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[...] accademica infatti secondo [...] non è in grado [...] giovani generazioni alcuna preparazione per affrontare i [...] cogliere le opportunità che la vita reca [...]. Soprattutto oggi, in Occidente, [...] sociale è quella [...] sempre maggiore autonomia individuale [...] solidarietà e integrazione -che viene a comportare [...] di conseguenza un malessere emozionale fatto di [...] frustata di emergere, disconoscimento e/o svalutazione [...]. [...] degli atti violenti insensati, [...] il numero sempre maggiore di suicidi fra [...] che abbia ragione [...] nel ritenere indispensabile insegnare [...] a quello linguistico [...] emozionale, ossia «le capacità [...] essenziali quanto quelle [...]. Il libro dunque ha [...] americana, nel suo [...] semplicistico di ottimismo, comportamentismo [...] di porsi quale guida pratica per apprendere [...] proprie e altrui al fine di modificare [...] risolvere situazioni difficili, elaborare perdite, orientarci insomma [...] vero che emozione viene dal latino [...] (muovere da), in quanto [...] emozionale è iscritta la tendenza [...]. Così la parte più [...] dedicata ai rischi cui sono esposti quanti [...] non riescano a «dominare la sfera delle [...] in cui [...] illustra i programmi pionieristici [...] statunitensi in cui gli insegnanti sperimentano il [...] far apprendere ai bambini le abilità emozionali [...] cui domani cercheranno di orientare la loro [...]. Nulla di nuovo, peraltro. Ma il problema, sottolinea [...] non sta negli stati [...] bensì [...] delle emozioni e nella modalità [...] cui esse vengono espresse. Il quesito di fondo allora [...] come «portare [...] nelle nostre emozioni», come far [...] che la premura per [...] il suo riconoscimento venga a [...] parte del nostro quotidiano [...] per una società [...] di una più sana vita [...] LA FATICA DI VIVERE Baedeker [...] le emozioni DANIEL GOLE [...] AN INTELLIGENZA EMOTIVA RIZZOLI P. La fede «lieve» del [...] e i fondamentalismi «Il [...] Bauchau Due uomini e una guerra Ordine [...] divino sopra le mura di Rodi assediata [...]. Al primo volto fa [...] volume «La fede è un bagaglio lieve» [...] Sperling e Kupfer (p. Le conversazioni sono state [...] Arnoldo Mosca Mondadori e, così, è nato un [...] leggersi. In direzione opposta si [...] ricerca di Antonio [...] che nel suo saggio «La [...] (Editori Riuniti, p. [...] la copertina del libro [...] di Rodi» conservato alla Biblioteca [...] Parigi: le mura della città sono ricolme [...] a pezzi mentre il turco, fuori le [...] ad un nuovo assalto. [...] dopo [...] analizzato storicamente il vincolo [...] e religione, rileva come nella storia recente [...] ideologie hanno reintegrato nella loro pratica politica [...] religioso, dando origine ai tanti fondamentalismi che [...] attuale. Analizzando casi particolarmente significativi [...] risentimento nazionalista e [...] del caso russo, dal [...] al cesarismo [...] di Franco) lo studioso [...] rilievo i tratti comuni di questi fenomeni [...] di pensare a delle alternative al dilagare [...]. [...] del libro è dedicato [...] nei suoi aspetti di religione laica. FABIO GAMBARO Insegnante, educatore, [...] Henry Bauchau è un personaggio affascinante e [...] nato nel 1913, ha attraversato tutte le [...] e le delusioni del nostro secolo. Poco no-to alle cronache [...] letterari, lo scrittore [...] belga, gode tuttavia di [...] i suoi lettori, i quali ne apprezzano [...] la varietà degli interessi. Bauchau infatti è autore [...] e di te-sti teatrali, nonchè di una [...] Mao [...] scritta nel 1982. In Italia è noto [...] romanzo Edi-po sulla strada, opera suggestiva in [...] in modo molto personale il mito classico, [...] e intuizioni zen. Il romanzo che giunge [...] Il reggimento nero, è stato scritto più [...] ma non è assolu-tamente un romanzo datato. Per raccontare quella che [...] una singolare storia di amicizia tra due [...] ricerca della propria identità, Bauchau utilizza il [...] la [...] narrazione sullo sfondo tormentato [...] secessione ame-ricana, tra il 1861 e il [...]. In particolare, lo scrittore [...] episodio preciso, quello riguardante la costituzione di [...] soldati neri, ex schiavi liberati, che combattono [...] file dei nor-disti, riconquistando fierezza e dignità. In principio fu [...] di questo corpo militare [...] lo scrittore pone [...] tra i due protagonisti [...] bianco e un nero. Il primo, Pierre, è arrivato [...] per sfuggire al clima soffocante di [...] famiglia bor-ghese che non voleva [...] diventare un artigliere. Ap-pena attraversato [...] egli si è subito [...] per spirito di avventura e al contempo [...] così di diventare un «uomo dei canno-ni». Le peripezie sanguinose e [...] gli fan-no incontrare Johnson, uno schiavo sfuggito [...] del sud e in seguito [...] unionista. I due diventano amici, imparano [...] e a [...] e insieme compiono grandi imprese. Insieme formeranno e guideranno [...] con cui vivranno numero-se avventure nel turbine [...] li porterà persino a contatto degli indiani, [...] del nuovo mondo. Verranno poi separati dagli [...] ritroveranno sola-mente alla fine del libro, entrambi [...] terribili di quegli anni. La loro avventura tra [...] è così un percorso [...] e di maturazio-ne che [...] confronto con le ingiustizie del mondo, gli [...] della guerra, la sofferenza, la solitudine e [...]. Ma la loro ricerca di [...] equilibrio e di [...] passa anche attraverso la riscoperta [...] radici e attra-verso [...] di una percezione della realtà [...] sfugge al dominio razionale. Il reggimento nero è [...] di un semplice ro-manzo storico. Della guerra di secessione [...] le battaglie e le contraddizioni, ma poi, [...] della scrittura, il romanzo deriva in altro [...] esistenziale e una riflessione sul problema [...]. Bauchau narra tutto al [...] prima, la seconda e terza persona, e [...] di vista di diversi personaggi. Ne ri-sulta un effetto [...] che annul-la la distanza storica e la [...] raccon-to. Tutto risulta relativizzato, anche [...] dei vincitori, le cui motivazioni e le [...] meno limpide di quanto si vorrebbe far [...]. Lo scrittore dissacra la [...] guerra di secessione, mettendo a nudo i [...] bianchi e neri anche tra le file [...]. Mille battaglie e speranze Oltretutto, [...] presenza degli indiani -simbolo di tutte le [...] tutte le ingiustizie [...] complica ulteriormente il quadro, [...] nei suoi pro-tagonisti. [...] diventa così un luogo [...] in nome di mille speranze diverse e [...]. I neri, gli indiani, [...] la gente del sud [...] terra: come far convivere questi universi così [...] Bauchau, e soprat-tutto chi è il vero [...] sono i veri sconfitti? Il tutto raccontato [...] impeccabile, senza sba-vature e attento a far [...] nascosti degli uomini, le loro incertezze e [...] di fronte alla com-plessità inestricabile della realtà. I personaggi di Bauchau [...] alla ricerca del senso della loro vita [...] posizione nel mondo. Parlando della «Festa della Grande Estate» [...] chiude il romanzo, Bauchau scri-ve: «Il luogo [...] ignoto, tutti i partecipanti lo cerca-no, è [...] si è trovato che comincia la festa». Ec-co, anche Il reggimento [...] storia di una ri-cerca che appare te-sa [...] luogo ignoto dove si svol-gerà la festa [...] delle peri-pezie della guerra e delle ingiustizie [...]. /// [...] /// [...] La singolarità del volume La [...] un bagaglio lieve, pubblicato dalla Sperling e Kupfer [...]. Ebreo e battezzato a Milano [...] 