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Domenica 6 settembre [...] E [...]. In basso: [...] ne in [...] ne sa nulla. /// [...] /// Quattro ore e cinque minuti [...] film. [...] ragguardevole: anno di nascita. Formula inquietante: procedimento in [...]. Protagonista imperiale: Napoleone Bonaparte. Accostamenti, incredibili: un Marat resuscitato [...] Antonin [...] ma sì. E poi si racconta [...] poco innocenti del regista che ha un [...] fra gli appassionati templari del cinema. Eppure questo nome, assicurano, inventò [...] cinerama e usò le [...] e catapultò la macchina da [...] in mezzo [...]. /// [...] /// Si chiama Abel [...]. /// [...] /// E sta lavorando ad una [...] su Cristoforo Colombo. Fra dieci anni, ha annunciato, [...] sicuramente pronta. Proviamo a percorrere, a [...] assai minore pazienza di quella, implacabile, che [...] lo storico inglese del cinema, Kevin [...] la storia del «Napoleon [...] Abel [...]. Siamo nel [...] quando [...] capita per caso su [...] questo «Napoleon». Si tratta di alcune [...] corpo immenso che è stato lacerato, tagliuzzato. Eppure, allo storico, gli [...]. Da allora al 1979 [...] ricostruire quel corpo perduto. Il «Napoleon» di [...] venne, infatti, realizzato come [...] usciva [...] del sonoro che [...] tolto di mezzo senza [...]. Appare, finalmente, la pellicola [...]. E doveva essere il primo [...] sei film sulla vita del còrso di Ajaccio che [...] la [...] fulminante carriera facendo sparare sui [...] dalla messa. Questo «Napoleon» fu, comunque. Arthur Honegger ne aveva composto [...] musica, [...] essa dispersa. Il regista dava voce, [...] di un Antonio shakespeariano e, insieme, con [...] Il [...] eli [...] di Costantino, giovedì, la [...] «Napoleon» di Abel [...] -Storia di un trionfo [...] ad uno straordinario film muto, pieno di [...] avuto il torto di uscire (era il [...] prima del sonoro. Da Narciso trasgressivo quale [...] al film, aveva anche [...] di sé quello che, secondo [...] grammatica televisiva, si définireb-be [...]. La «prima» fu «una serata [...] senza precedenti. Alla fine il pubblico [...] piedi, applaudendo». Così ricorda il regista. E non importa se [...] un giovanotto. Luis Bunuel, si chiuse [...] nemmeno tanto silenzioso. Nella straordinaria ondata di [...] contava era, per [...] la dilatazione dello spazio. Scrollare lo spazio, [...] contro a testa bassa. Ma soprattutto poesia. Il tema, la storia [...] è sullo schermo centrale. La storia è prosa, [...] gli schermi laterali, sono poesia». Perciò, al centro proiettava [...] ai fianchi [...] il fantastico. Tutto era fuso in [...]. Nessuna immobilità, come si [...] nei film storici di allora. Proprio nessuna, se è [...] macchina da ripresa [...] la attaccò saldamente alla [...] cavallo; se [...] come un equilibrista, ai [...] aria; se [...] ad un pendolo perché [...] di un mare in tempesta. Nessuna immobilità, assolutamente. Se è vero che [...] schermi, i [...] lo spazio rotto, sconvolto [...] era il montaggio, a [...] volta, a conformarsi alla [...]. A catturare, a plasmare [...]. [...] la materia imponeva alla [...] che più le si adattasse; vale a [...] la storia di Napoleone a scegliersi gli [...]. Dunque, Abel [...] culturalmente appartenente al diciannovesimo [...] scrittura cinematografica, un rivoluzionario del secolo ventesimo. Nato nel 1889, aveva [...] teatrale; a-veva pure scritto una commedia per Sarah [...]. Nel 1909, recita in [...]. Negli abiti di Molière. Nel 1911 cominciano i [...]. Fino al «Napoleon», realizzato [...] e investimento di denaro. D'altronde, per [...] se «Napoleone fu un [...] generazione, che a [...] volta fu un punto [...] Storia», il cinema, per lui, era «il punto [...]. La triade comprende [...] e il Griffith di [...] e [...] «Corazzata [...]. Risuona, fortissima, [...] con il mito della Francia. De Gaulle, nel [...] gli darà un finanziamento per [...] una versione breve e sonora [...]. Per [...] «Napoleone ! Non parlo [...] e-gli dice [...] in termini di morale o [...] politica, ma di arte. Non ci può essere [...] di quella di un uomo che ha [...] Per [...] la vita ho sacrificato tutto, pace, profitto, [...] destino. Ho concepito Napoleone come [...] in guerra da [...] rete di circostanze, da [...] il tempo, invano, di sfuggire. Da Marengo in poi [...] il suo destino inevitabile. Napoleone fa di tutto [...] ogni volta è costretto a soccombere. Il dramma è questo». Il dramma che inquadra [...]. Eppure, [...] esaltato che il regista [...] da rendere dubbio se non nasconda qualche [...] corrispondere invece ad [...] di Napoleone come il [...] litio tra il grande rivoluzionario ebe voleva [...] in pace; e [...] era costretto a fare [...] per portare quella pace». E fu Napoleone stesso [...] guerra di essere «un anacronismo. Un giorno si riporteranno [...] cannoni e senza baionette». Ma la [...] profezia, ahimé, non si è [...] avverata. Comunque il film esce [...] del cinema sonoro. Arriva «The Jazz Singer» [...] disastro. Si tenta di salvare [...] ricomponendo. Così si strozza il [...] «Napoleon» che è inghiottito sotto la cenere degli [...]. Nessuno ne saprà più [...] immagini. Dopo [...] anni, quello che compariva un [...] delirio di [...] che il suo film fosse [...] «en [...] e in un «teatro antico», [...] materializza. Abbiamo saputo tutto da Andrea [...] regista assai più giovane, [...] con la febbre del cinema addosso, che [...]. [...] assessore alla Cultura di Roma, [...] cooperativa Massenzio, [...] dèlia Rai [...] ricevuto a braccia aperte. In America «Napoleon» aveva [...] Radio City [...] Hall: rilanciato a Hollywood, [...] perfida Waterloo, patrono il regista del« Padrino», Francis Coppola. E suo padre, Carmine, [...] flauto [...] di To-scanini, ha composto [...] musica che sfilano sotto il film muto. Che è accolto trionfalmente. Come [...] prime campagne. Nel frattempo, oltre Oceano, [...] Reagan, e probabilmente [...] di clima esiste, benché [...] discrezione. Ma è invece qualcosa [...] ciò che è successo per i bronzi [...] Riace. Un passaggio di elettricità. [...] di assistere a un [...]. Di essere dentro una [...] girandola dei motivi entra, cade, si raccorda, [...]. Dico subito che [...] non mi piace. Ma prima vorrei fare [...] e poi tornare su di lui, che [...] piccino piccino [...] da gnomo fatto piccolo [...] una stampa sportiva che come un calabrone [...] lume si inquieta alla ricerca un po' [...] po' arrogante [...] anche se dettata dalla [...] scoop domenicale. Questo pilota è adesso [...] tondo, come un fulmine incrociato; ed è [...] Nuvola [...] figuriamoci. Le nostre domeniche sono [...] importanti (per imparare vedere conoscere riflettere considerare [...] possiamo accontentarci di parole scritte o lette [...] e di [...] tanto approssimative. E allora [...] muovo da una prima considerazione, [...] non nuova ma che va fatta; meglio, va ripetuta. Questi anni che hanno dilacerato [...] quantità di principi e di oggetti codificati dalla norma, [...] a proporci (o a riproporci) gli oggetti [...] e i principi [...] inquadrati, livellati secondo confezioni [...] uniformi. Tutto pare uguale a [...] ai treni, dai bitter al pane. Pare che la libertà [...] sconquassata dentro a un mare livido di [...] di relativi schematismi inevitabili. Ciò accade nel particolare [...] auto. Ma in questa occasione [...] vetture di serie, che sono ormai pecore [...] stesso pelo, tanto che ci vuole il [...] sulla pelle per distinguere una [...] interessano quelle di formula [...] a essere spiaccicate a terra come una [...] di vetro trascinate da un cupo ammasso [...] che sbava sulla pista come [...] lumaca. Bene, queste gomme mollicce [...] che sembrano lungamente masticate e sputate, sono V [...] bilancia in corsa, il cavallo determinante per [...]. Osserviamo prima le fotografie [...] un tempo; strisciamo col dito la carenatura [...] linee morbide nella loro durezza risentita e [...] dei segni che le contrassegna, una per [...] armati prima di un torneo. Viste dopo la partenza, [...] in mucchio e scalpitavano con una rabbia [...] per assestarsi e prevalere, sembravano un pugno [...] lanciati su una prateria: ciascuno diverso, ciascuno [...] destino. /// [...] /// Messo, certo, anche [...] quando cala con lo [...] sembra, rho già detto, un quadro di [...] (ma solo per il [...] e in corsa, queste [...] frittelle tutte uguali con [...] a. Il pilota non conta [...] la macchina i ormai il completo assemblaggio [...] di pezzi che si comprano dal droghiere; [...] tecnologica per particolari schizofrenici; quel che resta [...] «treno» delle gomme; questi materassi mobili e [...]. Cosi oggi ci sono [...] macchine (batta solo il colore); ci sano [...] di partenza ma non [...] piloti importanti (chi conosce bene la faccia [...] Pironi, Figuri ecc. Il faro del teatro è [...] sulle [...] a mucchi vicino al box, [...] a essere montate e smontate in una frenesia di [...] sofismi della divinazione, speculando il cielo, le nubi e [...] volo degli [...]. Ma parliamo di [...]. Che, dicono e scrivono, [...] altri perché si getta e si butta, [...] la corsa in un rodeo, eccita [...] e spesso trascina addirittura [...]. Insomma, dicono che è [...]. /// [...] /// Un asso del volante. Oppure, come dice il [...] (Ferrari), un nuovo [...]. [...] dunque servito di barba e [...] e subito smentita. A questo livello dovrei [...] beccare. E invece mi «omo [...]. Va bene che il [...] tutto [...] e magari qualche magagna ce [...] anche lui; km [...] correva con macchine -che si [...] su strade -che si facevano», con corridori [...] si [...]. [...] dire che [...] su quel percorso, la volta [...] questo veniva asfaltato (da polveroso che era). Voglio dire che se [...] il rischio produceva un reale vantaggio per [...] la valutazione della parte meccanica. Voglio dire che la competizione [...] una selezione sempre più dura [...] non una omologazione) anche fra i piloti; i quoti [...] lo stesso processo di [...] e di miglioramento delle laro [...] ài queste necessità (e di [...] nella [...] e Tazio [...] Enzo Ferrari «fica che il [...] detta Formula 1 assomiglia a «Nuvola». Adesso questo non è [...]. [...] rischiava anche la . Perciò il suo era [...] è la vittoria era [...] della volontà, del. La vittoria era una «necessità Si [...] vincere perché si [...] vincere. Adesso si vuole vincere [...] vincere. Impaccati come tanti pacchi [...] corridori sembrano, in piedi, piuttosto [...] produttori di grandi magazzini; [...] macchine, tanti funzionari di banca dietro [...]. Fra questi Ville-; [...] mi sembra ormai, con [...] e con pericolosa necessità, legato al personaggio [...] gli hanno confezionato addosso. Di questa sforzatura di [...] non-è responsabile; la subisce [...] òttima. Piuttosto un corridore di [...] testa. La cosa più difficile [...] che si sia portato in testa, dopo [...] mantenere il suo vantaggio e la calma [...] della gara. In [...] si i ragionevole ridurre un [...] il gas, contare con attenzione i giri e ascoltare [...] i rumori del motore (compresi quelli [...]. Ecco, [...] questi rumori fantastici del [...] subito, come uno spirito vitale. /// [...] /// Tinto i vero che [...]. La differenza i tutta [...]. Gli individui vogliono contare [...] di una collettività, ma come fini: ma [...] della propria esperienza non vuol dire rinunciare [...] società SIAMO, nella storia o nella cronaca [...] paese, in un tempo segnato notevolmente da [...] 1-. [...] secolo [...] che pure annovera grandi [...] grandi promotori della loro crisi, appare, con [...] certezze, quanto mal lontano. Il riconoscimento e [...] di tale situazione sono [...] nei linguaggi della divulgazione culturale e del [...]. Questi processi coinvolgono in [...] cultura o coscienza in tutte o quasi [...] dimensioni: scientifica, filosofica, artistica, morale, politica, anche [...]. Mi fermo [...] alla coscienza politica. Anche con questa limitazione, [...] riuscirà di andare oltre a qualche cenno. /// [...] /// Credo che il nodo [...] quale critica delle ideologie ispira [...] odierna crisi delle ideologie? O, [...] quale significato prevalente si attribuisce in essa [...] MI sembra che con tale termine non si [...] latamente, [...] del móndo umano, o [...]. E cioè false, sia nel [...] delle ideologie, [...] passivamente, ad accogliere 11 mondo [...] superficie, nel suo darsi immediato [...] spontaneo; o sia nel loro [...] a riportare il mondo a [...] a idee rigide e sommarie. Si inclina invece, per [...] il termine ideologie, a intendere [...] false perché troppo generali. Appare piuttosto Impegnata a insistere [...] tesi [...] e [...]. Ma, in questo modo, [...] si acquisisce contro la razionalità totalitaria, arroccata [...] non traboccherà e non insidierà anche la [...] anche [...] esigenza di razionalità pur [...] ideologie razionalistiche? E non ci sarà, verso [...] spontaneo del mondo, una [...] nostra crisi comprende oggi [...] appunto, processi positivi. Di fatto, in essi, [...] registrare, della società contemporanea, la crescita considerevole [...]. E si viene a [...] crescita della democrazia: gli individui vogliono contare [...] di una collettività o di una storia [...] civiltà perfetta che verrà, ma come fini; [...] oggi centralità lai loro bisogni, al loro [...]. Ne consegue la messa [...] quei concetti semplificatori e univoci, di quegli [...] progetti e ideali che, come avviene spesso [...] ottocentesche o di matrice [...] continentale, presumono di porsi sopra le cose [...] quadro della coscienza politica del . Premono a che ci [...] cose concrete e agli individui reali; a [...] uno . Inducono a un più [...] li vivere presente e quotidiano degli uomini, [...] di questo vivere. LA CRISI delle Ideologie [...] altri processi. [...] vede bene In fasce larghe [...] nostra coscienza politica. Restiamo pure soltanto al [...]. In queste fasce, si [...] dover essere o al futuro della società [...]. Non si possono non [...] a discreditare le [...] di con-ce Moné generale [...] direzione o organizzazione, di progettazione, di riforma [...]. Si [...] disimpegno negli ideali, nella ricerca [...] nella proposta di una società futura diversa. [...] sembra sopraffare il dover essere. Si accetta 11 divenire [...]. Questa, così com'è, è [...] ma largamente di particolarità, di squilibri, di [...]. È nel fondo una società [...] forza, non della razionalità. Non saprei interpretare la [...] se non come il risultato di questo [...] dover essere della società in una qualunque [...] nella razionalizzazione, delle forze che la costituiscono. La negazione [...] razionalistico si prolunga dunque [...] solo nominale. [...] rapporto con il vivere [...] degli uomini si combina a un rapporto [...] grandi speranze degli uomini, con 11 loro [...] consistenti del vivere. Il rifiuto di un [...] diventa noncuranza per un futuro cambiato. La crisi delle ideologie [...] rilevanza primaria spetti a una direttrice del [...]. Ho tentato di segnalare [...] questa indicazione, a mio avviso, c'è di [...] di inadeguatezza. Ci si può chiedere, [...] conclusivamente queste considerazioni, se e, in caso [...] convenga cercare di esercitare sui processi che [...] ideologie. Piano di misura, e [...]. Che regolazione abbia da esserci [...] me pare indubbio. Come sì è di [...] parlare, [...] la crisi delle ideologie, [...] misura la società borghese moderna nel suo [...]. Questa non è da [...] globalmente: in modi limitati crea [...]. Ma non è da [...] vistosamente una società deista forza. Essa, é quindi anche [...] processi culturali spontanei esigono [...]. SULLA qualità di questa, [...] alla nòstra crisi, è evidente che due [...] vanno sottolineate specialmente. Da un lato, bisogna [...] delle ideologie in quanto contestazione del razionalismo [...]. Una coscienza politica non [...] a utopie esclusive, al sogno di una [...] o marxista; non può, [...] visioni, prescriversi [...] e [...]. E dentro questo orizzonte [...] trovare le occasioni di agire, e investire [...] impersonare il suo ruolo tra-, [...]. Da un altro lato, [...] processi della crisi delle ideologie altri processi, [...] correggano il loro unilaterale egemonismo. Sì, dalla razionalità [...] ma anche: [...] alla razionalità. La società moderna, questa [...] anche e spiccatamente della forza, va anche [...] con elementi di razionalità : non vaghi. Occorre [...] e non semplicemente [...] coscienza politica non hanno [...] i progetti e gli ideali, i contenuti [...] degli uomini. Una crisi delle ideologie [...] legittimare due sole forme di coscienza politica: [...] astrattamente razionalistica; e quella [...]. A [...] però si riconduce non [...] arcigno, ma anche [...] sbrigliato, iconoclastico [...] e idolatrico della forza [...]. [...] e [...] forma di coscienza portano a [...]. Nel paese, per un [...] civile, c'è necessità, su scala grande, di [...] di coscienza politica. Occorre una coscienza che [...] e la razionalità, il [...] futuro, i nostri bisogni di oggi e [...]. Per una coscienza politica siffatta [...] possiamo fare conto soltanto sulla crisi delle ideologie, sui [...] culturali spontanei della società esistente. /// [...] /// Per una coscienza politica siffatta [...] possiamo fare conto soltanto sulla crisi delle ideologie, sui [...] culturali spontanei della società esistente. (0)
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