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Il ministro giura di [...] il patrimonio culturale almeno quanto cinema, musica [...] di avere moltissime idee per valorizzare quanto [...] e archeologico è custodito. La seconda: introduzione di [...]. In questo modo il [...] specie di sindaco, mentre si istituisce la [...] amministratore delegato che dovrà far funzionare un [...]. Fra i progetti, Veltroni [...] della convenzione con la Confindustria su tutto [...] tornando a Pompei, consentirà di [...] alcune parti. Un meccanismo in base [...] chiede a 100 aziende di adottare e [...] di alcune [...] in cambio di [...]. Oggi Veltroni passa [...] alle 17 si recherà [...] Pompei, dove è in corso un importante [...] studi che ricostruisce in modo interdisciplinare il [...] legate alla vita quotidiana di Pompei. [...] verrà presentato il progetto [...] la cui inaugurazione è prevista per il [...] in occasione dei 250 anni dalla scoperta [...] Pompei, [...] che sarà ospitata da alcuni dei maggiori [...]. [...] prevede un percorso complessivo [...] natura e scienza ai giorni di Pompei. Beni culturali Veltroni: via [...] Pompei Incontro a Oxford [...] Ian McEwan che ha appena terminato il nuovo romanzo: [...] Love» «Due uomini e [...] Ora racconto [...] amorosa» «Non sono uno [...] è [...] che mi hanno incollato [...]. Nel nuovo libro, uno [...] del desiderio di uno psicotico. Il libro di Ferrigno Sesso [...] nella città degli angeli OXFORD. Alle tre del pomeriggio [...] casa di Ian McEwan. Lo scrittore apre la porta [...] defilata, [...] di un [...] crescent (un caseggiato a semicerchio, [...] stile georgiano) nella tranquilla Oxford). Longili-neo, non alto (sul [...] di-rei), faccia aguzza da ragazzino proprio come [...] ma con gli occhi [...] che si affacciano di [...] da dietro il viso serio. /// [...] /// Grazie (il tè da McE-wan! Passiamo in una comoda cucina, [...] molto legno. Mentre prepara il tè, [...] e del meno. Sorride [...] che i nostri critici [...] scrittori italiani di parlare troppo di nonne, [...]. Ricorda come, tempo fa, [...] Antonio Tabucchi accusò lui ed al-tri scrittori [...] troppo politici. Tabucchi lo pro-nunzia [...] e quando gli fac-cio [...] sembra un no-me giapponese, mi risponde diver-tito: «Forse [...] preferisce. Parla un inglese scandito, [...] (pur se con improvvise accen-sioni [...] tono), anni luce lontano da una calligrafia viceversa aggro-vigliata. Il tè è pronto. Lo versa in due [...] uno diverso [...] fami-liarmente scorticati [...]. I suoi modi non sono [...] un [...] atteggiati. O avari: da grande [...] fatto è) che concede poco di sé. Insomma, questo scrit-tore perennemente [...] critici, ti fa sentire proprio a tuo [...]. Tanto che provi disagio [...] «dente» del registratore in [...] così informale. Gli comunico [...]. /// [...] /// Salia-mo ora al piano [...] studio. Che non è esattamente [...]. È uno spazio senza [...] aperto [...] e alla gente, alle [...] bambini. Ci sediamo su un [...]. Mi indica il punto [...] cui piazzare il microfono. /// [...] /// Sono indiscreto se dico che [...] tanta quiete in una [...]. Ma [...] dei sogni» (il suo ultimo [...]. William e Gregory invece [...]. Quando deve scrivere, si isola [...] «No, assolutamente no. Loro vengono nel mio [...] ora: non gli è mai vietato. Ho scritto Bambini nel [...] al rumore, ai miei figli che gioca-vano, [...]. Certo, può pure accadere che [...] via. Ma, in generale, non [...] ammantarmi [...] dello scrittore». Mi può dire qualcosa [...] di lavorare? Come si regola con i [...] le vacan-ze. Una volta finito un [...] libro, [...] perdere, non pensarci per [...]. Il che, a volte, [...] problema. In seguito, cioè, può [...] facile riprendere il punto che si era [...]. Però, fare delle pause [...]. Perché cre-do sia [...]. Lei ha detto di [...] che ha bisogno di un paio di [...] un nuovo libro. Non si chiamerà [...] come pensavo, ma [...] Love. Uscirà in settembre». Un titolo ambiguo: [...] indica un amore da un [...] dura-turo, ma [...] insopportabi-le. È una storia [...] molto strana. [...] un incidente [...] pallone aerostatico, che fa sì [...] sia riavvicinato a [...] moglie. Ma poi il narratore [...] essere [...] in cui un altro [...] una specie di ossessione per lui. Cosa che comincia a distruggere [...]. /// [...] /// Non esattamente qualcosa di [...]. Si tratta di uno [...] conosciuto come [...] di De [...]. [...] uomo è respinto dal-lo [...] continua a credere che tali ripulse siano [...] criptici di un [...]. È interrotto dal telefono [...] stanza accanto. /// [...] /// Mentre parla, sbircio tra [...] il divano. Ci sono [...] di poesia. Tra di [...] dei [...] di [...]. Il padrone di casa [...] e torna. Gli indico il li-bro. /// [...] /// Penso che sia un grande, [...]. /// [...] /// Lo apre alla pagina in [...] appare In [...]. [...] la poesia che [...] scrisse nel gennaio del [...] in occasione della morte del [...] poeta irlandese. Ci sono dei versi [...] pensare a Shakespeare. /// [...] /// Ec-co (legge): [...] / Tutti i cani [...]. Dei grandi versi. Peccato che non mi [...] mente quando cercavo [...] per il mio ro-manzo I [...]. Sarebbero stati perfetti». /// [...] /// Penso che quella di [...] anche se ci sono dei [...] sia un [...] una poesia per gli anni [...]. [...] invece, è una scoperta continua, [...]. Amo anche moltissimo James [...] il quale è forse [...] di tutti. E ormai sono troppo [...]. /// [...] /// Ma ci sono poeti [...]. Ma non fanno già [...]. Magari sono falegnami. O controllori di volo. Ci sono modi differenti [...] propria immaginazione. Se la poesia si [...] un particolare tipo di abilità. /// [...] /// Non abbiamo grandi poesie [...] Tolstoj, Virginia Woolf, Joyce. E credo [...]. Si impara a filtrare [...] in un certo modo che -penso -bisogna [...]. Spendere poi un mucchio [...] parola non serve. Non basta a [...]. [...] Coe, Simpson, De [...]. [...] qualcuno dei [...] narratori britannici [...] le piaccia? [...]. [...] impressionato [...] di Irvine [...]. Lei non ama i critici, [...] i critici non amano lei. È stato spesso at-taccato. Ho un rapporto molto [...]. [...] ferisce in quello [...]. Talora hanno vere esplosioni [...] di me. Forse dipende tutto [...] della mia carriera, [...] scrittore di atrocità. Così, spesso i critici [...] cosa ho scritto in gioventù, e non [...] hanno davanti. Ad esempio, I cani [...] non tanto per il romanzo in se [...] i racconti che erano appar-si in volumi [...] Tra [...] lenzuola e Primo amore, ultimi riti. E poi spesso non [...] letteratura, ma solo a te in quan-to [...]. /// [...] /// Dopo [...] ringraziato, mi congedo con una [...] devo dire che, visto di persona, lei non pare [...] nulla [...] cattivo, come qualche-duno dice. /// [...] /// Spegni le luci». In sottofondo musica classica [...]. Un fruscio di seta. E la mia pel-le. Il tuo solo respiro [...] lividi». Un sospiro a metà [...] piacere e il dolore; la se-ta che [...]. Ti fidi di me, [...] tutto ciò di cui abbiamo biso-gno». Dalla Hot Line di Francesca [...] al Girl 6 di Spike Lee [...] apparentemente «rosa», praticamente rimossa dal mercato Usa, [...] line erotiche), fino agli [...] invadono lo zapping degli insonni, [...] sesso telefonico conosciuto e [...] tutti consisteva ap-punto in una telefonata a [...]. Ora però La restituzione [...] Ro-bert Ferrigno (Mondadori), il minimalista noir rivelato nel [...] da Il giorno degli [...] un [...] rientrato nei ranghi con [...] Il fiore freddo della pau-ra e Ballo finito, [...] con suggestiva efficacia un altro, in circolazione [...] solita Los Angeles: metropoli [...] hollywoodiana, spiagge assolate, sballi energetici e stra-vaganze [...] non si la-scia minimamente impressiona-re dal cibo, [...] ses-so». Basta solo che una [...] Alison, attrice agli inizi ma già con tutte [...] posto, te-lefoni per sbaglio calcolato, o se [...] con quel repertorio che avete sentito (pardon, [...]. Non importa se chi [...] a tono o con qualche impaccio: ciò [...] che la telefonata prosegua tra immaginazione e [...]. Nel frattempo un amico [...] Alison [...] tutto e fa di quel-la cassetta un [...] di disco pirata capace di solleti-care altre [...] per angosce metropolitane, sa-lotti annoiati o party [...] emozionanti evoluzioni. Meglio ancora, poi, se [...] che risponde [...] qualcuno di famo-so da [...]. Un nuovo segmento di [...] aperto [...] in at-tesa che il Duemila [...] sé il [...] di Strange [...] il film futuribile di Kathryn [...] dove la realtà virtuale [...] droga [...] del terzo millen-nio («Questa [...] -dice il Lenny Nero di Ralph Fiennes, [...] -, un pezzo di [...]. Puro e inte-grale, diritto [...]. Alison ne è il [...] bikini e microgonna. [...] musicista Nick il cavaliere [...] tempi in cerca [...] dopo che quel mondo sco-nosciuto [...] ha ucciso la moglie e un vecchio amico (lo [...] con Alison), mentre facevano il [...] insieme (! E Angel, il sicario [...]. Il diavolo «eternamente» in [...] cielo nel quale [...] telefonate e fremiti di [...] forte della [...] pulsante realtà senza [...] da-vanti, può perfino permettersi [...] «Come si chiama quel nuovo moccioso?. Ah, sì: Quentin Tarantino». Alessandro Spinaci Ian: sogni [...] Ian McEwan è uno dei più celebrati [...]. Nato nel [...] in Italia è diventato autore [...] con «Bambini nel tempo», storia di una lunga discesa [...] i propri vuoti più strazianti, un viaggio [...] fulminante: la scomparsa di una [...]. Il suo «Giardino di cemento», [...] fotografia di una generazione allo sbando, è diventato un [...] diretto da Andrew [...]. Ancora, fra i suoi [...] Italia tutti pubblicati da Einaudi), «Cani neri», «Cortesie [...] «Lettera a Berlino», «Racconti», e il più [...] di sogni». Il nuovo [...] Love» uscirà in Italia, [...] tipi di Einaudi, nel prossimo autunno. La restituzione di Robert Ferrigno Mondadori [...] di Sergio Altieri [...]. Tiziano Scarpa risponde «Cari [...] Pasolini ma i veri [...] siete voi» «Sarebbe facile [...] passi efferati dei testi sacri. La verità è che [...] sono profondamente morali. Pure troppo». Mi dispiace molto anche [...] solo a tre o quattro frasi tratte [...] quelle citate dalle agenzie di stampa. Sarebbe facile atteggiarsi a [...] e adora [...] di un giovane se-minudo trapassato [...] chiodi alle ma-ni e ai piedi, grondante sangue sulla [...] che lei mastica e inghiotte una parti-cola di cialda [...] real-mente, non simbolicamente, carne umana (ve [...] già rimproverato gli imperatori apostati). Sarebbe troppo facile [...] come [...] a cui lei appartiene [...] di santi increduli che infilano i polpastrelli [...] un cadavere vivo (tecnicamente, la letteratura che [...] defini-rebbe uno zombie), ferita che molto spesso [...] come una vagina mestruata, aperta sul torace [...] Cristo, [...] a quelle che fiori-scono sulle statue di [...] come gli inglesi Chapman Brothers o il [...]. Sarebbe semplicissimo [...] Paglia, [...] (Einau-di), dove [...] del cattoli-cesimo italiano riempie navate [...] transetti di corpi macellati, seni ta-gliati, occhi estirpati. Tu contesti i miei scheletri [...] io i tuoi zombie [...] ma così non parliamo veramente. Per [...] veramente potrei, [...] parte, tentare di [...] che i romanzi e i [...] dei miei colleghi sono pro-fondamente morali. Pure troppo, mi viene [...]. Per ragioni di spazio [...] di Aldo Nove, [...] mio padre sul divano, [...] giorno ci incontreremo glieli sviscererò [...] fino alla noia. Un giovane uomo rientra [...] sera stremato dal lavoro e si rilassa [...] notturne, che mostrano spezzo-ni censurati di videocassette [...]. [...] si eccita e sodomizza [...] nei paraggi, suo padre addormentato sul divano. Un argomento da tragedia [...] Aldo Nove narra in tre pagi-nette, come se [...] non si meritasse di più, né estetica-mente, [...]. Aldo Nove descrive una [...] 1997, perché è sulle seratine casa-linghe del [...] an-cora dare giudizi di valore, non sulla Repubblica [...] Salò o sul Sade di Pasolini, dal quale [...] a imparare [...] sulla no-stra stessa corsia, [...] se lo lasci dire solo per una [...]. Aldo Nove non fa [...] i preti e, ahimè, gli scrittori (me [...] in televisione a chiac-chierare sulla violenza per [...] palinsesto. Non svi-scera psicologie, inconsci [...] crocifigge i propri personaggi alla ridicola car-ta [...] stessi hanno scelto per sé: età e [...] una didascalia di Sorrisi e Canzoni, Gente, Novella Duemila [...] Eva Tremila. I racconti di Aldo No-ve [...] spesso con parole tagliate a metà, senza [...] se qualcuno stesse fa-cendo zapping con il [...] avesse abbastanza della storia che gli stanno [...]. Potrei trarre una morale [...] ma lei che è un critico acuto [...] solo. [...] cosa che desi-dero fare è [...] sincera-mente, senza ironia né sarcasmo, per [...] preso sul serio. Con la letteratura non [...] nessuno. Neanche i suoi superiori, [...] abolito [...] dei libri proibiti nel [...]. La narrativa italiana non [...] sulle cattive recensioni degli ayatollah. Davvero, grazie di cuo-re. Grazie di sacro cuore. Strappato fuori dal petto, [...] e grondante emoglobina come nei nostri sgangherati [...] suoi affabili santini. Tiziano Scarpa «Civiltà cattolica» [...] «cannibali» (questa non sarebbe una notizia). E propone loro, come [...] cui imparare, il Pier Paolo Pasolini di «Salò» [...] è una notizia). La rivista della Compagnia [...] Gesù [...] cui bozze sono normalmente rilette dalla Segreteria [...] Vaticano -attacca, in un articolo di padre Antonio Spadaro, [...] giovani narratori italiani [...]. In prima fila Daniele [...] curatore della famosa antologia «Gioventù [...] poi Ammanniti, Nove, Scarpa, [...] e persino [...] Brizzi di «Bastogne». Proprio Brizzi è oggetto [...] personale: nel ruo romanzo, scrive Spadaro, «la [...] arriva al punto da considerare la donna [...] violenza e di stupri». Tutto è rischio, delirio, [...]. La grazia della vita [...]. Ma, come si diceva, [...] Pasolini, con «Salò»: «Da quel film -conclude Spadaro [...] avrebbero molto da imparare sul livello di [...] rappresentazione di un cannibalismo estremo». /// [...] /// Ma, come si diceva, [...] Pasolini, con «Salò»: «Da quel film -conclude Spadaro [...] avrebbero molto da imparare sul livello di [...] rappresentazione di un cannibalismo estremo». (0)
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