Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 3236564900.

Lunedì 19 febbraio [...] di d'amicis Un nordista [...] madre, figlio. Non è necessario che [...]. Sono ligure stilizzate, tipi, [...] spessore psicologico, schizzati ellitticamente secondo le consuetudini [...]. ///
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Sono questi i protagonisti del [...] romanzo di Carlo [...] Venerdì-, ed è un romanzo [...] leggibile come etto [...] compiuto [...] del resto d'Italia contro [...] di un Nord che ha [...] ogni valido titolo per proponi come punto di riferimento [...] per [...] penisola e nondimeno Insiste [...] le sue pretese di leadership. [...] naturalmente calca la mano [...] della sfacciataggine di cui I suoi personaggi [...]. Sono cinici, spregiudicati faccendieri, [...]. La [...] morale gli Impedisce di avere [...] di qualsiasi genere. E così, eletto deputato [...] lega non ha esitazioni. Per attirare teatralmente [...] chiede In affidamento un [...] grazie alle capacità persuasive [...] sa sborsare al [...]. [...] parte, Il personaggio è [...] che hanno un bel pelo sullo stomaco. Non per nulla I [...] II [...] fatti producendo [...] porno girati In condizioni [...]. Come prevedibile, [...] non sa bene se [...] per II coraggio o [...] per [...]. [...] parte, la presenza del capo [...]. Non sono comunque queste [...] fantasia fa di regola [...] ridicolo non deve [...] a scovare dietro le [...] II potere non riesce a coprire, ma se [...] poca fatica belio e pronto in natura. Più gustose si rivelano [...] In cui sono ritratte le contraddizioni di [...] quella che avrebbe dovuto essere [...] lavoro In una perversa [...] che tutto giustifica, anche [...] pie amento sociale condotto [...] delle legge. ///
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[...] quindici narratori immigrati raccontano [...] momento della nascita,/ il viaggio ha in [...] i/ avventure attraverso ii tempo,/ te rotazioni [...]. Quando [...] sembra [...] arrivare,/ il viaggio prosegue; quando [...] sembra di ani vare/ il viaggio prosegue». Sono versi di una poesia [...] titolo «Essere [...] scrìtta nel 1991 da Lawson [...] che termina così: «Perchè voi [...] alia testa di generazioni che seguono, mentre il resto [...] mondo vi viene incontro per salutarvi". Lawson [...] sessantenne figlio di giapponesi [...] California, internato come decine di migliaia di altri [...] di Pearl [...] alla Raymond Chandler), il [...] delle lavanderie cinesi, la criminalità delle «triadi» [...] alla Charlie Chan o [...] Suzie Wong. Scrive Mario [...] ricordando [...] che ha portato negli Usa [...] quasi otto milioni di asiatici, che tre [...] decisive: la prima è il 1882, anno [...] promulgato il «Chi-nese [...] ovvero il divieto ai [...] cittadinanza sul suolo americano e la conseguente [...] per migliaia di lavoratori agricoli e industriali [...] solo nel 1943, dopo che tre generazioni [...] o meno alla macchia, senza possibilità di [...] anno [...] delle [...] delle [...] dal silenzio", che lo [...] Mario [...] ha raccolto per [...] Feltrinelli. [...] di quindici narratori e [...] questa volta provenienti [...] (la Cina, il Giappone, [...] Filippine, [...] Corea, le isole [...] quasi del tutto sconosciuti [...] da non molto scoperti negli stessi Stati Uniti. [...] il volume in mano [...] fresca, ascolterete le cadenze e ritmi di [...] che non finisce, il senso fascinoso di [...] qualcosa che non si limita ad esperienze [...] con naturalezza, tende ad abbracciare il mondo. Proprio come era successo [...] letterature delle minoranze negli Usa, per la [...] «ebraico americana», «afro americana». Solo oggi che gli [...] sulla scala mobile della rispettabilità e del [...] scrittura viene proposta e trova spazio e [...]. Per lunghi decenni, essa [...] ai margini e sostituita da una catena [...] misteriose e impenetrabili Comunità delle grandi metropoli [...] di non andare a [...] è una delle più [...] dalla Cina, dal Giappone, dalle Filippine, dalla Corea, [...] milioni di persone sono Immigrati [...] Stati Uniti In fasi successive. E del loro viaggio [...] scoperta di un «nuovo mondo» hanno scritto, [...] esperienza di immigrati che ha conosciuto tre [...] quando venne vietato al cinesi di ottenere [...] Il 1898, anno di annessione delle Filippine, [...] migrazione da quel paese [...] anno della dichiarazione di [...] Giappone e [...] del cittadini giapponesi In [...]. Alcuni racconti di questi [...] ora raccolti In un volume a cura [...] Mario [...] volume pubblicato da Feltrinelli [...] II [...] «Voci dal silenzio. Scrittori al margini [...] (p. La durezza delle restrizioni, [...] cui gli «asiatici» erano circondati, la costante [...] sono alcune delle ragioni di base del [...]. Ora che possiamo leggere [...] protagonisti di questo spostamento di una parte [...] si può che restare affascinati per la [...] dolore trattenuto, il minimalismo mai lezioso che [...] hanno consegnato nel giro degli ultimi cinquant'anni. C'è la riflessione su [...] -spesso stupita -del nuovo mondo; la durezza [...] la cognizione che chi arrivò prima la [...] ma c'è anche uno spirito positivo, quello [...] nei versi citati [...] che fa sì che [...] senta comunque parte di un grande viaggio, [...] il viaggio migliorerà le proprie condizioni di [...] sogno americano, la prova [...] stes-so territorio americano a fungere da calamita [...]. Il libro si apre [...] del filippino Carlos [...] è nel cuore») : [...] treno da illegale in California negli anni [...] alla Mark Twain e alla Jack London: [...] soffuso timore del [...] del cinese Frank [...] ambientato a San Francisco; [...] la delusione sessuale di una ragazza cinese [...] New York, scritto da Louis [...] con questo finale: «Andarono [...] città atta. Mei [...] aveva scoperto che i film [...] un effetto rilassante su di lei e che, dopo [...] serata trascorsa fuori, te sue intime frustrazioni diventavano meno [...]. Seguono poi, tra gli [...] i temi della guerra e della bomba [...] Hiroshima, [...] dai due continenti e si ritorna, infine [...] percorre tutta [...] -sul ricordo delle generazioni [...] gli attuali narratori e poeti: i vecchi [...] silenzio a lavare e a stirare, anche [...] potessero poi non [...] più. In tutto, le [...] pagine di «Voci dal [...] gemme da uno scrigno ritrovato da cui [...] si continuerà ad attingere. ///
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Comma 22 torna a sparare L, apocalisse è tema che [...] attraversa la letteratura americana da [...] trent anni. È come se [...] del botto finale fosse [...] di preghiera, o quantomeno una «modesta proposta», [...] grande bailamme che il continente Usa in [...] mondo nel suo complesso è diventato, Per [...] Non si capisce. [...] pace sembra si possa [...] la fine, allo scadere del tempo. In tal senso si [...] in uno dei più elaborati racconti di Harold [...] in Storie [...] modo quasi classico 2, Mondadori) [...] tal senso si intendono gli scenari di [...] Bobby [...] e di tanta cinematografia [...] (Terry Gilliam prima di ogni altro) , in [...] significativa la chiusa del nuovo romanzo Lorenzo [...] Joseph Heller, Tempo scaduto. I lettori più attenti [...] suo Comma 22 che nel [...] -insieme al John [...] del Coltivatore del [...] (1960) e del Ken [...] di Qualcuno volò sul [...] (1962) -contribuì a ribaltare un certo affresco [...] le armi del grottesco -più con la [...] down, del «mondo a rovescio», che della [...] accade nella [...] fiction -e «sparando» sulla [...]. In Tempo scaduto, Heller [...] e con «accessi» di assurdità che fanno [...] esordi. Tanto più che i [...] gli stessi di Comma 22: [...] Milo [...] il cappellano [...]. E il loro pensiero [...] agli anni [...] guerra che -per età [...] ricordare. Dal presente, disastrato e [...] la loro vecchiaia, [...] si sposta volentieri al [...] che ha qualcosa a [...] dei superbi stordimenti da luna park. Anche perché un [...] esiste davvero; anzi ne [...] della memoria che dominava la spiaggia di [...] e quello sotterraneo -o [...] il mitico George C. [...] ha ricostruito per il piacere [...] augusti [...] rappresentanti del capitale e della [...] locale. Reale e surreale si [...] mano nel disegnare mondi e averni, entrambi [...] sgangherata follia e da una serena (e [...] ricorso storico come inevitabile premessa (e giustificazione) [...] inferto al genere umano. Il signor [...] mago [...] anche oltre la morte, [...] di questa visione del mondo: «Gli piacevano [...] Heller [...] l'opera del geniale impresario -quei percorsi che [...] di partenza, dopo [...] girato in tondo. Quasi tutto, nel regno [...] lui sembrava descrivesse cerchi e ritornasse al [...] avuto inizio, per poi magari ripartire di [...]. Ma Heller si spinge [...] là, e alla giostra oltremondana oppone la [...] della scienza e della tecnologia, della esibizione [...]. Se per un nuovo [...] e [...] di secondo urto» occorrono [...] ci sono («La Russia è crollata»), ebbene [...] «Se ne hanno sempre di nemici. Se per le nozze che [...] due famiglie [...] occorre tutta la stazione delle [...] di New York, tradizionale babele [...] e della malavita, [...] la stazione si svuota e [...] una babele della ricchezza, un precipitato di mondi e [...] stili, il [...] di una colossale commedia dèi [...] e [...]. Piuttosto che di storie, [...] Tempo [...] è fatto di grandi scenari, sui quali [...] battute e guizzi dì intelligenza sarcastica. Ne risulta un immenso [...] si fa un po' di fatica a [...] come se lo scrittore si fosse lasciato [...]. Ma basterebbe il capitolo [...] di nozze a giustificare il mal di [...]. E, naturalmente, la chiusa, [...] Sam Singer attendere ignaro la fine del [...] Thomas Mann e ascoltando la Quinta di Mahler. Sì perché il «piccolo [...] chiamato il presidente degli Stati Uniti -ha [...] che principierà la guerra nucleare. ///
