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E infiniti sproloqui sulla [...]. Con pubblicazione della medesi-ma [...] Stampa, e immancabile commento sul «virtuale» al quadrato. Fino [...] di Rossella. Che con piglio severo, [...] ai fatti! Eppure [...] non stava nella [...] scenica di Santoro. Bensì nel modo stesso, [...] nata [...]. Colloquio autorizzato o «semi»? Collage [...] intervista -immaginaria, confessione in esclusiva, o che [...] il «virtuale» non [...]. [...] il malvezzo del messaggio uf-ficioso, [...] per interposta per-sona. Il modello è quello [...]. Con giornalisti in scena, [...] i siparietti. Diceva ieri Costanzo sul Messaggero: «Di Pietro non ha smentito. [...] è vera, che volete da Santoro?». Vor-remmo un [...] serietà, di trasparenza. E non solo da [...]. /// [...] /// Dibattito, sul Manifesto, tra Cesco Chinello [...] Federico De Melis, redattore del giornale, sulle [...] bocche di porto veneziane, contro acqua alta [...]. Con il secondo a [...] paratoie (bloccate dalla giun-ta) e il primo [...] paratoie sono uno sbaglio, bisogna intervenire a [...] laguna, ristrutturare Marghera, apri-re [...] delle maree le valli [...]. Ma è una vita che [...] parla di queste co-se. /// [...] /// Pic-cola, umilissima, domanda: se [...] ed erano inutili, perché non le si [...] con forza, nel passato? IRENE [...]. Faceva uno strano effetto [...] Porta [...] Porta, il duetto filosofico tra Pier Ferdi-nando Casini [...]. Irene sembrava un de Maistre [...]. Tonante contro il con-nubio [...] e marxista, allea-ti [...]. Dire de Maistre è [...] un compli-mento. Il savoiardo ce [...] solo con il pri-mo dei [...] materialismi, visto che il secondo, ai primi [...] non esisteva ancora. Mentre poi quel «connubio» [...] dai fascismi. Casini il pio, viceversa, [...] «Irene -implorava [...] stata la [...] il Concilio. E dire che [...] con [...] Paolo Flores in testa, [...] presa sul serio, [...]. /// [...] /// Parole su Ge-sù, di [...] Carmen Russo e della [...]. Che animano un mistico [...] libro di Don Spartà, firma della Radio Vaticana. Complimenti per la devozione. Roba da far impallidire San Giovanni [...] Croce e Santa Teresa! Che ha inviato persino [...] Monsignore [...] presentazione del libro. Vien voglia di scio-gliere [...]. CENTENARI Giuseppe Tomasi di Lampedusa: [...] Palermo un grande convegno sullo scrittore [...] vicenda letteraria di Giusep-pe Tomasi [...] Lampedusa, con il ro-manzo scritto negli ultimi anni [...] con la [...] pubblicazione po-stuma nel 1958, [...] mai rivelatrice della condi-zione della letteratura nel [...] condanna ad essere «postuma», [...] a farsi voce di una vita esaurita, [...] che sentono sfaldarsi il ter-reno che li [...] far sopravvivere forme, modelli, realtà che non [...] nella comunicazione contempora-nea. [...] «postumo» del [...] al di là dello [...] che ha impedito [...] di vedere il romanzo [...] ha mostrato la sordità estetica di certi [...] il siciliano Elio Vittorini, che rifiutò di [...] nei «Gettoni» di Einaudi, con una lette-re [...] giorni prima della morte, nel luglio 1957); [...] interno alla materia, alla struttura, [...] del romanzo, che permette [...] scelta del principe di Lampedusa a quella [...] pure da lui tanto diversa come la [...] Elsa Morante, che non molti anni prima, aveva [...] di sfida alla con-temporaneità, con Menzogna e [...] sembrava [...] concludere la secolare av-ventura [...] riattivare per [...] volta la forma della [...] ponendosi come [...] ro-manzo della storia, [...] ro-manzo possibile». Condanne [...] Coloro che hanno «condannato» Il Gattopardo [...] un punto di vista politico (in quanto [...] presunta ideologia «reazionaria») e da un punto [...] non si sono resi conto del rilievo [...] opera letteraria, per la tensione linguistica, inventiva, [...] romanzo, può assumere questo essere «fuori tempo», [...] a ciò che il cammino della storia [...]. Ma bisogna precisare, ad [...] che [...] «fuori tempo» del Gattopardo [...] cosa di automatico e casuale, non è [...] acci-dentale di una mancanza di co-scienza e [...] si situa [...] stesso della [...] struttu-ra, è la modalità [...] nel suo stesso farsi. Conoscitore raffinato ed acuto [...] europea Tomasi di Lampedusa è parte della [...] ne conosce [...] e il dissolversi tra [...] prima metà di questo secolo: la sente [...] nello stesso tem-po, nella [...] condizione di sicilia-no radicato [...] aristocra-tico esaurito e cadente, ne avverte la [...] al proprio mondo di origine. Il suo romanzo non [...] una semplice prosecuzione della linea del «verismo» [...] riag-gancia ai punti più alti della gran-de [...] sia nella forma del romanzo storico che [...] romanzo «storico» sulla contemporaneità (che, al di [...] dei siciliani De Roberto e Pirandello ri-sente [...] di quella di Flaubert): e rispetto a [...] situa coscientemente «dopo» e «altrove». [...] parte Il Gattopardo non [...] limiti di un romanzo storico strettamente inteso: [...] solo a ricostruire una realtà lontana nel [...] stessa costruzione inserisce il [...] da «dopo» di quel-la realtà: la Sicilia [...] Gatto-pardo si dà come vista da «dopo», guardata [...] di vista che ha come limite quel [...] non avrebbe nemmeno potu-to vedere; la caduta [...] e [...] del nuovo potere e [...] in modo che tutto cambi «perché tut-to [...] una sorta di specchio di altre modificazioni [...] rovesci storici che confer-meranno e prolungheranno la [...] di questa Sicilia che, come sempre nella [...] è delineata con con-creta [...] stesso tem-po si pone come inquietante me-tafora [...]. Tra [...] il te-ma [...] astronomica, che ha un [...] nel romanzo (dato che il principe protagonista Fabrizio [...] di astronomia e nella contemplazio-ne delle stelle [...] dei calcoli astronomici sembra tro-vare un provvisorio [...] della vita e del-la [...] in luce la prospettiva «da lontano» di [...] (non si può non pensare al «cannoc-chiale [...] Pirandello). Oltre che in questo [...] altri dati tematici, la natura di questo [...] si manifesta nel modo più esplicito [...] auto-biografica che sostiene il [...] di Salina non è soltanto figura di [...] principe di Lampedusa, i luoghi in cui [...] gli spazi che attra-versa non sono soltanto [...] cui ha vissuto chi ne sta scriven-do, [...] parte figura dello stes-so autore, immagine trasposta [...] esistenza, e soprattut-to del suo giudizio sulla [...] e sul presente, e del suo rapporto [...] e la morte, di sé, del suo [...] suo mondo nobiliare. Autobiografia rovesciata Questa ottica [...] rivolta indietro, dal punto di vista di [...] si ripete sempre nella storia, che si [...] ma che continua ad incombere, senza che [...] davvero, dà al ro-manzo storico, al suo [...] la realtà storica, una [...] dimensione prospetti-ca che non [...] e tanto diverso libro che tocca in [...] affine a quella del Gat-topardo, e cioè I Vicerè [...] Federico De Roberto. A questa dimensione prospettica [...] va-rio dispiegarsi di sensazioni, di profumi, di [...] intrecci tematici, di fascinazioni e rimpianti, di [...] vita e sulla morte, sugli ingan-ni [...] in società, sulla vio-lenza [...] in un nesso che va riconosciuto nella [...] nel suo altissimo spessore lette-rario, al di [...] immagini troppo correnti che riducono il ro-manzo [...] quello che anche nel linguaggio giornalistico viene [...] insuperabile del mondo siciliano. Come le grandi opere [...] che ha alle spal-le, Il Gattopardo offre [...] un «mondo» in cui la passione per [...] tutta una cosa con la passione per [...] la co-scienza del presente, con [...] per una storia e [...] prive di ogni razionalità, che bruciano le [...] i desideri, gli egoismi degli uomini. A indica-re il suo [...] storia letteraria, al di là e attraverso [...] si potrebbe ricorda-re una notazione della seconda [...] secondo cui certe fantasie funebri di don Fabri-zio [...] fondo [...] un sedimento di lutto [...] giorno avrebbe fi-nito con [...] la vera causa del-la [...] pare che questa notazione possa accostarsi ad [...] un romanzo tanto lonta-no e diverso, uscito [...] tardi, nel 1963, La cognizione del dolore [...] Carlo Emilio Gadda, che a un certo punto parla [...] cui la morte arriva per nulla, circonfusa [...] tacita, ultima combinazione del pensiero». [...] Inge Feltrinelli: «La dignità [...] È la caccia ai capolavori» SALVO FALLICA [...]