Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1972»--Id 3214552636.

[...] e successivamente, nel 1945. [...] nel contempo, aperta denuncia [...] impedisce [...] giusto di vivere una [...] stessa moralità di vita che era alla [...] americana, e della quale [...] organizzazione umana vive il [...] nei suoi principi da un cattivo sistema [...] comune ricchezza. Di Frank Lloyd Wright [...] è lungamente occupata attraverso un , lavoro [...]. [...] nel clima della cultura americana [...] fine Ottocento, egli ebbe come maestro Louis Henry Sullivan, [...] delle più grandi figure [...] a-mericana, che insieme a Ri-chardson. Le Baron [...]. [...] questa la natura di [...] dal quale scaturirà tutta la poetica di Wright [...] costituirà [...] di una elaborazione teorica [...] intrisa però di atteggiamenti romantici e di [...] cultura americana di allora. Si comprende allora la [...] sempre ideologicamente ai momenti più autonomi della [...] della [...] formazione, a quei contenuti [...] alla base della poetica di Walt [...]. E si capisce anche [...] del pensiero di [...] teso sempre alla ricerca [...] intransigente, siano così [...] confrontabili alle posizioni ed [...] dei contemporanei maestri europei. Mentre invece in Wright [...] i termini della propria coerenza [...] di quella visione pratica [...] è stata alla base di tutta la [...]. La visione quindi di [...] capace di assicurare una « buona vita [...] americano (che Wright chiama « [...] si concretizza nella ideazione [...] City, la città vivente, [...] e concepito secondo i più felici presupposti [...] della democrazia (presupposti di cui Wright dà [...] definizioni), ove [...] può ritrovare la [...] giusta sede, in un [...] grado di correggere i fattori alienanti tipici [...] grandi città e ritrovare un giusto equilibrio [...] ed economici. Una condizione di vita [...] la creazione di buone [...] nella quale [...] è sempre restituito ad [...] tra realtà edificata e realtà preesistente, cioè [...] non è mai intesa da Wright come [...] luogo, situazione fisicamente tangibile, accumulo i-nesauribile di [...] risorse e solo in rapporto alla quale [...] la organizzazione della vita. Contenuti [...] si sviluppa così in una [...] integrazione tra fattori urbani e fattori naturali. Certamente gli interrogativi che Wright [...] lasciato sono molti, difficile è una [...] e-satta collocazione nella storia del [...] architettonico. Enorme è stato il [...] architetto, ed anche per questo non bisogna [...] città vivente si risolva soltanto in un [...]. [...] quindi, a differenza di [...] ottocentesca europea, come i vari falansteri che [...] interno società improbabili e perfette, costantemente oscilla [...] e la concretezza delle forme architettoniche e [...] una delle peculiarità di Wright ed anche [...] maggiori elementi di complessità. Sandro Pagliero Viaggio nelle Repubbliche [...] cinquantesimo della nascita [...] MEMORIA [...] storia di un [...] i turchi hanno scatenato il primo genocidio [...] XX [...] due milioni di persone massacrate o lasciate [...] ; Il legame che [...] sparsi nel mondo e che li induce [...] una visita o per sempre -Il museo [...] Jerevan Il pittore americano [...] espone a Milano Nelle [...] ; ,v. [...] , V [...] «Interno» di [...] mostra del pittore americano Me [...] s'è aperta, presso la Galleria [...] Lami a Milano. Già [...] dello scorso anno, la stessa Galleria aveva ordinato una personale del medesimo artista. La mostra d'oggi riconferma [...] la linea già emerse dalle opere del [...] che le riconferma a un livello espressamente [...]. Nel mondo di Me [...] si può entrare agevolmente: [...] aperte ed evidenti: immagini di-stanze abitate! Ci si accorge allora che [...] i « motivi » di ogni scena, di ogni [...] preme [...] coscienza delle nostre difficoltà a [...] una risposta di fronte a ciò che accade [...] della natura e degli uomini. Me [...] non ha mai bisogno [...] termini del suo linguaggio, così come in [...] di ricorrere [...] delle iperboli [...] metafisica o surrealista. La fantasia non gli [...] i problemi in una dimensione diversa da [...] azioni quotidiane. Tutto ciò ch'egli dipinge è [...] :ero »: ambienti, personaggi, situazioni. Si può persino intuire che [...] discorsi fatti dai protagonisti delle sue tele non hanno [...] sono i discorsi [...] giorno, magari futili, magari frivoli [...] banali; o forse i discorsi [...] il preludio dell'amore o le [...] parole dopo [...]. Ma si capisce subito [...] questo il « tema » dei suoi [...]. O per lo meno [...] in un contesto dove ogni oggetto che [...] che si compie, ogni frase che viene [...] a qualcos'altro che non c'è. Forse la chiave di lettura [...] questi quadri di Me [...] possono ancora [...] alcune illuminazioni di Rimbaud: «La [...] vita è assente, noi non siamo al mondo » [...] questa « assenza », appunto, [...] fascia le sue immagini, che le tiene sospese in [...] di [...] in cui ogni « dato [...]. Ma che significa ciò? Che [...] in questa luce, gli « interni » [...] Me [...] i dialoghi, gli incontri, [...] suoi [...] che Me Garruli dipinge [...] perdita [...] è lo sdoppiamento di [...] nostra sostanza e dalla sostanza del mondo. La naturalezza dei personaggi [...] Me [...] infatti, è. Tutto ciò che fanno non [...] corrisponde». Sembrano veri, ma sono [...]. Ecco perchè, nonostante gli [...] movimenti, questi personaggi appaiono statici, non partecipanti. [...] ogni attributo per essere [...] che non possano [...] sembra che vi sia [...] impedisca loro di ristabilire la pienezza del [...] propria più intima essenza, un contatto che [...] ad essi, appunto, la propria identità e [...] e la fluidità delle relazioni con [...] propria e del mondo. Dna pittura di tale [...] poteva quindi essere che risolutamente figurativa, poiché [...] consente di cogliere c rappresentare simile dissidio [...] funzione » la realtà [...] stesso della [...] più intrinseca qualità vivente. In altre parole [...] oggettiva, in questo caso [...] in ogni altro, è consustanziale al processo [...] sia della poetica che [...] plastica. [...] di queste ragioni che è [...] maturato il linguaggio di Me [...] un linguaggio che si muove [...] e che riesce sempre a dare spessore. [...] soprattutto di ciò ohe virano [...] sue opere. Mario De Micheli JEREVAN Uno [...] piazza Lenin nel cuore della [...] ottobre [...] Una fiamma perenne ai [...] giganteschi prismi di granito ricorda la [...] aperta nel corpo del [...]. Al suo fianco, una [...] acciaio simbolizza la vita e la [...]. [...] il monumento eretto a Jerevan [...] in occasione del cinquantesimo anniversario del primo [...] ventesimo secolo: due milioni di armeni massacrati [...]. [...] segreto, firmato dal ministro [...] Interni [...] ed inviato ai governatori [...] diceva letteralmente: « Il governo ha deciso [...] gli armeni che abitano in Turchia. In seguito a quella [...] e mezzo di armeni furono [...] fucilati ed oltre 600. Soltanto una parte minima [...] destino ed a fuggire [...] Russia, [...] Medio Oriente, in Francia ed in altri Paesi. Ma bastano alcuni giorni [...] Jerevan per ritrovare tutti i segni di [...]. La cupa memoria [...] è [...] presente in ogni aspetto della [...] nella musica, nella pittura, nella poesia. Il ricordo è uno [...] uniscono gli armeni sparsi nel mondo, spinti, [...] secoli [...] da persecuzioni ed angherie [...] loro terra natale (attualmente [...] sovietica ne vivono circa [...] mezzo, un milione risiedono nelle altre repubbliche [...] paio di milioni ancora [...]. [...] stata la posizione geografica [...] destino del [...] armeno, le cui prime [...] tre millenni fa e la cui storia [...] si intrecciò con quella [...] della Grecia e di Roma. [...] Repubblica Socialista Sovietica [...] con i suoi 29. La cima più alta [...] monte Ararat, una cima di 5. Si tratta del [...]. Il prodotto è in [...] Italia dal primo settembre per uso ospedaliero e [...] durate un anno e [...] coinvolto [...] in Italia e [...] ormai qualche migliaio di [...] è stato sperimentato anche [...] Africa, [...] quelle zone in cui imperversa un terribile [...] bambini, il linfoma di [...] ed è in corso [...] da tempo, nella maggior parte dei Paesi [...] (URSS. Germania Orientale, Ungheria, Cecoslovacchia) [...] Germania Occidentale ed in Austria. Per la prima volta [...] essere stato discusso sinora in riunioni ristrette [...] stato presentato ad un pubblico più largo [...] in un convegno [...] a Milano. Medici austriaci, cecoslovacchi, africani, [...] e metodiche con i medici [...] di Milano (Clinica del Lavoro, Clinica Ginecologica, Patologia Seconda) e con quelli degli ospedali [...] Roma [...] Napoli, del Piemonte e della Liguria. [...] sono abbastanza concordi: non [...] « il » farmaco antitumorale, e del [...] che esso non esiste, dato che i [...] una patologia molto differente secondo la sede [...] ma si è trovato « un » [...]