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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3182138248.

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È già successo e [...]. Lo diranno solo oggi [...] Auditel di Fanta-stico. Per ora non possiamo [...] Croce Rossa e cioè su [...] il quale è arrivato [...] soccor-rere il malato. [...] non canta, non balla, [...] non è neanche tanto simpatico, però rappresenta [...] di grandi qualità, quella spalla sulla quale [...] successo televisivo. Naturalmente basta accontentarsi. E il pubblico di [...] di perso-naggi nei quali può più facilmente [...]. Se non è piaciuto [...] Enrico Montesano (troppo «di parte», laziale e [...] ha definito ieri, con scarso buon gusto, [...] forse piacerà lo sforzo di un uomo [...] non [...] comune» (come Mike Bongiorno). La Rai per realizzare [...] e affannato, ha chiamato a raccol-ta le [...] anche quelle esterne, confessando implicitamente di dover [...] concorrenza. Ha cambiato la pettinatura [...] di Milly Carlucci, la scenografia e la [...] squadre per spin-gere il pubblico a tifare, [...] a non capire perché dovremmo entusiasmarci per [...] che per [...]. Capitanati da Sandra [...] e Fabrizio Frizzi, si [...] gli al-tri Arturo [...] a Gianfranco [...] Simona Marchini a Marisa Laurito. E la partecipazione della [...] (pur dietro i mattoni [...] la faccia) ha consentito an-che la [...] di Raimondo Vianello da [...]. In libera uscita da [...] anche Enrico Mentana che [...] a Bruno Vespa a ricor-dare la cronaca [...] gara. Ma non bastano le [...] tutti. [...] ai grandi ospiti: il [...] Pierce [...] assistito da sei Miss Italia [...] non si negano a nessuno) e il [...] Boys osannato dal-le solite [...]. La sensa-zione è che [...] iniziato con piglio western sotto il titolo E [...] Fantastico, si sia fatto [...] ma soprattutto [...] vacui, per non lasciare [...] pause di riflessione. Così, più frastornato che [...] spettatore sarà rimasto col dito rattrappito sulla [...]. Del resto la crisi [...] è ampiamente «sopravva-lutata». Basta dire che venerdì [...] Piero Angela col suo [...] ha battuto Scherzi a [...] i film in program-mazione senza che nessuno [...]. E se si guarda [...] calo degli ascolti (oltre a non coincidere [...] calo della quali-tà) si riduce a mezzo [...] per una rete che negli anni scorsi [...] perchè era troppo «ammiraglia». Il calo però è [...] più visibili, quelli che fanno [...] della rete. Soprattutto Fantastico, tallone [...] di una guerra elettroni-ca combattuta [...] armi (e scenette) vec-chie come il cucco. Maria Novella Oppo Maurizio Pollini Il [...] ha appena inciso un cd il «Secondo Concerto [...] Brahms con i [...] MILANO. [...] un protagonista [...] Pollini sono legate a [...] eccezionale: il padre, [...] Gino Pollini, in coppia [...] Luigi Figini è stato uno dei protagonisti del razionali-smo [...] Renata [...] aveva studiato canto e [...] sorella di un artista come Fausto [...] che, prima di divenire [...] av-viato ad una attività di pianista. In questo contesto era [...] Maurizio Pollini iniziasse a sei anni lo studio [...] Milano con Carlo Lonati, poi con Carlo [...] -e scoprisse subito la [...] portò a bruciare rapidamente le tap-pe fino [...] 18 anni, al Concorso Chopin di Varsavia [...]. Il recente concerto a Rovereto [...] un ritorno [...] «Di Rovereto sono mio [...] ma-dre, e lo zio Fausto [...] le persone che hanno [...] anni della mia infanzia e della mia [...]. Anche [...] per le arti visive è [...] per [...]. Sembra che per molti [...] moderna sia più facile che [...]. È un divario che [...]. Forse una difficoltà dipende dal [...] che una musica impegna necessaria-mente [...] per tutta la [...] durata, mentre il tempo della [...] può essere scelto liberamente. [...] in pittu-ra è stato accettato [...] pieno, più [...] della tonalità in musica. Ma forse si tratta soprattutto [...] una questione di abitudi-ne». A Rovereto erano in [...] Cho-pin [...] Debussy. Possiamo dire qualcosa sui criteri [...] scelta dei programmi inter-pretati? [...]. [...] è cercare di trovare [...] opere eseguite, in modo da aiutare il [...] partendo da parziali punti in comune di [...] tempi diversi. Chopin e Debussy sono [...] diversissimi, entrambi con una meravigliosa felicità di [...]