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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 3233046790.

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Il [...] nel segno di Robert De Niro, il cui volto ieri campeggiava un [...] dovunque: sui manifesti dei tre [...] che lo ve-dranno protagonista -da [...] the [...] a Jackie Brown -e, in [...] meno divistica, sulle prime pagine dei giornali che ricamavano [...] sui suoi problemi giudi-ziari in quel di Parigi. I guai delle star [...] e così anche Jim Sheridan -regista del [...] The Boxer -ha do-vuto giustificare Daniel Day Lewis, [...] idiosincrasia per i festival ha aggiunto, purtrop-po [...] devastante mal di schiena per il quale [...] ad-dirittura operare. E certo gli allenamenti [...] The Boxer, nel quale interpreta (con grande verosimiglian-za) un [...] fatto un gran bene. Il titolo chiama in causa [...] boxe, la cam-pagna pubblicitaria «vende» il film come una [...] fra Lewis e la dolce Emily Watson reduce dalle Onde del destino. Tut-to vero, salvo che il [...] tema del film è un altro: [...] il conflitto [...] la tragica in-comprensione fra cat-tolici [...] protestanti in [...] che non a caso Sheridan [...] al-la ex Jugoslavia. Un tema eterno che [...] riportano [...] negli ultimi [...] an-ni, [...] è stata al centro [...] culturale» anche in Ita-lia, grazie ai film [...] Sheridan [...] di Neil Jordan, ai romanzi di [...] di [...] di Edna [...] alla musica degli [...] e di Sinead [...]. È un fenomeno inarre-stabile, [...] talento che in quella terra «di bardi [...] non sembra avere mai fine. Jim Sheridan ha scritto The Boxer [...] al suo abituale sceneggia-tore, Terry George, a [...] di Some [...] Son, un robu-sto melodramma [...] sciopero della fame di Bobby Sands e [...]. Il dramma dei reclusi, [...] tante famiglie irlandesi, è al centro anche [...]. Danny [...] (Lewis) è un uomo [...] di galera dopo 14 anni: è ancora [...] due sogni: ri-vedere Maggie (Emily Watson), la [...] tempo, che nel frattempo si è sposata [...] amico finito [...] in carcere; e riprendere [...] una passione che [...] tenuto vivo, e in [...] nei lunghi an-ni della detenzione. Entrambi i so-gni sono [...] in incubi, anche perché [...] non di-mentica i propri [...]. Tutti -amici, parenti, il [...] di impedire a Maggie di rivedere Danny: [...] prigionieri, nel codice non scritto ma assai [...] non possono tradire. E anche la vecchia [...] Danny rimette in sesto con [...] perenne-mente ubriaco, diventa un [...] pugile, deciso a pra-ticare la violenza solo [...] apre a cattolici e protestanti: una scelta [...] di un tempo considerano un tradimento. Il più bel film [...] Un uomo tran-quillo di John Ford: [...] poeti-co, e assai più «politico» di quanto [...] prima vista. Sheridan lo cita a [...] scelta non violenta di Danny e nella [...] incontra un uo-mo segnato dalla vita, in [...] i conflitti sembrano eterni, nel momento in [...] del pro-prio passato. Ford (che negli anni [...] sanno, aveva soste-nuto la causa dei ribelli [...] lotta contro gli inglesi) risolveva le contraddizioni [...] Sheridan [...] cala nel reali-smo, raccontando tra [...] un momento storico (il [...] le trattative di pace erano a un [...]. Ma la cosa toccante [...] alla fin fine, raccontano una storia [...] un sentimento che deve [...] pregiudi-zi, e superare le rigidità sociali, non [...] quanto banalmente per esistere. Sarà [...] sarà semplicistico, sarà «hollywoodiano», ma [...] rifiorire [...] in Maggie, e il suo [...] scontro con il padre (boss [...] tutore della «morali-tà» della figlia [...] della [...] verginità politica) e con il [...] (che, geloso di Danny, arriva a [...] fuoco alla palestra) sono di [...] lunga le cose più belle del film. Che invece è meno [...] pugili-stiche (con quelle cicatrici che, di scena [...] e vengono dalla faccia di Lewis), nonostante [...] divo. Mettendo in primo piano [...] Sheridan realizza un film complementare a Nel [...] e aggiunge una pennella-ta emozionante al [...] nel cinema. Si potrà obiettare che il [...] irlandese parla sempre [...] un [...] come il cinema ungherese degli [...] e [...] par-lava sempre, direttamente o per [...] del [...]. Ma sono temi, momenti [...] si forgia-no le identità politiche e culturali [...] piccoli e così marto-riati. Le loro ossessioni vanno ri-spettate: [...] tra [...] che, [...] le ossessioni sono quasi indispensabili. Alberto Crespi ROMA. [...] un film irlandese che [...] di striscio, di terrorismo e attentati. È I dilettanti, [...] a San Sebastian e [...] Italia grazie alla Mikado. Aspettarsi da un irlande-se [...] sarebbe come chiedere agli italiani di parlare [...] e Vaticano». A parlare è [...]. Trentatré anni, un primo [...] molto apprezza-to nel giro [...] mai cir-colato, idee piuttosto chiare. Non è detto che [...] si inse-risca nel filone «nazionale», ma per [...] voluto bissare Mi-chael Collins o [...] personal. Forse quello storico, dato [...] la mia famiglia è stata coin-volta nella [...] del Nord di oggi. Penso, in particolare, a [...] raccon-ta di un informatore stretto tra le [...]. Credo che ne farei [...] paura». Come I dilettanti, in [...] un film sui dubbi e le in-certezze, [...] due sfigati coinvolti in un affare molto [...] loro: un re-golamento di conti tra gangster [...] rovesciamen-ti di fronte e contrattempi. Scrit-to benissimo, questo «thriller [...] sguardo non su-perficiale su due personaggi che [...] con la loro condizione di uomini respinti [...] amano e incapa-ci di esprimersi. Come in un film [...] Tarantino, [...] se il regista rifiuta qualsiasi [...] con Le [...] chiacchiera moltissimo ma sempre a vuoto. E [...] una grande attenzione [...] dei lin-guaggi. Ma con qualche differenza: [...] apre bocca soltanto quando [...] da dire, mentre il più anziano e [...] sé [...] cerca sempre di dire [...] ci riesce perché è irrazionale e disarticola-to». È un modo di [...] spiega [...]. Che ha voluto essere [...] ma anche diverten-te. E infatti il pubblico [...] I dilettanti, in patria, è andato molto bene, [...] Face off. Forse anche perché ha [...] da una serie di cliché. Pensate che [...] qualcu-no che si è [...] fare [...] dei luoghi comuni immancabili [...] la politica, i cavalli, [...] rapporti sessuali disastrosi con lui e lei [...] interrotti sul più bello. Ma per-ché non dovremmo [...] tutti i generi come chiunque altro: dalle [...]. ///
[...] ///
E adesso [...] ha un futuro ameri-cano. La [...] che distribuirà I dilettanti negli States, vorrebbe [...] un progetto. In piccolo (budget massimo: [...] dollari) quello che è accaduto a Neil Jordan. ///
[...] ///
Per questo, lo scaltro [...] vuole comunque tenere in [...] società irlandese, la [...] con cui ha prodotto [...] di documentari. Ci credereste? Quello su [...] di calcio risulta essere il film irlan-dese [...] tutti i tempi. [...] con rabbia Tre immagini di «The Boxer» in basso a sinistra il protagonista Daniel Day Lewis [...] accanto il regista Jim Sheridan [...] 1. Daniel Day Lewis, assente [...] Berlino [...] causa di un doloroso ma-lanno alla schiena [...] sotto i ferri proprio [...] ha spiegato in America -quando The Boxer [...] fine del [...] -che il film non [...] una presa di posizione politica: «È soprattutto [...] voglia di vivere, anche in un paese [...] del Nord», ha dichiarato [...] aveva già lavorato con Jim Sheridan in Il [...] sinistro e Nel nome del padre. Il regista, che [...] a Berlino è di casa [...] vinto il primo premio pro-prio con Nel nome del [...] («Ten-go [...] accanto al telefo-no, ogni volta [...] chiamo qualcu-no lo vedo»), è più diretto; sarà che [...] irlandese è più coinvol-to, sarà che i figli [...] amano [...] chiaro, ma Jim Sheridan spiega [...] The Boxer è una propo-sta di pacificazione unilaterale: «La [...] deve finire perché è stupida. [...] è sem-pre stata una terra [...]. Le ragioni del conflitto [...] Costituzione britannica, laddove si dice che i loro [...] sposare i cattolici. Cam-biassero quella legge e [...]. La guerra è stata [...] Irlanda dalla dominazione britan-nica. È un fatto, non [...]. Detto questo, sono entusiasta [...] Tony [...] e mi riempie di [...] che per la prima vol-ta un governo [...] Londra [...] sinceramente risolvere il proble-ma. Ma i terroristi di [...] vanno fermati. Sono nemi-ci della pace, [...] presunti avversari. Vogliono mantenere il [...] nel pessimismo. Io sono ottimista per-ché [...] è ciò che loro te-mono [...] più». Sheridan è pronto a [...] «Questo film sarà più facil-mente accettato in Gran Bretagna [...] Nel nome del padre, per-ché i britannici [...] sotto accusa. Invece in Irlanda del Nord [...] molto controverso. Qualcuno lo accuserà di [...] altro di essere filo-Ira. ///
[...] ///
Ma è ovvio che sia [...] raccontando [...] del conflitto, il film toc-ca [...] nervo, mette [...] di fron-te alla [...] profonda crisi [...]. Non è semplice essere [...] il resto [...] non li vuole, Londra non [...] vuole, nessu-no li vuole. Sembra che solo i [...] sulle bombe e sulle stra-gi riescano a [...]. È un problema immenso [...] di rispettare. Anche girando il film [...] Dublino: [...] sarebbe sem-brato immorale andare a [...] e filmare [...] scene di violenza nelle [...] hanno visto scorrere tanto sangue». IL SET Il regista [...] suo nuovo film, tratto da «Novecento» di Baricco Tornatore: «Ma la mia nave non sarà il Titanic» «Nessun [...] verso gli americani, è la mia opera [...]. E la musica, stavolta, [...] speciale. ///
[...] ///
[...] contro Titanic. Ec-colo il piroscafo [...] che «sfi-da» il transatlantico [...] Cameron: [...] trionfo di liberty e boiserie sotto la [...] vetri della sala da ballo di prima [...] ragtime. Natural-mente, Giuseppe Tornatore evita [...] «Non mi sono po-sto il problema e non [...] Titanic fino a fine riprese. Co-munque ogni volta che [...] film, saltava fuori qualcun altro che stava [...] uguale». Che poi La leggenda del [...] pronto probabilmente per Venezia, sarà [...] cosa. Costato 20 milioni di [...] stellare per un film italiano ma irrisorio [...] del secolo -è una metafora molto poetica. E viene da Baricco, [...] personaggio di questo trovatello [...] del 1900 e mai sceso in terraferma, [...] il resto. Che si è sentito [...] mez-zo [...] e senza piedi per [...] suo penultimo pro-getto, Il viaggiatore indiscreto, è [...] anno e mezzo di la-voro. Così, quando poi gli [...] diritti di Nove-cento, è stato subito [...]. Anche sul fatto di [...] alla sceneggiatura». Ne è venuto fuori [...] rispetto a quello che passa il convento [...] complessi [...] del cinema italiano». E siccome [...] è piaciuta moltis-simo agli [...] deciso, con la Medusa, di girare in [...] da esportazione. Soprat-tutto Tim Roth, già [...] Tarantino, e [...] pianista «sopran-naturale». Con [...] Taylor Vince (il trombonista Max, [...] anzi alter ego di Nove-cento), Tim forma una coppia [...] alla [...]. Ma poi [...] anche una storia [...] appena accennata, gli emigranti che [...] sponda [...] una sfida a colpi di [...] con Jelly Roll Morton, che sale a bordo del [...] per scoprire il segreto di [...] musica leggenda-ria. Che ama i classici [...] sette anni e comprò il suo primo [...]. E che ha chie-sto [...] Ennio Morricone di inventa-re una «colonna sonora dramma-turgica»: folle [...] il suo autore, che non esiste perché [...] a nessuna anagrafe. Per le musiche, Morricone [...] agli stili [...] chie-dendo consulenze al jazzista Ame-deo Tommasi [...] allo storico Marcel-lo Piras. Il problema, invece, è [...] una favola astratta e filosofica. Dove dorme Novecento? Che [...] Do-ve li prende i vestiti? Che oggetti ci [...] cabina? «Doman-de che Baricco non si era [...]. Ma un film non [...] queste cose». E poi [...] stata la lavorazione, sfibrante. Centodieci giorni tra Odessa [...] set di Ci-necittà e del Mattatoio, dove [...] Frigeri ha ricostruito i tanti porti toccati dal [...] nella [...] navigazione. Aveva ragione chi mi diceva: [...] in un film [...] di mezzo una nave sono [...]. Cristiana Paternò [...] 2. ///
[...] ///
Cristiana Paternò [...] 2.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .