UN ANNO A [...] dai giovinetti in uniforme che [...] il braccio nel saluto romano, sali per [...] fumosa il canto [...]. Anche la mia vicina [...]. Gli uomini masticavano le [...] se si vendicassero da un lungo silenzio». Alvaro vede [...] tutto questo come rivolto [...] nostalgico e non in funzione del futuro: «Ci [...] vecchio regime, e [...] con la dama con [...] passo: in qualche vecchio numero di [...]. Vede i segni di [...] in certi monumenti di guerra che si [...] della città: «come se non invocassero né [...] «uno di essi raffigura una mano levata [...] un altro un cavallo e un cavaliere [...] Apocalisse [...] su un cumulo di morte». E non è consenziente [...] «Altrove in un ritrovo notturno, un comico faceva [...] maresciallo [...]. [...] cercava di occupare il [...] in autobus, sotto gli occhi pieni di [...]. Un tempo anche le [...] il posto a un ufficiale» (Diario, 1929). Eppure possiamo, in campo opposto, [...] una breve serie di frasi che fanno parte [...] terminologica del marxismo e che [...] intellettuale della sinistra marxista di Berlino, ricadono nel contesto ideologicamente confuso e [...] altro che marxista del suo [...]. Sono semplici segni, ma di [...] certo interesse, della prensilità del suo orecchio da una [...] e [...] di [...] più partecipe e profonda al [...] o alla verità di quelle parole. Certo esse accedono magari [...] per un breve periodo della [...] vita in quel suo [...] per conto proprio si fondava più su [...] Alvaro che su coerenti ideologie. Sono termini [...] politica come «consumo delle [...] merci», «natura mercerizzata», «Il prodotto industriale ha [...] di feticcio» (Diario, 1929). Scriveva: [...] moderno è un frammento [...]. Tolto dalla [...] funzione materiale non è [...] nulla: abituato per esempio a trasportare pesi [...] di porto o di ferrovia, quando questo [...] non ne concepisce altri: egli non inventa [...] si destina nulla». Si potrebbero citare altri [...] berlinesi come questo echeggianti il marxismo. Alvaro inoltre si trova [...] generica sintonia con un punto di vista [...] riguarda il «lavoro alienato» e [...] da se stesso nella [...] col punto di vista del Marx dei Manoscritti [...] 1944 (che sarà poi sviluppato dai filosofi [...] Scuola [...] Francoforte), quando ancora i Manoscritti non erano [...] saranno nel 1932). ///
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Alvaro inoltre si trova [...] generica sintonia con un punto di vista [...] riguarda il «lavoro alienato» e [...] da se stesso nella [...] col punto di vista del Marx dei Manoscritti [...] 1944 (che sarà poi sviluppato dai filosofi [...] Scuola [...] Francoforte), quando ancora i Manoscritti non erano [...] saranno nel 1932).