. Sappiamo che Debussy adorava Chopin [...] ha curato [...] delle sue opere. E a Rovereto [...] di accostare alcune ballate [...] Chopin [...] cui sappiamo che avevano [...] da [...] e il primo libro [...] Preludi [...] Debussy (pezzi che hanno ciascuno un ti-tolo [...] come momenti di «racconto», il grande raccon-to [...] di Chopin che prosegue in alcuni dei Preludi [...] Debussy, in modo naturalmente moderno, molto diverso». È appena uscito un [...] Polli-ni, il «Secondo Concerto» di Brahms re-gistrato [...] Dg con i [...] diretti da Claudio Abbado. [...] che occupa un posto a [...] nella storia del concerto pianistico, e alle sue difficoltà [...] non concedono nulla [...] anche un aspetto virtuosistico nel [...] ma certamente Brahms aveva una tecnica particolare e prediligeva [...] ti-po di suono che non può essere definito brillante, [...] un suono grandioso. Non [...] ed è stato detto che [...] quasi una sinfonia con pianoforte concertante. Questa è una concezione che [...] condivido. Nel Se-condo Concerto di Brahms [...] respiro grandioso, sinfonico e intimismo cameristico e [...] per così dire da punto di [...] le par-ti di intonazione [...] parti sin-foniche. La visione di Abbado [...] in questo senso sul solista, accentua [...] soggettivo del concerto. Dove è molto affascinante [...] che dopo due movimenti grandiosi ci porta [...] più intima e cameristica rifiutando una conclusione [...]. Parlando della situazione musicale [...] Milano [...] in Italia, Pollini tie-ne a sottolineare il [...] un grande direttore come Muti compie con [...]. Ma come vede la [...] Veltroni [...] «Vorrei soffermarmi su due punti importanti. Uno è [...] delle sovvenzioni ai vari [...] che que-sta legge dovrebbe aiutare chi ne [...] cioè la musica classica e in modo [...] contem-poranea. Inoltre vedo con fa-vore [...] Stato a gestire i fondi per la [...]. [...] che sia pericoloso soste-nere che [...] è una, al di [...] di-stinzioni dei [...]. I mezzi non sono [...] Stato deve prendere le sue responsabilità nel [...] e deve compiere delle scelte. Non ho bisogno di [...] della musica del nostro secolo, anche della [...] protagoni-sti straordinari come ad esempio Boulez, [...] autori italiani, come Clementi, [...]. [...] «In una pagina del [...] Recherche, Proust dice che gli ultimi quartetti [...] Beethoven [...] il loro pubblico in un lungo processo [...] e questo è ciò che io penso [...] contem-poranea. Sappiamo purtroppo che at-tualmente [...] specie di dissocia-zione tra musicisti contemporanei colti [...] (ma non tutto il pub-blico), molto accentuata [...] Beethoven. In futuro penso che [...] colmata; ma biso-gna fare qualcosa. Se chi ha il potere [...] una minima consapevolezza [...] di questa musica, del suo [...] straordinario sul piano della creazione, forse si deciderebbe ad [...] nei fatti in maniera seria. E a pro-posito del [...] e lin-guaggio musicale, vorrei ricordare che appartiene [...] tutte le epoche la richiesta di un [...]. Ma il compositore non [...] scelta del linguaggio, che non è separabile [...] intende dire: se vuole riuscire ad esprimersi [...] necessario, anche un linguaggio difficile e rischiare [...] fu-turo la possibilità di essere compreso da [...]. Prendendo come scopo la [...] il rischio di dire cose scontate, non [...]. Oltre [...] alla musica contemporanea io [...] sostenute esperienze di programmazione coraggiosa in diverse [...] la necessità di una maggior diffusione della [...] rinascimentale (di cui mi sto occupando con [...] qualche anno) e [...] di aspetti meno noti [...] gran-di del passato». Sono passati venticinque anni [...] dicembre 1972, Maurizio Pollini affrontò polemiche per [...] un concerto, un documento suo e di [...] bom-bardamenti americani nel Vietnam. Come appare, oggi, la [...] «Ricordo bene il clima di quella presa di [...] Vietnam di cui sono tuttora felicissimo. Certo oggi ci sono [...] del marxismo, la tendenza a ri-fugiarsi nella [...] realtà economica [...] cui viviamo, in un [...] appare [...] pos-sibile, sebbene presenti molti [...]. [...] mancare; ma di fronte [...] il sottosviluppo della maggior parte dei pae-si [...] pericolo ecologico alla disseminazione di ordigni nucleari [...] altre forme di azione poli-tica che in [...] uto-pia immaginare. Per me, come credo [...] è vivissimo il bisogno di [...] tutti, al di là [...] diparte». Paolo [...] Non spegnete la musica [...] Il [...] pianista si confessa: «Credo ancora [...] FRANCE CINEMA Dibattito [...] della stampa transalpina nei [...] film I critici francesi ci maltrattano? No, [...] Le denunce di Kezich, Morandini e Viganò contro [...] quotidiani che non ospitano più le recensioni [...]. Ma per [...] siamo usciti dal coma [...] FIRENZE. È proprio vero che [...] maltrattano il nostro cine-ma? A [...] parlare non si direbbe: [...] anche un [...] preoccupati. ///
[...] ///
[...] di La tregua, [...] al Bellocchio di Il principe [...]. E anche i giovani, [...] Moretti e Mazzacurati, non vengono ri-sparmiati. Insomma, sarebbe in at-to [...] proprio tiro al piccio-ne, complice la «sinergia [...] quello che Michel [...] ha definito su [...] un «triangolo delle Bermude» [...] Le [...] du ciné-ma e Les [...] (ma ora, con [...] di [...] a Le Monde, [...] chi parla di quadrilatero). Quale migliore sede di «France Cinéma» per ospitare un dibattito senza infingimenti [...] E così ieri mattina un [...] gruppo di critici transalpini e ita-liani [...] dato appuntamento [...] culturale francese con [...] di fare chiarezza sulla po-lemica. Ma chi [...] una sor-ta di «duello [...] è rima-sto deluso. Anche perché il pre-sunto [...] no-stri cugini francesi -certo fastidio-so quando si [...] furore che rasenta [...] -ha fi-nito con [...] accantonato dai relatori, più [...] italiani, a disegnare uno scenario di mortificazione [...] Parigi e din-torni. Era stato il presidente [...] Sinda-cato [...] Bruno Torri, a lamen-tare «una perdita progressiva [...] contrattuale e spazi operativi, a scapito della [...]. Vero? Falso? Certo ha [...] con la quale Tullio Kezich, in un [...] offerto una testi-monianza personale: «Come criti-co del Corriere [...] Sera dalla fine della Mostra di Venezia, mentre [...] sono uscite cir-ca sessanta pellicole, ho avuto [...] dieci. Non so da dove abbia [...] questa indif-ferenza per la critica, questo [...] un vetusto soprammobile [...] del giornalismo po-stmoderno». Non tanto dissimile, nel [...] di Morando Mo-randini, che ha definito il [...] dei peggiori [...] ( addirittura! Naturalmente ognuno confezio-na i [...] ma fa un discreto effetto scoprire che La Na-zione [...] praticamente abolito la rubrica delle [...]. Da noi non succede [...] ge-nere, al massimo i critici servono per [...] ai flani della pubblicità», tuona Aldo Viga-nò, [...] «eccezion fat-ta per [...] la critica non esiste [...] stampa ita-liana». Nascoste tra articoli di [...] rigaggio, talvolta addirittura sopportate dai capiser-vizio, le [...] diventate [...] oc-cupazione di spazio, una [...] del giornalismo. E in Francia come [...] «Per giornali come il mio, Le Monde [...] Le [...] non ci sono veri [...] per la critica. Gli spazi a disposizione [...] a dire via fax Edouard [...] di [...] il quale ammette, però, [...] del cinema italiano esiste «una mancanza di [...]. Lo studioso Jean Gili [...] di vera e propria «ignoran-za», pur non [...] di «aggressività»: «Ver-done non lo conosce nessuno, [...] film di Mazzacurati non sono nemmeno usciti, [...] da [...] compro-mettono ogni ipotesi di [...]. In compenso si spendono [...] cinema, pur bello, che viene dal Burkina Faso [...] va di moda». Ne discende che il [...] come un cinema «residuale», sulla via del [...] decrepito. Non esistono né accordi [...] delle Bermude», sostiene Serge [...] del settimanale di tendenza Les [...] accusando [...] di avere «qualche conto [...]. Michele Anselmi Meno male che [...] parola di speranza, in controtendenza rispetto [...] poco lusinghiera dei francesi, ci [...] da [...]. Il prestigioso settimanale dedica [...] nostro cinema [...] non più agonizzante, anzi [...] dal coma dopo quindici anni di letargo. Nuove idee e [...] il miracolo. Primo fra tutti il [...] del «Caricatore», citato come esempio di cinema [...] accanto a un [...] nostrano come «Il ciclone». Ma il merito, secondo [...] va anche allo Stato e [...] particolare [...] comunista Walter Veltroni». Sovvenzioni fresche, sgravi fiscali, [...] sale, multiplex compresi, sconti sul biglietto pomeridiano [...] per il mezzo col risultato di [...] portato a quota cento [...] film prodotti [...]. E [...] dovrebbe chiudersi con un [...] in più di presenze nei [...] italiani. Tra i segni di buona [...] americana di «Nirvana», che sarà [...] in aprile dalla [...] in versione doppiata, o il [...] del nuovo Tornatore: prima ancora di [...] la New Line ha pagato [...] milioni di dollari per assicurarsi [...] della «Leggenda del pianista [...] sui mercati internazionali. Unico grave difetto: la [...] troppo poco nel marketing. Se negli Stati Uniti [...] film si mangia un [...] del budget, da noi [...] appena [...]. Ma non si può [...] vita. ///
[...] ///
Ma non si può [...] vita.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .