Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 3260410794.

Clamoroso [...] caso di «distrazione», che [...] Milano di [...] prestigiosa e intimamente legata [...]. È infatti sotto sfratto [...] storia del movimento di liberazione, che dal [...] fondazione per iniziativa di Ferruccio [...] ha la [...] sede nazionale a Palazzo Reale, [...] Duomo 14, malandato edificio storico di proprietà [...] Comune di Milano. Do-po [...] bussato a molte porte [...] avere alcuna risposta, il gruppo direttivo [...] sta valutando seriamente [...] di trasferirsi altrove, abbandonando [...] Medaglia d'oro della Resistenza, che logicamente avrebbe dovuto [...] naturale. Non usa perifrasi Giorgio [...] docente a Torino di [...] da tre anni presidente [...]. Da allora i contatti [...] Co-mune sono nulli». Ridotti a zero da [...] la pratica di sfratto, due anni fa, [...] resto reale, di ristrutturare il palazzo, in [...]. I lavori sono previsti [...]. Contatti più proficui ci [...] la Provincia di Milano, che però avrà [...] qualche anno. [...] comunale Salvatore Carrubba pare [...] di contatto e giudica precipitosa questa fuga [...] «Noi non abbiamo nessuna volontà di perdere questa [...] debito ci preoccuperemo di trovare una sede [...] accordo, in attesa che vengano completati i [...]. Certo non sfratteremo nessuno senza [...] alternativa. Non vedo le ragioni di [...]. [...] uno dei più importanti [...] PAOLA [...] di una biblioteca unica [...] che raccoglie [...] volumi e 2500 periodici, [...] del fascismo e [...] europeo, coordina una rete [...] 64 in tutta Italia, seconda solo a [...] di Stato ed è il maggior centro [...] storia contemporanea esistente nel nostro paese. Inoltre svolge attività di [...]. SPETTACOLI IL CONVEGNO [...] QUALE FUTURO PER LE ISTITUZIONI [...] la sinistra fa una politica [...] MECUCCI Alain [...] ha deciso di stupire? Proprio [...] della [...] relazione fa [...] che suona così: [...] in questo periodo è governata [...] centro -destra». Dopo giorni di titoli [...] svolta di sinistra impressa dal vertice di Vienna, [...] del sociologo francese è sembrata lì per [...]. ///
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[...] è proprio convinto che [...] sinistra abbiano votato e eletto coalizioni che [...] di un programma di centro -destra». La situazione -ha argomentato [...] rispetto a prima, quando a governare [...] la destra [...]. Adesso la carica dei [...] andata mitigando. ///
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I governi di Prodi [...] D'Alema, [...] liberali in economia e cercano di difendere [...] stato sociale: questa è proprio [...] vera -secondo il sociologo [...] di centro -destra. Con la relazione di Alain [...] La politica deve tornare a [...] si è aperto ieri mattina [...] convegno «La società liberal [...] le sue prospettive», organizzato dalla [...] Basso, [...] Sturzo e dal Goethe [...] un avvio decisamente anticonformista. Ma torniamo alle analisi [...] governo europee. Se in Italia c'è [...] coerente e conseguente, stessa cosa si può [...]. In Francia, poi, a [...] iniziale vento di sinistra, soffiato durante i [...] il governo [...] si è arrivati ad [...] moderato. In Germania, infine, ha [...] il non detto, la mancanza di proposte [...]. Kohl è stato battuto [...] governo da troppi anni, perché era vecchio. Questa [...] analisi di [...]. Ma se il [...] liberismo in economia e [...] è di centro -destra, [...] di sinistra? Il sociologo francese spiega che [...] centro -sinistra sono tali se mettono alla [...] programma «la capacità della politica di governare [...] troppo i valori del mercato. E se riescono a [...] di dialogo fra politica e bisogni so-ciali, [...] bisogni». Esiste, infine, una posizione centrista [...] secondo [...] privilegia, dal punto di vista [...] la volontà di costruire una entità sovranazio-nale europea. Le tre opzioni: cioè [...] -destra, quella di centro, e quella di [...] sono fra loro contraddittorie, anzi sono complementari. E la «Terza via [...] pur con i suoi limiti, [...] utile a contenere [...]. La costruzione [...] e delle istituzioni sovranazionali è [...] di straordinaria importanza, anche perché ne richiama altri: perché [...] andato in crisi lo stato nazionale? È auspicabile [...] politico -istituzionale? È possibile una [...] Gli studiosi davanti a queste [...] si dividono: da una parte c'è il pessimista [...] Offe, [...] e Marramao, moderatamente ottimisti. [...] spiega che lo stato [...] in crisi a causa della globalizzazione. A questo tipo di [...] trovare risposte valide: gli Usa ne sono [...]. Il problema dello stato [...] invece a causa della globalizzazione finanziaria e [...]. Grazie a questi processi [...] diventate trasparenti» e viene colpito il principio [...] un [...]. Il [...] infatti, paga [...] assetto mondiale, le conseguenze di decisioni non [...] mentre nello stato democratico moderno esiste sempre [...] scelta. Da [...] la necessità di istituzioni che [...] oltre lo stato. [...] Offe è però molto scettico [...] bontà di una costruzione europea. Essa, infatti, mette in [...] delle fondamentali conquiste della modernità: i diritti [...] sociali. Il [...] infatti, è stato ridimensionato [...] unificazione e, non c'è dubbio, che, nel [...] decisioni a livello europeo, c'è un deficit [...]. Offe vede, poi, un [...] perché milioni di persone dovrebbero essere [...] con la creazione di [...] Ecco le risposte e le [...] del sociologo tedesco. Prima risposta: per riuscire [...] politica di pace fra i paesi che [...]. [...] la pace già c'è e [...] è immaginabile alcuna guerra. Là dove la guerra [...] Bosnia, [...] si è dimo-strata impotente. Seconda risposta: per consolidare [...] libertà. [...] su questo piano si [...] ritardo, il comunismo è caduto nel 1989. Terza risposta: per difendere [...] vita comuni. [...] è un po' pochino. Quarta risposta: per fronteggiare [...] colossi economici del mondo: America e Asia. Offe riconosce che questa [...] molto forte, ma osserva che riguarda solo, [...] riesce a coinvolgere milioni di cittadini europei. Cupe previsioni non condivise da [...] che vede nella [...] Ma [...] mette a rischio i diritti [...] e [...] di uno spazio istituzionale europeo [...] possibilità, una cosa «auspicabile». Ancora più fiducioso è Giacomo Marramao [...] citando [...] ricorda che i mercati [...] quanto di più vicino al crollo», e [...] «ridare forza alla politica». Come? Con [...] fondata su [...] delle differenze». Le analisi finiscono con [...] nessuno, o quasi, sa dire che cosa [...] nuovo stato europeo. È ancora tutto molto [...] le cose, però, molto nuove. LA POLEMICA Olocausto: memoria [...] SOLDINI ROMA Non hanno fatto pace, ma [...]. La «Frankfurter [...] quotidiano molto conservatore con [...] piacevolmente liberal, è riuscita dove altri avevano [...] allo stesso tavolo [...] e Martin Walser. Il presidente della comunità [...] lo scrittore non si vedevano [...] ottobre scorso. Da quando, cioè, Walser, [...] il conferimento del premio per la pace [...] di Francoforte, aveva pro-nunciato [...] erano parse adatte più [...] che a un intellettuale sia pur scivolato, [...] in qua, su posizioni alquanto discutibili. Che cosa aveva detto Walser? Aveva raccontato, fra [...] di [...] uso a «voltare la testa [...] parte» quando in tv compaiono immagini [...] e si era lamentato [...] politico e culturale che farebbe [...] uso strumentale» di Auschwitz, [...] la memoria come «una clava [...]. [...] (e non solo lui) si [...] molto urtato [...] e [...] qualificando Walser di [...] quello di [...] morale», che in genere si [...] ai neonazisti. Da allora fra i [...] un crescendo [...]. Nel lunghissimo confronto (tre [...] grande formato della F AZ, con un [...] apertura in prima) il presidente della comunità [...] morale», ma per il [...] fermo sulle sue pesanti critiche allo scrittore. Con il suo discorso Walser [...] «spalancato una porta. Non lo ha fatto [...] ma lo ha fatto». La porta sarebbe quella attraverso [...] quale potrebbe passare, ora, il rifiuto [...] WALSER E [...] dei tedeschi a confrontarsi con Auschwitz. Walser, altrettanto duramente, ammette [...] proprio così, che «era tem-po di [...] quella porta». Il suo discorso «è [...] per «la gente che non ne può [...] trattare la Repubblica federale tedesca, sia la [...] nuova, come un criminale che deve sempre [...] di essersi redenta». Di fronte [...] ribadisce lo scrittore, ognuno deve [...] «con la propria coscienza individuale» e non come parte [...] coscienza collettiva: «Io -continua dopo [...] sostenuto di [...] ricevuto "mille lettere" di plauso [...] questa [...] presa di posizione -voglio la [...] pace interiore e nessuno ha il diritto di immischiarsi [...] rapporto con il passato tedesco». E aggiunge: «Neppure lei», [...] il quale, va detto, [...] degli altri due partecipanti [...] Salomon [...] esponente anch'egli della comunità [...] dei protagonisti delle polemiche dei giorni passati, [...] Frank [...] uno dei cinque direttori [...] F AZ. Anche [...] della comunità ebraica usa [...] «Lei nel suo discorso ha usato [...] e [...] un vero e proprio invito» per chi [...] estremista di destra, «anche se non lo [...] comunque [...] fatto. Ammetta almeno di essere [...]. Ma non c'è verso: Walser [...] alcuna intenzione di ammettere alcunché. [...] punto di accordo che [...] è sulla necessità che venga trovato «un [...] evocazione pubblica [...] onde evitare gli effetti [...] il logoramento di quello utilizzato ora nelle [...]. Quanto al resto, ognuno [...] proprie opinioni. Quella di [...] è sconfortata: «Preferisco avere [...] con antisemiti che almeno sanno di [...] e lo ammettono». ///
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Quella di [...] è sconfortata: «Preferisco avere [...] con antisemiti che almeno sanno di [...] e lo ammettono».