KosmosDOC: © 2006-2024 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
[...] 8 OTTOBRE [...] fondato da Antonio Gramsci nel [...] e sviluppo FRANCO [...] interessante dialogo fra Sabino Cassese [...] Pao-lo Sylos Labini (ne la Repubblica, 1 e 6 [...] trascura un punto importante: la [...] fra sviluppo come «espansione pura» e [...] sviluppo come «progetto». Sfugge loro cosi la ragione [...] perdurante validità [...] marxiana. Lo sviluppo come pura espansione [...] le società industriali cosi come le abbiamo fino ad [...] conosciute, vale a dire le società imperniate sui ritmi [...] e sui suoi imperativi tecnologici, le società che crescono [...] stenda come i borghi [...] si [...] ostelli o si raccoglievano [...] delle cattedrali. Le società industriali non [...]. Sono condannate a crescere [...] bisogni umani effettivi, costrette, se del caso, [...] a pianificare nello stesso tempo la [...] e la loro distribuzione, [...] e [...]. Il limite invalicabile dello [...] -il suo [...] problematico, di [...] precarietà a dispetto di [...] trionfi -è legato [...] di misurarsi, come rispetto [...] valutativo oggettivo, nei confronti di un traguardo [...] in sviluppo. Il movimento perde cosi [...] suo dinamismo. /// [...] /// Si perverte e si [...] fattore di squilibrio e di [...]. Nelle sue fasi di [...] tecnologica, lo sviluppo come espansione comincia a [...] perché la base aziendalistica, da cui parte, [...] di contabilità puramente quantitativa e [...] cui si richiama la [...] sono più sufficienti a [...] prosecuzione nel tempo. Le stesse società multinazionali, [...] un potere di fatto più grande dei [...] Stati nazionali, stante il vuoto legislativo in [...] determinando, con decisioni giuridicamente private, il destino [...] sono alla ricerca di una nuova identità, [...] portata della loro azione, che è tecnica [...] che ha inoltre innegabili riverberi etici e [...]. Si è aperto un [...] responsabilità cui solo [...] teorica e [...] pratica dello sviluppo come [...] nel prossimo avvenire, recare rimedio. Potrà sembrare [...] insistere sui pericoli che la [...] della funzione sociale [...] sta recando [...] in [...] in cui non sono ancora [...] le festose congratulazioni per il rovinoso franare delle ideologie. Ma, a parte il fatto [...] della «fine [...] è già di per sé [...] ideologia, si dimentica troppo corrivamente [...] la line [...] rende più unente il bisogno [...] ideali e che furono gli stessi Marx ed Engels, [...] le sprezzanti osservazioni di Napoleone a carico dei membri [...] bollati come [...] a teorizzare il concetto di [...] come [...] e «falsa coscienza» (nella Ideologia [...]. [...] di certi concetti e [...] dei tentativi di [...] sul piano politico pratico, [...] e imprevista cosi come è sinistramente divertente [...] si congratuli di essere finalmente senza ideologie [...] senza metri valutativi su cui misurare la [...] e il grado di socialità delle nostre [...] di sé e imprudenti da [...] come oggetti di ricerca [...] materia per 1 test [...] tecnologia in [...]. Non si da società [...] e non ristagnare e appiattirsi, senza opposizione, [...] trascendente contro cui [...]. La funzione sociale [...] è essenziale. Ma [...] che serve a una [...] è una utopia a media portata, una [...] la partecipazione e non induca le persone [...] speranza, una utopia fondata sulla dialettica relazionale [...] gruppi umani una società autentica di eguali [...] mero coacervo di frammenti e di antropoidi. [...] dilemma fra il caotico [...] il sogno messianico di una società perfettamente [...] come una nuova Minerva nata dal cervello [...] Giove, [...] il passo allo sviluppo progettato, orientato verso [...] desiderabili, ma nello [...] tempo flessibile -base e [...] riformismo che è oggi anche tecnicamente possibile. Un tempo, tutta la [...] e generalmente progressistica, fino a comprendere i [...] sociale» e dei movimenti [...] oscillava Ira i due [...] riformismo del giorno per giorno, privo di [...] al pericolo della corruzione spicciola e del [...] di un massimalismo rivoluzionario, ricco di emotività [...] ma povero di capacità realizzatrice, vittima del [...] onnipotenza, che voleva tutto e subito, [...] e adesso, mentre poi [...] a chi voleva cambiare tutto per non [...]