→ modalità contenuto
modalità contesto
Record visualizzabile solo in forma di Preview: a seguire i 2 riquadri sottostanti (altra documentazione autorizzata) è visibile la trascrizione o descrizione parziale del record richiesto
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
ALBERO INVENTARIALE
Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato



INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 3286928861.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Muore così, a 80 [...] Francois [...]. Il mondo intero rende [...] francese diventato il primo presidente socialista [...] e poi rieletto [...]. Aveva lasciato [...] solo nel [...]. Il 18 luglio un [...] il volo 800, esplode [...] Long [...] poco dopo il decollo [...] New York. ///
[...] ///
Paura per le Olimpiadi di Atlanta, dove poi esploderà una bomba. Le indagini sul jumbo [...] fu incidente o attentato? [...] esita a tornare, quando [...] nei posti in cui si è andati [...] durante la guerra. Si è in pensiero [...] per gli altri di là, cui non [...] meno bene, ma si pensa con pudore: [...] in circostanze umilianti -affranti dal dolore, sopraffatti [...] dal bisogno, spogliati del proprio vero colorito [...] averi -e temendo ora di [...]. Così ho diradato i [...] Sa-rajevo, benché non le voglia meno bene, [...]. Sono andato in Cecenia, [...]. Non immaginavo che si [...] la trama dei luoghi e delle persone [...] pro-pri luoghi, i propri cari. Era un viag-gio fortuito, [...] pezzo, e guardare, quasi di straforo, i [...] Caucaso, e sentire il suono anti-co delle lingue. La Cecenia poi sem-brava [...] bizzarra, fin nel nome. Andò diversamente: fui preso [...] quelle traversate estreme, dove il confine tra [...] la morte si fa minimo, e il [...]. Quando poco fa, per [...] alla fine fortu-nata dei volontari italiani, sono [...] Cecenia, quel legame si è fat-to strano come [...]. La forza di un [...] Ora, [...] ogni giorno ascolto le notizie di stragi [...] di pace, mi figuro di tornare lì, [...] né rapimenti, come si va a riconoscere [...]. Que-sto giornale ha dedicato [...] attenzione a quel piccolo paese, co-me era [...] Bosnia. Ce [...] anche una buona ragione [...] Cecenia infatti si è giocata, e si gioca, [...] futuro della Russia. La dilazione, comunque lun-ga, che [...] chirurgia [...] ha concesso a [...] e ai suoi non toglie [...] sia già [...] più popo-lare della Russia: e [...] i conti tra lui e [...] si regolino largamente sulla Cecenia. Che questo avvenga largheggiando [...] risar-cimenti finanziari come negli accor-di con [...] che hanno fatto infuriare [...] Duma; o spingendo per il ritorno del-la [...] gruppi militari e servizi sporchi, non cambia [...]. Un [...] di alcune [...] di persone, con un esercito improvvisato di [...] combattenti, ha tenuto in scacco e consumato [...] Russia. La quale, alla [...] prima prova di Stato non [...] si è la-sciata dominare da una ferocia ubriaca e [...]. Ho imparato pa-recchie cose [...] la sto-ria di quel posto dal nome [...] resto, abusivo: i [...] chiama-no se stessi [...] o [...]. Ma quando penso alla Cecenia, [...] a cose diverse. Penso a gesti comuni, [...]. Al modo in cui i [...] stanno seduti sui calcagni. Bisogna provare: i piedi [...] pianta, e il fondo [...] appoggiato [...] non in [...] così [...] -e il [...] -sono appoggiati sulle cosce, [...] gesti, come la lingua, i [...] si salu-tano cingendosi con [...] schiena, di fianco. Ogni volta che qualcuno [...] stanza, tutti i presenti si alzano. Se ci sono anzia-ni, [...] in piedi. Le don-ne stanno altrove, [...] invisibili. Gli uomini si offrono [...]. Una melma copre le [...] Cecenia, e in-fanga le scarpe fino alla caviglia. Do-vunque si aprono pozze, [...] cui zampilla [...] che non riesce più [...] case, buche di bombe tramutate in pozzanghere. Donne e uomini si [...] si chinano, e con le mani nude [...] il fango dal-le calzature con [...] fredda, e poi riprendono [...]. Ho visto la fine di [...] festa di matrimonio, una sera in un villaggio. Ci sono stato atti-rato [...]. Succedeva an-che a Sarajevo, [...] si scatenassero raffiche fitte, ed era la [...] sposalizio: e anche il contrario, naturalmente. La ragazza sposa, bella [...] nella casa, vestita di bianco, circondata da [...] sposo, un ragazzo anche lui, vestito da [...] i giorni, aspettava seduto fuori in una [...] amici, fumando -spaventato anche lui, probabilmen-te, nonostante [...] guerrie-ro spavaldo. Le ragazze [...] an-che in città, sono [...] sguardi improvvisi e improvvisi spac-chi nelle gonne. Dovunque, i [...] vecchi e gio-vani, sono [...] e metter-si a parlare, a raccontare, senza [...] senza impazienza. Sem-brano fiduciosi [...] dei discor-si, e soprattutto ci [...] gusto. Raccontano le storie del loro [...] senza mai [...]. In questa tradizione orale [...] non minore della loro forza. Raccontano mille volte la [...] del 1944: tutte le persone [...] della mia generazione hanno [...] deportazione, o sono nate in esilio. Raccontano le gesta dei [...] dei loro bri-ganti. Raccontano le brutalità e [...] russi. Ancora al tempo di [...] fu decretato lo sterminio dei [...] bestie uc-cise, dicono. Disprezzano la schiavi-tù dei russi [...] «maiali». Si pre-murano di aggiungere [...] sono i russi buoni, e che sono [...]. In verità, i più [...] sono stati proprio i [...] fra loro che non hanno avuto i [...] al-trove. Abbandonati e malvisti dai [...] privi di ogni pensione e assistenza, soprattutto [...] di [...] non hanno avuto neanche, [...] la risorsa decisiva del [...] e con la loro economia naturale. Molte volte sono stati [...] loro vicini [...]. Ho visitato, nel triste [...] ripete uguale da Sarajevo a [...] le macerie della biblioteca [...] Cechov, che conteneva [...] raccolta di volumi, tutti [...]. [...] con le statue muti-late, [...] e bruciati, le antichità frantumate. Ho ascoltato con imbarazzo [...] perso-ne che venivano a offrirmi i loro [...] orologi. Mutilati anche gli alberi Qualche [...] divertente, come quando un anziano arguto voleva [...] smaltato di azzurro che era stato personalmente [...] Tamerlano. Due giovani mi han-no mostrato [...] bisanzio [...] bel-lissimo, e mi hanno rassicurato [...] volevano [...] solo [...] di tornare con un metal [...] per andare a esplorare il terreno in cui [...] trovato, e ci saremmo si-stemati [...]. Capita anche che vi [...] di realizzo, una mitra-gliatrice, e vi augurate [...] quello antiquariato. Non [...] un albe-ro, a [...] che non abbia i [...] spuntati come moncheri-ni. Ho fatto amicizia con [...] è stato combattente e prima era stato [...] Boston, deciso a di-ventare glottologo, e intanto a [...] della trascrizio-ne in caratteri latini del ceceno. Un ragazzo brillante e [...] giorno arriva e mi dice che ha [...] nella Legione Straniera, e se posso [...] le informazioni necessarie. Gli chiedo perché, co-sternato, [...] che lì insegna-no a combattere [...] e tutte le ragioni [...] a concludere che il destino dei [...] chiusi fra Europa e Asia, [...] Nord e Sud, resterà sempre quel-lo di combattere [...]. Lo mando al diavolo, [...] in cambio una vacanza in Italia, coi [...] non riesco a [...] fuori che la ragazza [...] un altro, e che quel dolore lo [...] ogni fatalità geopolitica. A parte i pochi [...] che parlano altre lingue europee, o le [...] un traduttore, le [...] comunicazioni avvengono nel mio [...] strada, e in qualche imitazione di frasi [...]. Nessuna delle cose che [...] dire, e di cui parlerei altrove, può [...] nemmeno tenta-ta, in questo linguaggio primordiale. La complicazione di quei [...] senso. Tuttavia le persone di [...] credono di [...] e io di conoscere loro. Naturalmente, im-paro le parole essenziali, [...] loro da me le italiane: grazie, [...] arri-vederci, [...] bene, [...]. In ceceno non [...] nessuna espressione per dire: [...] favore. Io lo deploro, loro [...] pura ipocrisia, che un ceceno non prega [...] si prende e si riceve ciò di [...] bisogno. Allora per-ché dire grazie [...] tutti che grazie è [...] parola in tutte le lingue straniere. Do-po un [...] comincio a imparare inte-re frasi, [...] simulare una conversa-zione. Imparo per esempio a dire: [...] sona dik ran [...] che vuol dire: Ieri ho [...] (ho visto) un bel sogno. Dopo la prima sorpresa [...] chiedono con entusia-smo qualcosa che significa certo: Che [...] sognato? Mi stringo nel-le spalle, e ridiamo [...]. La prossi-ma volta, voglio [...]. Il mio viaggio da Sarajevo [...] Cecenia ADRIANO [...] Dalla pacificazione [...] al ritorno dei profughi in Ruanda e Burundi una speranza per il futuro Ma in Africa la democrazia è in marcia MARCELLA EMILIANI [...] o [...] Sembra impossibile, ma tra i [...] guai che [...] deve sop-portare [...] anche questo finto dub-bio amletico [...] ha squassato gli ambienti degli specialisti nel corso del [...]. Riformulato suona [...] continente è per caso [...] uno zatterone alla deriva, negletto dal ricco Occidente [...] dei suoi cosiddetti [...] an-cestrali o non è [...] un futuro più radioso, una volte smaltite [...] colonialismo e della Guerra fredda? Questioni, tutto [...] caprina. Chi vuol essere ottimista [...] costi può scegliere dal paniere africano alcuni [...] quasi una ventina di paesi nel trascorso [...] svolte elezioni legislative e presidenziali, prove generali [...] certamente ancora gracile, ma in marcia. In Angola, martoriata da [...] lunga venti anni, i nemici di sem-pre, [...] e [...] di Jonas [...] sono arrivati a de-porre [...] negoziare una pa-ce difficile ma ormai ineludibile. Nel Sudafrica di Mandela, [...] difficoltà economi-che per colmare il divario di [...] e neri, la situazione poli-tica si è [...] maggio è stata approvata [...] Costitu-zione [...] , frutto dello sforzo congiunto di tutte [...] pae-se, bianchi e neri, maggioranza e minoranze. Soprattutto si è iniziato [...] passato troppo ingombrante, di nome apartheid, attraverso [...] Commissione [...] la verità e la riconciliazione che -do-tata [...] di amnistia -ten-ta di far luce e [...] di ieri senza approfondire [...] e ran-cori. Se però [...] anche [...] passato, è finita in [...] deve al suo [...] ed ac-cidentato cammino verso [...] il benessere, bensì alle tra-gedie epocali che [...] con sempre maggior fre-quenza. Due crisi soprattutto han-no [...] la disgregazione dello Stato liberia-no e [...] vicenda dei profu-ghi del Ruanda. Il 1996 per la Liberia [...] finalmente [...] delle elezio-ni dopo sette [...]. I suoi innumeri signori [...] depredato il depredabile ed [...] 200. Alla vigilia di Pasqua [...] loro, Roosevelt Johnson ha ripreso le armi [...] degli ex soci di razzia, pre-senti nel [...] dai giochi futuri e [...] arrestare. Il piccolissi-mo paese [...] occidentale è ripiombato così [...] della violenza che ha avuto [...] vetrina tragica [...] di una nave di profughi [...] nessuno voleva fare attraccare. La comunità internazio-nale è [...] interrogativo: intervenire o non [...] Nel [...] della Liberia si è preferito delegare il [...] Co-munità [...] occidentale, [...] o per meglio dire [...] Nige-ria [...] ne aveva assunto la presi-denza e che [...] tut-ta [...] un ruolo egemone. Non si è stati troppo [...] sofisticare sulla na-tura del regime nigeriano -una fe-roce dittatura [...] già finita nel [...] nel mirino del Common-wealth per [...] Ken Saro [...] -e neppure sui giochi allo [...] di cui [...] si era ampiamente mac-chiata proprio [...] Liberia finanzian-do fazioni in lotta, le [...] contro le altre. Dopo il fiasco in Somalia, [...] Onu sempre più impotente ha re-calcitrato quanto mai nel [...] pur di non [...] mano alle crisi regiona-li, in [...] alle [...] crisi africane. E [...] era la crisi dei Grandi Laghi [...] al tempo stesso Ruanda, Burundi, Zaire, Uganda [...] Tanzania. Da due anni un [...] era accampato nella regione [...] dove era letteralmente tra-cimato [...] voluta dalla Francia -dopo [...] dagli estremisti [...] ai danni dei [...] e degli [...] moderati nel [...]. Nessuno per due lunghissimi [...] posto il problema di que-sta massa di [...] de-stabilizzante il cuore stesso [...] continente. [...] spendeva un milio-ne di [...] per aiuti uma-nitari fingendo di non vedere [...] erano drenati dagli estremisti [...] gli autori del geno-cidio, [...] campi profughi; che questi stessi estremi-sti usavano [...] acquistare armi e corrompere quegli straccio-ni dei [...] anni senza paga e ormai più banditi [...] dai campi profughi partiva-no vere e proprie [...] il Ruanda e il Burundi per destabilizzare [...] che la stessa regione [...] era stata sconvolta dalla [...] e delle bande di estremisti [...]. E proprio dal [...] è arrivato [...] ex machina: Laurent Kabila coi [...] che -sbaraglia-ti gli estremisti [...] -ha consentito il rientro pacifico [...] profughi in Ruanda ed ha reso inutile [...] della comunità internaziona-le. Ora non si può [...] pace nei Grandi Laghi, ma per una [...] sè -è riu-scita a stupire il mondo [...]. ///
[...] ///
Ora non si può [...] pace nei Grandi Laghi, ma per una [...] sè -è riu-scita a stupire il mondo [...].

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL