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[...] divi che litigano fra [...] botteghini solo per gli spettacoli che vantano [...] nostre scene sta succedendo qualcosa di strano Torna [...] come protagonista assoluto e [...] il pubblico. È un fatto positivo o [...] Ecco il parere di un regista e un [...] Il pubblico accorre a [...] il grande attore / ina [...] realtà [...] dalla [...] arte / e quanto più [...] incredibile la [...] arte [...] tanto più ne è disgustato [...] pubblico / La gente applaude / ma è [...]. Poi ari ivo Albertazzi, ex [...] rampante che riprendeva a ruggire. Ma per raggiungere di [...] scelse la strada più Impervia: sfidò Carmelo Bene, Infatti, [...] unico interprete possibile della Divina Commedia. Bene, naturalmente, se la [...] subito lite. Poi però con Albertazzi [...] Vittorio Gassman, il vero vate [...]. E poco più tardi [...] altro patatrac: Gassman e Bene Si batterono, [...] a suon di [...]. E tutto si concluse, [...] proclama di duello [...] dantesca. A teatro, dunque, è [...] quello divino che tende al massimi risultati. [...] tutto questo caos si [...] litiganti, ecco qualche nome. Anna Proclemer dopo [...] rotto con tutto il [...] ovviamente, con il produttore Lucio Ardenzi), e [...] Come prima, meglio di prima di Pirandello, s'è [...] della regia (dei risultati forse è meglio [...]. Gabriele Lavia, a colpi [...] di esauriti, ha sbaragliato ogni avversario proclamandosi, [...] riunioni, sostanzialmente [...] regista capace di dirigere [...] i difetti. Quando, poi, parla di [...] si sente [...] odore di santità. /// [...] /// Il «mattatore che suda», [...] tutti e fra un buon recital e [...] abbracciare direttamente la «fantastica» Tv: ansioso di [...] platee. Proietti, è così arrivato [...] milioni di spettatori (paganti) per replica. /// [...] /// Che cosa sta succedendo [...] Succede che tutti litigano con tutti, che il [...] ognuno e fa la fila per [...] duellare [...] pretendenti del momento. In ogni caso, quindi, [...] rivela fruttuosa In termini di incassi. Si fanno le file [...] Gassman, [...] Bene, per Lavia, per [...]. Un po' meno per Albertazzi [...] ma questo potrebbe essere [...] di percorso. Eppure [...] per fortuna [...] non soltanto i mattatori e [...] divi incassano parecchio. La stagione che sta [...] Infatti, sara anche ricordata come quella del grande [...] Tempesta shakespeariana allestita da Strehler, quella del trionfo [...] dei fratelli Maggio e quella delle code, [...] l fratelli [...]. E la questione si [...]. Non è lecito, cioè, [...] rivincita [...] né di resurrezione di [...] ancora di ritorno al vecchio teatro. Succede di tutto: si [...] di fronte a qualunque tipo di avvenimento, [...] che sia, [...] scadente che appaia. Succede, dunque, che il [...] esistere ancora. Succede che 11 teatro [...] di tradizione, [...] avanguardia, si frantuma In [...] Gassman o teatro di Strehler, teatro di Lavia [...] Bene. E chi più ne [...] metta, tanto leggi dèfinitive, in materia, non. Succede, Insomma, che lo [...] palcoscenici dagli studi televisivi [...] modo preoccupante. Gli spettacoli teatrali sempre [...] cosiddetti varietà del piccolo schermo. A teatro è sempre [...] tende a diventare «fantastico» (è una battuta, [...]. E viceversa per andare [...] da Pippo [...] soci i nostri teatranti, [...] che siano, sono pronti anche a mettersi [...]. La televisione ha rovinato [...]