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Avevano un «listino prezzi», [...] delle di-mensioni [...]. Diciamo che per una [...] ga-ranzia di tre anni senza verifiche fi-scali [...] 100 milioni. Avevano anche un elenco [...] clienti: grosse aziende venete da contattare, a [...] preventiva. Pare camorra, erano i [...] Guardia di Finanza del Ve-neto. Pronti a farsi corrompere, [...] a imporsi. Attivi, no-nostante Mani pulite, [...]. Non erano soli. Stavano in un si-stema, [...] Venezia sembrerebbe salire al comando generale. E gode-vano, pare, di protezioni [...]. Dentro la Guardia di Finanza [...] più appetibili -quelli più potenzialmente produttori di [...] in vendita. Fantacronaca? Chissà: queste sono le [...] ipotesi di lavoro del [...] Francesco Saverio Pavone e del [...] Carlo [...] dopo gli arresti di colonnelli, [...] industriali [...] concussi [...] cui sono iniziati ieri gli [...]. Quella che [...] definisce «una struttura di potere [...] nella [...] del Veneto, do-tata -definizione del [...] Pavone -«di una ingordigia di denaro senza limiti», si [...] formata sette anni fa, at-torno alle prime verifiche alla [...] la finanziaria del gruppo De [...] Giulio Mar-tini, oggi «pentito». [...] di fatture incrociate tra le [...] utilizzava la [...] come una [...]. Urgeva fermare la Finanza. Erano bastati, allora, 85 [...]. /// [...] /// Ma restava il ri-schio [...] Roma venissero ordi-nate altre verifiche sul gruppo trevi-giano. Martini si rivolge [...] Giambattista Gasparini, Vene-ziano, ex probiviro [...] «uomo di fi-ducia di vari [...] tra cui Gava e Forlani. Come legale non valeva [...]. Gasparini riceve 300-350 milioni, [...] Roma, incontra qual-che alto ufficiale, torna senza soldi: [...] Eh sì: la De Longhi [...]. Ma [...] la storia, anzichè [...]. Dopo [...] in Veneto il Nucleo Ope-rativo [...] della Finanza il col. /// [...] /// È una macchinetta per far [...]. Se la piglia subito con [...] Guaragna: «solo» 85 [...] fa fissare un incontro in [...] con [...] del gruppo, Pierluigi [...]. Che non [...]. Il nuovo colonnello gli [...] tondo che «il gruppo aveva bi-sogno di [...] certo numero di anni, e che lui [...]. [...] azzar-da una cifra, modesta, Petrassi [...] si alza offeso, urla «che mi [...] infine accetta 95 milioni, [...]. Petrassi diventa amicone di Mar-tini. A seguire, socio in [...]. Martini gli fornisce un [...] «che usava per rapporti galanti [...] una donna sposata». Gli presta un garage dotato [...] allarme, dentro il quale [...] blindato. [...] ci tiene, riferiscono gli [...] argenteria antica massiccia, buste contenenti 6-700 milioni [...] in valuta straniera». Il grosso dei soldi, però,li [...] austria-co. Al gruppetto Petrassi, Guaragna -più [...] ufficiali della Finanza, in [...] si aggiunge un ex funzionario [...] Walter Schnabl. È a lui che viene [...] brillante, ricorda la convivente di Martini: «Attuare una società [...] mediazione per le tangenti». Per-chè attendere gli eventi, [...] un bersaglio grosso, Ettore [...] Record Cucine, mobiliere di Oderzo [...] amico di certi malavitosi del Brenta. Bastone e [...] minacciando anche [...] per «riciclaggio». Martini si offre co-me [...]. [...] offre 1. Martini incontra il col. Pe-trassi nella basilica del Santo, [...] Pa-dova, per riferire. Così poco? «Il Pe-trassi andò [...] tutte le furie, e nono-stante fossimo [...] mise [...]. [...] sale a 1. /// [...] /// Va a trovare direttamente [...]. Il quale, però, fa [...] un investigatore privato: «Il colonnello rimase inebetito». E rinuncia ad altre [...]. Piccola di-gressione, a proposito [...]. Ha pagato 60 milioni, [...] Martini, [...] per far esonerare il figlio dal [...]. I soldi sarebbero finiti [...] di «Rete Mia», Antonio Pa-risi che, assicura Martini, [...] giuste conoscenze. E come lo co-nobbe? Tramite [...] cono-sciuta casualmente durante una crociera: «Tale Gianna Filetti [...]. Vit-torio [...] della Commissione cultura della Camera». Lei, adesso, è inda-gata. E riecco le bustarelle. Archiviato [...] la «società mediazione tan-genti» [...]. Dice Martini: «Nel novembre [...] Pe-trassi mi consegnò degli elenchi ri-guardanti aziende [...] i 100 miliardi di fatturato so-no assoggettabili [...] par-te del Nucleo Regionale della Finan-za». Avete capito perché? Giusto:« Per [...] disponibilità di queste ditte in caso di [...] denaro. Inoltre il Petrassi si [...] sempre per il nostro tramite, una protezione, [...] termine che se la ditta accettava non [...] verifiche». [...] quegli elenchi. I «sondaggi» non danno [...] sperati. Molte aziende rifiuta-no. Meglio tornare ai pesci [...]. Quelli sì, che vengono pescati [...] raf-fica: un mobilificio dietro [...] -i più ricattabili, a quanto [...] -paga, paga, paga. La cifra più consistente, [...] -arriva da una conceria vicentina, la [...] del [...]. Il colonnello in persona [...]. Riferisce Mar-tini, di seconda [...] Petrassi incontrò [...] «tramite il magistrato del [...] Vicenza Tonino De Silvestri, che lo avrebbe accompagnato [...] partecipare [...]. Il giudice, sostituto procuratore, [...] solo il numero di telefono [...]. Il [...] Pavone ha qualche dubbio: «Non [...] per quale motivo il Petrassi avrebbe do-vuto [...] De Silvestri per ot-tenere quel che poteva rilevare [...]. Le indagini, scrive il [...] solo la punta di un iceberg, atteso [...] di altri appartenenti alla [...]. Il gip [...] aggiunge che «destano inquietudine istituziona-le [...] espliciti [...] su un [...] addirittura lambente le cariche più [...] a Roma». E accusa quan-tomeno [...] degli organi de-putati al [...] militi: il Comandante di Zona e, in [...] Generale di divisione con compiti ispettivi». A cosa si riferiscono, i [...] Veneziani? Martini cita, con nome e cognome, vertici romani [...] Fi-nanza che avrebbero protetto Pe-trassi, e ricevuto da lui [...] quota di tangenti: «Fu il Guaragna a darmi [...] distribuite [...] del Corpo verso [...]. Aggiunge: nella [...] verrebbero addirittura comprati per [...] svolgere questo genere di affari». Più singolare di tutti, [...] successivo alla estorsione a [...]. Benito Barbie-ro, [...] privato che aveva filmato [...] tenta-ta di spillare altri miliardi, telefonò indignato [...] Roma, [...] di [...]. Parlò col capitano Enrico Navar-rini, [...] comandante in se-conda della Finanza, gen. /// [...] /// Gli sottolineò che Petrassi [...] confronti [...] vene-ta». La denuncia non ebbe [...]. /// [...] /// Michele Sartori Martini: «Così [...] caffè il colonnello accettò i miei soldi» ATENE. Ancora nessuna traccia [...] ucraino -uno [...] -precipitato mercoledì sera po-co prima [...] atterrare [...] di Salonicco (Grecia) con 70 [...] a bordo. [...] vento, nebbia e nuvole bas-se [...] impedito ai soccorritori di raggiungere le località monta-gnose tra [...] picchi Pieria e [...] (80 km a sud-ovest di Salonicco) dove secondo alcuni testimoni verso [...] sono stati uditi forti rumori [...] viste lingue di fuoco in lontanan-za. A [...] lo [...] dai radar [...]. Nel tardo pomeriggio le [...] deciso di sospendere le operazioni e di [...] nuova spedizione [...] di buon ora, tempo [...]. Le [...] erano iniziate [...] e so-no andate [...] per [...] a tutto campo, con 1000 uomini, mezzi terrestri, due [...] e otto [...] greca. Una fregata della marina, [...] guardia costiera e una quarantina di barche [...] golfo di Salonicco. Preoccupazione è stata [...] dal capo di stato [...] che coordina le ri-cerche, [...] condi-zioni del tempo non accennano a migliorare. La mancanza di [...] di famiglie che da stamane [...] di Kiev e tempestano di [...] la com-pagnia [...]