Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Rinascita-settimanale ('62/'88)-ed. unica - numero di periodico»--Id 3220419806.

Perchè c'è Montesquieu, ma [...] Rousseau, [...] è il vero capostipite della democrazia moderna; [...] Jefferson, [...] manca Lenin. Fatta questa riserva, accogliamo [...] degli scritti politici dei [...] da Giuseppe Talamo con [...] di scritti di Cavour, De Sanctis, De Meis, Bonghi, Spaventa, Minghetti, Giolitti, Mosca, Croce [...] Einaudi (Bologna, 1961, [...]. Si sa, le proporzioni [...] a un panorama necessariamente limitato; ma la [...] e felice, le note [...] sono accurate e aggiornate. Soprattutto appare come un [...] dei liberali italiani e dei problemi a [...] scritti e la loro opera dà luogo [...] stesso Talamo con competenza e finezza, e [...] trovano riassunte e analizzate le principali posizioni [...] che sulla [...] destra» e sul liberalismo [...] svolte negli ultimi decenni. Indissolubilità del problema [...] e di quello , [...] punto di partenza, che fa giustizia di [...] le quali ebbero corso specialmente negli anni [...] fascista. Il liberalismo italiano si [...] stretto legame con il sorgere dello Stato [...]. Ma [...] si pone la necessità di [...] un primo dilemma. Quel movimento di pensiero [...] strumento ideologico di cui si servì la [...] piemontese, o, al contrario, esso affondava le [...] della classe politica storicamente chiamata a formare [...] Stato e a [...] le sorti? La soluzione [...] Talamo [...] a questo problema è, secondo noi correttamente, [...] una risposta affermativa al secondo dei due [...]. [...] si apre un altro quesito. Quello relativo alla mancanza [...] liberalismo italiano, che ebbe le sue fonti [...] penisola. Talamo respinge la vecchia [...] vede in ciò una mancanza di rispondenza [...] del paese, e lega la nascita del [...] quel circolo di cultura e di vita [...] Settecento ricongiunse [...]. [...] nota in proposito (e [...] e calzante anche rispetto alla polemica tra Chabod [...] Salvemini) che tra dispotismo illuminato e liberalismo, come [...] e principio di nazionalità, vi è una [...]. Il cosmopolitismo, infatti, non [...] ancora talvolta si dice) la negazione del [...] che nella [...] più matura accezione di [...] non esisteva ancora, ma fu la negazione [...] piccola patria» rappresentata dallo Stato regionale, e [...] costituì [...] necessario del principio di [...] stesso dispotismo era, nella coscienza dei più [...] Settecento, puramente strumentale, in funzione [...] e quindi in senso [...]. Gli elementi di fragilità [...] liberalismo italiano in confronto a quello di [...] occidentale sono giustamente riportati alla debolezza della [...] penisola, [...] e alla conseguente mancata [...] al ritardo nella formazione della borghesia, cioè [...] alla creazione e al mantenimento degli ordini [...]. Su questo legame organico [...] avremmo amato che il Talamo avesse anche [...]. ///
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E quando, analizzando la [...] Gaetano Mosca, cioè di un « convinto liberale [...] in posizioni nettamente [...] e in fondo antiliberali, [...] con la [...] ostilità contro la democrazia, [...] di quanto sopra. [...] che giocò un ruolo [...] europea ed italiana del primo dopoguerra e [...] il carattere fondamentale del liberalismo crociano, è [...] del contrasto tra la borghesia conservatrice e [...] le istituzioni liberali, se vogliono salvarsi, di [...] contenuto sempre più democratico. In questo senso la presente [...] con la [...] limpida introduzione, ci immette nei [...] più drammatici [...] e [...]. Paolo [...] Empire [...] Cambridge (USA), [...] University [...] 1961 [...]. Insegna teoria e storia [...] ed ha già pubblicato [...] sorgere del nazionalismo [...] sud-orientale e sulle vicende [...] dopo la seconda guerra mondiale. Questo suo [...] Empire [...] ambisce a superare i [...] monografici degli studi precedenti per rappresentare qualcosa [...] e generale: una analisi delle condizioni diverse [...] comuni attraverso i quali gran parte dei [...] passati dallo stato coloniale a quello di [...] comunque a un certo grado di autogoverno. Con una ricchezza di [...] il serio impegno dello studioso, l'autore risale [...] tra le due guerre mondiali, tratta delle [...] della politica adottata dalle [...] far fronte al nascente movimento di emancipazione, [...] rappresentata [...] conflitto e agli anni [...] alla decolonizzazione in atto. Lo sviluppo storico degli [...] da una parallela analisi delle condizioni sociologiche [...] manifestò, da [...] delle diverse vie che [...] esame comparato dei fattori nazionalistici, tradizionalisti, economici [...] variamente lo [...]. La tesi di fondo [...] nei paesi coloniali agirono soprattutto [...] evidentemente in un senso [...] dominatori [...] quegli stessi moventi, quelle [...] nei due secoli precedenti avevano portato alle [...] Europa e in America, naturalmente con ciò [...] comportavano le differenti caratteristiche di questi popoli [...] tempi. Il comunismo è tra questi [...] e [...] mostra di conoscere tutto il [...] che esso ebbe [...] dei popoli coloniali, il loro [...] e nel [...] conseguenze [...] espressioni del sistema capitalista, lo [...] aspirazione più o meno [...] consapevole a qualche forma di [...]