. Ma perché? Perché la [...] tv di maggior successo ha prima condizionato [...] prosa e poi, di conseguenza, ha quasi [...] nostri migliori attori o registi ad allinearsi [...] di scadente qualità («questo vogliono gli spettatori» [...] ripetere). Certo, per ora al [...] di Roma, al Duse [...] Bologna, [...] San Ferdinando di Napoli o al Lirico [...] Milano [...] non si organizzano riffe pubbliche sovvenzionate dallo Stato, [...] si sa mai: concorrenti e scommettitori, co-munque, [...]. Ma, viene da [...] che cosa vogliono in [...] i mattatori, i grandi registi, i grandi [...] loro liti? I più, probabilmente, vogliono conquistare [...] prestigio in paradiso. I più affermano a [...] ragione) di avere meritato 11 seggio più [...] di successi, di carriere sfolgoranti, di platee [...]. Chissà, forse sarà proprio [...] e presentatore televisivo, nel giorno del giudizio [...] assegnare le poltrone del paradiso. Nicola Fano A destra Giorgio Albertazzi [...] «Riccardo III», sotto Gabriele Lavia nei «Masnadieri». In alto Vittorio Gassman [...] «Otello» [...] in alto a destra Rosalia, Beniamino e [...] Maggio Ecco che cosa [...] «antidivi» Abbiamo chiesto ad alcuni celebri e [...] un parere sulla nuova ondata di divismo [...]. Ecco che cosa ci [...]. GIANNI A GUS [...] I divi del teatro? Tutti. Oggi sono tutti divi [...] questo non esiste più il divismo sulle [...]. Del resto il pubblico [...] andare a vedere spettacoli fatti solo da [...]. Gli spettatori chiedono delle [...] dove si veda un lavoro [...] il regista insieme agli attori e allo scenografo. Magari anche insieme [...]. MARISA FABBRI [...] Il film Guerre Stellari [...] a tutti, anche a me naturalmente. Ma è servito solo [...] non poesia. E la funzione dei [...] come ovunque, è proprio quella di inventare [...] poesia. Eppoi la nostra è [...] il divismo è anche politico. Si conta se si [...] si ha fascino (a proposito, fascino e [...] stessa etimologia. Allora il teatro, che [...] ha bisogno del divismo per tirare [...]. E il divismo a [...] proprio uno dei mezzi tramite i quali [...] culturale» riesce a tirare [...]. È un circolo vizioso, [...]. ALBERTO LIONELLO [...] cerca sempre il successo [...] con tutti i mezzi possibili. Inoltre un attore ha [...] da sublimare. Io non sono un [...] interessa [...] divistico di alcuni miei [...] fatto privato, quello, non professionale): inoltre io [...] di mezzi particolari per riempire le platee: [...] mio talento per avere il teatro esaurito [...]. Per questo, forse, non [...] alcuni colleghi hanno atteggiamenti tanto esasperati fuori [...]. MARIO SCACCIA [...] Ogni tanto qualche spettatore [...] la [...] e mi dice: «Ah, [...] che sta in televisione! Ecco, questo è il [...]. Un prodotto della televisione: [...] a teatro per vedere da vicino delle [...] già visto in tv. Il pubblico, invece, va a [...] per assistere ad una rappresentazione, perché eli piace il [...]. È una cosa diversa. E gli spettatori, come [...] hanno poco a che vedere con il [...]. [...] piacere della trama TEMPO [...] teatro, seduto in mezzo al pubblico per [...] di una mia commedia. Avevo [...] orecchio tese a cogliere [...] osservazione [...] cosa che ritengo di [...] fini del lavoro che svolgo. In poche parole facevo [...]. A un certo punto [...]. Ma allora il fascino [...] questo antidiluviano scheletro di ogni possibile narrazione [...] no? Era comunque una trama, e [...] signore mostravano di [...]. E allora vale la [...] parola a questo proposito. Perché la trama, nel senso [...] del termine, e cioè [...] della narrazione che [...] fiso al limite dell' [...] oggi è fatta segno quantomeno [...] un doppio ordine di attacchi: da una parte l'indice [...] di tanti autori contemporanei, che professano la [...] (ma nei [...] di trame è essa stessa [...] trama più affascinante che si possa dare); e [...] la TV con i suoi [...] che di solito corrono lungo trame talmente insulse e [...] da diseducare al gusto della trama i telespettatori meno [...]. Il dilemma [...] trama» non è di [...] avrebbe senso cercare soluzioni valide per [...] Io, con la modestia [...] qualvolta si parla di se stessi, mi [...] trama. È tanto forte in [...] di raccontare storie, che non esito a [...] banalità, sempre pronta per chi racconta storie [...] chi non vuole o non sa [...]. E ora, parafrasando un [...] tenterò di dare al [...] una legittimazione che vada un tantino al [...] puro capriccio. È più o meno questa [...] frase rituale [...] caso [...] che precede ogni lunga narrazione [...] di un romanzo. E non c'è da [...] narrazione si conclude quasi sempre con la [...] «Terminato il racconto, X restò a lungo [...]. Dal romanzo alla vita [...] è poi tanto lungo, e il silenzio [...] agevolmente. Vi [...] mai chiesti, allora, perché [...] in coda a quel magico impiego della [...] di raccontare storie incontriamo [...]. Del resto, per [...] motivo Sherazade, che e [...] come sinonimo dì infaticabile narratrice, infila una [...] se non per ritardare il più possibile [...] e la successiva [...] simile modo di argomentare, [...] relazione con il coma più o meno [...] versa oggi la narrazione letteraria, e più [...] porterebbe a concludere che [...] uomo non ha più [...] dal momento che non avverte più la [...] con la narrazione le minacce di quella [...]. Ma noi sappiamo che [...]. Oggi più che mai [...] teme la morte. La teme a tal [...] non ne parla; e quando proprio non [...] ricorre ad ogni sorta [...] eufemismi, che peraltro circonda di formule scaramantiche. Col risultato che dentro [...] tra [...] di essere eterno e [...] non arrivare alla sera. Noi, dunque, oggi più [...] bisogno di riempire il vuoto esistenziale attraverso [...] impedissero a quel vuoto di prendere il [...]. /// [...] /// Le grandi architetture romanzesche [...] sembrano impossibili da realizzare. E allora c'è poco [...] caratteristica di tanta narrazione contemporanea, quel fiato [...] contrassegna e col quale ci troviamo a [...] di gettare lunghe ariose [...] propone in partenza ogni processo creativo. Più esplicitamente, la nostra [...] progetti narrativi di ima certa portata deriverebbe [...] incapacità pressoché totale di progettare [...] a medio e lungo [...] secondo piani che si protendano oltre il [...]. Pretendere di ribaltare questa [...] il problema puzzerebbe di idealismo puro. Ma forse tra la [...] narrazione, e di conseguenza tra la narrazione [...] la vita della narrazione, esiste una qualche [...] si esaurisca in un semplice gioco di [...]. Forse varrebbe la pena [...] quale misura la qualità [...] incidere sulla qualità del vivere. Se non altro, sarebbe molto [...] cogliere la sorpresa di [...] autore che, costretto una volta [...] al rispetto della trama, scoprisse come anche la [...] vita (ma che vergogna! Manlio Santarelli Ma oggi [...] di muffa E VERO, a teatro torna [...]. [...] nuovo vigore di una vecchia [...] ha radici In fondo abbastanza diverse dal solito. Non è [...] in senso stretto a [...] regista che ha perso una battaglia. E con II regista la [...] persa [...] tutto quello che un tempo [...]. Noi [...] non mi chiamo fuori: [...] a quel bel momento In cui sembrava [...] scena potesse cambiare radicalmente [...] noi, Insomma, In un [...] creduto che fosse sufficiente Impegnarsi genericamente per [...] abitudini. Certo la politica (più [...] importante, fondamentale per far pensare un pubblico [...] In platea, non aveva alcuna Intenzione. Ma alla lunga la [...] presunta avanguardia, ha finito per abituare 11 [...]. Una brutta mania, bisogna [...] che oggi, consumata la passione [...] gli spettatori tornano a [...] de! Quando sembrava che 11 [...] poteva fare solo nelle cantine (perché. E tanti giornalisti, tanti [...] di tutto per lasciarci nelle cantine e [...] per proclamarci del [...] a loro noi servivamo [...] Importanti da essere preda del [...] né troppo inutili. E tutto il teatro [...] effetti, [...] di quella nostra legittima [...]. Tranne che poi 11 [...] è avvenuto agli strati più bassi: tutti, [...] in cantina e hanno scopiazzato qualcosa [...] e là. Era quasi un dovere. Siamo dunque [...] del [...] o [...] per essere più gentili [...] del dopo avanguardia. E da quel [...] abbiamo ereditato buona parte [...]. Nessuno, oggi, si dà [...] la lingua del teatro. Gli approcci scientifici al [...] completamente banditi dalla nostra prosa. [...] si limitano al mestiere, [...] dare spazio alle proprie Intuizioni e gli [...] 11 proprio carisma non già per offrire [...] discorso [...] corretto, ma solo per. A teatro oggi [...] buoni o cattivi, non c'è [...]. È il momento del [...] viene protetto perché genialmente Inventa Idee. Delta base oggettiva del [...] « [...] che ci lega è [...] Impossibile trovare qualche traccia nelle [...] che riempiono 1 nostri [...]. Benedetto Croce [...] artisti divulgano emozioni [...] delle torri d'avorio conservate dal Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Evviva II soggettivismo, evviva [...] insomma, quindi, conseguentemente, evviva [...]. /// [...] /// Invece, è cultura [...] cultura dopo un anno: [...] genera reazioni concrete, allora è cultura. Ma non è possibile etichettare [...] un segno culturale 11 teatro prima delia rappresentazione, prima [...] esizi [...] della rie-laborazione scientifica della stessa [...]. Il teatro, piuttosto, è [...] della problematica generale della filosofia della scienza. Il teatro è 11 [...] allo stato puro, cerebrale: perché noi, alla [...] Ventesimo Secolo possiamo ancora credere a questa sublime [...] quale persone che simulano sono [...] Qual è il processo [...] possibile questa convenzione? Perché crediamo che un [...] scena è Edipo pur non essendo Edipo? Perché [...] un uomo sulla scena vive i problemi [...] Amleto [...] non vivendo nella realtà [...] assolutamente [...] f problemi di [...] termini del fare teatro [...] e nel loro etimo non [...] se stessi. A [...] nella antica terminologia giuridica [...] chiama in causa; chi viene. [...] si chiama convenuto, sempre nella [...] giuridica latina. Questi sono semplicemente l [...] fare teatro: fare uno spettacolo è un [...] processo, fare un processo a Edipo lì [...] Edipo [...] tutta una società, fare un processo a Amleto [...] Amleto rappresenta un dato di paranoia collettiva [...] collettiva. E il convenuto è [...] Insieme», che partecipa ad un rito sociale [...] proprie regole precise: la [...] appunto [...]. E perciò [...] li è proprio Edipo [...] Amleto, [...] ci sono dubbi. Anche per questo il [...] ultime stagioni è quanto ci si poteva [...] anni fa poiché non era nata una [...] di verifica di ciò che si rappresentava, [...] nata [...] del teatro e soprattutto [...] permessa la nascita e la proliferazione di [...]. Oggi, dunque, [...] aggirando il grande tema [...] riesce a Incollare con 11 [...]. Proprio [...] allora, è rimasto [...] officiante di un rito [...] e complessivo del suo essere il «medium» [...]. /// [...] /// Proprio [...] allora, è rimasto [...] officiante di un rito [...] e complessivo del suo essere il «medium» [...]. (0)
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