. Lo sviluppo [...] é oggi in grado [...] rischio della pianificazione rigida. Il piano non ha [...] e cieca emanazione della volontà dal centro. [...] elettronica dei dati in [...] di prendere in tempestiva considerazione i bisogni [...] esprimono, a breve raggio, in quella fondamentale [...] e «foro [...] di negoziazione democratica», che [...] quando . Nessuno può presumere di [...] o di 1 pensare anticipatamente [...] sociale prima di farla. Siamo fra [...] e [...]. Ci siamo liberati dalla [...] dogmi -una liberazione necessaria ma non sufficiente. Forse sta guadagnando terreno [...] nulla ci verrà dato per caso o [...] sconosciuto, ma misericordioso, che bisogna semplicemente [...] per sopravvivere». Germania anno primo: sforzi [...] dividere [...] cancelliere federale fa il [...] della nazione C'è un abisso che separa [...] e [...] No -non sono assolutamente [...] che noi tedeschi siamo «una nazione che [...] vuol più essere tale» (come ha recentemente [...] di Monaco Christian Meier). È vero che molti [...] tempo volevano convincerci a rinunciare spontaneamente alla [...] poiché ormai non era più moderna e [...] volevano persuaderci ad abbandonare [...] amor della pace [...] nazionale, col pretesto che [...] ci pensava seriamente. Ma questi intelligenti liberali [...] soltanto in nome di alcuni dei loro [...] avevano qualche difficoltà -il che, data la [...] abbastanza comprensibile -a identificarsi col loro proprio [...]. In realtà noi tedeschi [...] Lipsia che a Weimar, sia a oriente che [...] Porta di [...] sia ad Amburgo che [...] -siamo molto attaccati alla [...] per le stesse ragioni per cui lo [...] o gli ungheresi, gli estoni, i lettoni [...] o infine i francesi, gli olandesi e [...]. SI -è vero: lo Stato [...] deve certo [...] come valore supremo, ma [...] in tutta [...] una necessità spirituale. Là dove le nazionalità [...] Stati a cui sono avverse, esiste sempre [...] la loro libertà e per la pace. Quando il 9 novembre [...] Muro ed emerse [...] della nazione, quasi [...] furono invasi da un profondo sentimento di [...] avevano mai provalo in questo secolo, e [...] questo avvenne il 3 ottobre 1990, quando [...]. Adesso, dopo un anno, [...] cosa abbiamo fatto finora di questa fortuna. Siamo sulla buona via [...] Abbiamo invitato i nostri vicini a partecipare [...] nostra gioia? Una risposta onesta a queste [...] può [...] celati taluni gravi dubbi. Alla nostra direzione politica [...] opinione pubblica manca la consapevolezza delle ripercussioni [...] nostra unificazione statale è destinata ad avere. Noi abbiamo più vicini [...] per noi quindi è [...] in buon accordo con tutti loro. Quasi tutti i popoli [...] alle nostre frontiere ricordano non solo la [...] Guglielmo II, ma ancora più i crimini commessi [...] hitleriane. La Comunità europea, come [...] Nato, avevano in mente lin da principio non [...] sicurezza nei confronti [...] Sovietica, ma anche un [...] della sicurezza nei confronti della Germania, quando [...] della Repubblica Federale, che contava allora cinquanta [...]. Oggi la Germania [...] ha [...] popolazione di [...] milioni, forse fra non molto [...] ottanta milioni di abitanti, [...] poco una volta e mezza [...] della Francia, [...] o [...] il doppio di quella della Polonia, cinque volte quella [...]. Dietro le mani per [...] cresce [...] nei confronti della Germania. E noi ne abbiamo [...] motivo. Una prima volta il [...] quando il cancelliere Kohl presentò pubblicamente il [...] dieci punti per la riunificazione tedesca senza [...] previo accordo col presidente [...]. E una seconda volta quand'egli [...] di rinviare fino [...] minuto il riconoscimento giuridico del [...]