. Ne tratta spesso con [...] giudizio, pur se qua e là paga [...] alla fraseologia dominante negli USA su un [...] sovietico » e sul rischio dei [...] Stati [...] « satelliti » [...]. Ma dichiara anche, in tutte [...] che però ciò che importa soprattutto è la fine [...] occidentale e il raggiungimento, da [...] dei popoli che esso sottomise, del diritto a parlare [...] prima persona e a [...] il loro destino, [...]. Così quando ci porta [...] Texas [...] parla di Truman, quando siamo nel Wisconsin [...] McCàrthy, a Chicago del vecchio e nuovo gangsterismo, [...] e dei sindacati, e [...]. Dichiara ripetutamente di [...] ritrarre la « vera [...] America [...] è oggi, e via via smentisce, [...] certi pregiudizi, certe immagini [...] sono correnti in Europa, mentre effettivamente non [...] una realtà nuova, tanto diversa da quella [...] or sono, quando quegli schemi e quelle [...]. Ma Cartier ci dà [...] altre immagini solo formalmente più vicine al [...] suo diverso schematismo, secondo una [...] pregiudiziale ideologica. Accade così che, fra [...] e rilievi validi, ci sforni giudizi del [...] gran parte inaccettabili, come per esempio quelli [...] » del capitalismo statunitense, sulla «liberalità» della [...] su una parziale giustificazione [...] razzismo, e che avrebbe avuto inizialmente il [...]. Assai migliori le pagine [...] limita a descrizioni dei modi di vita [...] americane, delle vicende dei [...] delle squadre di base-ball, [...] ambientali, come la boria dei texani o [...] mormoni, a tratteggiare il passaggio [...] medio dalla spregiudicatezza e [...] di quando [...] era « giovane » [...] questa America «adulta » di oggi. In essa Frantz [...] il noto medico, dirigente e [...] del [...] recentemente scomparso [...] riprende e amplia, alla luce [...] rivoluzionaria algerina, il tema dominante delle altre sue due [...] blancs del 1952 e Les [...] de la terre del 1961): la [...] del colonizzato. In aperta polemica con [...] cui denuncia il carattere subalterno e complementare [...] respinge ogni forma di [...] passi attraverso una profonda trasformazione della coscienza [...]. Non basta [...] il nocciolo del suo [...] politica, se permangono poi [...] pregiudizi, i complessi imposti da decenni di [...]. Per questo non esistono [...] » e la [...] passa « per la [...] delle realtà economiche e sociali » che [...] il bian-co e il negro ». Ossia, per la rivoluzione [...] totalmente [...] da ogni forma di [...] politica ed anche spirituale. In [...] V, [...] mette in luce il [...] con [...] della rivoluzione [...] la coscienza si modifica, [...] e dal fellah, dal pastore nomade, dalla [...] norme feudali, nasca il combattente e quindi [...] acquisisce un nuovo modo di pensare, di [...]. Bellissimi i capitoli sulla [...] famiglia algerina, che lentamente si trasformano e [...] i loro atteggiamenti morali, creando un nuovo [...] superiore, che nasce nel vivo della lotta [...]. Di particolare interesse [...] avuta dai posti di [...] rivoluzionaria e quella del sorgere di una [...] individuo e Stato, mediante [...] medica [...] di Liberazione, che ha [...] liberate nuove norme igieniche e una. ///
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[...] Maurice [...] Paul Baran, Yakov [...] John [...] Charles Bettel-heim, John [...]. ///
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La discussione (che allora [...] rivista giapponese [...] è stata molto interessante [...] di una traduzione italiana [...] di qualche anno. Perché tanto le relazioni [...] quanto le risposte fornite [...] in discussione dai partecipanti al symposium affrontano [...] importanza e attualità, concernenti i problemi più [...] capitalismo contemporaneo. Quali trasformazioni ha subito [...] mondiale in questo dopoguerra e quale significato [...] ad esso? Quali tendenze e prospettive si [...] anni avvenire, in rapporto soprattutto alle questioni [...] del benessere e [...] futura delle attuali istituzioni? Ciascuno [...] al dibattito risponde a questi quesiti conformemente [...] scientifici e ideologici, che sono [...] come il lettore [...] agevolmente [...] differenti sotto alcuni aspetti [...] numeroso gruppo di studiosi di ispirazione marxista. Ciò dicasi soprattutto per [...] carattere e la natura dei mutamenti che [...] nella più recente evoluzione del capitalismo moderno, [...] ciclo economico, sullo Stato e sui problemi [...] passaggio al socialismo. Altri punti di vista [...] divergenti e addirittura contrastanti, dati gli orientamenti [...] un economista « liberale » come Galbraith [...] marxista come [...]. Ma proprio questa contrapposizione [...] interpretazioni rende più vivace e più interessante [...] quésti saggi, la cui unitarietà è data [...]. ///
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Ma proprio questa contrapposizione [...] interpretazioni rende più vivace e più interessante [...] quésti saggi, la cui unitarietà è data [...].