gli imitatori, quan-do per [...] posto in modo netto [...] per niente evasivo e rinunciatario, il problema [...] quello del rapporto tra parola e realtà, [...] ma-teria. Contro ogni apparenza io [...] Petrarca abbia affronta-to e risolto questo problema più [...] Dante. E questo è [...] maggiore che ho ricevuto [...] Can-zoniere: [...] cioè che la verità della parola poetica [...] ne con iniezioni di realismo nè con [...] voli sublimi, ma invece superando ogni predisposizione [...] risparmio e sino in fondo [...] di scrittura, un attraversa-mento [...]. In questo sen-so il Canzoniere [...] come un episodio fondamentale della poe-sia occidentale: [...] che la poesia na-sce molto prima del Petrarca, [...] ogni secolo risente più del se-colo precedente [...] e di autori lontani». Maurizio Cucchi, uno dei [...] nella generazione dei quaran-tenni, autore con Stefano [...] del recente volume dei Meridiani Mondadori [...] alla poesia contemporanea, spiega così il suo [...] Petrarca: « In una poe-sia racconto del mio [...] Fon-taine [...] alla casa del poeta. Due volte sono andato [...] non mi è stato possibile entrare, per-chè [...] corso lavori di [...]. Nella [...] della [...] spiego che il poeta non [...] aveva accolto nella [...] casa perchè non avevo saputo [...]. Dichiara-vo così la mia [...] ina-deguatezza rispetto a lui come poe-ta, il [...] ma anche rispetto [...] di poesia che ne [...]. At-traverso Petrarca vive il miracolo [...] una lingua che supera intatta un tempo e [...] mentre infiniti gesti cercano di [...] violenza. Ma posso dire di [...] esperienze poetiche, ad esempio quei poeti toscani [...] Due e Trecento, da [...] da Todi a Rustico [...] Filippo [...] Angiolieri, ma che hanno [...] poesia [...] comune, bassa, volgare della [...] qualsiasi bri-ciola della realtà può essere assimi-lato [...] poesia». Se penso però alla [...] tempi di trovare, oltre la forma, un [...] sistema di valori, se penso a questa [...] ma-gari non è solo mia, allora credo [...] Petrarca [...] bisogno di una sorta di fratello maggiore [...] più arrischiato, che possa insomma [...]. Sa-rebbe sin troppo facile [...] Dante, [...] riferirsi a [...] ma sono stati anche [...] poeti che hanno sviluppato una forte tensio-ne [...] che han-no espresso una forte volontà di [...] al di là della forma. ///
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Mi sembra ovvio. Oppure i minori del Duecento [...] Trecento. E per al-tro verso [...] citare Lu-dovico Ariosto, sicuramente in modo più [...] di un esercizio e di una costruzione [...]. Se penso [...] alle letture per me [...] Montale e Rebo-ra». ///
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Se penso [...] alle letture per me [...] Montale e Rebo-ra».