Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 324187547.

Costello è in tournée [...] Italia [...] i suoi pezzi più amati Tutto il [...] Eric ed ElvisE [...] mette [...] e il Titanic [...] s ha messo [...] i più svariati oggetti [...] «rock star». Nella sede [...] della casa [...] britannica, è stata battuta, tra [...] la giacca da motociclista di Jimi [...] è stata venduta per 13. La chitarra del musicista [...] Hank Williams è invece stata assegnata per 112. Lo strumento, venduto a [...] è una chitarra Gibson del 1950. Le bozze della poesia «The [...] the [...] la famosa lirica scritta [...] Jim Morrison, il leggendario cantante dei [...] sono state vendute per [...]. In totale, alla fine [...] s ha incassato 560. Si tratta tuttavia di [...] inferiore alle stime; la minima era di [...]. La casa [...] ha fatto sapere che [...] degli oggetti appartenuti a cantanti e «rock [...] invenduti. Tra questi una chitarra [...] Bob Marley, il piano di Duke Ellington, alcuni oggetti [...] Beatles [...] dei Rolling Stones. Altra asta, ma di [...] natura sarà tenuta il prossimo [...] febbraio in [...] sede [...] di [...]. Saranno battuti i messaggi [...] Titanic con le navi che le transitavano [...] tragico affondamento nella notte del 14 aprile [...]. Oltre alla richiesta di [...] Titanic in procinto di affondare (primo Sos [...] comunicazioni radio), saranno offerti in vendita i [...] che altre navi si erano lanciati per [...] di iceberg, e i messaggi riguardanti le [...] . Per ognuno di questi esemplari [...] quotazioni [...] oscillano dai 1. I [...] di bordo traducevano dal [...] Morse [...] stampavano i «segnali Marconi» che venivano poi [...] della nave. [...] non musica ma deserto» Costello: «Ora [...] un album con [...] MILANO. ///
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Che sembra [...] riacquistato la propria serenità dopo [...] alti e bassi, fra cadute negli abissi e insperate [...]. [...] difficile, quel-la di Eric [...] fatta di tragedie familiari [...] di-pendenza da alcol e droga, ma an-che [...]. Roba da blues, insomma, [...] meglio esprime la [...]. Ma alle soglie del Duemila [...] abbiamo davanti è un [...] magro e asciutto, con [...] e una disponibilità che sa di esperienza. Un [...] questo «mood» della maturità [...] nel nuovo disco, [...] (in uscita soltanto fra [...] 6 marzo), che segue i successi di [...] e [...] the [...]. Rispetto a quei lavori [...] più [...] blues viaggia in sordina. Magari venata di pop in [...] bal-lata [...] come River [...] poemetto leggero sulla ca-pacità di [...] con i propri pregi e difetti: melodia languida, con [...] e violini. Solo a tratti il [...] il soprav-vento, come in [...] and [...] che snocciola le dodici [...] ruvido e strascicato. Predo-mina, comunque, un clima [...] con tentazioni da pop radiofonico. Come nel sin-golo My [...] con tanto di ritmo [...] e coretti femminili. Ma che, al di [...] esibita, mostra un retrogusto amaro: [...] scritta sei anni fa [...] perdita di mio figlio. Lo spunto nasce dal [...] ci guardavamo negli occhi: per la prima [...] significato profondo di quel gesto fra padre [...]. Era una cosa che mi [...] dato che io non ho mai conosciuto mio padre» [...]. Nello stesso periodo il [...] giocata su un raffinato [...] acustica e su una dolce melodia: «È [...] nata dopo la morte di mio figlio: [...] la chi-tarra erano le cose che più [...] in quel periodo». Significativa, allora, la presenza di [...] parlato della figlia Ruth nel brano che conclude [...] Insi-de [...] Me, chiusura di un ciclo [...] e inizio di una nuova spe-ranza. Nel disco ha inserito [...] di Bob Dylan, [...] in Time: «Bob è [...] eroi. E quella canzone ha uno [...] destino: Dylan me [...] mandata [...] e io [...] tenuta nel casset-to. Quindi [...] incisa lui, lascian-domi un [...] di stucco. Più tardi me [...] rimandata. Perché sapeva che era [...] e io mi fi-do del suo giudizio». La [...] ha uno strano sapore [...] con la voce in falsetto [...] sensuale: «Del resto il [...] nero è il riferimento principale [...] tutto [...]. Il ti-tolo («pellegrino») si [...] mio lato umano che a quello musicale. Perché mi piace [...] un uomo in cerca [...] e obiettivi, sempre però con uno spirito [...]. E come guarda, quindi, al [...] passato? «Credo di essere cresciu-to molto in questi anni [...] raggiunto una mia integrità. Un tempo credevo che [...] la cosa più importante per me: oggi [...] così sicuro. Per-ché ho conosciuto [...] per gli altri» dice [...] che sarà in concerto in Italia in ottobre. Nessuna speranza di rivedere [...] i Cream? «No. Perché ci sono ancora [...] noi. Comunque ne ho un [...] perché senza di lo-ro non sarei mai [...] di fama internaziona-le. Piuttosto mi spiace per [...] coi Derek and the [...] eravamo un gran bel gruppo, [...] giravano troppo alcol e droga [...] noi. E ci siamo rovinati [...]. Pentito degli eccessi? «Da [...] tocco nulla e sto benis-simo. E non sono affatto [...] stupefacenti aiutino la creatività: anzi, forse avrei [...] droga. Anche per questo sto [...] di Antigua, nei Caraibi, [...] gente intossicata di crack e alcol potrà [...]. Vi assicuro che, contraria-mente a [...] che hanno scrit-to, non sarà una clinica per Vip». Le ultime parole, il [...] le riserva alla musi-ca [...] nella [...] In-ghilterra: «È il deserto. Troppa musica dance e [...] rifà agli anni Sessanta e Settanta. E poi tutti questi [...]. Copiano e basta, sono [...]. I ragazzi, oggi, hanno [...] diventare subito ricchi e fa-mosi: si vendono [...] e non capiscono che per fare que-sto [...] vuole ap-plicazione. E tanti sacrifici». Diego Perugini Elvis Costello è [...] dai pesanti occhiali neri che ha incarnato al me-glio [...] del pop. Declan [...] questo il suo vero [...] negli anni diverse identi-tà: dagli intelligenti «graffi [...] degli [...] negli anni [...] alle inedite collaborazioni con Paul McCartney [...] il [...] Quartet, fino ad [...] nel mondo delle canzoni [...] Kurt Weill nel film [...] songs. Ora è in giro [...] fianco di un suo compagno [...] di vecchia data, il [...] Steve Nie-ve, insieme al quale è stato ieri [...] a Perugia, ieri a Genova, [...] Ao-sta il 6, a Firenze il 7, a Torino [...] a Roma il 10, a Modena [...] a Ve-nezia il 14, [...] Cremona [...] 15 e il 16 a Milano. Di sicuro è uno [...] «intellettuali» del mondo dorato del pop: il [...] fiume di parole inarrestabile, e ci sono [...] campo musica-le di cui Elvis ha [...] mol-to precisa. [...] il concerto che sta [...] «Sto cercando di illustrare venti [...] di canzoni [...] in particolare quelle che sento [...] vicine, non ne-cessariamente quelle più famose. Meglio una canzone che il [...] non ha mai sentito ma che viene [...] cuore piuttosto [...]. [...] anche canzoni nuove. Penso che Steve Nieve [...] un di-sco insieme uno dei prossimi anni. Ma prima vorremmo scrivere [...] che non è molto facile, perché sto [...] diversi progetti, che mi [...]. [...] «Sto scrivendo un album insieme [...]. Abbiamo scritto dodici canzoni. Sono pezzi vera-mente molto [...]. Si sentiranno in autunno, [...] il tour». In [...] tornerà in Italia? «Oh, spero [...] di sì. Ovvia-mente, sarà un tour [...] molto più complicato da quello di adesso». Hai composto con Paul [...]. [...] parte questo sono due [...] scrivere con Paul è un processo spontaneo. [...] canzone [...] alcune ho scritto solo le [...] e lui ha scritto tutta la musica. [...] ho scritto gran parte [...] lui ha apportato cruciali [...]. Anni fa ha partecipato [...] musiche di Kurt Weill, [...]. Credo vi siano [...] pezzi di Weill fatti da [...] rock. [...] quella famosa fatta dai [...] che però secondo me [...] buona. La gente crede che Weill [...] una decadente esistenza a Berlino. Penso che si debba [...] il cliché di Weill, un [...] di ispirazione per tantissimi [...] per dire, Miles Davis». Negli ultimi anni [...] stato un grande ritorno [...] anni [...]. Lei si ritiene in [...] precursore di tale evolu-zione? «No. Le band di oggi [...] molto libera [...] le diverse influenze, mentre [...] esse è at-taccata al momento: al mio [...] come gli [...] non [...]. Per quanto mi riguarda, [...] musiche molto di-verse tra loro, sono abituato [...] il mondo continui a girare né ho [...] il mondo sia iniziato e finito con [...] buoni dischi rock. Sono grandi dischi ma [...] parte di un mondo molto più ricco, [...] sta il jazz, la classica, la musica [...]. Gente come [...] Fateh Ali Khan ha [...] anche su chi fa del rock. È molto facile af-fermare che [...] musica ci porterà alla pace come [...] ma la realtà è un [...] non basta [...] per [...] succedere. Invece, il fatto di [...] accedere a musiche e [...] stanno negli accenti, [...] e [...] le canzoni parlano delle stesse [...] cura per qualcosa, perdere qualcosa. Questo è ciò che può [...]. ///
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Questo è ciò che può [...].