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Povero Pierluigi Batti-sta. Vicedirettore fresco fresco, gli [...] portare la croce, intervistando controvoglia il patròn Berlusconi [...] Panorama. Titolo del servizio, [...] da quel briccone di Ferrara [...]. Io sono [...]. Dove, secondo la vecchia litania, [...] è Lui, il Cavaliere. Osteggiato dai poteri for-ti, [...] Abete, vittimizzato dalla politi-ca, da Roma infingarda, e [...]. Che noia! /// [...] /// Dove a un certo [...] Cavaliere si paragona al Principe di Machiavelli. Altro che culto della [...]. Lui invece somiglia a Crasso. O a [...] che giunse a farsi [...] funebre da vi-vo. Nella [...] stessa tomba! Assurto a potenza trovando aderenze [...] senatoria. [...] invece trovò il [...]. /// [...] /// Domenico [...] su la Stampa attacca [...] lo storico che ha [...] dei tedeschi con lo ster-minio. E con quali [...] Nessu-no. Salvo ricordare che pure [...] sterminare i musi gialli. Ma come, adesso ci [...] un bel marxista come [...] a ridimensionare certe cose! E che via via, [...] carciofo, chi più chi meno sapeva, in Germania. [...] arriva inoltre a sostenere che [...] tedesco era meno virulento di quello francese nel 900. Dia [...] alla monumentale «Storia [...] di [...] (la Nuova Italia). Ci troverà molti chiari-menti [...]. Inclusa la polemica «riduzio-nista» [...] negare [...] del crimi-ne e della [...]. Una colpa che oggi [...] stanno riscattando. Anche de-cretando [...] di [...] un enorme successo. /// [...] /// Poi, appena Violante ha [...] il tricolore in classe, ha arricciato il [...]. /// [...] /// Che scrive sul Corriere: «Acqua [...] che serve, ormai è tardi per inventare [...]. Buffo, no? Eppure si [...] piccola cosa: la ban-diera, [...] che anche noi siamo [...] tempi di barbarie leghista. Proprio ve-ro, certi liberali [...] degli inguaribili [...]. Tuonano impettiti per la [...]. Già, sono italiani e [...]. A corrente alternata. /// [...] /// Celebre per [...] teorizzato che: «amor senza [...] muffa», nonché scoperto che: «chi troppo vuole [...] Alberoni [...] giorno sul Corriere ha [...] segue: «Chi trova un amico trova un [...]. /// [...] /// Parla Marie [...] autrice di un libro [...] scalpore in Francia SEMINARI Indelebile Olocausto [...] Tremate, tremate la donna [...]. Ogni tentativo di [...] è privo di senso». Così [...] Moni Ovadia ha aperto [...] incontri a più voci sulla [...] che si chiude og-gi [...] Statale [...] Milano, in occasione della pubblicazione di «Pensare Au-schwitz», [...] degli interventi a un convegno parigino del [...] cinquantenario della «Notte dei cri-stalli». Cinque seminari che, a [...] una grande parte-cipazione di giovani. [...] dei seminari era proprio quello [...] «dare memoria ai giovani, di far nascere una nuova [...] civile nella ge-nerazione cresciuta culturalmente negli anni ottanta», come [...] uno degli ispiratori [...] Raffae-le Mantegazza, assistente della cat-tedra [...] Pedagogia della Facoltà di Lettere e Filosofia. Doveva essere un seminario [...] si è subito trasformato in un partecipato [...] che ha visto intervenire i più autore-voli [...] ebraica milanese. Motivi che tornavano anche [...] e duro [...] che ha ribadito che [...] conto terzi è [...] ma che [...] posto per la speranza: «Qualcuno [...] che forse ad Auschwitz Dio è morto, [...] almeno sia nato [...]. Levi della Torre ha [...] «Ogni discorso sulla memoria -ha detto -può [...]. Lo scrittore ha poi [...] intervento pro-prio sulla difficoltà di parlare di [...] quella dei campi di concentramento. Del resto quella del [...] dei lager nazisti era [...] inces-sante di Primo Levi, [...] anni fa. [...] a non dimenti-care Auschwitz [...] trova la [...] eco nel centro di [...] in Statale dal pro-fessor Enrico Rambaldi. Caratteriz-zato da un orientamento [...] studi parte con un buon au-spicio: i [...] escono dal seminario a gruppetti, continuando tra [...] che non può essere chiusa. [...] scorso ha messo a [...] critica, giungendo a vendere duecentomila copie. [...] Marie [...] ha ventisette anni e racconta [...] storia fantastica: la metamorfosi di una commessa in scrofa, [...] vivente delle ossessioni erotiche degli uomini. Ne combina di tutti [...] arrestata e fugge. Ora Go-dard vuole farne a [...] i costi un film. /// [...] /// Non è Kafka, non [...] Or-well, [...] è neppure Stevenson. [...] paragonato a Kafka, Or-well, Stevenson. In realtà [...] libro evento in Francia nel [...] con la [...] autrice, la [...] studen-tessa Marie [...] ricono-sciuta e fermata per strada [...] una star, è un romanzo indefinibile. Lo sa bene [...] Godard che sta cercando [...] film, ne discute da mesi con la [...] ma non riesce a [...] per da-re un volto alla protagonista di [...] in Francia ha ven-duto duecentomila copie. Incredibile trasformazione La storia, [...] perso-na da una donna, rievoca gli eventi [...] appena trascorso. La commessa di una [...] che offre ai suoi clienti presta-zioni particolari, [...] che si sappia perchè -il libro gioca [...] mistero -si tra-sforma in scrofa. Un contrappasso che [...] le dà un grande [...] straordinaria lucidità: lei è semplicemente più in [...] piace molto agli uomini, com-preso il suo [...]. Poi, pian piano, a [...] occhi le [...] le crescono quattro mammelle, [...] ricopre di peli setosi su una pelle [...] tutto cambia. Viene cacciata dal la-voro, [...] e alla fine sarà costretta a vivere [...] contro di lei si è scatenata una [...] ha coinvolto mezza Francia. Francia [...] imbarbarita (siamo già nei [...] duemi-la) quella descritta nel romanzo, con un [...] im-pianti industriali [...] per [...] e che potrebbe essere [...] mostruose meta-morfosi in atto. La ragazza, infatti, non è [...] vittima. Lupo [...] proprietario di una catena di [...] marchio a [...] volta si trasforma nel-le notti [...] plenilunio in un lupo man-naro. Con il romanzo che [...] scivola nel fumettistico, anche se, e questa [...] forza, non smet-tiamo di [...] un attimo. Metafora sulla nostra bestialità [...] una società in cancrena dove le donne [...] di un nuovo [...] tac-ciato di misoginia, è [...] il corpo della donna è protagoni-sta [...] alla fine. Un corpo in trasformazione, [...] tutti i desideri e poi suscita solo [...]. [...] un effetto di specchio [...] intimo e quello sociale» dice la scrittrice, [...] Milano [...] questi giorni in occasione della pub-blicazione del [...] Italia presso Guanda (p. [...] parte [...] di sè. Ho pensato: che cosa [...] la mia pelle inspessita, se fossi completa-mente [...] Come [...] io e anche tutti gli altri, le [...] mio fidanzato? Insomma, mi sono messa nella [...]. In quel periodo la Francia [...] para-lizzata da una serie di scioperi e si vi-veva [...] irreale. Questo mi ha reso [...]. Così nel gen-naio del [...] la voce del personaggio e in un [...] ho scritto il libro». Libro inviato a sei [...]. Tutto, che vuol dire [...] tra i lettori che in pochi mesi [...] libro in testa alle classifi-che: con la [...] i critici scate-nati per questo successo. Completo minimalista, borsa di [...] Marie [...] scrive [...] di sei anni. A chi gli chiede [...] metafo-ra, risponde che un romanzo non ha [...]. Ho cercato di parlare [...] donna. La generazione prima della [...] mia madre, è quella che si è [...] pillola, per [...]. Era una generazione di lotta. Io credo che ora [...] del corpo in mo-do più rilassato». Tra i suoi ispiratori [...] né Kafka della Metamor-fosi, né Orwell della La [...] animali. Più Huxley che Kafka «Non [...] a Kafka, sennò ne sarei rimasta schiacciata. Eppoi nella Metamorfosi la trasformazione [...] è [...] e per sempre mentre nel [...] libro [...] una costan-te fluttuazione tra i [...] stati. Semmai mi sento debitrice [...] Huxley [...] in un suo romanzo descrive le donne [...] un solo aggettivo: pneumatiche». Non accetta la [...] neanche una lettura ecologista, di [...] vede [...] del libro un rifugio [...] in [...] innocenza primiti-va semplice e regressiva. Si tratta di [...] diversa ritrovata. [...] questa donna non si [...] essere un oggetto di consu-mo. La ribellione a questo è [...] mutazione in scrofa. Ma solo alla fi-ne, [...] percorso, arri-va a una coscienza piena di [...]. Marie [...] dice di amare moltissimo Marguerite Duras [...] tra le scrittrici di oggi, preferisce Annie [...]. Libri e autrici dove, per [...] una moltiplicità di senso e [...] stes-so tempo si mantiene una scrittura piana, chiara». Non le piacciono, in-vece, [...] e Alina Reyes, con Le [...] Lulù e Il Macellaio. La letteratura erotica dà [...] cose. In [...] non [...] niente di tutto questo. Il punto di vista [...] della protagoni-sta che non sa quello che [...] non può dare nome a nulla». La [...] nata in Olanda e [...] parigina, parla di sè come una donna [...] realizzato il suo sogno [...] lo sape-vo da sempre, avevo già scritto [...] di prove, di inizi, [...] di essere diventata, per la popolarità ottenuta, [...] -ma che fatica le interviste e infatti [...] Francia [...] scelto di non [...] più -con il suo [...] venti lingue e i produttori [...] alla porta a chiedere [...] film. Non mi piaceva che stravolgessero [...] del romanzo». Già si vedeva la [...] gonfiava come un pallone grazie agli effetti [...]. Alla fine è arrivato Godard. Ci siamo accorti che [...]. Stiamo scegliendo una via diversa. Forse quella dei pri-mi [...] qualcosa di naif, di innocente. /// [...] /// Una troia in-nocente». Marie [...] Giovanni Giovannetti In un [...] Laterza [...] critiche del sociologo a Maastricht. Molte colgono nel segno, [...]. Sir Dahrendorf, [...] difenderà i deboli [...] a insistere [...] Europea è pericoloso, porterà alla [...] del vecchio con-tinente. Maastricht è un vicolo [...] élite politiche visio-narie e tormentate che maschera-re [...] unica interessi nazionali fortissimi (della coppia [...] e [...] inca-pacità di risolvere i [...] cominciare dalla disoccupazione. E ancora: la moneta [...] dai trattati, crea un Nuovo Muro dei [...] gli sviluppi de-mocratici dei vicini [...]. [...] da restare con il [...] leggere il pamphlet di [...] Da-hrendorf pubblicato in Italia [...] La-terza, «Perchè [...] li-re). Alla fine, però, si [...] di sollievo perchè di questi tempi è [...] parlare di Europa senza incontrare una quantità [...] comuni, la retorica più mielosa, gli scenari [...] caso in cui, per azzardo, [...] non dovesse esserci [...]. Dahren-dorf, europeista scettico, propone [...]. /// [...] /// La prima riguarda [...] moneta-ria. Il nucleo duro costituito [...] i satelliti scelli-no austriaco, franco belga e [...] una «par-te», non un «tutto». Ma [...] non può nascere [...] di qualcuno, [...] per esempio. Non si può accettare [...] cui non può essere la nave più [...] la velocità del convoglio. Che senso ha parlare [...] quando il con-voglio per definizione soccorre la [...] E poi, rispetto ai veri problemi europei, [...] competitività, la ri-forma dello stato sociale, Maa-stricht [...]. O, nella peggiore delle [...] soluzioni sbagliate. La seconda tesi riguarda la [...] secon-do cui la moneta unica [...] di-ritto [...] politica. [...] le cose andassero in [...] arriverebbe al sogno inam-missibile. Ecco la terza tesi: [...] prospettiva di una super-potenza europea che siede [...] gli Stati Uniti e la Cina in [...] in grandi blocchi. Questo è un sogno nazionalista, [...] nasconde attitudini [...] pericolose. Non piace a Da-hrendorf [...] cui la pizza e il [...] (piatto nordeuropeo a base [...] e patate), il boccale di birra e [...] vino, i preservativi e i rubinetti sono [...] Aberdeen a Palermo. Meglio un futuro in [...] viaggiare facilmente da nord a sud, la [...] Aberdeen sia rico-nosciuta a Palermo, si possano cambiare [...] in Sco-zia in lire prese in Sicilia. [...] della convertibilità», di stati [...] restano la migliore compagine istituziona-le che abbiamo, [...] politico per i sentimenti di appartenenza, la [...] il bastione contro le [...] più piccole, omogenee e intolleranti (dalla Le-ga Nord [...] nazionalisti scozzesi). [...] da augurarsi che i [...] come «sta-ti della società civile» (Gran Breta-gna, Italia [...] Svizzera) non cadano nelle mani dei paesi caratterizzati [...] Stato« (Ger-mania e Francia). [...] alterna-tiva, conclude Dahrendorf, è «tro-vare [...] punto intermedio fra il minimalismo britannico e [...] tedesco». Molte delle obiezioni di Dahren-dorf [...] segno. Soprattut-to quella della divisione, [...] Vecchio Continen-te. In assenza di contrappesi [...] moneta-ria renderà questo rischio [...]. Se prevarrà una impostazione [...] le ban-che centrali e gli umori -ondivaghi [...] potrebbe darsi che prima o poi la [...] pubbliche neghi legitti-mità ai «visionari» [...]. Ma [...] di Dahrendorf ri-sulta troppo statica, [...] nel tempo. Non fornisce risposta al [...] sta di fronte a tutti i paesi, Germania [...] è la condizione migliore per difendere la [...] Se affrontiamo la que-stione [...] si arriva alla conclusione [...] piccolo o medio non può controllare effet-tivamente [...] di interes-se, quindi il cambio, se i [...] non sono soggetti a restrizioni. Un grande paese, come la Germania, può [...] in quanto la [...] politica monetaria influisce sui tassi [...] interesse mondiali. Ma essa stessa corre il [...] di una sopravvalutazione della moneta, che alla lunga danneggia [...] orientata [...]. In sostanza, è meglio [...] la nave che essere soli [...] reggere il ti-mone di una nave teleguidata da altri. Meglio stare al tavolo [...] non sotto il tavolo da soli. Quanto alla politica, è [...] Dahrendorf che [...] non impedisce alla Francia [...] nel Pacifico meridio-nale. Ma ci si può [...] americana se i governi europei preferiscono neutralizzarsi [...] A Dahrendorf sfugge che è proprio la prospettiva [...] essere tornata di attualità in questi mesi [...]. Trasferire sovranità mo-netaria è [...] politico che incide sullo stato di benessere [...] se non coinvolge direttamente i governi e [...] scelte di politica economica, fiscale, di cambio. Lo scontro su Euro [...] da tempo uno scontro politico esplicito tra [...] luogo politico di confronto sulle strategie economiche (Francia [...] Italia) e chi vuole mani libere (Germania). Risulta sempre più impossibile [...] prima la moneta poi la politica. È questa la vera [...] Maastricht, semmai. È vero che sullo [...] i «dubbi» britannici, compreso quel-lo importantissimo di [...] Da-hrendorf: [...] non garantisce la tutela [...] singolo contro [...] arbitrario del po-tere. Siamo sicuri che un minuto [...] che parta [...] Euro, Londra non abbandonerà la [...] ANTONIO POLLIO SALIM BENI [...] 1. /// [...] /// Siamo sicuri che un minuto [...] che parta [...] Euro, Londra non abbandonerà la [...] ANTONIO POLLIO SALIM BENI [...] 1. (0)
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