23 an-ni, Pierre [...] oltre ad essere stato [...] scomparso cardinale [...] al Conci-lio dopo [...] studiato filosofia a Cambridge [...] Roma, trasfonde nei suoi ragiona-menti [...] ecumenica e intercultura-le non [...] del cristianesimo una visione semplice, spoglia di [...] di cui si è caricato nel corso [...] Chiesa cattolica istituzione. Ai giovani racco-manda di [...] tesi a priori o accetta-te ciecamente» e [...] messaggio cri-stiano «purificato da tante scorie». Perciò, rispondendo alla prima [...] «peccato originale» e alla vicenda di Ada-mo [...] Eva, [...] dice che «la Chiesa [...] si creda alla storicità del racconto del [...] a quella dei primi un-dici capitoli della Genesi». Bisogna [...] inter-pretare la simbologia del racconto. Tutte le reli-gioni parlano [...] del «peccato ori-ginale» (per gli indù e [...] il Karma, per i Greci è Moira) [...] peso dei peccati delle proprie vite passate [...] nasce ogni persona». In sostanza, è un [...] con grande umiltà e responsabilità, atti [...] i quali affermiamo «noi [...]. Quanto a Dio, egli [...] potente che lancia fulmini, ma è «amore [...] di sè per aiutarci». Così, [...] «è [...] tra te e Cristo». E a chi gli [...] uno guadagna dalla «comunione», [...] risponde con [...] domanda: «Cosa guadagni quando [...] di cui sei innamorato»? Non certo «la [...] un segno efficace di unione, è un [...] di Grazia, di amore». E la «messa» altro [...] di là degli aspetti liturgici, che «la [...] della vita, della morte e resurrezione di Gesù [...] Nazareth». E, approfondendo [...] biblico, inteso come amplesso [...] le persone si donano reciprocamente, [...] non ritiene opportuno e [...] «collaudo» prematrimoniale. E, a proposito [...] osserva che essa è «una [...] forme in cui si manifesta la sessualità umana» per [...] «non è una malattia e non vedo perchè queste [...] non debbano avere una vita sessuale». Affermazione audace, visto che [...] Chiesa, pur avendo compren-sione per i gay [...] lesbiche, tuttavia con-danna la loro unione. E che dire di Giovanni Paolo II? [...] un gran-de Papa sotto [...] al-ludendo alle sue aperture [...] fatto che, dopo [...] «combattuto il comunismo, continui [...] capitalismo moderno e lo rifiuti». Ma -aggiunge -«su tre punti [...] sono [...] con lui: [...] che impone (o lascia imporre) [...] della Chiesa, la [...] visione del sesso che mi [...] molto sem-plicistica e che ha certe conseguenze che mi [...] deplorevoli, e, terzo, il suo atteggia-mento verso le donne, [...] se recentemente mi pare che vi sia [...] verso la questio-ne femminile». Si riferisce alla «Lettera [...] luglio 1995, prima della Conferenza di Pechino, [...] interventi. Tra le tante domande [...] quelle sulla condizione del sacerdote nella Chiesa [...] se Pierre [...] ha girato il mondo, [...] Stati Uniti, in Paki-stan, in Uganda, in Giappone [...] anni fa, fu anche parroco nel quartiere [...]. E [...] non si scompone. Non nasconde quanto si [...] scelta della «castità». Ma -con-fessa -«il problema [...] preti non è il sesso, bensì la [...] devono af-frontare «senza il palliativo e il [...] sessuale». [...] interessante la conclusione che [...] traggono, dopo un confronto aperto e libero [...] an-che se non sono mancati riferimenti ai [...] Chiesa fra cui S. /// [...] /// Pierre è apparso «un [...] senza illu-sioni» che, parlando di Dio, ha [...] è un Dio vecchio e noioso, ma [...] Dio [...] e divertente». I giovani dicono a [...] «Non [...] se Dio esiste e tu non hai [...] nulla». Ma si sono augurati [...] di un teologo che ha saputo infondere [...] dialogo non [...] amore e non odio. Otto serate con Dio ALCESTE SANTINI NARRATIVA La recita di Gianni Celati nel cortile [...] Siena Sempre re che tessono insidie. Sera di fine aprile. Sotto gli ar-chi del [...] Facoltà di Lettere di Siena, le panchine [...] le se-die disposte come in un teatro [...] Gianni Ce-lati legge da suoi fogli inediti. Luci ordinarie, perplesse. La voce di Celati non [...] infingimenti [...] mima un to-no, una condizione. La condizione è quella [...] attore che recita la [...] ultima recita nel piccolo [...] Rio Saliceto, dopo [...] gi-rato il mondo con [...] shake-speariani, dal Sud America a New York. La vo-ce di Celati [...] nella ma-linconia, ma ha anche volute di [...]. La voce è leggera, [...] insieme. Funamboli e poeti Il [...] attore -Attilio Vec-chiatto è il suo nome [...] quelli che il nomadismo di una vita [...] in funamboli, o anche [...] che Leopardi avrebbe annoverato tra le «creature [...] tra le creature, cioè, che mal si [...] allo stile mercantile. Creature che non ce [...] convivere con il vuoto delle passioni. E che hanno, inoltre, [...]. I pensieri [...] Vecchiatto, e di Celati [...] voce e anima, corteggiano la spen-sieratezza, in [...] ha trasformato i pensieri in un grande [...] individuale. Quella recita di Celati [...] in un volume, seguita da sonetti che [...] il nome del vecchio attore Vecchiatto. Una ve-latura [...] copre questi sonetti, polverosi [...] stesso tempo, misti di fierezza e frenata [...] forti di [...] disarmata. [...] di chi constata la pervasiva [...] televisivo, dello spettacolo divenuto modello [...] compor-tamenti, persino di desideri. Nel «monologo a due [...] teatro di Rio Saliceto, Celati fa parlare [...] con la moglie Carlotta: alla recita assiste [...] assonnata, ma benevola, che sola resta ad [...] presto vuoto, abbandonato. Il monologo insegue un [...] si sfrangia, si interrompe con frammenti di [...] e tic propri dei vecchi, con immagini [...] grigio, violento, insen-sibile [...] del teatro. Sopravviene, come un pallido [...] di raccontare una sorta di apologo [...] umana e del suo [...] i passi del fanciullo che via via [...] e apprende [...] del vivere. Ma anche questo filo [...] raccon-to teatrale, che sembra [...] dipingere il desti-no, il [...] del destino, si sper-de: non [...] più, per il vecchio [...] per il narratore e interprete Celati che [...] non [...] più nessun eroe da [...] nessun grido da imitare. Nel teatro della vita O [...] nel teatro della vita, è ancora co-me [...] come [...] già era: «Sempre re [...] tessono infamie e gran menzogne, sempre scherani [...] iene dietro il carro dei vincitori, sem-pre [...] schiacciare gli altri per sentirsi potenti, sempre [...] per non sentire [...] cantilena della fol-lia, sempre [...]. Con questa narrazione, che [...] giorni di un attore, e tesse in [...] documenti e scritti di [...] possibile, di una recita [...] Celati [...] attenua quel rigore di stile, e di [...] e di metafi-sica leggerezza, [...] altri suoi li-bri. È, semmai, più esplicito il [...] di una distanza: la distanza che separa [...] dal rumore affannato di un [...] mercantile, violento, grigio. La recita del vecchio [...] non avviene, il per-sonaggio è sospeso tra [...] teatro e la vita della fantasia: [...] scritto è in salutare [...] di quella compiutezza di storia e di [...] tono oggi praticata larga-mente dalla nostra narrativa. [...] non [...] mi-mesi del vissuto. Non ammiccamenti gergali, non affreschi [...] o di generazioni. Soltan-to una meditazione, affabile, [...] saggezza povera e marginale della vecchiaia. Ma anche sulla saggezza [...] tutto quel che è silenzioso, fuori di [...] di un dire pieno, di un dire [...]. La scrittura di Celati [...] per il semplice fatto che non ha [...] gri-data, né [...]. /// [...] /// La scrittura di Celati [...] per il semplice fatto che non ha [...] gri-data, né [...]. (0)
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