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Come spesso accade, era stata [...] prima, insignita [...] ad attirare su di lei [...] dei lettori più avvertiti: Non ci sono solo le [...] apparso nel 1985, aveva proposto la figura di [...] motto giovane (la [...] data di nascita è infatti [...] 1959) ma già abile [...] nel dibattito in corso nel [...] letterario britannico sui rapporti fra Storia e finzione o, [...] precisamente, [...] che discende [...] quando viene sovrapposta a una Storia che sembra [...] perso ogni valore epistemologico. Si trattava, per la [...] di aprirsi una propria [...] di scrittori relativamente folto che aveva posto [...] a pietra angolare della propria ricerca formale, [...] riflessione sulla scrittura come artificio, compiuta il [...] nel corpo vivo delia pagina: John Fowles, Antonia Byatt, Graham Swift, Peter [...] Julian [...] per [...] solo alcuni, erano già [...] strada, alla redazione di opere [...] originali quando Non ci [...] arance aveva fatto la [...] compar-sa. È ovvio quindi che [...] critici e lettori chiedeva di essere sancita [...] che sono puntualmente venuti e che, poggiando [...] in genere alte, hanno definito con più [...] i successivi Passione ( [...] Scrìtto [...] corpo ( 1992), intervallati da [...] the [...] ( 1989, non ancora [...] hanno definitivamente collocato il rapporto tra Storia [...] cardine del suo narrare, in cui [...] (proprio in virtù di [...] si sposta in una dimensione spaziotemporale concreta [...] un tempo, donando la stessa doppia natura [...] altri elementi della narrazione, primi fra tutti [...]. In Passione, per esempio, [...] Henri, cuoco di Napoleone, e Villanelle, una [...] sentimenti estremi, che ha la diversità impressa [...] infatti, i piedi palmati, che le consentono [...] acque), sono agganciati a un tempo che [...] e della nostra, in un labirintico coacervo [...] sapienti connessioni articolate [...]. In un tempo ancor [...] purtuttavia sempre riconoscibile ci sposta Arte e [...] per Mondadori nella traduzione di Chiara Spallino Rocca [...] rese come «supportato» non sono perdonabili), che [...] nella Londra dei nostri giorni, tre figure: Han-del, [...] prete, castrato volonta-rio (a ciò [...] spinto, [...] un cardinale romano suo [...] intendeva ripristinare i fasti di [...] arte canora), ora oncologo [...] Picasso, una pittrice libera nello spirito ma macchiata [...] violenza sessuale perpetrata su di lei per [...] Saffo, la poetessa greca, che si unisce [...] due personaggi per opporre alla miseria del [...] bellezza [...] e il conforto che [...] liberatrice: «La parola non mi abbandonerà. La parola che da [...] di tutto quel peso inespresso. La parola alata. La parola mercuriale. La parola che è [...] lume e falena. La parola che [...] al di sopra di sé». Se si escludono occasionali [...] al piano dei contenuti (la scelta dei [...] mi sembra infausta per quanto di ovvio [...] così come lo è [...] saltuaria a un [...] che definirei [...] che a quello della [...] «lei cadde come una corista su una [...] al solo scopo di moltiplicare i riferimenti [...] semplicemente ridicole), il romanzo della [...] trae la [...] forza dalla denuncia del [...] contemporaneo non imposta direttamente al lettore, ma [...] dì analogie, di collegamenti talvolta stravaganti ma [...] senso di solitudine che traspare in tutte [...] esemplari. Solitudine che però si [...] ogni unione sterile o non sentita. Allo stesso modo, [...] può essere, anzi è [...] in quanto artificio che si propone come [...] proclama la [...] verità. Essa può svendere la [...] bellezza, ma non la perde. Non agisce come Londra, [...] dei nostri tempi incattiviti, «città straziata che [...] pegno la [...] bellezza per andare incontro [...]. ///
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Non agisce come Londra, [...] dei nostri tempi incattiviti, «città straziata che [...] pegno la [...] bellezza per andare incontro [...].