Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1980»--Id 3193953275.

E poi? La domanda [...]. Risposte parziali, frammenti di [...] fanno tutti i giorni. Altre risposte, politiche, come [...] favore della donna o che regolano il [...] le abbiamo viste approvare [...] gli ultimi dieci anni. Sulla [...] carta sta scritto che le [...]. Ma nella 1 vita? Nella [...] il [...] è magmatico, spesso sordo, spesso [...]. Tanto che gli uomini [...] non lo sentono e rifiutano le avvisaglie [...] a mettere in causa tutta la loro [...]. Così ci troviamo fronte [...] metà che è cambiata, cambia, si ritrova [...]. E [...] metà che non sa, [...] il mutamento. O spera che sia [...] tempesta passeggero. Invece le cose stantio [...] e non occorrono scandagli raffinati per [...]. Basta leggere la corrispondenza [...] giornale femminile per rendersi conto [...] del fenomeno. In particolare, un giornale [...] Noi donne s. Prendere la parola è [...] primo passo è stato compiuto, e il [...] e partecipazione appare ormai inarrestabile. Ma chi si illudesse di [...] di fronte a una marcia trionfale sbaglia di grosso. Anche le opportunità offerte [...] questi anni sono state pagate care, tutte [...]. Ecco una storia esemplare, raccontata [...] una delle lettere che compongono il volume: « Ilo [...] anni e da sempre faccio politica. Non sono particolarmente brava [...] con tanta passione che i compagni e [...] arrivati a puntare su di me. Io invece li sto [...] le [...] storie personali: sono innamorata [...] con il quale, in un primo tempo, [...] realizzare. [...] stato lui a [...] che [...] sistema per fare concretamente politica [...] quello di lavorare [...] del partito. Invece, adesso che le [...] facendo serie, ora che parliamo di sposarci. Non ha voluto che [...] direttivo del partito, salta su tutte le [...] compagni parlano di mettermi nel consiglio comunale [...] guerre ogni volta che organizzo una riunione [...] donne. Luì è offeso nella [...] virilità dalla fiducia crescente che [...] compagna riscuote. Lei da un mese [...]. Ed ecco [...] za: [...] Sono impiegata, ho due [...] piccoli, sono consigliere comunale. [...] tutto detto. Quando si convoca il [...] grandi manovre: sistemare i bambini. Arrivo al consiglio ancora [...]. Il gas sarà [...]. Sono quella che paga [...] alto per questo essere consigliere co [...] e sono quella che [...]. Interlocutrice dalle pagine del [...] a lungo Elena Gianini Belotti, autrice di [...] ha segnato una svolta nella letteratura femminista [...] Dalla [...] delle bambine (Feltrinelli, 1974). E la Belotti stessa ora [...] un panorama del suo dialogo con le lettrici di [...] Noi donne [...] un volumetto che raccoglie lettere [...] dal [...] al [...] con le sue risposte: [...] Che razza di ragazza ed [...] uscito recentemente da Savelli [...]. Chiude, il libro, con [...] di lettere maschili: sembra strano ma è [...] colpiti per qualche verso dalle nuove risposte [...] si rivolgono agli altri uomini, chiedono aiuto, [...] scrivono ai giornali femminili, denunciano il loro [...] ingiustizie dalle quali si sentono colpiti. Ed è anche questo [...] che andrebbe tutto indagato: perchè nella [...] fra uomini, che sempre [...] donne fra loro, quando si tratta di [...]. Guardo le facce intorno [...] maschi. Nel pubblico molti compagni [...]. Li conosco tutti, e [...] mogli. Uno è geloso della [...] quando so no fidanzati lei non fa [...] partito. Un altro fa le [...] con la scusa delle riunioni. Un altro è li invece [...] moglie, perché [...] moglie sta guardando i miei [...]. Una volta mi ero preparata [...] scolastica. In quali condizioni non [...] ridire. Durante il consiglio mi [...] non ho comprato il pane e domani [...]. Lascio un attimo la [...]. Torno al consìglio e [...] scolastica è già stato discusso e votato: [...] del giorno e il mio brillantissimo intervento [...] farsi benedire. Tanto lui ci è [...] non parlo mai. Non è [...] modo di fare il consigliere [...]. Mi sento sempre un verme, [...] ladra della fiducia degli elettori. [...] risultato della mia presenza [...] anni. Si è ripreso subito, [...] rosso, si è girato verso di me [...] imbarazzato: "Non voglio essere antifemminista". E poi gli uomini [...] dove sono mai ì talenti femminili? [...]. Allo stesso modo, in [...] Casa della cultura di . ///
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La risposta è tutta [...]. Finché le donne non potranno [...] farne davvero alla pari, finche il prezzo sarà davvero [...] alto, come [...] Naturalmente, nel frattempo ci sono [...] prime generazioni che cominciano a uscire [...] a misurarsi con il [...] a far strada alle altre. Perché la soluzione del privato [...] è politica: ma di una [...] dove la presenza femminile metta [...] questioni mai dette finora. Chi altro può dire [...] bisogni, i desideri delle donne, se non [...] Del Bo Boffino L'incontro del teatro con [...] civili e culturali In principio il teatro [...]. ///
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Fondali, quinte, attrezzeria « [...] la «caverna d'ombra » prospiciente un pubblico [...]. Paio le, gesti, eventi [...] nel grembo della sala, paludati [...] sacrale di un rito [...] tradizione. Il solo rapporto possibile [...] sciamani s dislocati nella dimensione separata della [...] u-ditorio consisteva nella soggezione di [...] increspata di quando in [...] e di commozioni (o [...]. ///
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Anche se [...] tra avanguardie storiche. Da almeno tre decenni [...] peraltro. Proclamati il ripudio e [...] squarta» come delle altre parti, sono andati [...] di teorie e pratiche del tutto inedite [...]. Tanto da instaurare, sebbene [...] avventuro se. Tecniche e scelte di [...] e mutate istanze civili andarono in tal [...] anche preservando lo jato tra palcoscenico e [...] di suggestioni e di stimoli rispondenti ai [...]. Significative ed esemplari risultano [...] realizzazioni conseguite, dal finire degli anni Quaranta [...] anni Sessanta, da Luchino Visconti e da Giorgio Strehler [...] contribuirono a esaltare energie, risorse, potenzialità insospettate [...] finalmente proiettato al di fuori del provinciale. Concomitante a tale crescita si [...] sempre maggiore del lavoro di [...] schiera di scenografi [...] impronta [...] da Tosi a Garbuglia per Visconti. Ma [...] originario resta pur sempre [...] è il luogo, o il [...] la piazza invase [...] superamento delle tradizioni e [...] diversa intesa tra pubblico e spettacolo Le [...] Luchino Visconti e Giorgio Strehler -La convincente ricostruzione [...] Franco [...]. E allora si comincia a [...] specie per quel che pertiene [...] ruolo più o meno gregario, più o meno complementare [...] scenografo rispetto [...] egemonia » registica [...] di uno sdazio [...] insieme fonte creativa, illusione, [...] na aperta ad ogni sconnessu-ra [...] reale e alle sollecitazioni [...]. Si contrappone di conseguenza [...] della parola » il [...] teatro [...] » o semplicemente i [...] soltanto per trasparenze e allusioni emblematiche (e, [...] riverbera la densità del [...] tale contesto, perciò. [...] appunto su questa sparsa. E anche se, nel [...]. Mancini tratteggia per larghi [...] di «viaggio al termine del teatro » [...] di esso , avvisaglie e segnali che [...] cognizione delle tensioni che lo agitano. In sostanza, [...] attentissima e rigorosamente documentata [...] la folta appen-dice riservata al « repertorio [...] italiani dal [...] al [...] e il prezioso corredo [...] importanti spettacoli) che. Sauro [...] foto: un bozzetto di Luciano Damiani per la scenografia della c Vita di Galileo » [...] Brecht, con la regia di Giorgio [...] moda lo [...] « figura emergente » che [...] in un arduo rapporto di collaborazione il regista e [...] Il parere di alcuni addetti ai lavori: Luciano Damiani, Enrico Job, [...] Aulenti, Antonello [...] a [...] tappa «lolla Moria ha spezio [...] un « luogo teatrale » definito da una precisa [...] dello spazio, [...] «li un determinato rapporto fra [...] e «cena, da una [...] del pubblico che è certamente [...] riflesso «Iella struttura sociale, ma anche «lei modi in [...] collettivo si organizza. Ma tuttavia è possibile rintracciare [...] una a storia del teatro » fatta «la figure [...] e [...] stato il teatro [...] quello [...] quello «lei « facitore di [...] n barocco, quello del regista. Forse gli anni Settanta [...] appena conclusi e ancor più quelli [...] che stiamo vivendo, passeranno [...] come [...]. [...] un fenomeno largamente europeo. E" un fatto, però, [...] teatro come quello italiano dove il mattatore [...] regista, se non [...]. Pochissime sono le righe che [...] si [...] una recensione, «loie il sui» [...] viene considerato [...] sempre come puro supporto visivo [...] registica, a Chissà poi perché [...] «lice polemico Lu-ciano Damiani [...] come se le immagini finsero [...] e non avessero profonde radici culturali ». Certamente responsabilità in questo [...] le ha [...] anche il teatro [...]. ///
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[...] e Brecht, i [...] rinnovatori del teatro, hanno scritto [...] su pagine per rivendicare [...] della rivoluzione scenica operata [...] scenografi che lavoravano con loro; [...] se forse nessuno [...] «lello più chiaramente «li Adolphe Appia e di Gordon Craig. Non è un caso, [...] la critica più giovane cerchi «li rivalutare [...] scenografo [...] «li una scrittura che [...] farsi impressionista per tentare di essere oggettiva. Né è un caso [...]. Io scenografo lenti la [...] «Iella [...] (e viceversa) e che si moltiplichino le [...] vengono dedicate. Anche se assai polemica [...]. [...] Aulenti: « A me pare [...] sostiene [...] che la scenografia non esiste [...] teatrale. Il materiale scenografico per una [...] è materiale morto: serve [...] più come documentazione, ma [...] è [...] teatrale che una scenografia serve [...] . Una grande importanza nella [...] dello scenografo [...] avuta la ricerca di [...] » che andava oltre il palcoscenico. E cosi questo spazio [...] più su certezze codificate dalla tradizione, metteva [...] dunque bisogno di [...] corresponsabilità più dichiarata fra [...] scenografo. Ad esempio, Enrico Job [...] il teatro fuori dai [...] contribuito a mettere in luce [...] spaziale in un luogo [...] insicuro ". Quando poi le condizioni [...] più consentito di [...] si è tornati sul [...] questo nuovo modo di leggere lo spazio. Yale a dire lavorando [...] in un luogo tutto da inventare b. ///
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Questo atteggiamento resta anche [...] trova nella necessità «li tornare sul palcoscenico. [...] in questo caso, è andare [...] strutturale. II [...] essere considerati coautori di [...] nella [...] globalità non offre più [...] continue verifiche e solo sintesi parziali. Vale a dire non [...] unico a luogo deputato » per la [...] frammentazione in diversi luoghi Questa [...] questa riproposta del momento visivo e spaziale [...] una comunicazione problematica e, nello stesso tempo," [...] analisi attenta, scientifica dentro lo « specifico [...] viene [...] anche da Antonello [...] (che ha firmato più [...] con Meme Perlini). Tenendo conto dei mezzi [...] disporre cerchiamo di fare teatro, non di [...]. Per questo vogliamo riproporre [...] da analizzare. Altro che teatro [...] il nostro è puro teatro [...] ». Ma su una cosa [...] pur nelle ovvie diversità di « tenden-za [...] e scenografo dovrebbero camminare sulla stessa strada. Spesso ti trovi solo [...]. Allora nascono gli [...] fra i quali mi [...] vogliono combattere contro questa emargina-zione ». Maria Grazia Gregori Nel [...] Copertine bianche, eleganti. [...] al lettore la [...]. Sono cosi state pubblicate [...] Dostoevskij alla moglie Anja. Ma la scommessa de II Melograno [...] finisce [...]. La rilettura dei classici [...] alla confezione, per cosi dire, di [...] Museo, ma vuole essere una offerta di [...] per il presente. Ed ecco che le [...] sono fatte da giovani scrittori [...] Presti-giacomo alla Sica, da Leonzio [...] Conte) alla ricerca di quelle forme di scrittura [...] la critica deve sempre più spesso confrontarsi. Non a caso alcuni [...] sono anche presenti nel settore « nuove [...] cioè in Prato Pagano. Aspettiamo le prossime «curiosità» [...] Melograno: [...] in cantiere c'è un testo che. ///
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La città e la [...] città antica, ma anche quella « moderna [...]. Gli eventi che hanno [...] una forma vincesse su altre, oppure (ed [...] dei casi, almeno a partire da un [...] accadimenti che [...] trasformata. In breve: la storia di [...] forma o della [...] perdita. Storia urbana dunque, storia [...] per eccellenza, di [...] « cento città ». La città considerata come [...] storia italiana. Ed alle idee di Cattaneo [...] Cesare De Seta parlandoci della nuova collana, da [...] Laterza: Le città nella storia d'Italia [...] recentemente sono usciti i [...] dedicati a Palermo (dello stesso de Seta [...] Leonardo Di Mauro) ed a Firenze (di Giovanni Fanelli). [...] il recupero di una prospettiva [...] sotto cui guardare quelle c patrie particolari » ed [...] momenti autonomi della loro crescita. In questo senso, il [...] che portò [...] d'Italia, ma soprattutto il [...] che ne seguì, nella [...] casi, ignorò [...] storie e quei caratteri [...] co-me con le tessere [...]. E questo non lo [...] polemica [...]. La collana, in fondo, [...] di costituire una sorta di archivio di [...] sconosciuto e di sollecitare le amministrazioni pubbliche [...] ritardi culturali. I volumi, uno per [...] sono [...] preannunciati i prossimi: Bologna. ///
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Padova e poi Milano. ///
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Bari e Mantova a [...] serie) si [...] per il ricco corredo [...]. Renato Pallavicini Da Barcellona con [...] donna tranquilla che sa scrivere [...] di strana ferocia. Un architetto di emozioni [...] Barcellona dei grandi affari e di grandi viali [...] e distesa, riesce ad insinuare una vena [...] un solitario (e molto privato) indagare e [...] di parole le lacerazioni della vita, cosi [...] di qua delle apparenze. Due occhi nocciola, sorridenti. Da quanto nel [...] uscì il suo primo [...] Lo [...] mare di ogni estate, subito tradotto anche [...] edizioni della Tartaruga, è a tutti gli [...] caso letterario. Per alcuni la più [...] della Spagna degli ultimi anni. Per altri, non tutti [...] uno scandalo. Si parlava, nel romanzo, dell'amore [...] due donne. Questo amore nasceva quasi [...] ambiente circostante: la ricca, la fantasmatica, [...] e autosufficiente borghesia catalana, [...] maschera (ed è caratteristica nostra [...] di splendore e sordidezza) [...] mai la sostanza della propria morte. [...] tara un marito, una madre [...] una figlia che mi gettano il loro a-more da [...] infinite, un amore benevolo che non mi raggiunge mal [...] miei sotterranei così come butterebbero a casaccio del cibo [...] fiere che vagano errabonde e ferite per fossati oscuri [...] protagonista intravve-de nella giovane Clara [...] cosi enigmatica, cosi ostile, cosi chiusa dietro le sue [...] spine [...] e oltre che intravve-dere ama [...] infine uccide in una breve stagione, altre e diverse [...] di vita, di fuga e ritorno a se stessa, [...] verità. La vicenda, e [...] successo del libro potevano [...] breve fiammata. ///
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A Lo stesso mare [...] è seguito, un anno dopo, [...] amor es un [...] solitario [...] è un gioco solitario), [...] il premio [...] de Barcelona. E a [...] amor es un [...] solitario è seguito, qualche settimana [...] el ùltimo naufragio (Arenarsi dopo [...] naufragio). E poi?« E poi [...] Esther. ///
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Ma non so che [...]. A dire il vero [...] mai. Per esempio non sapevo [...] libro sarei [...] tornata sugli stessi problemi [...] motivi del primo. Come se non avessi [...] arrovellarmi e di [...] come se non avessi [...] soluzione. E così è stato per [...] non sapevo non [...] deciso fin [...] che a-vrei finito col dare [...] stessi [...] ai personaggi e alle protagoniste. Che sempre ci sarebbe [...] Elia quarantenne e in crisi, che sempre Clara [...] rappresentare [...] sconfitta alla fine, ma [...] portato vita o morte. ///
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E come ha cominciato [...] Esther [...]. Poi per altri [...] o quasi ho fatto [...] e basta. Che potessi scrivere sembrava [...] me. Così strano che il [...] anni fa, lo misi assieme cartella su [...] a nessuno. Solo alla fine, quando [...] invitai i mici amici per [...] v,. Capita anche che di [...] donne abbiano preso più coraggio. Che in tante si [...] indagare se stesse e spesso anche a [...]. Ma non so fino [...] mi riguardi: femminista nel senso [...] normalmente si attribuisce al [...] non sono mai stata. Anche sìr è vero: [...] profondamente segnato la mia vita, e non [...] ma quella della Spagna tutta intera. E sono il declino [...] Chiesa [...] e ti risveglio delle donne di questi [...]. ///
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E sono il declino [...] Chiesa [...] e ti risveglio delle donne di questi [...].