. Di un [...] -aggiunge Inge Feltrinelli [...] è un miscuglio di culture e civiltà». Inge Feltrinelli, dopo Vincenzo Consolo [...] Dacia Maraini, è stata la [...] al «Processo [...] premio lettera-rio che è [...] della città di Belpasso, in provincia di Catania. In [...] abbiamo incontrato [...] che ha ri-badito le motivazioni [...] scelta di pubblicare, nel 1958, il capolavo-ro di Tomasi [...] Lampedusa. La casa che porta [...] Giangiaco-mo Feltrinelli, che la fondò nel 1954, [...] caratteristica pe-culiare -afferma Inge Feltrinelli -quella di [...] di anti-cipare [...]. È questo che ci [...] fare delle scoperte lette-rarie. Non una casualità, ma una [...] oculata, attenta [...] concettuale e letteraria [...] attenta allo stile, alla struttura [...] frasario, alle idee e alle emozioni contenute in un [...]. Se dovesse indicare un [...] di un libro, quale proporrebbe? Senza alcun [...]. La qualità [...] dello stile e dei [...] insita nella scrittura. La qualità, disgiunta dalla [...] Oggi [...] ieri, la qualità è [...] criterio possibile per la [...] un buon libro. E se poi il libro [...] successo, nulla di male». Ma oggi si legge [...] editrici trovano maggiori difficoltà ad affer-marsi sul [...] Non [...] proprio che si legga di meno. Anzi sono convinta che [...] sempre poco. Del resto in Ita-lia [...] strato sociale di borghesia colta che è [...] di un prodotto di quali-tà. Allora gli editori italiani [...] Sì, ma è una lieve sfumatura. Sfatia-mo questo mito, gli [...] certo livello, che pubblicano buoni libri, come [...] hanno difficoltà in tutto il mondo. I bei libri, solitamente, vendono [...]. Vi è un detto, [...] secondo il quale un buon libro non [...] 2647 copie. Capita a volte che [...] si appas-sioni ad un capolavoro, ed è [...] un meccanismo che porta a larghe vendite. Ma capita raramente. È vero che vi [...] egemonia della cultura di sinistra? Se si [...] grandi case editrici, ad una parte della [...] vi è stata. Semplicemente eravamo i più [...] an-cora, puntavamo sulla serietà e la qualità, [...]. La Feltrinelli è una [...] sinistra? Guardi, sinistra è ormai un termine [...] radicali. Radi-cali nelle scelte intellettuali. È que-sto che ci [...] gli altri. Mi piace ricordare il [...] Yourcenar. [...] e libri: un dualismo che [...] male alla lettura? La televisione incide negativamen-te, in quanto [...] dalla lettura. Non vi è alcun [...] silenzi della sera e un buon bicchiere [...] la lettura, creino [...]. /// [...] /// Internet, che noia! Diceva Gustave Flaubert che [...] servono per [...] del sapere. La lettura di un libro [...] come vivere una diversa vita. Più li-bri, più vite. [...] la Sicilia, nel suo [...] Una [...] da esplorare, da scoprire. La Sicilia è più Europa [...] si pensi, proprio per il suo essere [...] e di civiltà differenti. Non è un caso [...] terra siano nati Pirandel-lo, Verga, Sciascia, Bufalino, Con-solo, Maraini [...] tanti altri scrittori e pensatori. E i suoi autori [...] Dal [...] mi viene subito in mente la Yourcenar. Oggi leggo molto le [...]. Ad un giovane che [...] scrittore, cosa direbbe? Gli direi di farsi [...] amico esperto in materia, prima di inviare [...] una casa editrice. Per capire se ne [...]. /// [...] /// [...] Ma Vittorini lo bocciò. A palazzo Chiaramonte di Palermo, [...] a sabato tre giorni con Sanguineti, Lavagetto, Ra-boni, Ferroni, [...] molti altri. Un appuntamento del Comune [...] ritrovare la grandezza di uno scrittore che [...]. GIULIO FERRONI [...] patto [...] degli anni Venti esisteva un [...] comune fra fascisti e [...] per reprimere [...] degli [...] con simpatie di sinistra. Le tracce di un [...] il regime e il servizio investigativo statunitense [...] nei [...] di Washington da Nunzio Pernicone, [...] storia contemporanea alla City University di New York, [...] parla in un saggio sul nuovo numero [...] «Storia [...] la rivista fondata da Renzo De Felice. Il 13 gennaio 1923, si [...] a Washington un incontro tra [...] del Duce, [...] Gelasio [...] il sottosegretario di Stato Usa William L. [...] e Edgar [...] (che nel [...] diventerà capo [...] in cui furono varati «sforzi [...] contro i «sovversivi» [...]. /// [...] /// [...] e Edgar [...] (che nel [...] diventerà capo [...] in cui furono varati «sforzi [...] contro i «sovversivi» [...]. (0)
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