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Nel 1898 confluirà nel Partito [...] russo, contribuendo alla [...] fondazione. Una vicenda di eroismi [...] in bilico tra internazionalismo e identità nazionale. Alla fine del diciannovesimo seco-lo, [...] milioni di ebrei (la metà della popolazione ebraica) viveva-no [...] fascia [...] russo tra [...] in Bielorussia, in Lituania e [...] Polonia. In queste regioni essi [...] 14 per cento della popolazione complessiva e [...] urbani [...] aveva appena ceduto a New York [...] palma della città con maggiore po-polazione ebraica). La loro lingua madre [...] di ebraico e tedesco; e molti di [...] tra gli altri gruppi ebraici -erano occupati [...]. La politica [...] decennio [...] conosciuto una notevole crescita tra [...] proletariato [...] altre città. Tale sviluppo fu allo stes-so [...] causa e conseguenza di una crescente [...] del movimento stesso, consistente da [...] lato [...] al posto del russo e [...] nella richiesta di uguaglianza civile per gli ebrei. Tale [...] che costituiva di per sé [...] atto [...] veniva vissuta in modo diverso [...] varie tendenze: per alcuni si trattava di uno stru-mento [...] per [...] poi meglio realizzare una fusione [...] di tutti i «proletari nazionali» di quella parte di Europa: per altri si trattava del primo passo compiuto [...] del gruppo mag-giormente oppresso [...] russo nella battaglia per [...] del proprio diritto a [...]. Infine, al termine di [...] il 25-27 settembre (corri-spondente al 7-9 ottobre) [...] ebrei (tra i quali due donne), in [...] di Vilna e Varsavia e di quelli [...] Minsk e [...] si riunirono a congresso [...] in [...] un [...] Unione generale degli operai [...] Russia e Polonia, ben presto noto semplicemente come [...] (il IV congresso del [...] inclu-dere nel nome anche la Lituania: . Lo scorso 28-29 novembre, [...] da [...] un impor-tante convegno storico [...] ebraico [...] Friedrich [...] con la col-laborazione delle [...] Ge-rusalemme e Haifa e [...] storico tedesco di Varsavia. Trenta relazioni hanno esaminato [...] complessi aspetti della lunga vicen-da del [...] mentre il dibattito ri-proponeva [...] quel confronto tra [...] e sionisti che una [...] casa in quelle regio-ni. Anche se la polizia [...] presto i principali dirigenti del nuovo partito, [...] maturo per continua-re [...] e [...]. [...] della [...] vicenda emerge già dalle varie [...] della [...] vita istituzionale. Nel 1898 il [...] par-tecipò, quale organizzazione auto-noma, [...] mate-rie concernenti solo il proletariato ebraico, alla [...] Partito operaio socialdemocratico russo. Nel 1903 il secondo congresso [...] decise di limitare [...] del [...] alle sole questioni lin-guistiche concernenti [...] di propaganda, [...] così ad abbandonare il [...] stesso. Nel [...] formalmente nel proprio pro-gramma la [...] di una autonomia [...] il [...] decise di aderire alla più [...] riunificazione del [...] accet-tando condizioni solo leggermente migliori [...] quelle che ne avevano provocato [...] tre anni prima. Nel 1915 fu tra [...] dei principali antimilitaristi e [...] della conferenza di [...]. Con la rivoluzione russa [...] dei confini si divise in due. Il [...] russo -per pressione esterna e [...] azione di una [...] corrente -terminò la [...] vi-ta autonoma nel 1921, e [...] dei suoi militanti aderì al partito comu-nista. Il [...] polacco (al quale nel [...] unito il Partito socialde-mocratico ebraico della Galizia [...] faticò a [...] nel nuovo Stato: non [...] poi atteggiamento nel 1922, dopo che i [...] co-munista erano usciti dal partito per confluire [...] po-lacco. Nel 1930 decise a [...] alla Seconda Interna-zionale (socialista) ma la minoran-za [...] raro per [...] ottenne di [...] pubblicare un proprio giornale. Nel 1936-1938 re-gistrò eclatanti [...] comunitarie ebraiche sia in quelle municipali generali [...] ad alta residen-za ebraica). Nel 1939-1943 [...] nazista e lo sterminio siste-matico [...] la morte dei nove decimi [...] polacco. Infine nel 1947-1048, mentre [...] vita ebraica in Polonia si spe-gnevano quasi [...] vi veniva dichiarato illegale, [...] si stabiliva definitivamente a New York. Furono [...] del princi-pio comunista del [...] con ben diversa gravità, lo stermi-nio nazista [...] Polonia, [...] determina-re la fine del [...]. Questa cioè non fu [...] debolezza intrin-seca del programma politico. In quei decenni altri [...] unitari» (russo, polacco, ecc. Il [...] rappresentò in so-stanza una [...] nel tempo, contrassegnata più dal rico-noscimento della [...] di migliaia di lavoratori che parlavano e [...] che dalla teorizzazione di una soluzione [...] (la nazione onnicomprensiva in Russia [...] Polonia o quella ebraica in Palestina). Ciò rese fluttuanti nel [...] dimensioni organizza-tive, ma ne determinò la credibilità [...] ogni qual volta la socie-tà generale o [...] ri-volsero (con [...] i pogrom o lo [...] popolazione ebraica. E si può dire [...] morì con le armi [...] 1943, alla testa [...] del ghetto ebraico di Varsavia, [...] insurrezione an-tinazista di un centro urbano [...]. Pedagogia democratica Nel convegno, Abraham [...] ha sottolineato [...] volon-tà unitaria che [...] la vita interna del [...] Nathan Co-hen ha messo in [...] il notevole impegno profuso dal partito per la crescita [...] e culturale della popolazione ebraica; Henri [...] del [...] Feliks [...] ha ricordato che «la reale [...] storica del [...] verso [...] degli ebrei e la creazione [...] una moderna [...] e [...] di esse. Il [...] ha liberato gli ebrei di [...] parte [...] dalle loro vite senza speranza [...] li ha [...]. E ben per questo Marek Edelman, organizzatore [...] del ghetto di Varsavia, del [...] ha sin-tetizzato che quella del [...] una [...]. Michele Sarfatti [...] Dentro il movimento Élite [...] in Russia e affine ai menscevichi Nel [...] moto insurre-zionale del 1905 in Russia, conte-stuale [...] nella guer-ra contro il Giappone, il movimen-to [...] omicida del pogrom. Il [...] partito dei la-voratori ebrei, [...] a radicalizzare la propria posizione. Vennero costituiti gruppi armati di [...] che rivendicavano la lotta per [...] na-zionale di tutti i «popoli [...] zarista. A Kiev (Ucraina), a Riga (Lettonia), [...] Ki-sinev (Moldavia russa), e altrove, vennero create [...] formate da operai e da studenti. Menscevichi e bol-scevichi, pur [...] battaglia rivoluzionaria contro un regime che non [...] di scelta, era-no condizionati dagli interrogati-vi sulla [...] im-boccare i socialisti dentro una ri-voluzione che, [...] poteva strutturalmente, per [...] del paesaggio socia-le circostante, [...] socialista. I menscevichi elabora-rono, con [...] la teoria [...] rivoluzionaria», in parte derivata [...] da Marx, relativamente alla Germania, nel 1848-50. Mentre i bolscevichi, con Lenin, [...] la questione di un potere che la [...] e non voleva afferrare, elabo-rarono la teoria [...] -della «dittatura democratica degli operai e dei [...]. Il [...] ebraico, che a fatica [...] di lacerazioni [...] della socialdemocrazia aveva conquistato [...] combatté invece per la pro-pria sopravvivenza. [...] parte, nel 1901 aveva [...] vi era posto per un [...] indipendente, così come non [...] per un ipotetico partito socialdemocratico degli Urali. Trockij, pur sensibile alla [...] 1903 aveva sentenziato che il [...] doveva essere al servizio [...] non viceversa. Il radi-calismo dimostrato dal [...] pur ondeggiante tra centralismo [...] e fede-ralismo (assimilabile alle posizio-ni [...] «economisti» di [...] condannati dal Che fare? di Lenin), contribuì a fare accettare [...] ebraica come componente pienamente legitti-ma [...] movimento operaio russo. Tra il 1903 e [...] rag-giunse cioé il culmine [...]. Il che sarà poi total-mente [...] dalla storiogra-fia sovietica. Eppure il [...] di-scostandosi dai menscevichi, si [...] la strategia bolscevica volta a boicottare la [...] Duma nella convinzione che il momento elettorale si [...] un nuovo attacco contro lo za-rismo. Le cose si svolsero [...]. Le masse popolari parvero [...] seguito allo scioglimento di forza della Duma [...]. Quando fu convocata una [...] Duma [...] la so-cialdemocrazia partecipò alle ele-zioni e i [...] le più rosee aspettative. Ciò non attenuò tuttavia [...]. Così, il congresso del [...] (Londra, [...] 1907) si pre-sentò separato in cinque delega-zioni: [...] menscevi-ca, la polacca, la lettone e il [...] cui si aggiungeva il [...] frazionista» di Tro-ckij. Si pensava però che [...] maggioranza dei bolsce-vichi (sostenuti dai polacchi) sui [...] larga-mente riequilibrata dai lettoni e dal [...]. /// [...] /// Il [...] as-sunse posizioni diverse a [...] ma la maggioran-za finì con il favorire [...]. Al di là della [...] e al di là anche del de-clinare [...] dopo il 1906, i [...] cultura de-mocratica del [...] era affine, si presentavano [...] «occidentalista» e quin-di incline ad un [...] di fatto e comunque [...] delle differenze troppo esplicitate. I bolscevichi, invece, con [...] avevano in comune, cosa [...] un più marcato radicamento nella realtà peculiare [...] zari-sta. Il quale, peraltro, non [...]. Subito dopo la con-clusione [...] Londra si ebbe lo scioglimento della se-conda Duma, [...] gruppo parlamentare social-democratico e [...] della legge elettorale. Un vero colpo di Stato. Bruno Bongiovanni Berlino 1934: [...] a diventare agricoltori prima [...] in Palestina In mostra [...] Roma [...] lavori [...] che apparvero con grande [...] Capitale già nel 1962 Uncini, quando il cemento [...] estrapola dal cantiere la [...] mentre dalle sue mani passano gli antichi [...] botteghe umbre. Tariffe di abbonamento Italia Annuale Semestrale [...] numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) Tariffe pubblicitarie A [...]. /// [...] /// Direzione Generale: Milano 20124 -Via Giosuè Carducci, 29 -Tel. /// [...] /// Statale dei Giovi, 137 [...] S. Apparvero in parete in [...] devastante splendore. /// [...] /// Venne a Roma Uncini [...] Fabriano, chiamato dallo scultore Edgardo Mannucci e si [...] piccolo studio in via [...] dello stesso Man-nucci. In [...] prima aveva la-vorato Alberto Burri, [...] per Uncini, così come lo fu-rono quelle [...] Afro, Colla, [...] e lo stesso Mannucci. Giovanissi-mo venne a Roma con [...] idee [...] già chiare: né pittore né [...] parete [...] veniva fuori quasi come una [...] a quello che stava facendo. I primi lavori su [...] tela, legno, erano dipinti mate-rici. Poi scelse il [...] far coin-cidere il materiale con [...] contenuto. Immaginò subito di costruire: [...]. Fondatore nel 1962 del «Gruppo [...] Nato Frascà, Achille Pace, Gastone Biggi, Nicola [...] Pasquale Santoro, sentì la [...] stare assieme: venne definita più [...] che artistica. Pensavano che [...] romantica [...] solitario fosse finita. Animati [...] di un modello sociale diverso, [...] Gruppo. [...] clamori di ferraglia, bisticci e [...] dicevano che non avrebbero [...] stati spazzati via [...] «vec-chio» arnese [...] che pre-meva e dal «nuovo», [...] sarebbe sta-to definito di lì a poco «poverismo» concettuale. Addirittura che il ce-mento [...] rovi-nando [...]. Tempi duri [...] proseguendo la [...] azione artisti-ca: il materiale giusto [...] artistica giusta, in poche parole [...] fare e il lavoro divennero il suo credo per [...] costruzione spettacolare delle dimore delle cose. Estrapolando dal cantiere il [...] lavorazione [...] nelle botteghe di Fabriano [...] che attirava scandalo co-me i [...]. Somma di tutte le [...] a che fare con la mente e [...] splendidi la-voratori. Poi passò ai cementi [...] di lì ancora di nuovo dopo la [...] a inestricabili labi-rinti di tondini di ferro [...]. I [...] risultarono opere autonome svincolate [...] «Ferri» di Burri e dalle «Bende» di Scarpitta, [...] rifaceva-no sì al lavoro inteso come tale, [...] opere si avvertiva un soffio di troppo, [...] di fabbrica, insomma di serie. Uncini non arrestava il [...] dei materiali, nella convin-zione suprema che quel [...] arte non è il decoro dello stile [...] assestamento della materia. [...] delle cose è quanto [...] ci possa es-sere: quando al posto dei [...] si usano cucchiaie e cuc-chiaioni, cemento grigio [...] fiume, come fa Uncini, il lavoro nel [...] altro da sé, e il [...] arrestare piovaschi di malta [...] molti suoi coevi è un sentimento del [...]. Il sentimento del tempo [...] Uncini [...] è orpello, ma è imma-nente nella dimora [...] a sembrare tragico. È la materia che [...] e che inneggia [...]. /// [...] /// È la materia che [...] e che inneggia [...]. (0)
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