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In basso, lo scrittore Abraham Yehoshua [...] GERUSALEMME. Per decenni, a tenere [...] Paese è stata la percezione di un nemico [...] altri versi, le suggestioni [...]. [...] non reggono più, così come [...] denuncia di un risorgente antisemitismo non basta per dare [...] impulso ideale alla Diaspora. Da [...] la ri-cerca sofferta di una [...] che pur non oscurando il [...] non ne resti prigio-niera». [...] della memoria: è questo [...] del nostro incontro con Abraham Yehoshua, il [...] gli scrittori israeliani con-temporanei. Il peso della memo-ria, la [...] mai rimarginata della [...] ritornano in questi giorni di [...] con la polemica sulle croci di Auschwitz e con [...] di rimborsare [...] degli Ebrei estorto alle vittime [...] dai nazisti: «Nessuno può [...] di dimenticare -sottolinea Ye-hoshua -. Non dobbiamo, non vo-gliamo [...]. Ma con [...] che [...] divenga una [...] di Stato a cui aggrapparci [...] difendere ciò che è indifendi-bile: [...] esercitata nei [...]. [...] nella cultura israeliana, è forte [...] valore dei simboli. Non [...] il ri-schio che questa [...] per ingabbiare [...] in schemi troppo rigidi, [...] il confine tra il Bene e il Male? [...] attrazione perché si riferiscono [...] che alla storia. Ed è proprio per [...] fa-scinazione collettiva che i miti possono divenire [...]. Ed è questo il motivo [...] cui uno dei principali compiti dei sionisti, [...] del Mito in Storia [...]. /// [...] /// Non è [...] facile, perché Israele è anche [...] che in alcuni frangenti ha avuto il sopravvento [...] storica [...] stessa volontà [...] dei [...] della [...]. [...] con le sue forti venature [...]. La forza dei miti [...] di situarsi aldilà del tempo, di [...]. Se evochia-mo la distruzione [...] Tempio [...] le vicende bibliche di [...] ope-riamo indubbiamente un collega-mento [...] ma, al contempo, costruiamo simboli potenti che [...] ad atteggiamenti di devozione, di lealtà, perfino [...] fini-scono per dominare le nostre vite per [...]. Il [...] tra [...] Mito è [...] per lungo tempo a [...] Israe-le». La memoria della [...] è un ele-mento costitutivo, [...] di Israele. Nei suoi ultimi lavori, Lei [...] una sorta di «diritto alla fu-ga» da [...] opprimen-te. È nella «fuga» o comunque [...] una parziale perdita di memoria [...] «Noi non stiamo fuggendo dal [...]. [...] ciò sarebbe profondamente sba-gliato. Non di [...] si tratta, ma di [...] collettiva. [...] è stato un [...] di significati che ognuno può [...] il proprio modo di [...]. [...] ad una sorta di ideolo-gia [...] Stato, è la [...] retorica che avvolge questa trage-dia. Non serve a niente ripeterci [...] è stato orribile, ciò che [...] tragedia immane una lezione proficua [...] politica, per-ché eventi del genere [...] debba-no ripetersi. È ciò che con [...] dal Mito, perché la [...] rappresenta in qualche modo [...] Mito [...] Israe-le». [...] sono an-cora un elemento di [...] per il [...] ebraico? Le chiedo que-sto anche il [...] alla [...] di Auschwitz». [...] comunità ebraiche della Diaspo-ra hanno [...] il governo po-lacco e la Chiesa cattolica di [...] della [...] e di [...] negare la tragica peculiarità ebraica [...]. [...] inteso come odio verso il [...] di questo fine secolo. Si manifesta [...] di [...] etnica, prende corpo nei [...] religiosi che insanguinano il pia-neta. [...] canto, è innegabile che [...] è un fenome-no strettamente intrecciato [...] storia degli Ebrei. La stessa nascita e [...] movimento sio-nista trovano ragion [...] nella constatazione che non [...] speranza che [...] potesse cessare. In questa avver-tenza non [...] alcuna [...] paranoica da parte ebraica: la [...] di Israele come lo [...] ideale è il portato di [...] necessità vitale per i sopravvissuti ai campi di sterminio [...] e per quanti non volevano barattare la propria identità [...] inte-grazione nelle società europee. [...] è un elemento [...] della nostra storia: ed [...] che abbia rappresen-tato un elemento di [...] Ebrei. [...] di una minaccia Araba è [...] a mantenere coesi i vari segmenti della società israeliana. Ma oggi tutto questo [...]. [...] «Nel senso che Israele [...] se stesso solo in termini di-fensivi, di [...] comunque in guerra col mondo dei Gentili: [...] la condizione a cui dobbiamo ambire, che [...]. E questa normalità passa necessariamente [...] di qualsiasi concezione messianica, da [...] di Israele e degli Ebrei, [...] per il rag-giungimento di una pace giusta [...]. Il «mondo dei Gentili» [...] che piazza le croci, simbo-lo della cristianità, [...] Auschwitz, [...] da più parti reazioni durissime. A livello simbolico ovviamen-te [...] diverso in quanto Auschwitz rappresenta un [...]. [...] preoccupato e indignato se un [...] oltraggio alla memoria delle vittime della [...] si fosse verifica-to in territorio [...]. Posso la-mentarmi, certamente, e biasima-re [...] che è accaduto ad Auschwitz ma non sta a [...] dire ai polacchi [...]. Il [...] degli israeliani ritengono che il [...] maggiore per [...] del Paese venga dallo scontro [...] religiosi e secolarizzati. Il sin-daco di Tel Aviv, [...] Milo, ha apertamente parlato [...] fondamentalista di Israele. Condivide questa preoc-cupazione? «Il [...] e secolarizzati, quanto tra [...]. E questa con-trapposizione determina [...] dei problemi interni alla società israeliana. Dobbiamo rico-noscere che siamo [...] un conflitto permanente nella nostra società: negli [...] registrato un incremento della po-polazione religiosa, fenomeno [...] anche i Paesi arabi e gli stessi Stati Uniti. In Israele, però, il [...] ha avuto un forte impatto politico. Ciò che [...] constatare come sia i [...] israeliani abbiano ultima-mente radicalizzato [...] tra le due [...] di Israe-le rischia di [...]. Ed è proprio per [...] uno sbocco sanguinoso di questo [...] che diviene di vitale importanza moltiplicare le [...]. Umberto De Giovannangeli Il [...] Primo Levi: «Scrittore per [...] «È un [...] cinico [...] ma [...] del lager «spaventosa, mortale [...] insegnato molte cose sulla vita e sul [...] tutte cose che mi sembravano degne di [...]. Così Primo Levi si [...] inedita, concessa il 24 maggio 1983 ad Alessandra Carpegna, [...] studentessa. Quel testo appare [...] numero di [...]. Parlando del campo di [...] da lui narrata nel [...] «Se [...] è un uomo», lo scrittore confessava: «Questa [...] mutato, anche arricchito, se non altro regalandomi [...] che è quello della scrittura, che forse [...] forse avrei fatto il chimico tranquillamente». [...] forse un [...] troppo, ero quasi ossessionato dal [...] di raccontare queste cose e non solo in famiglia [...]. Il [...] ebraico tra miti [...] memoria Parla Yehoshua [...] 1. Indifferenti alle pro-teste di Israele, [...] ebraiche di tutto il mondo e persi-no [...] cardinale [...] primate della Chiesa po-lacca, [...] hanno già popolato [...] zona di ben 120 [...] spiegato che non si fermeranno sino a [...] raggiunto quota 152, il numero cioè dei [...] quel campo di con-centramento. Il simbolo cristiano per eccellenza [...] usato dunque [...] pezzetti-no del dolore umano che [...] è sof-ferto ad Auschwitz. Una parte [...] a quan-to hanno patito [...] vi hanno lasciato centinaia di [...]. La prima croce nel lager [...]. Alta otto metri, era [...] ri-cordare la visita del Papa. Da allora però non [...] non riscoppi la pole-mica e non rispunti-no [...]. E, [...] da [...] questa guerra integralista continuerà, tanto-ché [...] po-lacco ha deciso di riunirsi il 25 agosto per [...] di nuovo posizione. Ma la caldissima estate [...] sta conducen-do alla riscoperta del valore dei [...]