. Lo [...] era stato affittato dalla compagnia [...] momento per [...] da Kiev, allo scalo di Odessa, cit-tà sul mar nero dove vive una forte diaspora [...] aveva presentato qualche problema ad uno dei mo-tori al [...] di ripartire. [...] erano saliti i 62 [...] 34 greci, [...] e un tedesco) diretti [...] Grecia [...] il Na-tale, chi per raggiungere la fami-glia, [...] che lavoravano in Ucraina, [...] vacanze. Nel gruppo di 40 [...] donne vi erano anche sei bambini. Mentre volava in uno [...] lo [...] è scompar-so dai radar. Da allora nessuna traccia. Iniziò tutto tutto davanti [...] mattino. De Longhi da Roma [...] a concludere niente. Io oggi mi prendo [...] lo porto in macchina e gli chiedo [...] il suo prezzò». /// [...] /// Martini dirigeva la [...] finanziaria del gruppo De Longhi. A Treviso venti finanzieri, [...]. Pier Emilio Guaragna, stavano [...] alla [...] una miniera di furbizie. Paròn e dirigenti del [...] a trovare il modo di [...]. Martini non ci dormiva [...] e mezzo. Passa la mattina, passa [...] non ha più notizie del suo uomo. È [...] lo avranno arrestato. A sera gli telefona: «Tutto [...] disse di avere sistemato tutto e mi [...] per andare a cena a festeggiare. Io ebbi un senso [...] al tempo stesso di rabbia». Per la corruzione? [...] «Per [...] fatto stare in angoscia [...]. A cena, Brindisi su Brindisi. Lo avesse saputo prima, Pietro, [...] calato di 10 chili». Al colonnello erano bastati [...] un mutuo ipotecario di 185 milioni a [...]. Poi, [...] da sistemare anche il [...] Renzo [...] la «mente» del gruppetto [...]. Beh, facile: la figlia, [...] Vetrella, gruppo De Longhi. A lui, un ferro [...] un Pinguino De Longhi; neanche in regalo, [...]. [...] era [...] di una lunga amicizia collettiva [...] di un cancro [...] impressionante. Il modesto e brillante [...] un bignami [...] fiscale -dice Martini: «Per me [...] come andare con la spada nel burro» -era compensato [...] briciole, una volta una giacca e una gonna per [...] moglie, [...] un telefonino a prestito, una [...] un pellegrinaggio al santuario di padre Pio. /// [...] /// Guaragna una frequentazione sempre più [...]. Se qualche volta Annalisa Zara [...] per quel fuoco [...] di bustarelle, la rassicurava [...] sistema della corruzione si diffondeva dalla base [...] Corpo». La indottrinava, scherzoso: «Se [...] domande, dì che io e Pietro ci [...] andare a puttane». E se avesse parlato? «Mi [...] a [...] il Corpo della Finanza [...] insieme di massoni, bastava una telefonata per [...] teste». Nuove accuse al senatore: «Anche Pippo Calò mi disse guarda questo mascalzone. È comprensibile il rifiuto [...] adepti della dottrina tera-peutica di Di Bella [...] cartelle cliniche ai comitati sanita-ri ufficialmente competenti [...] il pregiudizio della comunità medica italiana. Essi infatti sono mossi [...] e interessi ovviamente [...]. Ma [...] di Di Bella è [...] qualsiasi concezione na-zionale della ricerca clinica, e [...] deontologia professionale del medico. Per es-sere chiari, accogliendo [...] Di Bella e dei suoi segua-ci (e [...] magi-strato pugliese che ha ordinato la continuazione [...] spese della comunità) le aziende sanita-rie dovrebbero [...] sedute presso gli astrologi, gli [...] gli omeopati o i [...] Lourdes. Francamente non riesco a [...] potrebbe impedire lo sviluppo di un proto-collo [...] cancro che fosse [...] plausibile, a me-no di [...] congiura in-ternazionale. Tuttavia, a parte [...] as-sunto da Di Bella nei [...] dei controlli sperimentali, anche la [...] continua insistenza [...] del trattamento, per i