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Ma, una volta accennate [...] e date queste indicazioni sul livello scientifico [...] Kovaliov, è oramai tempo di [...] in sintesi i criteri [...]. Si tratta di [...] chiaramente ispirata alla concezione [...] lo studio dei rapporti economici e delle [...] posto a base di tutta la storia, [...] e gli interessi delle larghe masse popolari [...] piano con le loro condizioni di vita [...] come elemento determinante del giudizio storiografico. Che cosa questo significhi [...] vedere dalla semplice esposizione di alcune interpretazioni [...] e dal loro confronto con altre interpretazioni [...]. Roma, dice il Kovaliov, [...] sistema schiavistico al suo massimo sviluppo, portò [...] alla massima acutizzazione anche tutti i contrasti [...] esso » : così [...] romana creò le premesse [...] sociale che, secondo la definizione di Stalin, [...] proprietari di schiavi e soppresse la forma [...] dei lavoratori » e aprì la via [...] sociale, che [...] schiavitù, divenuta « economicamente [...] (Engels) sostituisce « un originale sistema di rapporti [...] naturale e sul servaggio » (II, 249). In questo schema può [...] in rilievo due momenti : anzitutto quello [...] repubblica [...]. Forse il racconto delle [...] Cesare e Pompeo non è tra quelli [...] Kovaliov, ma [...] il succo, al confronto [...] nostri storici. Il Barbagallo, per esempio, [...] : « Nessuna, grande o piccola, questione [...] gravava [...] non anelava che alla [...] i vecchi conflitti di classe attraversavano una [...]. E proprio in questo [...] e le due minoranze che li seguivano, [...] per paura, si gettavano rabbiosamente gli [...] addosso agli altri » (Storia [...] II, parte, I, [...]. Il che vuol dire [...] il lamento filisteo di Cicerone, disorientato e [...] e di azione; vuol dire rinunciare totalmente [...]. Nel Kovaliov troviamo invece [...] : « La causa principale e più [...] della Repubblica) fu la contraddizione fra la [...] Repubblica nel I secolo a. Mentre la forma era [...] quella antica, il contenuto era sostanzialmente cambiato. Analoga chiarezza di impostazione [...] disperse indagini sulle varie crisi, finanziaria, economica, [...]. Solo allora la rivoluzione [...] tutto [...] e solo da allora [...] un fronte unico rivoluzionario. Ciò era possibile perchè [...] servaggio univano in una sola massa compatta [...] lavoratori [...]. [...] e nel servaggio generale [...] ultimi secoli [...] era scomparsa [...] differenza fra schiavo e [...] schiavo e colono, fra contadino e artigiano [...]. Tutti erano ugualmente oppressi, [...] il comune oppressore e sfruttatore : lo Stato [...]. Alla forma rivoluzionaria interna se [...] aggiunse una esterna: i barbari. Sono pagine il cui [...] inestimabile proprio per i lettori italiani, meno [...] di tanta coerenza. Mario Alighiero [...] Mann, Cane e padrone [...]. ///
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Cane e padrone è [...] alla fedeltà e alla purezza del sentimento, [...] un momento della storia letteraria di Mann [...] mostra il Suo orientarsi verso nuove forme. Nei racconti che in [...] precedono troviamo, invece, una scelta [...] e interessante che va [...] 1905, ed è ancora il mondo dei [...] [\ mondo tormentato dei [...] città di provincia che la cecità e [...] meccanismo enorme e mostruoso spinge ai margini [...]. Da una pagina [...] si scoprono racconti che [...] di narrazione, come II piccolo signor [...] Il pagliaccio, [...] nel quale emergono già [...] infine Tristano, dove l'incontro dello scrittore con Wagner [...] denunciato. Il denominatore comune dei [...] dai loro tentativi di evasione. Lo scrittore considera, cioè, [...] di chi si stacca dal corpo della [...] orrore i traffici, le imprese, le attività [...]. Questi personaggi si disperdono [...] ricerca volontaria di « puri » motivi [...] meglio trasferiscono nel mondo [...] quei valori, come [...] la giustizia, i sentimenti [...] che la loro classe tende a manomettere [...]. Di [...] un conflitto e uno [...] generale, sono lucidamente avvertiti da chi li [...] portano ad un fosco clima di tragedia [...]. Come in altre opere di Thomas» Mann, anche [...] ci si impiglia alla fine [...] limiti ben precisi di una concezione dettata non tanto [...] una ideologia o da una visione organica e diretta [...] mondo, quanto da una sensibilità profondamente decadente e legata [...] rimpianto di vecchi miti. Nonostante questo lo scrittore [...] la denuncia e la [...] una crisi giunta ad un punto estremo [...] che proprio per questo si concreta in [...] inevitabilmente disumani. Camuso Cavour, Stato e Chiesa, [...] di P. ///
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[...] Economica, 1953, serie Storia [...]. ///
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Sono raccolte in questo [...] tra le più significative del grande statista, [...] diritti civili e religiosi in Piemonte e [...] Questione Romana. Si tratta, come si [...] che furono [...] nel Risorgimento nazionale, e [...] nel pensiero e [...] del Cavour. Già nei passi dei [...] trattano delle attribuzioni del Foro ecclesiastico, della [...] civile, della soppressione dei monasteri, del clero [...] enunciate le linee direttrici del disegno cavourriano [...] Italia [...] e moderna. Linee sulle quali sappiamo [...] il Cavour per opera del partito reazionario [...] trovarono i suoi successori, fino a [...] in parte. A un livello elevatissimo [...] nei discorsi sulla Questione Romana, fino [...] della formula famosa della [...] Chiesa in libero Stato ». Bene ha fatto la Universale Economica [...] raccogliere queste pagine, appunto per [...] e [...] stessa [...]. E bene ha fatto [...] quale ha curato la eccellente presentazione del [...] costantemente in rilievo come il Cavour portasse [...] espressione più alta e radicale la concezione [...] rapporti fra Stato e Chiesa». Rivedere l'opera del Cavour [...] è dunque oggi tutt'altro che inutile. Come già per [...] Giolitti, anche per il Cavour [...] in questi tempi un rinnovato interesse storiografico, [...] procedere della pubblicazione del suo carteggio [...]. ///
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Come già per [...] Giolitti, anche per il Cavour [...] in questi tempi un rinnovato interesse storiografico, [...] procedere della pubblicazione del suo carteggio [...].