Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1984»--Id 3280203025.

In basso, il compositore A Venezia [...] in scena il 25 settembre nella chiesa [...] San Lorenzo [...] fatica di Luigi Nono. Ecco come un musicista, [...] pittore e un architetto hanno rivisitato in [...] dei miti più antichi [...] quello [...] che si ribella ai [...] e del sapere codificato Parte la nave [...] Prometeo Dal nostro [...] Una chiesa sconsacrata. San Lorenzo a Venezia. Dai portoni semichiusi si intravvede [...] struttura lignea. Assomiglia a una nave in [...]. Una chiglia in attesa [...] fasciame. Oppure la cassa armonica [...] violino, di un liuto. E lo spazio musicale [...] Renzo Piano, ideatore di questo inconsueto contenitore [...] e anche lascerà fuoriuscire i suoni, le [...] Prometeo di Nono ché andrà in porto il [...] 1987). E la [...] Esiodo, Eschilo, canti orfici, [...] da Virgilio, Goethe, [...] Nietzsche, Schoenberg, Benjamin, Rilke. II tutto tradotto, raccolto, [...] filosofo Massimo [...]. È il mito di Prometeo [...] corretto. Prometeo, [...] della mitologia greca. Dona il fuoco agli [...] incatenato ad una roccia del Caucaso dove [...] roderà eternamente il fegato. Prometeo, protettore degli uomini, [...] capacità [...] della liberta dello spirito [...] destino e le convenzioni. Ma anche simbolo [...] (lo stesso Nono?) che cerca [...] vie alla musica, [...] significati, [...] mezzi espressivi. E per questo si [...] come mezzo e come simbolo per condurre [...] lidi. Dunque il suono e Io [...]. La musica in movimento [...]. Solisti, cantanti, strumentisti (la [...] Orchestra [...] Europe diretta da Claudio Abbado, [...] Roberto Cecconi) e il pubblico. Tutti navigano fluttuando dentro [...] armonica realizzata dai fratelli Dioguardi di Bari. Una struttura lignea (abete [...] livelli. Quattro gruppi orchestrali ai [...]. Un gruppo di strumenti [...] di Murano. Due voci recitanti, fra [...] Peter [...]. Dentro, al centro, quattrocento [...] il pubblico (in tutto 1600 persone per [...] veneziane). E poi, il mostro, [...] costruito da Di Giugno per [...] di Parigi, e [...] digitale. Gli strumenti tradizionali, con [...] entrano nel calcolatore che elabora [...] i segnali. E tutto dal vivo, [...] microfoni che raccolgono i segnali che andranno [...] manovrato dallo Studio sperimentale di [...]. I tecnici del [...] e del Centro di [...] di Padova completano l'opera [...]. Il «Sistema [...] è un nuovo strumento [...] 64 voci, capace di sintetizzare i suoni [...] orchestra, con un espansione del campo acustico [...] agli acutissimi ultrasuoni normalmente [...]. Le luci che diventano [...]. Realizzate dai tecnici della Scala, [...] Vanni e con la [...] pittore Emilio Vedova. Tanti protagonisti per questo Prometeo, [...] «la tragedia dell ascolto». Prendiamo alcuni brani dalle [...] Vedova e Piano presentate nel programma edito [...] Ricordi [...] dalla Biennale, e alcuni versi ael libretto [...] Massimo [...]. Dal nostro inviato VENEZIA [...] Allora Nono, cos'è questo [...] col [...] cosa non è. ///
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Né un melodramma, né [...] né un oratorio, né un concerto. È una tragedia composta [...] la complicità di uno spazio, anzi di [...] alcuna facilitazione scenica o visuale». [...] è di fare In [...] 1 differenti spazi, determinati storicamente da S. Lorenzo e dalla cassa [...] Piano, a comporsi tra di loro, ad [...] con i suoni, le [...]. Segnali acustici dal vivo [...] e elaborati In tempo reale, dal calcolatore, [...] e percorsi dati [...] della chiesa (25 metri) [...] struttura lignea di Piano». Si espongono vari problemi: [...] legge, [...] e il continuo cercare [...] la costituzione di nuove leggi e la [...]. Prometeo è [...] con [...] perenne di nuove terre [...]. È [...] che si ribella alla [...] ritarda [...] di nuove epoche. È [...] che lotta per quella [...] Berlinguer [...] la terza rivoluzione, quella [...]. Pensiamo a quanto sarebbe [...] didattica musicale, [...] strumenti tecnici. Solo, pochi spiriti generosi [...] Sciarri-no, Manzoni, [...] oggi lottano contro la [...] consumato. Per molti la tragedia [...] che ci sono troppe porte da aprire. Il computer, infatti, è [...] apre Infinite possibili-tà creative». Rispetto alle [...] opere precedenti c'è una [...] di interiorizzazione, un «impegno sociale» meno evidente [...] «Gran Sole». A quanti rifiutano in [...] riflessione sulla tecnica, auguro di [...] sentire con la semplice [...] bisogno di percepire altro. Di sentire che un [...] razionalità va rotta, scomposta, per tentare di Inventare [...]. È tempo dì riflettere, [...] se stessi per [...] affrontare in modo non [...]. Al di là delle [...]. Mi sono trovato a [...] studiate con [...] i Gabrieli, [...] Dunstable, i Grandi lamenti [...] «Mottetti» per due cori di Bach che erano [...] In rapporto alle volte, alle cupole, al [...] "giri" di un edificio, [...] di Lipsia. Adesso nelle sale da [...] in tutt'altro modo! Innanzitutto a studiare [...] più del contesto, che diventa [...] di una certa parte della [...] sovietica. Si veda in Verdi [...] Rossini [...] rapporto di scrittura che [...] della voce e la musica: una precisione [...] Intensità, dal mezza voce, alla voce offuscata, [...] voce. Ben altro che la [...] uniformante delle esecuzioni odierne. Quella musica inedita del I [...] a Schubert. Divertimento finissimo di un [...] non si limita a ironizzare su Carlo X [...] libretto (Il contesto). Pochi critici hanno capito, [...] differenza tra I e II atto. Il contesto è [...] scenica, ribadita dalla sovraccarica [...] Veniamo adesso alla elaborazione [...] di «Prometeo». Hai parlato del calcolatore [...] nuovo strumento compositivo, di una nuova fisica [...]. E hò scoperto che [...] dei suoni anche laddove non c'è segnale [...] laddove non c'è suono. La mia manìa per [...] da millenni continuano la pratica musicale, non [...] In varie e diverse culture) collega infinite possibilità [...] composizione musicale, e di uso anche [...] degli strumenti che si [...] le esperienze passate. Certo questo tipo di [...] più fruibile nel teatri tradizionali. Lo dicevamo già dieci [...] Reggio Emilia con Pesta-lozza, Pollini, Abbado, [...]. La musica ha bisogno [...]. [...] di questi spazi (come [...] Piano) è già un modo di fare e [...] oggi». Forse quel musicista del Cinquecento, [...] sepolto sotto il pavimento [...] S. Lorenzo si sta rivoltando [...] forse gioisce, in cuor suo, ad ascoltare [...] tutto gli sono polifonicamente familiari. Renato Garavaglia VEDOVA In [...] la [...] suonare Tutto la trasgressione [...] Nono [...] lontana anni luce dal teatro melodrammatico. Il suo lavoro, per [...] io, rompe il suono, lo frantuma e [...] campi della scienza. Io sono un pittore [...] fare una gran fatica per capire tutta [...] linguistica musicale. Abbiamo due contenitori (uno [...] tecnico) da riempire di luce o meglio [...] latenza luminosa quegli spazi sonori. [...] di Nono c'è un [...] per raggiungere le profondità del [...] suono. E così anch'io ho [...] casa un po' del mio io; miei [...] mondo dello scontro della proiezione, quei bombardamenti [...] realizzato ad esempio a Montreal. Lo strumento per suonare di Renzo Piano richiede una [...]. ///
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[...] non devi [...] fascio di luce sul cantante, [...] sulla scena. Operiamo non in un teatro [...] ma in una chiesa. I muri rimandano i [...] le luci. I due contenitori [...] danno, si scambiano la [...] suoni. Ci sono delle relazioni [...] da cui non si può prescindere. Suono e luce respirano, [...]. La luce non deve [...] un puro commento ai vari episodi musicali. Vedo un grande alveo, [...] diffuso portante nel senso di un indiretto, [...] il suono. Non vogliamo fare [...] di cosmesi sulla macchina [...] Piano, [...] semmai creare una [...] ricevente sia per la [...] la chiesa. Ciò investirà le categorie psicologiche [...] e persino [...]. Correggerà le nostre inclinazioni mnemoniche, [...] vizi [...] passivo per immetterci nel più [...] significato [...]. E allora sarà una vera [...] propria azione liberatoria, per tutti. Emilio Vedova PIANO [...] in mezzo a un [...] Lo spazio musicale per il Prometeo di Luigi Nono [...] arcipelago al centro del quale sta il [...] una scena musicale che non -può mai [...] insieme, ma che sempre può essere percepita [...] grazie alla musica che, come la brezza [...] nostre spalle per manifestare i suoi effetti [...] occhi. Sono gli eventi scenici che, [...] si muovono incontro allo sguardo [...] nel suo campo visivo. Di ciò che ora [...] alle spalle, egli avverte il suono vivo: [...] finirà per [...] visibile, reale davanti agli [...] udrà che lo spettro, [...] evanescente e lontano. Il legno è il [...] perché le sue proprietà ci consentono di [...] acustico conforme alle esigenze della musica di Nono. Ma c'è anche una ragione [...] è un materiale facilmente [...] che non provoca fumi nocivi. E poi la flessibilità costruttiva [...] una struttura lignea permette di [...] una risposta acustica di tipo [...]. ///
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Le pareti del grande [...] Prometeo sono costituite da pannelli in legno [...] consimili in tela o anche, se lo [...] per [...] vuote, vere e proprie [...]. Il suono può dunque essere [...] dalla parete o [...] fuori. Realizzare questo spazio [...] musicale ha richiesto un [...] e finanziario. Non eccessivo, io credo, [...] mai eccessivo Io sforzo destinato alla invenzione [...] nuovo. E neppure fine a [...] anche, perché il nostro vuol essere un [...] non illegittimo, non mistificante, non velleitario [...] di definire un rapporto [...] spazio acustico e la musica. La [...] speranza è che questo [...] possa diventare, infine, un laboratorio [...] permanente disponibile alla sperimentazione e al lavoro creativo. Renzo Piano Così parlò «Il [...] del gioco» Ascolta / non vibra [...] ancora un soffio dell'aria / [...] respirava il passato? / Non resiste [...] la voce / di quelle [...] / come nel volto [...] / quello di spose mai [...] intese segrete / Sì impigliano [...] dell'Angelo. IV Non [...]. VI Che tutto ciò che [...] / sia destinato a perire [...] / che tutto ciò che [...] nel tempo / al tempo solo appartenga [...] che [...] strada vi sia [...] / la diritta [...] / è prèdica della menzogna [...] MACIGNO [...] NAUSEA Le vite dei poeti [...] sono in gran parte piuttosto anonime, prevedibili, apparentemente [...] e grigie. [...] insomma, non c'è proprio, [...] del tutto confinata in uno spazio interiore. È anche per questo [...] ricca di colore come quella di Raffaele Carrieri [...] a un altro tempo, a [...] lontana. Eppure Carrieri è scomparso [...] vecchissimo, era nato infatti nel 1905 e [...] di poeta e scrittore e stata fino [...]. Quello che prima di [...] e lo differenzia è [...] movimentata della [...] esperienza di vita, per [...] al 1930. Una vita avventurosa, estrosa, [...] «artistica»; ed estrosa e viaggiante è stata [...] poesia. [...] poi, è del più [...]. II piccolo Raffaele Carrieri [...] ne va da Taranto, dove era nato [...] scuole tecniche. Ma non si sposta [...] Napoli [...] Roma, non sale decisamente a Milano. Non ha di certo [...]. E forse un po' [...] di fronte, e raggiunge, come un nuovo Gordon [...]. [...] dirottato verso la favola e [...] ne è attratto. Ha un coraggio e [...] salvano. Scriverà, qualche anno dopo: «Attraversai [...] / E me ne andai / Al [...] Grigia e della pecora. Poi risale a piedi, [...] Montenegro prima di entrare nella seconda decisiva [...] esperienza giovanile. È il 1920, Carrieri [...] ragazzetto, ma è con i legionari di Gabriele D'Annunzio [...] Fiume. Viene ferito alla mano [...]. Compie altri viaggi finché, a Palermo, ha una parentesi d. È infatti impiegato al [...] 1924-25. È gabelliere, e proprio [...] avventurosa condizione nascono i suoi primi versi, [...] la raccolta II lamento del gabelliere. Dice una di quelle poesie. È scomparso a ottanta [...] amico di Picasso. [...] di Fiume al lavoro di [...] la [...] vicenda artistica lo ha fatto [...] un «Prévert meridionale» Carrieri, una [...] poesia e avventura Il poeta [...] Raffaele Carrieri/ Chi passa. Nelle sue prime poesie Raffaele Carrieri è già net-taménte se stesso. La [...] fisionomia è quella, quella [...] voce Carrieri non è stato poeta di [...] è sostanzialmente sempre affidato al proprio dono, [...] possedeva e che era forse Io stesso [...] artisticamente in giro per 11 mondo. Periodo sicuramente decisivo per Carrieri [...] di Parigi, dove si trasferisce con magre [...] e dove sopravvive facendo anche lo sguattero [...] II diario Fame a [...] più tardi, a Milano). Nella capitale francese conosce [...] diventa amico di Picasso, [...] poi scriverà: [...] è una vecchiona e [...] / Come nuovo è il canto del [...]. È lui stesso un [...] bohémien che conosce i pittori e legge [...] Apollinai-re e Cendrars. A Parigi, però, non [...] ancora per [...] prima di approdare definitivamente [...] Milano [...] 1930. Ecco, il giovanile periodo [...] è praticamente finito. [...] venticinque anni, immagazzinate le [...] inizia stabilmente la [...] attività di scrittore e [...] I suoi libri, collabora a diversi giornali. Cuore della [...] attività è però sempre la [...] per la quale ottiene anche I maggiori riconoscimenti (Premio Viareggio nel [...] Premio Internazionale Taormina nel [...]. Escono numerose le sue [...] Lo Specchio di Mondadori: La civetta 049), Il [...] Canzoniere amoroso 058), La giornata è finita [...]. Io che sono cicala [...] ancora, come La ricchezza del niente 080). Carrieri scrive molto, e [...] lontano, indifferente o estraneo, rispetto agli intrecci, [...] noti, alle polemiche della vicenda poetica del [...]. Resta fedele per vocazione [...] canto di cicala, Iniziato quando era ragazzo, [...]. Scrive versi rapidi, immediati, sorretti [...] una vivacità e da una forza comunicativa non comune. E un poeta mediterraneo [...] e Cendrars, che ha [...] Lorca [...] Ungaretti, sul quali ha affinato il proprio [...] pause di dubbio, o di inquieta riflessione [...] sul linguaggio. Ha prodotto una grande varieta [...] oscillando tra reale e surreale, tra vicenda autobiografica e [...] al fantastico. I suoi versi sono [...] pubblico più vasto di quello del pochi [...] a tratti si rivelano come l'opera piuttosto [...] Prevert meridionale. Nei suoi momenti migliori Carrieri [...] poeta al tempo stesso raffinato e trasparénte, [...] con le parole, ma che ascolta senza [...] che annuncia la presenza sempre circolante di [...] di fine: «La morte è cosa di [...] / Come cantare o fare sogni», ha [...] poesia dedicata a Picasso, Intitolata «II saltimbanco [...]. Anche lui, Carrieri, era [...] saltimbanco, della vita giovanile avventurosa e della [...] sonora. ///
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Anche lui, Carrieri, era [...] saltimbanco, della vita giovanile avventurosa e della [...] sonora.