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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3170215245.

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Prenderà il via, infatti, Salon B. Tre i livelli [...] Mostra mercato, rivolta alle [...] enti che sui diversi fronti stanno dando [...] del [...] Forum, articolato in diversi [...] teorica e scientifica sulle applicazioni e le [...] digitali; la Rassegna di eventi interattivi e [...] on-line e [...]. La struttura di Salon B. Intervista al giovane artista [...] Marcel [...] ideatore di installazioni di [...] il dolore del mondo [...] degli spettatori Presentata a [...] e a Mestre, [...] ha suscitato grande emozione. Indossati particolari occhiali per [...] si entra in una scena di guerra [...] può fotografare. Una metafora sulla civiltà [...] e sul potere della fotografia. Il tragico incidente in [...] la vita Diana Spencer ha riacceso [...] e le responsabilità dei [...] immagini». [...] spesso violenta nella vita privata [...] la spettacolarizzazione mediale [...] «diritto [...]. Sia ad Ars [...] recentemente nella cit-tà austriaca di [...] sia a Mestre, po-che settimane [...] rassegna Ope-ra Totale, un giovane artista france-se ha suscitato [...] emozione con [...] lati [...] società [...]. [...] questo il titolo [...] è [...] di Realtà Virtua-le multiutente di [...] CAVE. Indossati particolari occhiali per [...] si en-tra in uno scenario di guerra [...] e carri armati sem-brano congelati da [...] nucleare. A chi visita il [...] viene data la possibilità di scattare delle [...] tuttavia possiedono una caratteristica singolare. Ne parliamo con [...] Maurice [...]. Ognuno può prendere delle [...] attimo di questo mondo che combatte con [...] ad ogni clic [...] una parte del mondo [...] sullo schermo [...]. Ciò che abbiamo inquadrato [...] illuminiamo così tanto da non vedere più [...]. [...] un [...] quel-lo che accade ogni giorno [...] tele-visione, con il suo sovraccarico di immagini». [...] quindi non è pas-sivo, ma [...] in qualche [...]. Questa appropriazione [...] sembra rivelare il dolore ma [...]. [...] di fare delle immagini trasforma [...] soggetto in oggetto, e quando il soggetto è [...] abbiamo a che fare con [...] che va oltre il semplice gioco formale. In [...] lo spettato-re [...] pensa che il suo [...] poi [...] di prendere foto-grafie diventa [...] ogni fotografia gli dà un potere che [...] a livello di rap-presentazione. Si parte fieri con [...] proprie foto come se si trattasse di [...]. Viene da pensare al [...]. Tra gli stessi reporter profes-sionisti [...] sono approcci [...] alcuni si sentono realmente coinvolti [...] quanto stanno ripren-dendo. Altri invece hanno una [...] che è quella dello scoop ad ogni [...]. Come è nata [...] «Alla base di [...] allo stesso tempo una riflessio-ne [...] mondo e su cosa significhi pro-durre delle immagi-ni. Quale posto gio-cano nella nostra [...] perchè senza dub-bio [...] qualcosa di es-senziale nel rapporto [...] ha [...] con [...] e la rap-presentazione. In [...] non ci sono universi [...] la realtà, non ci sono esercizi di [...] sviluppare [...] ci sono invece delle [...] un modo o [...] ci parlano del mondo. Gli strumenti che le [...] danno consentono oggi forme inedite di mediazione, [...] è in grado di creare delle situazioni [...] spettatore, attraverso la pro-pria interazione con [...] può sviluppare delle chiavi [...]. Che rapporto viene a crearsi [...] immagine, memoria e realtà [...] «Nella mia vita professionale ho [...] una macchina fotografica fra [...] e il mondo è un [...] per protegger-si, mettere il mondo in [...] ad eludere la memoria; [...] stato un periodo in cui [...] tantissime fotografie, ma spesso neanche le sviluppavo, non avevo [...] di ricordarmi degli avvenimenti per-ché mi bastava sapere che [...]. Quando faccio [...] non ho bisogno di immagazzinare [...] ma in qualche modo ne [...] la presenza per [...] visibile e comprensibile ad altri; [...] così una memoria condivisa, che però [...] del soggetto, che scompare completamente [...] trasposi-zione materiale, diventando un [...]. Si perde il contatto con [...] che [...]. E in [...] il mondo [...] perché costruito come un [...] rigoro-samente bidimensionali, piatte; sono immagini tratte da [...] quindi di qualità mediocre, tuttavia [...] di immagini e suoni [...] si è talmente coinvolti dallo scenario che [...] si ha [...] di partecipare; ci si [...] stato di violen-za, il suono aumenta man [...] scattano le foto, diventan-do fisicamente oppressivo. La dif-ficoltà maggiore in [...] lavori consiste nel conservare [...] intensità di contatto con [...] creare illusioni, senza cercare di ingannare con [...]. [...] essere [...] «No, non [...] verità nelle immagi-ni, si tratta [...] una pura costruzione dello spirito, di una rappresentazio-ne. [...] che portino lo spettatore [...] domande; quando inti-tolo il mio lavoro [...] vo-glio dire che ciò [...] fotografa sono delle superfici, la superficie delle [...] superfi-cie delle immagini. Nella fotogra-fia e nel [...] molto spesso a catturare la superficie delle [...]. Certo ci sono innumerevoli [...] di una vera riflessione sul mondo e [...] fermano alla superficie, ma nel suo principio [...] di questo. Creare un mondo virtuale [...] delle leggi e dei princìpi che van-no [...] un universo che noi costruiamo e a [...]. [...] un universo da vivere, non [...] da guardare». Roberto Aita [...] del sito Internet di Marcel [...] a proposito di [...] In Inghilterra il videogioco [...] gratis dal governo [...] musica e avventura per [...] droghe Concepito per piacere ai giovani dai [...] su, viene distribuito dalla catena di negozi [...] e dalle riviste musicali [...]. ///
[...] ///
Un milione di copie [...] cd che utilizza musica inedita [...] gratis dal governo per [...] a tenersi informati sul [...]. Il ministero della Sanità ha [...] il [...] del-le vecchie campagne contro [...] di [...] adottare una strategia che non [...] ma informa e diverte. Gli esperti hanno constatato [...] i giovani non si fidano di quello [...] dai genitori. Fanno più conto dei [...] dai coetanei, dagli ami-ci, dai disc [...] e perfino dai [...]. Il [...] lanciato dal go-verno è [...] (Decodifi-ca). Ha una copertina da [...] con i colori sgargianti abbi-nati [...] la droga più usata nelle discoteche. [...] stato concepi-to per piacere [...] tredici anni in sù. Per la distribuzione il [...] la famosa ca-tena di negozi musicali della [...] (La voce del padrone) [...] le principali riviste musicali molto seguite dai [...] e Melody [...]. La [...] ha accet-tato di distribuire il [...] gratis. Le riviste lo hanno [...]. [...] ha tutti gli ingre-dienti [...] sorpresa le-gati al processo [...] e si presenta tecnicamente [...]. [...] sonorizzato da Trevor Nelson, un [...] che fa da guida col [...] amichevole accento [...]. Si avanza rispondendo alle [...] i punti guadagnati -in gergo [...] (cellule del cervello) -ad [...] ostacolo. Bisogna fa-re un milione [...] accede-re, come premio, [...] «arcata del suono», una [...] scritte appositamente da complessi come [...] Repu-blica e [...] in Vegas, tutti tra [...] momento. I quesiti vertono sulle [...] ef-fetti delle varie droghe e sul come [...] ci si trovi ac-canto a qualcuno in [...] prese. Nel caso [...] per esempio, ci sono [...] di acqua che si può bere senza [...]. Il progetto è stato [...] Authority, [...] governativo [...] alla salute che impiega [...] in diversi rami della prevenzione e informazione [...]. [...] del videogioco nella campagna della [...] alle droghe leggere e pesanti è stata lanciata dopo [...] risultati di una ri-cerca secondo cui il [...] dei giova-ni inglesi che frequenta [...] discote-che [...] almeno una volta qualche tipo [...] droga. La scoperta ha allarmato [...] milioni di genitori. Il ministero della sanità [...] che le numerose campagne di prevenzione presen-tate [...] di immagini anche molto [...] o tombe scoperchiate, non [...] risultato sperato. Il team [...] ha concluso che le [...] proposito di spaventare i giovani non solo [...] ma sono state addirittura adottate dalla stampa [...] nuova tendenza che conferisce glamour allo squallore, [...] perfino alla morte. [...] Webb della [...] Authority ha detto: «I [...] informazioni sulle dro-ghe. Si fidano tra di [...]. [...] neces-sario [...] coscienti dei pericoli usando il [...] linguaggio e la for-ma di comunicazione che più li [...] bisogna [...] attra-verso la musica e i [...] su cd-rom. In particolare non credono [...] che tutti gli effetti delle droghe sono [...]. Sanno che non è [...]. Meglio dire che certi [...] e, sulle basi di questa verità, spiegare [...] cosa consisto-no le conseguenze e i pericoli. Bi-sogna [...] in grado di aiutarsi a [...]. [...] del governo ha coin-ciso [...] il ministro degli Esteri Robin Cook e [...] Interni Jack [...] hanno de-ciso di utilizzare [...] che durante la guerra fredda si oc-cupano [...] contro-spionaggio, come il [...] ed [...] per montare una vasta [...]. Internamente al Regno Unito [...] un [...] «Zar» [...] mentre nelle relazioni internazionali [...] indicato che raffredderà i rapporti con paesi [...] come Burma. ///
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Internamente al Regno Unito [...] un [...] «Zar» [...] mentre nelle relazioni internazionali [...] indicato che raffredderà i rapporti con paesi [...] come Burma.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .