Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 324172384.

Giornale fondato da Antonio Gramsci [...] ea [...] la verità: quel che accade [...] Germania ci preoccupa, ci (a soffrire, ma non riusciamo [...]. Esperti e commentatori hanno [...] hanno detto e scritto [...] saggi sul marco che sale e sui [...] a [...] e altrove, ma non [...] spiegazione convincente. Non è facile, in [...] domanda: dove va la Germania? E dove [...] Il tempo delle previsioni, d'altronde, e delle facili, [...] imposte sistemazioni del futuro è tramontato, e [...] ne è la dimostrazione. Far capire a tutti [...] di preoccuparsi e di reagire quando si [...] violente che innalzano le insegne più temibili [...] dunque retroguardie? Cecchini lasciati sui tetti per [...] a dimostrazione che il passato non è [...] ricomposizione unitaria europea nel segno [...] far capire questo sarebbe [...]. Non consoliamoci tra noi, perché [...] serve [...] qualche bugia. Dopo i primi disordini [...] quel corteo di coraggiosi [...] gente democratica e di buona volontà accorsa [...] era formato da poche migliaia di persone. E il resto? E [...] Se ciò che accade ci preoccupa, ancor [...] e ci inquieta [...]. La Germania è di [...] I fantasmi della Repubblica di Weimar agitano [...] e i nostri sogni di unificazione democratica? Pensiamo [...] quando i naziskin si dettero convegno a Roma, [...] è molto, per imporre un rilancio delle [...] soli gli scampati di Auschwitz. Lo notammo allora, lo [...]. Fatto sta che nel [...] cui si parla di Europa [...] di Maastricht [...] prospettive unitarie, questa Europa pare sfasciarsi ogni [...] spezzettarsi, dividersi. È questo incrocio che [...] fuoco. A volte sembra più [...] di questo fine secolo, [...] crollo del muro di Berlino e dalle [...] e dal Sud povero [...] un Nord ricco abbia analisti e ceti [...] usare solo strumenti critici adatti a un [...] crollo e quelle [...] ancora una volta la [...] leggere il presente perché o lungo ci [...] passato. Un segno cospicuo di [...] è la Germania [...] dove un radioso futuro [...] e oggi si vede che niente o [...] stato avviato a soluzione. [...] ideologica si paga. E la ex Jugoslavia? E [...] con la quale [...] proponeva come esempi le [...] libertà, di democrazia e di benessere? Che [...] è crollato lo sanno, [...] poveri della ricca America, lo sa la [...] di Los Angeles. Interpreti e analisti sono [...] sorpresa. Ci affanniamo a dare spiegazioni [...] non ci riusciamo. Parliamo per noi, si [...]. [...] in Italia non c'è [...] ricambio del personale politico. Per un Andreotti che [...] decine di uomini politici sulla breccia da [...] quasi continuano a parlare e a [...] come se niente fosse [...] degli anni 80. Pare cosi chiaro: due alleanze [...] in poi confrontarsi, una moderata [...] una democratica. Alla fine, prevale lo [...] e a sinistra. Intanto si fa tardi [...] sta per scadere. Uno smarrimento generale? Sembra [...]. Quando i muri crollano, [...] si leva impedisce allo sguardo di penetrare [...]. Nello smarrimento trovano porte [...]. Le quali vestono vecchi [...] vecchie bandiere per farsi riconoscere. Forse non saranno loro [...] cancellerie [...]. Certo 6, tuttavia, che [...] occupare o spera di [...]. Se ci si guarda [...] vede un [...] che chiama un Hitler [...]. Il pericolo ora non pare [...]. Il pericolo è in [...] ai naziskin di [...]. Il pericolo è [...] nella disaffezione e nel disinteresse [...] fanno corona [...] delle analisi. Intervista a Silvano Andriani [...] di politica monetaria di De Benedetti e Scalfari «Era [...] che si muovesse qualcosa, ma il problema [...] la Germania. Che farà [...] ROMA. Il [...] tra il marco e [...] europee, a differenza di quanto ha affermato [...] monetario della Cee, «non è affatto un [...] stato dei fatti è anzi uno dei [...] politica monetaria europea». Con queste parole, ieri [...] Repubblica, Eugenio Scalfari -facendo seguito a un articolo di Carlo De Benedetti [...] della scorsa settimana -dà [...] le perplessità e le riserve che nel [...] settimane di sofferenza per la moneta italiana, [...] guerra dei cambi tra il dollaro e [...] sono accumulate sulla politica monetaria del governo [...] Banca d'Italia. È ormai evidente infatti [...] a oltranza della lira, cosi come è [...] autorità monetarie del nostro paese, più che [...] nostra economia serve obiettivamente da sostegno esclusivo [...] delle scelte delle autorità tedesche. E non si tratta [...] che la Banca d'Italia ha dovuto bruciare [...] miliardi di riserve monetarie nel corso di [...] che [...] di un punto del [...] un aggravio del debito pubblico di 15 [...] messi insieme sono esattamente il doppio di [...] intende rastrellare con la [...] manovra economica. Ma, soprattutto, la questione [...] il fatto che la scelta operata fino [...] inevitabilmente il [...] una recessione economica di [...] mette seriamente a rischio le prospettive di [...] e i livelli di occupazione. La verità [...] è che si è [...] respiro il convincimento che il compito delle [...] di governo fosse quello di fronteggiare la [...] andamento congiunturale del mercato valutario, senza comprendere [...] che -come ha scritto ieri Scalfari -ci [...] a uno «squilibrio fondamentale», consistente nel fatto [...] monetario europeo «obbliga monete deboli o [...] a comportarsi da monete [...] un comitato di otto direttori della [...] a Francoforte [...]. Per fronteggiare questa situazione [...] Repubblica propone tre possibili soluzioni di riallineamento [...] europee. La prima, che raccoglie [...] De Benedetti, consiste [...] temporanea del marco dal-E [...] da [...] complicare [...] situazione dei mercati delle [...] oltre le scelte della Germania quelle della Francia, [...] svalutare il franco rispetto alla moneta tedesca. Il problema vero, però, [...] accordi di Maastricht che hanno lasciato i [...] contro la recessione. Queste le opinioni di Silvano Andriani [...] primo a parlare la scorsa settimana di [...] del marco -che abbiamo interpellato sulle «ricette» [...] Eugenio Scalfari su Repubblica per superare [...] bufera monetaria e evitare [...] economica che può derivare dalla guerra tra [...] il dollaro. [...] DI [...] capi di Stato del paesi [...] a Monaco lo scorso [...] cioè dal sistema di cambi [...] tra le monete europee. A questa ipotesi, che [...] stésso Scalfari giudica poco realistica, segue quella [...] marco, oppure (se le autorità tedesche non [...] della svalutazione -contemporanea e in egual misura [...] altri undici pàssi della Comunità europe». Dunque, Andriani, cosa pensa [...] Scalfari che sembrano In qualche modo convergere [...] da te espresse nel corso della scorsa [...] che qualche cosa si muovesse in quésta [...] formulate misure che fossero adeguate alla gravità [...] delicatezza della situazione. Finora [...] che si è avuta [...] corresse senza [...] reazione verso il baratro [...] considerazioni di alcuni di noi rimanessero sostanzialmente [...]. Ma quali sarebbero I [...] produrrebbero le tre ipotesi avanzate da Scalfari [...] e su quella italiana? Le tre ipotesi [...] ma equivalenti. Cioè comporterebbero tutte una rivalutazione [...] marco rispetto alle [...] europee. Gli effetti non potrebbero [...] perchè si interromperebbe la spirale [...] che alimenta la recessione [...] Europa, la quale può avere conseguenze devastanti in [...] che ha già tanti [...] conto. Esse tuttavia non sono [...] risultati. Se i tedeschi [...] -decidere" [...] temporanea del marco dallo [...] rispetto a una i [...] di rivalutazione, la differenza [...] nel fatto che mentre [...] della rivalutazione sarebbe concordata [...] paesi della Comunità, nel primo essa sarebbe [...] del mercato delle valute e avverrebbe per [...] corso del [...] significa che a differenza [...] li cambio del marco verrebbe sottratto alle [...] autorità monetarie dei paesi aderenti alla Cee. La determinazione del valore [...] rispetto alle altre monete europee avverrebbe totalmente [...] delle scelte di politica economica comune. Il che sarebbe un [...] poco conto per la Comunità. Ma essa avrebbe però [...]. Costringerebbe i tedeschi a [...] propria economia tutto il peso delle scelte [...] in campo monetario, senza che esse si [...] distribuiscano sugli altri paesi europei. Solo cosi le autorità [...] appieno la responsabilità di perseverare o meno [...] tassi di interesse che sta [...] di questa situazione di [...] instabilità dei mercati valutari. Comunque la variante particolarmente [...] di Scalfari è quella che Ipotizza una [...] tutte le altre monete. Essa suggerisce, Indirettamente, anche una [...] variazione dei rapporti politici tra 1 paesi della Comunità, [...] ti gli [...] è la Germania. Dal punto di [...] monetario la contemporanea svalutazione [...] altre monete è esattamente la stessa cosa [...] marco e anche le conseguenze economiche sarebbero [...]. Essa però è tra [...] la più complicata e quella di più [...]. A prima vista mentre le [...] due varianti sembrano incontrare [...] dei tedeschi che sorio quelli [...] dovrebbero [...] la terza aggirerebbe tale difficoltà [...] al limite,. Però la condizione fondamentale [...] gli altri paesi siano [...] tra di loro. È molto difficile raggiungere [...] Più di quanto possa sembrare. Bisogna vedere che cosa [...]. La Francia è oggi [...] Cee [...] paese economicamente più stabile, con alle spalle [...] risanamento che ha portato in pochi anni [...] bilancia dei pagamenti, che è costata molto [...] in termini di impegno [...] di popolarità. Ora [...] che si ha è [...] Francia per ragioni economiche, ma anche per la [...] di grandeur, sia molto restia a svalutare [...]. Paradossalmente allo stato attuale [...] agevole un riallineamento dalla parte del marco [...] tedeschi sembrano negli ultimi giorni mostrare una [...] non [...] che non da parte [...]. Io penso, naturalmente, che [...] tutto per convincere i governanti francesi, anche [...] giacché una politica di svalutazione potrebbe dare [...] investimenti e alla produzione, e quindi alleviare [...] circa 2 milioni di disoccupati che gravano [...]. Ma a questo punto [...] accordi di Maastricht e del processo di [...] In essi si era disegnato? Lo stesso Scalfari [...] che, procedendo di questo passo, si possa [...] Maastricht». Il problema va posto [...] più radicale, e cioè se la strada [...] Maastricht si è rivelata realistica oppure no. Vale a dire se [...] caso di cominciare a pensare a un [...] che non passi più [...] Maastricht. Finora noi abbiamo a [...] ce [...] fatta o meno a [...] accordi fissati in quel trattato. E si tratta di [...] e sempre attuale, [...] giacché [...] da qualsiasi accordo è [...] abbattere sia il differenziale di inflazione tra [...] altri paesi europei che il debito pubblico. Ma ormai dovrebbe essere [...] quegli accordi scaturisce una sorta di requiem [...] economica in Europa. Essi, prescrivendo la sostanziale [...] alle scelte monetarie e economiche della Germania, [...] europei senza strumenti per combattere la recessione. Anzi si può dire [...] contemplate dal trattato aggravano le tendenze recessive [...]. Ora pensare di arrivare [...] una strada che comporta un ulteriore aumento [...] resto già ora elevatissima in Europa, significa [...] un vicolo cieco. Come non vedere che [...] vengono dai paesi forti della Cee, Francia [...] Germania [...] rendita di transizione di Giuliano [...] una società entra in [...] suo bisogno di leadership. Diventa indispensabile che i [...] politica e sociale, a [...] re dai governanti, indichino [...] le soluzioni, segnalino i costi e si [...] delle loro decisioni fino alla verifica dei [...]. Proprio in questa difficile [...] delle attività, appare invece con molta chiarezza [...] della leadership fa difetto in questo paese. Da mesi i democristiani [...] loro segretario che ha cosi superato placido [...]. Più nervosamente il segretario [...] asserragliato nel suo bunker non per trovare [...] ma per giocare a poker con carte [...]. Quanto al Pds, non sono [...] Nilde lotti e il pubblico della Festa [...] ad [...] una linea politica chiara e [...] un tempo si sarebbe detto mobilitante. Su un altro piano, [...] è dimissionario, mentre parecchi [...]. Sembra tenere soltanto [...] ma è ovvio che [...] può essere governato e guidato soltanto dal Quirinale [...] e che la [...] moralizzazione non passa soltanto [...] di giustizia. Tocca al governo riprendere, [...]. È sulla leadership [...] costituita che ricade la [...] gli obiettivi e di approntare gli strumenti [...]. È probabile che il [...] Consiglio Amato sia perfettamente consapevole delle sue responsabilità. Ha finora goduto di una [...] rendita di transizione. Tutti sanno che il [...] governo possibile in questa fase e che [...] governo necessario per fare fronte alla sfida [...] e per preparare una Finanziaria tanto rigorosa [...]. È un governo che gode [...] autorevole e [...] i . E [...] del Quirinale. [...] un governo che, proprio perché [...] base parlamentare é risicata e [...] il quadripartito è comatoso, sa di [...] cercare appoggi aggiuntivi in Parlamento [...] di [...] rendere più autonomo proprio dalla [...] base partitica. Il presidente del Consiglio ha [...] potuto beneficiare di apporti repubblicani e pidiessini per la [...] contro la criminalità organizzata e sa di [...] contare su una diffusa disponibilità [...] a [...] per le sue proposte concrete. Il suo governo ha [...] di diventare un governo di programma, se [...] sue scelte di politica economica e di [...] assistenziale con Pri e Pds, al tempo [...] via libera al dibattito parlamentare sulla riforma [...] istituzioni, La rendita di transizione del governo Amato [...] momento, ancora cospicua. Come tutte le rendite [...] rapidamente e [...] investita per fruttare ricavi [...]. Agli attori partitici, sindacali, [...] compito di elaborazione e di stimolo. Al governo spetta il [...] e [...]. E questione di leadership. Sarebbe persino troppo [...] le sostenere che dopo [...] viene un altro. Purtroppo, se il governo Amato [...] rendita di transizione, il [...] governo diventerà molto più complicato. Allora, saranno ancora più [...] elettorali e istituzionali che consentono di conferire [...] e potere politico incisivo a quella aggregazione [...] la maggioranza degli elettori. Settembre mette [...] del giorno tutti questi problemi. Se il quadripartito non [...] e sufficiente consapevolezza, [...] per variegata che sia, [...] passare il tempo e logorare la situazione. Deve prendere [...] nella prospettiva di un [...] possibile, ma finalmente utile. [...] Walter Veltroni Condirettore: Piero Sansonetti Vi. Renato Strada, Luciano Ventura [...] generale: Amato [...] redazione, amministrazione: 00187 Roma, via [...] Due Macelli 23/13 [...] passante 06/699961, telex 613461, fax [...] 20124 Milano, via Felice Casati 32, (detono [...] del Pds Roma -Direttore responsabile Giuseppe F. ///
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Milano -Direttore responsabile Silvio Trevisani [...]. ///
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Si dirà, rientrano [...] della cose: V [...]. Faccio questo rilievo non per [...] su questo caso una polemica col mio amico e [...] Roberto [...] direttore dell [...]. Infatti [...] fra il partito e [...] è lo specchio del suo regime [...] e dei rapporti fra [...] e opinione pubblica. Se non c'è dialettica [...] partito si inaridiscono entrambi. Il tema è di [...] in tanti, nel Psi e nel Pds [...] sono del tutto diverse), gridano contro il [...]. ///