. E non [...] dubbio che, altrettanto importante [...] dal punto di vista simbolico del-la restituzione [...] banche svizzere [...] degli ebrei. Naturalmente quando si parla [...] miliardi di lire che passeranno dalle cas-se [...] agli eredi degli ebrei che ve li [...] di fronte prima di tutto ad un [...] que-sto ritorno di denaro ai legittimi proprie-tari [...] va-lore simbolico: è il ri-conoscimento che la [...] solo te-desca. Verso gli ebrei persino [...] che pure li ospitò in momenti altamente [...] incolpe-vole. Adesso toccherà ad altri [...] a loro volta, delle proprie responsabili-tà di [...]. Perché -come dice Elie [...] soprav-vissuto ai lager, grande [...] premio Nobel -«la verità non può essere [...]. Ci sono voluti [...] per aprire gli archivi [...] di sicuro tante altre verità so-no ancora [...]. Così il risarcimento deciso ieri [...] finisce con [...] di quanto diffusa fosse la [...] verso gli ebrei. Ma come sempre nel male [...] anche il bene. Se le banche svizzere [...] prova di lo-ro e una parte della [...] corso di questa [...] si è lasciata andare [...] è anche vero che è spuntato un [...]. Si tratta di [...] già definito il piccolo [...]. Questo ventottenne di profes-sione guardia [...] scoprì du-rante una ronda numerosi fasci-coli vicino ad un [...]. Ne sbirciò qualcuno e [...] riguardavano transazioni con i nazisti avvenute poco [...] guerra mondiale. Partì dal suo ritrovamento [...] che portò a scoprire [...] delle banche svizzere di denaro [...] gioielli de-positati da ebrei poi finiti uccisi nei lager. [...] ric-chezza non era mai stata [...] agli eredi. Oltre a ciò, nelle casseforti [...] an-che [...] e i soldi che i [...] aveva-no strappato alle di-verse comunità e depositato [...]. Tutto, insomma, partì da Christoph [...] licenzia-to dalla banca per cui lavorava e [...] organo di stam-pa la spia degli ebrei. Maltratta-to e senza lavoro [...] trasferì in America, dove venne accolto alla [...] ebraiche locali che lo [...] il piccolo [...]. Ora, dopo [...] intervenuto fra le banche [...] è venuto a sapere [...] oltreché una sorta di eroe, anche ricco: [...] milio-ne di dollari per il suo impegno [...] verità. [...] è stata sa-lutata positivamente un [...] ovunque, an-che se in passato, [...] di ricevere del danaro era [...] osteggiata anche da alcune componenti ebraiche. La destra israeliana fu [...] Ben [...] quando que-sti chiese alla Germania [...] i risarcimenti ai sopravvissuti della [...]. Oggi in Israele è [...] fronte di chi appoggia [...] di New York. Dove invece si registrano [...] dissensi è in Svizzera. [...] pubblica [...] infatti, è divisa: il 38 [...] cento dei cittadini giudica [...] fra banche e rappresen-tanti delle [...] della [...] inaccettabile, [...] solo il 40 per cento [...] ritiene positivo. Per fortuna è abbastanza vasta [...] ad un progetto governati-vo teso ad [...] un fondo a fa-vore delle [...] delle [...] e delle violazioni dei diritti [...] in tutto il mondo. La Svizzera, dunque, pagherà. Poi toccherà ad altri, [...] la Germania. [...] di-rettore del centro di [...] Vienna, ha ie-ri commentato [...] così: «La giustizia è [...] per molte vittime [...]. Mi auguro che questo [...] strada ad altre intese simili con Stati [...] europee». Dopo le ban-che toccherà [...] avevano stipulato contratti con le vittime della [...] non hanno mai restituito [...] i versamenti fatti. Gabriella Mecucci ALTRE DIECI nuove [...] sono comparse ieri davanti [...] di Auschwitz malgrado [...] di [...] ELIE [...] «Ci sono voluti [...] per aprire gli archivi della [...]. /// [...] /// Gabriella Mecucci ALTRE DIECI nuove [...] sono comparse ieri davanti [...] di Auschwitz malgrado [...] di [...] ELIE [...] «Ci sono voluti [...] per aprire gli archivi della [...]. (0)
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