. Ed è già parecchio, [...] ritiene che si debba gridare al miracolo. [...] è una mescolanza di [...] loro, catene di aminoacidi legate a un [...] che per così dire «intossica» la cellula: [...] cellula tumorale più della cellula sana; a [...] legati degli aminoacidi che disorientano il ricambio, [...] cellule che sono in fase riproduttiva: come, [...] cellule del tumore maligno. Naturalmente vengono colpite, in [...] anche quelle cellule sane che più velocemente [...] si hanno caduta dei capelli. Un farmaco antitumorale è [...] quanto maggiore è la differenza tra la [...] colpire le cellule cancerose e la dose [...] danni alle cellule sane: pregio del [...] è per [...] una buona «maneggevolezza ». Un altro pregio, in [...] medicamenti anticancro, consiste nel fatto che esso [...] poteri immunitari . Minor numero di complicazioni [...] la necessità di copertura antibiotica contro le [...] fronte alle quali [...] nelle cure con altri [...] si trova disarmato, appunto per la diminuzione [...]. Ma ci si attende [...] sfruttino questa caratteristica del [...] anche in altre direzioni: [...] della cosiddetta « immunoterapia attiva specifica » [...] antitubercolare o con vaccino [...]. Quando si vaccina un [...] solo mobilita le proprie capacità di fabbricare [...] agenti specifici contenuti nel vaccino, ma risveglia [...] immunitarie anche nei confronti di altri agenti [...] mai la somministrazione del vaccino antitubercolare o [...] può aiutare la formazione di anticorpi anticancro. Ma quando il malato [...] tratta-menti farmacologici antitumorali, la depressione delle capacità [...] il ricorso alla immunoterapia vaccinica aspecifica. Siccome il [...] è privo di caratteristiche [...]. Leucemie e tumori ovarici, [...] digerente, della lingua, del [...] sensibilità al [...] di quella che possiedono [...] hanno dimostrato molte diapositive e radiografie. Se il farmaco possa [...] proprie guarigioni ancora non si sa: ma [...] casi delle remissioni. In qualche caso, regressione [...] temporanea. Per molti malati sono, [...] risultati altamente positivi. Laura [...] di una ventina di chilometri [...] il confine. [...] un paesaggio aspro, in [...] coltivata, tolta quella delle vallate, è stata [...] ed al tufo, una terra che un [...] portato [...] fioritura (in Armenia si [...] frutta in quantità, vini famosi ed un [...] ha nulla da invidiare a quello francese). Già [...] si trovò sulle maggiori vie [...] transito tra [...] e [...] e questo fatto, se da [...] parte la mise a contatto con le maggiori civiltà [...] ne rese sempre precaria [...]. Sin dalla [...] nascita, infatti, lo Stato [...] di attacchi ed invasioni. Ma, sia [...] sia sotto occupazione straniera, il [...] armeno continuò a sviluppare la [...] cultura. La «diaspora» Nel 301 [...] dichiarato religione di Stato. Fu un avvenimento importante, [...] degli Stati vicini e [...] potè godere di un [...] tranquillità. Nel 396 [...] inventò [...] il che permise agli [...] nella loro lingua la Bibbia, i [...] e le opere dei [...] scienziati [...] tra i quali Aristotele [...] Platone. Gli antichi manoscritti, o [...] quelli che sono stati salvati, la cui [...] di lavoro e di applicazione, sono oggi [...] museo di Jerevan, chiamato [...] » che, in armeno, [...] di manoscritti ». Il museo è un [...] costruito sul dorso della montagna nello stile [...] armena di cui sono rimasti preziosi esempi, [...] di Santa [...] e la cattedrale di [...]. [...] località, ad una trentina di [...] da Jerevan, è oggi la residenza del [...] e, in pratica, il centro [...] e degli armeni sparsi in [...] il mondo. Il complesso di edifìci, [...] comprende un convento ed un seminario nel [...] giovani armeni residenti [...]. Nel 1500 e nel [...] nuovamente teatro di conflitti militari, questa volta [...] Turchia e la Persia le quali, alla fine, [...]. [...] bloccò lo sviluppo economico [...] regione e, in seguito ad essa, ebbe [...] di abbandono del Paese che qualcuno ha [...] diaspora» degli armeni. Il processo contrario, il [...] dispersi nel mondo in quella parte [...] Armenia che è [...] Armenia sovietica [...] divenuta ormai [...] terra nella quale tutti [...] ritrovarsi [...] è cominciato nel 1945. A tutt'oggi ne sono [...] 200. Ma prima di arrivare [...] di ritrovamento, il [...] armeno dovette subire [...]. La spartizione della loro [...] Turchia e la Persia non significò la [...] degli armeni per la propria identità nazionale. Ma gli uomini più [...] cominciarono a volgere lo sguardo al nord, [...] Russia [...] unica potenza capace di opporsi allo strapotere [...]. In effetti, quando agli [...] parte o-rientale [...] fu sottratta alla dominazione [...] russo, malgrado il carattere [...] del regime zarista, questo fatto fu giudicato [...] armeni positivo, anche perchè il livello economico [...] Russia era già più elevato di quello [...] Turchia [...] della Persia. Lo sviluppo del capitalismo [...] Russia [...] il progresso del movimento operaio influenzarono anche [...] si formò un largo strato di borghesia [...] attività anche oltre [...] e dove, di conseguenza, [...] circoli [...] nel 1902 fu fondato [...] (clandestino) «Il proletariato». Condannati [...] ed a rapporti sociali [...] occidentali cominciarono a guardare con sempre maggiore [...] orientale della loro terra. Per « regolare » [...] sultano Abdul Ha-med nel 1898 mise a [...] piano di sterminio che costò la vita [...]. Fu soltanto il prologo [...] 1915. Dopo la rivoluzione, il [...] della confusione attraversata dalla giovane Russia Sovietica [...] truppe occuparono, sostenute dalle potenze occidentali, [...] orientale, imponendo un feroce [...] costò al [...] armeno altro sangue ed [...]. Quando, il 29 novembre [...] il potere sovietico, il Paese era completamente [...]. Gli abitanti erano appena [...]. La produzione industriale globale [...] un dodicesimo di quella del 1913, la [...] coltivata era appena un quarto di quella [...]. La faticosa o-pera di [...] con una lotta, alla fine vittoriosa, contro [...] le epidemie. In 50 anni la [...] è più che triplicata e continua a [...] in conseguenza [...] demografico naturale, ma anche, [...] seguito ai rimpatri. Quando nel 1945 i primi [...] misero piede [...] sovietica si trovarono davanti ad [...] situazione difficile. Il Paese che aveva [...] porte era appena uscito dalla lotta mortale [...] (alla quale [...] aveva dato un valido [...] ben 60 generali sovietici erano armeni), mancavano [...] difficile trovare un lavoro corrispondente alla qualifica [...] del rimpatriato. Oggi la situazione è [...]. Coloro che ritornano [...] oltre a ricevere casa e [...] possono studiare. Nel corso di questo [...] Armenia, in occasione del [...] della nascita [...] abbiamo avuto occasione di [...]. Alla do-manda sul perchè [...] la risposta è stata immancabilmente -la stessa: [...] Questa [...] la nostra terra ». Il vice direttore del [...] rientrò dalla Persia nel [...]. I sentimenti che lo [...] rivivono nella passione con la quale ci [...] del museo: 10. Vi sono frammenti che [...] secolo. Il manoscritto completo con [...] antica, un « Vangelo », porta la [...]. Il più grande (formato [...] 28 chilogrammi, il più piccolo [...] centimetri) pesa 19 grammi. Si tratta di documenti [...] allo studio della storia [...]. Ritorno in [...] sovietica non è soltanto [...] decidono di rimpatriare, ma anche di coloro [...] familiari, professionali od economiche, . Gli armeni che abitano [...] Francia, [...] Medio Oriente, negli Stati Uniti, in America Latina [...] a Jerevan e nelle altre località [...] sovietica, si contano ormai [...] migliaia [...]. Vengono a gruppi, talvolta [...] tre generazioni. Molti ritrovano parenti che [...] decenni o che non avevano mai conosciuto [...]. Alcuni arrivano conoscendo ancora [...] della lingua materna, ma tutti si sforzano [...]. Tra di essi, come in [...] tra gli armeni [...] il veleno [...] non ha molta presa. Il ricordo del tragico [...] concrete realizzazioni economiche, sociali e culturali [...] sovietica rappresentano un valido [...]. ///
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Il ricordo del tragico [...] concrete realizzazioni economiche, sociali e culturali [...] sovietica rappresentano un valido [...].