mo-di [...] in cui viene formulato e perché avrebbe come ovvia [...] quella di escludere [...] esito negativo di una sperimentazione [...] induce purtroppo a ritenere che si sia di fronte [...] prodotto eso-terico o [...] e non a un approccio [...] fonda-to. Giulio Andreotti si è [...] non ha messo piede in aula bunker, [...] arrivata [...] del Siino parte se-conda, [...] tutta sul filo di scenari politici e [...] controesame dei suoi avvocati difensori che si [...] fronte a questo pentito tetragono che coi [...] a tenere inchiodato ( e attentissimo) il Tribunale. Ma si apre un [...] difenso-ri: Siino afferma di essersi incon-trato con [...] Di Maggio a Pisa, [...]. E che durante [...] il pen-tito del «bacio» [...] man forte contro Andreotti, [...] al pro-cesso in cambio di «favori» pro-cessuali. Siino, che [...] non era collaboratore, replicò [...] aggiunto un [...] parola a quello che [...] Andreotti [...] risultava personalmente. Di «incontro cervellotico e inspie-gabile» [...] il [...] Gioacchino Natoli. Franco Coppi, invece, promette per [...] battaglia [...] sul punto. Non si finisce mai di [...] nei processi di mafia. Sembra che sia stato [...] scritto già un milione di volte, che [...] comunque la stessa, tri-ta e ritrita, che [...] le comparse abbiano sempre gli stessi nomi. Che errore di pre-sunzione. Ti arriva in aula [...] Angelo Siino che, come avrete capito, non era [...] chiodo della carrozza, e [...] scenari criminali, Giulio Andreotti viene incasellato in [...] fa capolino Licio Gelli, tornano gli spettri [...] della guerra fredda, si avverte la cadenza [...] della tensione, si riaprono epoche che molti [...]. Il gigantesco nodo gor-diano, [...] di misteri italiani, si scioglie sotto le [...] un presti-giatore. Solo gli architetti di certi [...] sanno trovare le vie [...]. [...] parte, è tutto lì: [...] i delitti, i patti politici mefistofelici e [...] danaro illegale, i banchieri che erano bancarottieri [...] che acquistavano le banche. Chi può leggerci dentro, [...] conosce la numerazione progres-siva dei milioni di [...] il puzzle? I voti ai socialisti Ad [...] Giulio Andreotti ha sempre detto di essere stato intrappolato [...] non gli perdonarono la [...] «dura» le-gislazione [...]. Siino ca-povolge lo schema. [...] quando ci racconta la [...] della torre. Un giorno, Giovanni Brusca [...] tu chi butteresti giù dalla torre, Salvo Lima [...] Ca-logero Mannino? Siino resta in-terdetto. Non è che Brusca [...] Cosa Nostra per essere un giocherellone; già [...] stava a si-gnificare che sia Lima che Man-nino [...] il viale del tramonto. Siino manifestò a Brusca [...] che uccidere Lima avrebbe [...] Andreotti e «sarebbe stata la fine per tutti». Del gioco della torre, Siino [...] dei di-retti interessati, Salvo Lima. Il quale non si [...] tan-to: «so che vogliono ammazzar-mi. Ma che ci pare [...] (Lima chiamava in questo modo Andreotti n. E ora si levò [...] scarpa». In al-tre parole, Salvo Lima [...] Sii-no la chiave per spiegare il «vol-tafaccia» [...] Andreotti. E si riferi-sce a [...] aveva riportato in carcere boss mafiosi precedentemente [...] per scadenza termini. Dunque emerge [...] di un Andreotti che [...] a Cosa Nostra. Di un An-dreotti che, [...] «dentro» la logica degli scam-bi e dei [...] tre-menda punizione ai vecchi so-dali per [...] dello sgarro del voto [...] Partito [...]. Un altro esempio. Angelo Sii-no e Pippo Calò [...] nel carcere di Termini Imerese. E Calò: «guarda questo [...] Andreotti. Ne fa le spese [...] Claudio Martelli che, in occasione delle elezioni politiche del [...] chiedere i voti per il garofano sin [...] Siino: «entrò, fece i com-plimenti per i [...]. Gli spiegai che erano [...]