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Nino [...] breve vita di Nino Nanetti, [...] 31 anni sul fronte di Bilbao, in Spagna, [...] vita di un proletario, di un combattente, [...] della classe operaia. Se dalla breve esistenza [...] di questo comunista, si sprigiona il fascino [...] avventurose ed eroiche, è perchè egli seppe, [...] pochi anni, trasformarsi da operaio meccanico in [...] comandante militare; passare dalla fabbrica all' accademia, [...] frontiere di mezza Europa passando [...] Sovietica, alla Frància, alla Spagna; [...] e successivamente, un operaio, uno studioso, un [...] terminare la [...] breve vita come un [...] internazionale. Ma per tutti noi, [...] operai 0 intellettuali, vecchi quadri 0 giovani [...] avanguardia della classe operaia [...] questa breve vita è [...] e di esempi, di incitamenti e di [...]. A 16 anni, il [...] Nino Nanetti, sfidando le [...] fasciste, [...] di ricino e le [...] alla gioventù socialista della [...] città. Ma nella [...] fabbrica, oltre ai giovani [...] e più [...] giovani comunisti; e poi [...] in fabbrica e fuori, ed erano i [...] senza [...] i giovani cattolici. Con questi, Nino discuteva [...] con questi lottava, ogni volta che poteva, [...] brandelli di libertà che il fascismo non [...] a sopprimere, e per difendere gli interessi [...] lavoratori. Nella lotta, nella discussione [...] operai, un problema emerse subito con chiarezza [...] Nino: là necessità di unire le forze [...] di tutti quelli che si [...] che non approvavano la [...] qualunque partito 0 tendenza essi si richiamassero. E Nino Nanetti, il [...] fu il forgiatore del primo embrione di [...] di Bologna, e da [...] risorta [...] operaia, venne delegato a recarsi [...] Unione Sovietica, assieme ai giovani di tutte le correnti [...] altre città d'Italia. Dall' Unione Sovietica, Nino [...] e politicamente. Rientrò in Italia e [...] comunista; ma non potendo più lavorare nella [...] Bologna [...] dovette trasferirsi a Genova. Era riuscito ad occuparsi come [...] nelle officine [...] S. Giorgio di questa città, [...] e mandato al confino per tre anni [...] Lipari. Liberato, Nanetti riprende la [...] attività antifascista. Ma oramai è conosciuto [...] continuare la lotta, deve espatriare, passare al [...]. E Nino passa la [...] a disposizione della F. Italia, Francia, Italia. La lotta antifascista è [...] Nino lavora, studia, si matura, mantiene e [...] legami con la classe operaia, con il [...]. La guerra civile divampa [...] Spagna, [...] il traditore Franco, aiutato dai generali monarchici [...] nazi-fascismo [...] s'è rivoltato contro la Repubblica [...]. Nino Nanetti si trova [...] Tolosa. Svolge la [...] attività di militante comunista [...] italiani, numerosi nel [...] e lavora in fabbrica [...]. Ma Tolosa è vicina, [...] Spagna: come resistere al possente richiamo della lotta [...] armata contro il fascismo, in difesa del [...] Spagna, in difesa della [...] riunisce i compagni, fa [...] sostituto, li incarica di avvisare il centro, [...] Parigi: [...] la sera del 19 luglio, varca la [...]. Da Barcellona chiederà poi [...] ufficiale per rimanere a [...]. Dirà più tardi, egli stesso: [...] Credo di essere stato il primo italiano arrivato f)er [...] con i fratelli [...] ». Da quel giorno stesso [...] odissea, odissea che doveva [...] a combattere su tutti [...] Spagna e a conquistarsi, con capacità e [...] gradi politici e militari, fino a quello, [...] vita, di eroe internazionale. Da soldato semplice, miliziano, [...] subito, sul fronte di [...]. Poi organizza quella che [...] la « batteria fantasma » che bombarda [...] batteria composta, in realtà, [...] cannone montato su di un camion e [...] soli uomini: Nino e un compagno spagnuolo. Poi [...] poi di nuovo [...]. Poi la Gioventù socialista [...] Catalogna lo incarica di organizzare, dal niente, il [...] gioventù. Nino lo organizza [...] circa 500 giovani [...] lo istruisce; poi in [...] politico, lo conduce al fronte dove più [...] cioè davanti a Madrid, assediata dal nemico. Combatte a [...] a [...] e [...] deve assumere, in piena [...] la prima volta, anche il comando militare [...] perchè il comandante è passato al nemico. Ed è al fuoco, [...] che il comunista Nanetti acquista la capacità [...] di un comandante militare dell'Esercito del [...]. In tale qualità passa [...] difesa della Sierra e diventa tenente colonnello [...]