. Questi due errori non [...] da noi, ma il danno in Francia [...] Polonia fu considerevole, I gesti simbolici nei [...] militari e ad Auschwitz [...] politica. Li Francia e la Polonia [...] per la storia e per la geografia [...] più importanti. Le chiassose dimostrazioni [...] sono veleno per i rapporti [...] e ancor più le chiacchiere illusorie su una pretesa [...] di ponte» della Germania verso [...] Sovietica o la Russia. E le rilevanti offerte [...] a favore di Mosca irritano non solo [...] anche i francesi -e anche altri in Europa. La nostra «diplomazia del [...] in diverse direzioni desta bramosie che noi [...] desta anche invidia e approfondisce certe preoccupazioni [...] nostro potenziale economico. Quando Kohl ultimamente ha [...] monetaria, nel quadro della Comunità europea, dalla [...] della Comunità europea stessa (come se il [...] centrale [...] non dovesse, proprio al [...] tutto indipendente dalle istanze politiche comuni! [...] di Bonn nelle questioni [...] futuro delle forze armate è in contrasto, [...] sfavore, con la brillante iniziativa di George [...] per un [...] disarmo unilaterale. Quanto maggiore è [...] della Repubblica Federale in [...] partner, [...] più cautamente e scrupolosamente [...]. Nulla senza i nostri [...] quello che possiamo in comune coi nostri [...]. Il bilancio della politica [...] giorni rivela nella Germania occidentale «. [...] cancellare [...] frattempo fra gli [...] infermiere della [...] dei tedeschi occidentali, [...] loro che abbiamo davanti a [...] un decennio di restrizioni. Perché non presentare -al [...] finora seguito -un ampio, [...] «Sulla situazione della nazione», insieme a chiare indicazioni [...] anno? Nel 1992 il ristagno economico nei [...] Lànder [...] Repubblica Federale può essere per la prima [...] una piccola crescita. Cosa occorre a questo [...] Cosa [...] nella giustizia, nelle [...] tedeschi occidentali devono sentirsi [...] federale quali errori stanno commettendo. [...] degli occidentali tratta spesso [...] come cittadini di categoria B. Non dobbiamo [...] diffondere la falsa impressione [...] della dittatura di un partito si instauri [...] del denaro» (Dieter E. /// [...] /// E non abbiamo neppure [...] a quei tedeschi che dal 1933 al [...] sono [...] sotto dittature «di essere [...] disinformati» (Richard [...]. I nostri tribunali non [...] a diventare «la giustizia del vincitore». Molte ipocrisie dei tedeschi [...]. Klaus von [...] ha ragione: noi dovremmo [...] superbia di fronte agli ex nazisti e [...] volgere lo sguardo al futuro. La «pretesa di esclusiva [...] tedeschi [...] (Robert [...] non ha alcun [...] ritogliere alle donne, nei [...] e gli «orientali» si [...] delusioni. Sarebbe stato certamente assai [...] ogni caso moralmente necessario, fare appello il [...] gli anni dì servìzio [...] cosi gravosa professione è stata una quasi [...] mi sono vergognato per il mio sindacato. Ma poiché [...] di sinistra oggi è [...] emozionale si svolge verso [...] di destra -da [...] a Brema. Chi crede che solo [...] abbiano qualcosa da imparare è in errore. Anche i tedeschi occidentali [...]. Naturalmente è vero che [...] hanno molto, molto da imparare. Hanno ancora davanti molli [...]. Ma proprio per questo [...] la loro dignità e il loro orgoglio! Quando recentemente [...] ammoniva i tedeschi orientali [...] e respingere le libertà. Una generazione fa, Kurt [...] nel suo ultimo discorso [...] preannunciato: [...] della Germania può avvenire [...] sforzo comune e una comune assunzione del [...] le parti della Germania»; [...] inoltre aveva insistentemente ammonito [...] ai tedeschi orientali quella solidarietà umana «a [...]. La situazione della nazione [...] di quanto sia mai stata dal 1933 [...] i tedeschi sono liberi; tutti sono uguali [...] noi stessi ci siamo eletti il nostro [...] un altro; non dobbiamo [...] violenza da parte dello Stato; il nostro [...] vita è più alto che mai; non [...] alcun pericolo esterno. Vi sono tuttavia considerevoli [...] da noi stessi, che noi dobbiamo riconoscere [...]. Per questo abbiamo bisogno [...] livello di solidarietà [...] della nostra nazione come [...] vicini in Europa. Non vi è alcun [...] ma anche nessun motivo di stolido compiacimento. Traduzione di Maria Magrini [...] copyright [...] i [...] Uno statuto pubblico [...] disciplinare la vita dei partiti DANILO [...] facile capire e in qualche [...] condividere le ragioni [...] che hanno [...] il Pds a negare il [...] sostegno alla proposta di referendum contro il finanziamento pubblico [...]. [...] tuttavia ci sono secondo [...] per dubitare della opportunità strategica di questa [...]