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Ma non vedo circolare [...] indichi una linea e un modello di [...] evitare li [...] e al tempo stesso [...] non democratico) e il conformismo. Nel Psi una linea politica, [...] ma con una [...] presa, si è ormai esaurita [...] non si riesce né a [...] né a [...]. Infatti si è anche esaurita [...] concezione [...] del [...] correlata con i successi (relativi, [...] relativi) del Psi e non c'è un partito in [...] di dare nuovo alimento politico e di mettere in [...] alternative anche di direzione, . I risultati sono sotto [...] tutti: la crisi del Psi si consuma [...]. [...] 11 centenario del socialismo Italiano [...] la pena ricordare il ruolo rilevante che [...] V [...]. Come è noto il [...] aveva quattro punti di riferimento: il segretario [...] direttore dell [...]. B MACALUSO Correnti o [...] del gruppo parlamentare, il [...] Confederazione del lavoro. [...] poi gli organi di [...] Critica [...] Pagine rosse, il Soviet, [...] nuovo (per stare a [...]. Gramsci parlò di questo [...] Circo Barnum. Ma in quel circo [...] e pubblicava un suo giornale. Quel partito, nel 1919, [...] grande successo elettorale della [...] storia e sprigionò una [...] prese linfa anche il Pei. Gramsci pensava ad un [...] rivoluzione e [...] sulla società. Comunque nessuno pensa [...] esauriti quale il vecchio [...] il primo Partito comunista d'Italia. [...] di questo dopoguerra deve [...]. Il Pei, come partito [...] un centralismo democratico che non lu mai [...] comunisti [...] o della stessa Europa [...] francese. Il Pei fu un partito [...] di personalità politiche, con una loro forte individualità, con [...] dialettica politica e culturale. Anche [...] è stato [...] diverso dal giornali comunisti conosciuti nel mondo. Tuttavia la regola del [...] consapevolmente considerata essenziale per [...] prospettiva del partito. Il Psi, soprattutto dopo [...] Palazzo [...] assunse alcuni tratti dei [...] le sue radici, la [...] democrazia [...] e il cosiddetto «correntismo» [...] linea politica, alternative di direzione e una [...] personalità (Nenni, [...] Basso, De Martino, Mancini, Lombardi [...] . ///
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Non è questa la [...] bilancio storico dei due partiti. Il Pei non c'è [...] impronta, non solo nel [...] nella nazione, non possono essere cancellati. Tuttavia il Pei è [...] certo -si [...] centralismo democratico ma da [...] di dimensioni mondiali, la crisi del comunismo, [...] se con originale autonomia, si richiamava. Ma -ecco la domanda [...] regime [...] che aiutò il Pei [...] non fu anche la causa del drammatico [...] abbiamo colto i segni irreversibili della crisi [...] Se ci fosse stata più autonomia del giornale, [...] se i dissensi che [...] si fossero espressi apertamente, [...] correnti, forse avremmo avuto qualche sconfitta politica [...] anche evitato una sconfitta storica delle dimensioni [...] abbiamo conosciuto. Il Psi, il quale [...] dialettica, alle sue divisioni, al suo correntismo [...] del mu-tamento, nel 1956, è arrivato anch'esso [...] del comunismo con una crisi politica e [...]. E anziché raccogliere [...] del Pei, ha isterilito la [...] politica di [...] socialista» [...] reale negazione Quanto ha [...] in questa sconfitta storica [...] Psi [...] regime [...] senza dialettica, senza «correntismi» [...] In definitiva [...] invocata da [...] e perseguita con tutti [...] rimediare i vizi storici e vecchi del [...] consentito al Psi, moderno e senza correnti, [...] che aveva [...] con le sue divisioni. ///
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E anziché raccogliere [...] del Pei, ha isterilito la [...] politica di [...] socialista» [...] reale negazione Quanto ha [...] in questa sconfitta storica [...] Psi [...] regime [...] senza dialettica, senza «correntismi» [...] In definitiva [...] invocata da [...] e perseguita con tutti [...] rimediare i vizi storici e vecchi del [...] consentito al Psi, moderno e senza correnti, [...] che aveva [...] con le sue divisioni.