. Ma la divisione della [...] nominato comandante non esisteva ancora. Toccò a lui [...] in pieno combattimento. E ci riuscì così [...] la divisione, dopo [...] ripreso al nemico cinque [...] organizzata, con tre brigate, 12 battaglioni più [...] cavalleria, due treni blindati, un battaglione di [...] servizi ausiliari. Diecimila uomini, tutti [...] salvo il comandante di [...] Zanoni, [...] compagno socialista italiano. Tutti operai, metallurgici e [...] Stato maggiore, meno un comandante che era [...]. E questa divisione operaia [...] la guida e il comando del comunista [...] Nino Nanetti, la prima Accademia militare per la formazione, [...] dei quadri operai della divisione. Gli è che Nino Nanetti, [...] italiano, [...] nella lotta contro il [...] guida del partito di Gramsci e di Togliatti, [...] in Spagna. Ma la situazione più [...] parte della Spagna, nella Biscaglia [...] sul fronte di Bilbao. In questa eroica regione [...] mesi e mesi. Minatori delle [...] e della Galizia, patria [...] Passionaria » (la donna che incarna [...] indomita della Spagna del [...] della Biscaglia e [...] difendono eroicamente le ultime [...] città e al porto di Bilbao. Conservare 0 perdere Bilbao [...] di importanza vitale per la Repubblica [...] era dunque naturale che [...] pericoloso, dove ferveva la lotta più micidiale, [...] quadri migliori, i dirigenti più capaci, i [...]. Ma Nino non aveva [...] mandassero sul fronte di Bilbao. Da qualche tempo già, [...] di andarvi; e quando giunse la notizia [...] che la domanda di Nino era stata [...] doveva partire subito, il giovane comandante era [...]. Era pronto, da proletario [...] alla lotta e alla morte. Alla lotta che lo [...] micidiale; alla morte che doveva [...] dopo un mese di [...] cui egli lottò, ora per ora, minuto [...] la morte, a soli 31 anni. Teresa [...] II Quaderno di [...] fascismo e le nuove [...] il « punto di partenza » di [...] -senza dubbio la maggioranza -della gioventù italiana, [...] cui il fascismo comincia a smascherarsi e [...] con manifestazioni che avrebbero indotto a credere [...] parabola discendente, occorre rievocare [...] ideologica e [...] culturale in cui la [...]. Ai giovani che, ignari [...] affacciavano alla politica alla vigilia [...] etiopica, [...] appariva un Paese soddisfatto [...] ordinato ma non era questo un aspetto [...] essere inteso diversamente che con sentimenti di [...] Paese godeva di un prestigio quale non [...] raggiunto prima. Segni indubbi di considerazione [...] da parte di grandi potenze venivano prodotti [...] stampa, attentissima a non [...] trapelare ombra di critica [...]. Capi di Stato giungevano [...] Roma [...] lontano e Mussolini sedeva nelle conferenze internazionali [...] arbitro. Francia Inghilterra, America ricercavano [...] mentre la Germania, «risorta» dopo il 1933, [...] da noi. [...] era impossibile, per i [...] di opposizione: la scuola, la stampa, le [...] se non le più autorevoli della cultura, [...] confermavano la sensazione che tutto andasse nel [...]. La monarchia era toto [...] fascismo; la Chiesa, dopo i malumori e [...] » [...] collaborava attivamente con il [...] nelle sue istituzioni, nei suoi organismi periferici: [...] ufficiale in cui vescovi e prelati non [...]. I quadri della cosiddetta [...] molti nomi noti come oppositori nel passato) [...] addirittura entusiasmo per la « rivoluzione delle [...] che aveva salvato e « rinnovato » [...]. I giovani non sapevano neppure [...] vi fossero, [...] o in galera, alcune migliaia [...] italiani che non [...] piegati, e il poco che [...] ciò riusciva a trapelare era travisato e infamato da [...] propaganda abile, capillare. Chi scrive [...] e come lui centinaia di [...] coetanei con cui ebbe rapporti in quegli anni [...] non aveva mai neppur sentito [...] fino al [...] i nomi di Gramsci o [...] Gobetti, mentre quelli di Amendola e Matteotti sembravano appartenere [...] una preistoria oscura. Così, che fossero rimasti [...] Italia, [...] nel loro silenzio, oppositori illustri come V: E. Orlando, De Nicola, o Bonomi [...] ignoto o insignificante per i giovani: si [...] dissidenza di Croce che, solo più tardi, [...] -almeno per la generazione di cui [...] si parla -doveva acquistare [...] ma più stravagante che convinto; e del [...] stessa presenza operosa in Napoli e le [...] natura assai più estetica che politica, istillavano [...] conciliazione e di temperamento che di rivolta. ///
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Orlando, De Nicola, o Bonomi [...] ignoto o insignificante per i giovani: si [...] dissidenza di Croce che, solo più tardi, [...] -almeno per la generazione di cui [...] si parla -doveva acquistare [...] ma più stravagante che convinto; e del [...] stessa presenza operosa in Napoli e le [...] natura assai più estetica che politica, istillavano [...] conciliazione e di temperamento che di rivolta.