. Non nego, in linea [...] un sostegno pubblico [...] delle forze [...] rappresentate o no in Parlamento, [...] in tempi di crescente complessità della vita [...]. Del resto, in tutto [...] si riconosce che [...] politica comporta crescenti oneri [...] questi oneri non possono essere accollati soltanto [...]. Non [...] conio di [...] esigenza sarebbe restare legati nostalgicamente [...] una idea ottocentesca delle funzioni dei [...] politici e del loro rapporto [...] le strutture dello [...]. Sarebbe continuare a riferirsi [...] come ad una associazione privata, naia dalla [...] cittadini, non solo estranea alla vita dello [...] ma in tendenziale opposizione [...]. Un atteggiamento realistico considera [...] processo di istituzionalizzazione dei partiti. Sorti [...] come semplici movimenti di opinione, [...] hanno acquisito nel nostro secolo [...] rilevanza pubblica crescente, sino a diventare dei veri e [...] organi costituzionali dello Stato. Questo processo asseconda la [...] vila politica che richiede competenze professionali sempre [...] esclude le improvvisazioni dei dilettanti e le [...]. Ma il riconoscimento della funzione [...] che i [...] politici oggi esercitano [...] della costituzione materiale esige una [...] definizione del loro profilo normativo, [...] necessario. In Italia ciò richiede la [...]. Lino Statuto pubblico dei [...] almeno [...] tipi di [...]. Oggi i partiti politici [...] struttura burocratica dello Stato per la quale [...] alcuna dimostrazione di idoneità, di moralità o [...] condizione di accesso alle sue funzioni e [...] suoi [...]. Queste norme dovrebbero attribuire [...] esterne ai partiti il potere di [...] sulle loro attività economiche [...] forme e [...] del finanziamento [...]. E soltanto [...] di una piena [...] dei [...] che il problema del sostegno [...] e del controllo delle loro attività può essere correttamente [...]. E il soste-gno pubblico, [...] agevolazioni nei servizi, dovrebbe essere rigorosamente condizionato [...] norme statutarie. È invece assai dubbio [...] sul finanziamento dei partiti [...] non dico il sostegno [...] condiscendenza da parte di un «nuovo» partito [...] il Pds. Questa legge, non si [...] nei 1974 per volontà della De. [...] era quello di placare [...] popolare per lo scandalo dei [...] neri» [...] petrolifera che aveva portato [...] di vari [...] c ministri della maggioranza di [...] i repubblicani compresi. Si sostenne che era [...] per riportare i [...] politici, costretti alla illegalità [...] loro fonti di finanziamento, al rispetto del [...]. Oggi nessuno potrebbe sostenere, [...] ridicolo, che [...] legge abbia contribuito a [...] in particolare quelli di governo, [...] della legalità e neppure [...] loro problemi di bilancio, se è vero [...] pubblico, nonostante la [...] notevole entità, copre una [...] loro spese effettive (circa il 1 [...]. Queste spese continuano ad [...] finanziamenti indiretti, in larga parte occulti e [...]. Il referendum contro -questo» [...] poteva essere un primo [...] direzione. Avrebbe potuto [...] alla sinistra [...] per mettere a fuoco [...] strategia di ricostruzione delle condizioni della democrazia [...]. Sarebbe [...] importante soprattutto per un [...] Pds che gioca buona parte della [...] immagine e del suo [...] di una rigorosa concezione della democrazia come [...] di diritto e si [...] base di ridurre il [...] fra le istituzioni dello Stato [...] società civile. È comunque tempo che [...] si renda conto che la «riforma della [...] dalla riforma dei [...] Foa, direttore Piero [...] vicedirettore vicario Giancarlo Bosetti, Giuseppe Caldarola, [...] Editrice [...] Emanuele Macaluso, presidente Consiglio [...] Guido [...] Giancarlo [...] Franco Bassanini, Antonio Bellocchio, Carlo Castelli, Elisabetta Di Prisco, Renzo Foa, Emanuele Macaluso, Amato Mattia, Ugo Mazza, Mario Paraboschi, Enzo ; Proietti, Liliana [...] Renato Strada, Luciano Ventura [...] Amato Mattia, direttore generale Direzione, redazione, amministrazione: 00185 Roma, [...] I Taurini 19, telefono passante 06/444901, telex 613401, [...] 20162 Milano, viale Fulvio Testi 75, telefono [...]. /// [...] /// Milano [...] responsabile Silvio Trevisani , [...]. /// [...] /// Quello era un sabato, e [...] sbrigarmi in [...] a fare la spesa grossa [...] cucinare anche per la cena: nel pomeriggio, infatti, si [...] di una serie di lezioni [...] antropologia che avevo seguito, (in [...] con [...] interesse. Era un anno [...] fra il [...] e [...] quando a Milano era [...] si chiamava «Milano per voi»: settanta, ottanta [...] varie che si tenevano nelle sale, cinema, [...] il sabato pomeriggio o la domenica mattina, [...] di seguito. Pare incredibile, ma erano [...]. Chi ha detto che [...] stato un bluff della [...] corso in questione era [...] alcuni giovani studiosi di antropologia che, rapidi [...] e venivano da Parigi, e ogni settimana [...] de [...] alcuni filmati ripresi da [...] spinti a indagare su culture diverse in [...] Ogni volta uno o due studiosi commentavano, durante [...] «video», ciò che passava sullo schermo. Non era roba da [...] entravano dirette dentro ai luoghi, ma soprattutto [...] ci abitava. La prima lezione, presente Maurice [...] mi aveva talmente stimolata [...] di 11 è nata [...] di uno dei miei [...] Voi [...] E vìa di seguito, sabato dopo sabato, [...] un discorso che insegnava a guardare noi [...] minimo di distanza che consente di «vedere». Finché quella, che era [...] aveva chiamata direttamente in causa: i filmati [...] donne, e avrei dovuto partecipare ai commenti, [...] pomeriggio. Normalmente, se devo parlare, [...] ascoltare e osservare ciò che accade prima [...]. Ma ben presto le [...] abbassarono, e mi ritrovai coinvolta a guardare: [...] di quel [...] asiatico, e com'erano fasciali [...] era il potere delle donne anziane in [...] africana; come pescavano gamberetti e [...] le donne di una [...] poi stavano sempre insieme fra di loro [...] capanna di forma rettangolare. Oggi ricordo immagini sfocate, [...] mi sono sorpresa a confrontarmi con le [...] passavano sullo schermo, [...] alla fine. E quando è [...] il [...] sedermi dietro al tavolo e [...] mi sono ritrovata un vuoto nella lesta: non avevo [...] proprio per [...] a qualsiasi «commento». E cosi ho detto [...] per la prima volta il mio interesse [...] di là [...]. Ciò che si era [...] in quanto donna, perché [...] che aveva scelto, dietro [...] e immagini, era un occhio femminile, e [...] che un uomo non avrebbe mai degnato [...] che per me erano colme di significato. Poi sono stata zitta, [...] me pensavo: [...] hanno visto le antropologhe, [...]. Ma non [...] detto per orgoglio. E invece ho continuato [...] sera, e tante volle, [...] quel giorno. E capitava sempre quando [...] nei consigli e nelle commissioni comunali e [...] nei giornali dove lavoravo, «cose di donne». Cose minori? Chi lo [...]. Quel che è certo è [...] gli uomini non ci avrebbero mai pensato: si discuteva [...] brevi (ratti), si approvava (quando era il caso), si [...] (qua e là), solo se [...] una donna, se [...] più donne a proporre, insistere, [...]. Tulle [...] la presenza in quei luoghi, [...] la voce in capitolo, occupandoci [...] per cento della nostra attività [...] «cose di uomini», che [...] erano la «cosa pubblica» ufficiale. In premio, potevamo introdurre, [...] pazienti, modeste, anche ciò che riguardava la [...]. Tulio questo mi è [...] quando ho ricevuto, qualche giorno fa, un [...] intitola [...] al femminile, redatto dal Gruppo [...] donne. E, pagina per pagina, [...] ritratti delle parlamentari, le leggi o i [...] che hanno [...] o ottennio, con occhio [...] settori: famiglia, lavoro, vita quotidiana, garanzie di [...]. Un libretto compatto. E in queste pagine [...] duro lavoro di [...] gruppo di pioniere che [...] non hanno mai smesso di guardare il [...]. E hanno individuato i [...] che pesano sulle donne. Le leggi proposte impongono [...]. Cose minori? Chi lo [...]. Certo, fra questioni di [...] di mafia, la gravidanza, [...] scuola per i bambini, i [...] di lavoro combinati con [...] e dei pubblici servizi sembrano secondari (anche [...] metà della popolazione). Ma poi viene sempre [...] se le guerre, le mafie, le violenze, [...] capo della matassa, e [...] comincia [...] nel grembo materno e [...]. /// [...] /// Ma poi viene sempre [...] se le guerre, le mafie, le violenze, [...] capo della matassa, e [...] comincia [...] nel grembo materno e [...]. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|