. Lui mi parlò tanto [...] giudici e della situazione carce-raria e alla [...] i voti. Gli dissi che avevo [...] ma che avrei fatto il suo nome [...] socialista. Abbiamo riportato i tre [...] facce della stessa medaglia. E ironia della sorte, [...] vista dei boss, An-dreotti e Martelli si [...] a firmare provve-dimenti antimafia. Naturalmen-te, Siino ha ricostruito paese [...] paese la mappa dei candidati so-cialisti e poi degli [...] ( quella per il garofano fu una sbandata passeggera) [...] benefi-ciarono [...] elettorale di Cosa Nostra. Il nodo Sindona Ma non [...] solo il nodo An-dreotti [...] fiume di ie-ri. [...] è infatti il nodo Sindona, Il [...] strisciante degli anni [...] il ruolo che avrebbero [...] mafiosi in un tentativo separatista. Sindona viene in Si-cilia [...] del suo finto sequestro. È in quella fase [...] massoneria mettono in piedi un progetto golpista. Ascoltiamo Siino: «Sindona diceva che [...] largo di Palermo [...] una portaerei americana e una [...] da carico con molti uo-mini a bordo. Erano pronte ad intervenire [...] no-stro golpe. E Sindona diceva che [...] carico era a disposi-zione di Edgardo Sogno, [...]. In effetti tutti gli «uo-mini [...] avevano avuto [...] di tenersi pronti. Ma il colpo di [...] fece più perché gli americani non ebbero [...] che il com-promesso storico non si sarebbe [...]. A proposito di Sindona, che Siino accompagnò in Sicilia du-rante il finto sequestro, racconta [...] «ricordo che lo accompagnai in [...] cabina pub-blica e di avere ascoltato una conversazione concitata. Sindo-na diceva al suo [...] «Giulio [...] non mi puoi fare que-sto»». Ma torniamo al «golpe» [...] ci fu. Siino sape-va che Cosa Nostra [...] contare non so-lo sulla [...] anche sul blocco dello stret-to di Messina: [...] capitani di tutte le navi traghetto perché [...]. E [...] spunta fuori Licio Gelli che, [...] in [...] si trovava in Sicilia a [...] man for-te a Sindona. Fra lui e Siino [...] scambio di battute a propo-sito del golpe. Gli disse Gelli: «Michele [...]. Non può raggiungere quello [...]. Lui si fida degli [...]. Ma non ci possiamo [...] perché una volta rag-giunto lo scopo ci [...] mare». E così siamo entrati, [...] sino ad ora, dentro il cuore del [...]. Consideriamo che erano gli [...] fredda. Consideria-mo che erano gli [...]. Consideriamo che gli americani [...] fossero proprio disinteressati a ciò che accadeva [...] Italia [...] in Sicilia. Consideriamo anche che Cosa Nostra [...] per de-finizione e per tradizione. Consi-deriamo infine che Giulio An-dreotti [...] il personaggio politico più [...]. Anche se non, come [...] Sii-no con iperbole eccessiva, [...] politico più importante del [...]. Consideriamo tutto questo alla [...] «sistema di alleanze». Solo [...] di questa cor-nice, avremo il [...] di [...] se [...] che oggi è al-la sbarra [...] il reato di 416 bis, «può» o «non può» [...] incon-trato Totò Riina. E allora consideriamo anche [...] il muro di Berlino. Consideriamo che gli americani [...] interessi. Con-sideriamo che essendo finito [...] stati collocati a riposo gli anticomunisti. Con-sideriamo insomma che la [...] dove la «politica» aveva fallito. Restano Giulio Andreotti e [...] mafia, e que-sti «pentiti» di mafia, a [...] aule bunker [...] a rie-vocare il caffè [...] Sindona, Calvi che pen-zola sotto il ponte [...] Frati [...] Michele Ambrosoli trucidato, il «904», le mille [...] Sicilia, i golpe sognati, e Capaci e via [...] la storia italiana più [...]. /// [...] /// E Siino: «ma su [...] ve-dere di arrivare sino in fondo. Poi [...] dei difensori di Andreotti [...] a questa mattina. /// [...] /// Poi [...] dei difensori di Andreotti [...] a questa mattina. (0)
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