Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3256625157.

Si stringono i tempi [...] Firenze sui presunti mandanti della strategia [...] del 1993, che si [...] di Roma, Firenze e Milano e nella [...] stadio Olimpico [...] del 1994. Nonostante lo stretto riserbo [...] aumentano i segnali di una possibile imminente [...]. Il timore della direzione [...] le deposizioni dei collaboratori di giustizia previste [...] in vari processi di mafia, possano far [...] particolari sulle rivelazioni che sono al [...] dei magistrati. Le preoccupazioni degli inquirenti [...] duplice episodio di venerdì scorso, quando i [...] Giovanni Brusca e Maurizio Avola, in due diversi processi, [...] che sono da tempo al vaglio [...] fiorentina. Brusca ha parlato di [...] stati fatti arrivare a Silvio Berlusconi dopo [...] Uffizi; Avola ha detto che Cosa Nostra [...] Antonio Di Pietro per fare un favore [...] che si apprestavano a fondare un movimento [...] fatto il nome di Forza Italia. Il processo scaturito [...] principale sulle stragi del [...] del quale dal marzo [...] va [...] la [...] inchiesta bis -riprenderà il 24 [...] e potrebbe rappresentare lo scenario per nuove rivelazioni dei [...]. Tra i primi a [...] del dibattimento ci sarà Vincenzo [...] le cui dichiarazioni risultano [...] attentamente anche [...] -bis. I [...] Gabriele [...] e Giuseppe Nicolosi che [...] si occupano a tempo pieno delle inchieste [...] prossime settimane dovranno depositare i primi verbali [...] Giuseppe Ferro, un «uomo [...] ritenuto molto vicino ai [...] Cosa Nostra che [...] sta facendo riempire migliaia [...] magistrati fiorentini (del cui contenuto non si [...]. Attentati [...] A una svolta [...] su mandanti Parla uno dei [...] fermati per [...] del giovane studente aggredito senza [...] a Milano «Fare le risse è il nostro passatempo» Confessa [...] della discoteca Ha 19 anni [...] ha detto ai carabinieri: «Avevo bevuto, non ricordo bene. Mi sono avvicinato a [...] mio coltello ma era già stato ferito. Prendere a botte la [...] hanno una faccia che non ci piace [...]. Omelia sul perdono Torna [...] di un rogo MILANO. Fabio, 19 anni a [...] palazzo di via Strauss in cui abita, [...] Pieve Emanuele, estremo sa-tellite di Milano. È accusato di [...] accoltellato e ucciso tra venerdì [...] sa-bato, davanti ad una discoteca del centro storico milanese, Gaetano [...] 24 anni: «colpevole» di [...] incrociato la [...] strada e quella dei suoi [...] in una notte in cui era-no su di giri, [...] spacconi, un [...] ubriachi un [...] impasticcati. ///
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[...] tutta [...]. Perché ci so-no tanti [...] «vivi» nel fine settimana. Loro avevano un pas-satempo: [...] ed eccitarsi a vicenda, per poi tagliare [...]. Come in uno di [...] B che si susseguono monotoni su-gli schermi [...]. Con la sensa-zione, assieme, [...] di estraneità. Con la sensazione di [...] e, il giorno dopo, di [...]. Fabio, mentre loro confessavano, [...] tornato a casa con la fidanzatina, al [...] andato con la ra-gazza in campagna. Per pensarci su. Anche perchè grossi guai non [...] ave-va mai combinati. [...] andato vici-no altre volte, [...] era finito in qualche denuncia per altre [...]. Fino a quel momento [...] andata tanto male. Fino a quel mo-mento. Ai suoi familiari non [...] neanche sabato mattina. Il padre è un [...] madre lavora nella mensa di una scuola [...] un fratello, cui è molto legato. Accidenti, in quel momento Fabio [...] sentire nessuno, solo riflettere. Certo, ha la fama [...] e irruente. Ma niente di grave. Studi interrotti a metà [...] è vero, [...] lavoretto per non [...] aveva appena finito di [...] durante [...]. Poi a mez-zanotte di [...] a casa. E ad [...] senza attendere che fi-nisse di [...] le ma-nette [...]. [...] amici avevano [...]. Poco da dire, lì [...]. ///
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Poi un lungo interrogatorio, [...]. Avrebbe ammesso in parte le [...] re-sponsabilità: «Ho usato il coltello ma [...]. [...] di dieci centimetri, tro-vato ancora [...] dietro una siepe vicino alla [...] casa. Forse, se-condo gli inquirenti, [...] stati due, forse uno di essi è [...] ragazzi arrestati con [...] di rissa, tutti tra [...] i [...]. Fabio: «Eravamo ubriachi». Alcuni forse si erano [...] da quelle pastiglie tanto di moda nelle [...]. Tanto per stare su [...]. Spesso in sere analoghe [...] scaz-zottata, la prova di forza con altri [...]. [...] fine settimana dopo, era uno [...] e [...] avventura. [...] notte davanti alla discoteca Underground [...] per gente tranquilla, dove alcune decenni, quando [...] fa cantavano Mina, Celentano, [...] Gaber -Gaetano [...] studente uni-versitario modello, ha [...] dal [...] la banda di Fabio [...] stava infastidendo i clienti. ///
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[...] cercando di capire quanti [...] che sono stati coinvolti nella rissa. ///
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Si sa solo che erano [...] in tanti a Milano da Pieve Emanuele, venerdì sera, [...] festeggiare il compleanno di [...] in una sala presa in [...] vicino [...] statale. La cro-naca? Sono le [...] e la serata sembra essersi conclusa tranquilla-mente. Il gruppo di Fabio [...] voglia di tornare a Pieve. ///
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[...] in via Santa Tecla. Un dedalo di strade [...] resta del vecchio centro della metropoli, tra Palazzo Reale [...] a duecento metri da [...] Duomo. In un primo momento il [...] non li avrebbe voluti far [...]. Sono troppo diversi dai [...] che fre-quentano il locale. Riescono a con-vincere i [...]. Per esse-re costretti a «guadagnare» [...] non proprio gentili. Sulla porta, [...] col gruppo in cui [...] Gaetano [...]. ///
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Ed ecco la tragedia. I [...] in tre gruppetti su auto [...] una delle quali ha un incidente al primo incrocio. I passeggeri di [...] vengono bloccati dai carabinieri, [...] rintracciano anche un se-condo gruppo. Manca il [...] tra cui si trovano [...] Licciardi [...] la [...] ragazza. Sono tornati a casa [...]. In ospedale, intanto, Gaetano [...]. ///
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[...] per Fabio, [...] rispondere di [...] fino a 25 anni di [...] e per i suoi amici: due di loro i [...] precedenti [...] stadio. La violenza sembrava quasi un [...] di cui [...] lunghe se-rate senza niente da [...] senza gran-di interessi. Fino [...] davanti [...]. Quando il gioco è [...]. Marco Brando [...] 3. È stata [...] emozionante quella che Don Mario Francesco Torregrossa ha pronunciato ieri davanti a migliaia di [...]. Il par-roco di San Carlo [...] tornato nella [...] chiesa dopo mesi di [...]. Nel novembre scorso uno [...] al religioso, [...] in fin di vita. Ieri è arri-vato fino [...] spinto su una se-dia a [...] sul volto i segni delle [...] fasciate. Alle 11,30 Don Mario [...]. Sono gli stessi parrocchiani che [...] seguito nei dieci mesi [...]. Quella mattina, il 24 [...] un geometra abitante a [...] e sofferente di turbe [...] in sagrestia con una bottiglia incendiaria. Poi [...] contro il parroco, col-pevole, [...] di essersi opposto alla riconciliazione con la [...]. [...] è ancora nel carcere romano [...] Regina Coeli. Da [...] subire diversi interventi e un [...]. Ma ieri il parroco [...] parlato [...] che porta al per-dono, [...] che gli è accaduto, che lui stesso [...] parrocchiani di avere trovato una risposta: «Ho [...] per i giovani e per lungo tempo [...] quale sarebbe stata la croce che avrei [...]. Ades-so lo so, è [...] è successo. Ma da questa sofferenza [...] a nuova vita e la parrocchia [...]. [...] di Don Mario è [...] fedeli -che in parte [...] fuori dalla chiesa -con [...] e il suo ritorno è sta-to salutato [...] Centro «Madonna di Loreto» che lui stesso [...]. Nel corso della messa [...] stato eseguito un canto che Paolo [...] uno dei giovani, ha [...] lui: «Attraverso di te», [...] di Don Mario gli [...]. Alla fine della messa [...] i fedeli hanno organizzato una breve festicciola [...] a base di spumante ita-liano, è stato [...] del par-roco. Don Mario -nonostante dica [...] -è apparso comunque molto provato ed ha [...] aiuto. La notte scor-sa ha dormito [...] che si trova [...] del centro e stama-ni gli [...] stati [...] parrocchiani, anche una dottoressa che [...] tiene sotto controllo e il vice parroco, Don Fabrizio [...]. Nel pomeriggio i giovani [...] organizzato per il religioso una festa con [...]. [...] della discoteca dove è [...] una rissa Gaetano [...] Il parere del regista [...] «Ultrà» Tognazzi: «Giovani sempre più deboli La noia delle [...] aiuta a crescere» Lo sguardo come elemento [...] delle bande. Esibizionismo che sfocia nella [...] propria identità attraverso gli altri. Ricky Tognazzi per girare [...] «Ul-trà», nel 1991, ha conosciuto il mon-do di [...] il «tifo estremo», si è «infiltrato» nei [...]. È bastato uno sguardo, [...] curiosità da parte del ra-gazzo ucciso verso [...] succedendo perché scattasse [...]. Cosa vuol dire, [...] «Lo sguardo è un [...] linguaggio usato dai grup-pi, un colpo [...] può essere un segno [...]. [...] una vo-lontà di farsi notare [...] costi, un modo per [...] trovando una identità [...] del gruppo. Scatta una voglia di esibizionismo. Allo stesso tempo, però, [...] guardati, quindi giudicati, [...] ritenuta [...]. E allora si rea-gisce [...] per affermare sé stessi. Del resto, neanche i gorilla [...] di essere guardati dritti [...] Il ragazzo arrestato, presunto omicida, [...] a una fami-glia piccolo borghese. Sabato, co-me se niente [...] a fare [...]. Dopo di ché, si [...] a fare finta di niente, si rientra [...] con la mamma e la ragazzetta». Come valuta il fatto [...] spesso, la violenza è [...] «Quando si è piccoli [...] a scuola. In classe viene preso [...] diverso, che [...] bambino più grasso o [...] occhia-li. Ma quelle risse, in [...] far parte della crescita e comunque rivelano [...] diversità che ognuno di noi ha. La cosa gravissima è [...] supera [...]. Allora diventa patologia, non [...] crescere ed è un fenomeno che si [...]. Ma che sta succedendo? Perché [...] rie-sce più a crescere, a diventare delle [...]. Colpa della vita poco stimolan-te [...] di [...] «Io non voglio scaricare la [...]. La vita in provincia [...] noia terrificante e vuota, ma anche nella [...] soli. Allora le di-namiche del gruppo, [...] viri-le, creano delle [...] prive della capacità di crescere, [...] rispet-tare la diversità. Nemmeno razzi-smo, ma solo [...] esisto e quindi ti schiaccio come [...]. Una forma di debolezza, [...] «Sì. La debolezza di dovere [...] a qualcun altro [...]. [...] «In quel caso [...] dei tifo-si è [...] di un altro spettaco-lo. Di rado, però, questa [...] estrema. Avviene solo quando gruppi [...] contatto, cosa che le [...]. [...] pura, nella quale tutti spera-no [...] non rappresentare mai fino in fondo. Insomma, i tifosi sono [...]. ///
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Insomma, i tifosi sono [...].