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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 3286013057.

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E persino più al riparo [...] grandi catastrofi di questo secolo che dobbiamo proprio ai [...] sia quando essi parlavano di [...] o il Proleta-riato, [...]. [...] era partito da Marx e [...] Freud, aveva militato nel gruppo di ispirazione [...] «Socialismo o Barbarie», insieme a Cornélius [...] fino al 1966. Quando sot-topose a critica il [...] passato [...] politiche di tipo conserva-tore. [...] critico propugna [...] dei [...] an-che [...] propone di abbassare il tiro [...] progetti di ingegneria sociale; insomma, stanno al gioco anche [...] liberalismo e la socialdemocrazia, ma nel postmodernismo di [...] come in quello di [...] di [...] di [...] cade, [...] della modernità e della tecnica [...] si combina spesso con un pronun-ciato radicalismo di sinistra, [...] ha avuto una certa fortuna nel mondo accademico americano. [...] la tra-dizione rimane viva [...] forse più ancora che in Francia. [...] presa di mira di [...] libro [...] in tutto il mondo, Alain [...] il fisico che si [...] contro il «post-moderni-smo» dei [...] dei [...] e delle [...] accusati di «impostu-ra intellettuale», [...] ma-nipolazione del discorso scientifico [...]. Come si spiega allora [...] del postmodernismo [...] Prima di tutto con [...] suo progetto di disintegrare [...] del discorso, sia metafisico [...] una «pluralità di gio-chi linguistici», più aderenti [...]. In pa-role più semplici: [...] di emancipazione, siamo più disponibili a dedicare [...] (i problemi di genere, [...] differenze culturali) che non si lasciano ricondurre [...] disegno. E poi si spiega [...] di attenzione, esplici-to in [...] dalla scienza, dalla politica [...] teoria, alla mu-sica, [...] alla letteratura. Il po-stmodernismo, più ancora che [...] apparato concettuale per pensare la condizione della società contem-poranea, [...] diventato un habitus, se vogliamo una moda, [...] nonchè del consumatore di arte [...]. Ma [...] un altro aspetto delle [...] che non va tra-scurato [...] ha procurato un di-screto successo tra le [...] tecnologie della comu-nicazione: «La condizione postmo-derna» è [...] dei testi che hanno annunciato [...] della società [...]. Dopo tutto parlare di [...] di Senso e di perdita del Centro [...] una «rete» è [...]. Avrebbero fatto [...] politica. Togliatti avrebbe ri-preso le [...] di [...] na-zionale che aveva sempre sostenuto». Nilde [...] è stata una straordinaria di-rigente [...] Pci, oltre che [...] presidente della Camera. Ma ci per-mettiamo di eccepire [...] questa [...] te-stimonianza resa a [...] domeni-ca scorsa sul 18 aprile [...]. Volta a smentire il fatale [...] in caso di vittoria del Fronte. Forse Togliatti ci avrebbe [...] da Stalin. ///
[...] ///
Ma era «stretto» da [...]. Da quanti come Secchia, [...] Stalin, contestavano il suo [...]. ///
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Che [...] del 1947 aveva sol-levato dubbi [...] gradualismo [...]. ///
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La strada di Togliatti, [...] Fronte vince-va, sarebbe stata stretta. ///
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Con gli Usa pronti [...] guerra civile. E [...] in piena espan-sione. Per questo vinse la [...]. RUSCONI CI RIPENSA? Nella [...] anticipata ieri dalla «Stampa», ad un convegno [...] «Storia e libri di testo», Gian Enrico Rusconi [...] acri-tici concetti [...] in campo storiografico. Tra cui [...] indi-scriminato del concetto di [...] come unico indicatore delle vi-cende [...] il 43 e il 48. Bene, era ora! Non si tratta tanto [...] guerra civile ci fu nella Re-sistenza. Ma di stabilire se [...] essenza, in prevalenza, guerra civile, o di Liberazione. Se cioè abbia prevalso [...] il secondo aspetto. E allora, per demistificare [...] caro Rusconi, ricominciamo di [...]. ///
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Dallas, [...] e Beautiful le hanno [...] di qualsiasi ma-xi-processo. Ma come ha fatto Seba-stiano Vassalli [...] scrivere una simile as-surdità sul «Corriere»? È [...] fiction che ha sbancato in [...] terra di clan, violenze [...]. E poi [...] non è altro che una [...] sentimentale fatta di familismo, ricchezza e compe-tizione. Sai che paura per [...]. Il sociolo-go Alberoni, noto per [...] scoperto e dimostrato che «chi la fa [...] «chi va piano va sano [...] va lontano», [...] nella [...] ultima rubrica ci met-te di [...] ad un nuova, inebriante, sfida intellettuale: «chi comincia è [...] metà [...]. Teorema che, combinato [...] secondo cui «un pezzo [...] si fa», produce un infallibile postulato pedagogico: [...] la vince». ///
[...] ///
Grazie di esistere Alberoni. La città di Napoli apre [...] nuovo [...] storicamente e [...] più emblematico, [...] contemporanea: 22 artisti di fama [...] per complessive 42 opere [...] su supporti [...] di-mensioni di base 2 metri [...] di altezza, saranno esposte nel [...] antistante la Basilica di San Francesco di Paola in [...] del Ple-biscito. Vere e proprie bandiere quindi, [...] colorati e [...] artistico più [...]. Manifestazione centrale del [...] di Maggio», promossa dal Comu-ne [...] Napoli e [...] alla Cultura della Regione Campania, [...] con il contributo della Fondazione Banco di Napoli e [...] culturale [...] dalla Soprintendenza ai Beni [...] una grande festa popolare [...] di radunare attorno a sé [...] i colori [...] le aspettative [...] del passato e quelle del [...] questo intrecciarsi delle [...] alle al-tre che rappresentano una [...] nuove vite di Napoli. La manifesta-zione sarà illustrata venerdì [...] aprile) nella sala regionale alle 18. Diciamo subito senza ombra [...] della festa col-lettiva con [...] che spettacolare: sciabolate di luce illumineranno le [...] maggio» e da qualsiasi angolo della [...] gonfaloni [...] vere e proprie sinopie [...] colonnato della Basilica di San Francesco di Paola [...] colonna [...]. Sono già tre anni [...] di Napoli ha aperto la piazza [...] contemporanea dove sono già [...] del Plebiscito le memorabili installazioni di Mim-mo Paladino, Jannis [...] e Mario Merze [...] maggio» [...] con le opere degli [...] Stephan [...] Renato [...] Domenico Bianchi, James Brown, Nicola De Maria, Peter [...] Rebecca Horn, Alex Katz, [...]. Aprire piazza del Plebiscito [...] contemporanea è, dice Antonio [...] una scelta naturalmente meditata e [...] da motivi diver-si: «Da [...] a vita nuova uno dei [...] della [...] il desiderio di sperimenta-re [...] del passato e i linguag-gi [...] vivi e interessan-ti della nostra contem-poraneità». Conse-guentemente, chiu-dendo la piazza [...] ha fatto maturare [...] e la consapevo-lezza [...] an-tica e straordinaria dei [...] quel che conta [...] contem-poranea conferma il tratto [...] autentica non ultimo il gusto della sperimen-tazione [...] di confrontarsi con la novità e la [...] della significazione culturale. Ecco perché tutti i [...] grande festa, solidali con il sindaco di Napoli, [...]. E [...] e proprio tam-tam artistico. Grande festa popolare anche per [...] Mimmo Paladino che sot-tolinea oltre [...] popolare della festa anche la [...] di speri-mentare tra artisti [...] uso della piazza come moderno [...] del futuro metropoli-tano, non come arredo superfluo, ma centro [...] aggregazione sociale e di circolazione [...] «La gente quando arriverà -dice Mim-mo Paladino -rimarrà felicemente sbalordita nel trovare [...] della piazza [...] che esplici-teranno gioiosamente [...] di fe-sta. Perché proprio di [...]. [...] una volta la voglia di [...] arte, di andare [...] con [...] anche audace come in que-sto [...]. La festa è stata [...] tutti, soprattutto agli artisti che si sono [...] per-ché solo a Napoli questo è possibile. Grande festa popolare, per [...]. [...] per una spettacolarizzazio-ne [...] ne conosce una più del [...] dice, senza tema di errore, «che è proprio in [...] della festa popolare, humus napoletano dello stare assieme con [...] per [...] che aderisco [...] e in pieno fervore artistico [...] trovi a Vienna perché oggi da una idea di [...] è scaturito un testo teatrale [...] supporterò con una installazio-ne, (naturalmente venerdì 24 sarò in [...] Plebiscito) -con la mia [...] ho voluto sperimenta-re altra festa [...] è quella [...] nel colore impressionista [...] esplosione di colori en [...]. Ecco [...] festa impressionista: «Il figlio [...] Auguste Renoir -dice -ama-va definire festa la pittura [...]. [...] luoghi della festa co-me impressione [...] aperta; co-lori straordinari per una [...] gioia popolare, tra i fiumi, sui prati, nei luoghi [...] popo-lari. Ecco perchè parte-cipo con [...]. Dopo le ecce-zionali apparizioni [...] Paladino, [...] e [...] con le «bandiere di [...] proprio nel mese in cui a Na-poli, [...] tradizione, si aprono tutti gli scrigni museali [...]. ///
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Dopo le ecce-zionali apparizioni [...] Paladino, [...] e [...] con le «bandiere di [...] proprio nel mese in cui a Na-poli, [...] tradizione, si aprono tutti gli scrigni museali [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .