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Ne anticipiamo le pagine [...] La Resistenza fraintesa e quel [...] da riscoprire Il Governo [...] varare il decreto legislativo che avvierà la [...] della ricerca scientifica in Italia. Seguiranno quelli per la riforma [...] Cnr, [...] spaziale italiana e di tutti [...] altri istituti nazionali di ricerca». Il sottosegretario lo ha annunciato [...] di una conferenza stampa a Bologna in occasione della [...] convegno [...] sociale e del [...]. Il decreto, che verrà [...] Consiglio dei ministri la settimana prossima, prevede che [...] programma nazionale di ricerca [...] ogni tre anni e [...] un coordinamento di tutti quei ministeri che [...] per la ricerca (dovrebbero essere nove) per [...] gestione. Sarà istituito un fondo [...] il finanziamento di progetti strategici che hanno [...] aggiuntive rispetto a quelle di cui sarà [...]. Il provvedimento prevede poi [...] di [...] organismi. Fra questi un organo [...] Governo, composto di nove membri, con il [...] «a tutto campo» le scelte del [...] e un «ufficio autonomo [...] con il compito di valutare soprattutto sul [...] le ricerche compiute. Enti di ricerca scientifica, [...] Grande Riforma Non [...] solo il giudizio sul [...] 68 [...] postfazione alla «Storia degli [...] Giuliano Procacci ripubblica, e di cui anticipiamo [...] le pagine finali. [...] molto di più. Oltre a riassumere le [...] un opera fondamentale per la storiografia contem-poranea [...] tra cosmo-politismo e localismo), in queste pagine [...] di mezzo secolo repubblicano. Di uno sviluppo sicuramente [...] «riabili-tare», contro tutta [...] nuovista e revisio-nista che [...] ha inteso delegittimare le repubblica «partitocratica» nata [...] Resi-stenza. Per Procacci non i [...] crisi economica degli anni settanta, via via [...] di alternativa e dai ritardi del Pci, [...] situazione poi sfocia-ta in Tangentopoli. Ma la polemica dello [...] più alla radice, concentrandosi a ri-troso su [...] «revisioniste» della Resistenza, sia di destra che [...]. Interpretazioni che, in un modo [...] hanno accreditato, anche senza [...] di una repubblica democratica nata [...] un «regime» [...] di una «guerra civi-le», estranea [...] italiani, ideologicamente «consociativa» tra le sue componenti vittoriose, oppure [...] come «rivoluzione mancata». E [...] la critica demolitrice e [...] Procac-ci allinea [...] davvero forti. La guerra ci-vile -scrive -è [...] corale che spacca in due la società, con [...] civile da una parte e [...]. È quel che è [...] Russia anni 20, in Spagna, in Grecia nel [...] Bo-snia di recente. Nulla di tutto questo [...] biennio italiano 43-45, nel quale gli [...] partigiani [...] diretti prevalente-mente contro i [...] non ancora liberate e in quelle già [...] Reich. Non vi furono reazioni [...] partigiani, nonostante le rappresaglie naziste. E la Chiesa contribuì [...] lacerazioni crudeli e di massa tra italiani, [...] una vera guerra civile avrebbe comportato. Inol-tre, continua Procacci, il [...] era governato dagli Alleati, e al suo [...] i partigiani. Nel quadro di una [...] liberazione, europea e italiana, dai tedeschi. Questa del resto era [...] fondo che gli italiani ebbero di quella [...] «zona grigia» fatta non di «resistenti fascisti» [...] di «indecisi» o timorosi via via favorevoli [...] Li-berazione. Sbagliata allora [...] di Pavone sulla «guerra [...] Per Procacci non totalmente, ma da revisionare in quanto [...]. Manchevole nel non indicare [...] di tale guerra: «guerra di liberazione», non [...] di guerra civile. Ma [...] più forte Procacci lo [...] A Renzo De Felice e a Galli della Loggia, [...] della patria» con [...] Settembre 1943. Al contra-rio, dice Procacci, [...] di un «processo nel [...] un [...] che usciva da venti anni [...] a termine un esame di coscienza collettivo [...] della politica e delle regole della de-mocrazia». Un processo, si può [...] coinvolto attivamente il Pci. E che alla fine [...] gli ex fascisti. Bruno [...] La bandiera del [...] secondo il pittore Michele Cascella [...] a sinistra, un manifesto del Maggio francese [...] 2. Sostenere che Karol [...] ab-bia sentito il bisogno [...] pensatore di [...] equivarrebbe a una pubblica [...] dai tempi di Cristo [...] teoretico che dà voce a chi vuole [...] la [...]. [...] però, che il Papa [...] testa di quanti ritengono che il pianeta [...] pro-cedendo alla cieca nel suo cammi-no verso [...] nuovo mil-lennio, irto di difficoltà potenzial-mente pericolose [...]. Così come è certo [...] appel-lo al solidarismo, di grande valore morale, [...] può bastare. Di fronte a fenomeni [...] progressiva, la cre-scita quantitativa di popoli affa-mati [...] si accalcano alle periferie [...] del be-nessere, la perdita [...] di sti-moli sociali, occorre ben altro che [...] e generoso «volontariato». È venuto il momento [...] Barbara Spinelli su La Stampa di domeni-ca [...] e non basta il mercato per [...]. Forse è [...] a do-ver scegliere il [...] preferisce, ma allo Stato e alla politica [...] di escogitare le necessarie rego-le, di immaginare [...] sociale con i propri [...] che permetta di integrare [...] più vaste di esclusi. Ed è un pericolo [...] corre se permetterà che il mer-cato privo [...] di control-lo si identifichi di nuovo [...] selvatico che altro obietti-vo [...] la ricerca del mas-simo profitto (globalizzato). Il feroce «socialismo reale» [...] di questo secolo un solo merito può [...] spinto il capitalismo a [...] attese sociali, a redi-stribuire quel tanto di [...] permettesse di vanificare le previsioni marxiane. Sarà bene che altri [...] per [...] di tornare allo stato [...] per la [...] di movimenti anarcoidi e [...]. Che, co-me è noto, [...] a Carlo Marx. E del resto non [...] To-ny [...] il pragmatista per eccel-lenza, [...] in questi giorni il problema di una [...] la divinità del mercato e [...] palingenetica? [Gianni Rocca] [...] comunque un paese governato, [...] la capacità non solo di amministrare [...] ma anche quella di [...] e di assorbire gli stimoli e le [...]. [...] a dire che il sistema [...] che traeva la [...] legittimazione dalle ra-dici nella Resistenza [...] funzionò. Fu a partire dal [...] questo sistema comin-ciò a non funzionare che [...] nuovo e più oscuro corso della [...] storia recente. Non fu insomma la [...] la crisi, ma semmai la crisi a [...]. Il punto di svolta [...] e gli inizi degli anni 70 e, [...] «miracolo», fu [...] larga-mente condizionato da fattori [...] svalutazione del dollaro e la conseguente crisi [...] Woods. Più tardi, nel 1973, [...] shock petrolife-ro. Questa difficile congiuntura in-ternazionale [...] più a coin-cidere con [...] sulla scena po-litica della [...] ita-liani che [...] della guerra e le [...]. Furono il [...] e [...] caldo» [...] di fiducia nelle vene di [...] vecchio paese, una rottura con una tradizione di rasse-gnazione, [...] stimolo potente alla modernizzazione e alla sprovincia-lizzazione. Valgono anche per [...] i rilievi e le considerazioni [...] fatti per la Resistenza: [...] e [...] e [...] che di esso eb-bero i [...] protagonisti e i suoi soggetti. Anche in questo caso [...] conti con [...] «astuzia della ra-gione». Ritengo di non fare [...] paradossale se dico che i più coerenti [...] di moderniz-zazione che costituiva [...] reale del mo-vimento, si [...] colo-ro che potremmo oggi definire gli ex [...] mentre coloro che continuano a coltivare la [...] immaginaria sono soltan-to dei [...] siano divenuti dei terroristi. Se non si può [...] di Galli della Loggia secon-do la quale [...] terrori-smo, per quanto concerne la [...] componente rossa, «può -secondo [...] -essere interpretato come il tentativo di una [...] di portare a termine la resistenza in [...] di classe», non si può negare che [...] del [...] fu una sorta di [...] che rappresentò a [...] volta uno dei brodi [...] prime manifesta-zioni del fenomeno ter-roristico. Una polizia ef-ficiente e [...] facilmente ve-nuta a capo di un tenta-tivo [...]. Perché ciò non sia avvenuto [...] a [...] un mistero. Sta [...] in questo mistero non chiarito [...] male oscuro della democrazia italiana. Un dato va comunque tenuto [...] si colloca in un quadro [...] caratterizzato dai prodromi [...] guerra fredda». La tensione, come è [...] suo apice nel mag-gio 1978 con il [...]. [...] a que-sta sfida si [...] costituzione di un governo sostenuto da una [...] detta di [...] nazio-nale e della quale [...] Parti-to comunista. È noto altresì che [...] ruolo di primo pia-no nel sostenere quella [...] la «linea della fermezza», contrap-posta a quella [...]. Ai brigatisti non rimase [...] che quella tra la capitolazione. Scel-sero [...] ma il sacrificio di Aldo Moro [...] che si avviasse un processo di degenerazione [...]. La democrazia italiana superò [...] più difficile prova con il concorso del Partito [...]. Detto questo, va anche [...] nazionale si [...] e a un ingrato [...] di tamponamento nei confronti del de-terioramento della [...]. [...] si dissolse. [...] idea nuova che venne avanzata [...] questo periodo fu quella [...] e a [...] fu Enrico Berlinguer in un [...] del 1977. Per [...] e per i labu-risti [...] e il concetto di austerità non erano [...] una politica di riforme e di modernizzazione, [...] un presupposto. In Italia, per il modo [...] cui Berlinguer formulò la [...] propo-sta, ma soprattutto per [...] venne percepita [...] pubblica italiana, compresa la maggioranza [...] iscritti al Partito comunista, come [...] di una politica di sacrifici [...] senso unico, se non di ascesi. Il termine cadde perciò [...] dimenticatoio e il Par-tito comunista, rimasto a [...] tra governo e opposizione, si trovò privo [...] e diviso al proprio interno tra le [...] riformista e quella massimalista e filo-sovietica. [...] che [...] il suo elemento di forza, [...] ora un elemento di debolezza. La [...] subì un forte danno: per [...] italiani esso divenne un partito «co-me gli altri». A queste critiche non [...] sottrarre, come invece si fe-ce, riaffermando una [...]. Occorrerà atten-dere la caduta [...] Berlino perché un leader istintivo e coraggio-so [...] un partito nuovo e scontando la [...]. Giuliano Procacci Storia degli [...] Giuliano Procacci Ed. /// [...] /// La Francia li rivuole. A marzo il programma. Due volti di donna in [...] scultore francese Augusto René [...] del valore di quasi un [...] sono al centro di una «guerra» tra Faenza e Parigi. Le opere custodite nei magazzini [...] Pinacoteca di Faenza dove giunsero [...] del 1908 per essere [...] pri-ma edizione della biennale [...]. Dopo però i due [...] più lasciato la Romagna. Recente-mente sono stati identificati [...] Enrico Docci: si tratta dei ritratti di Rose [...] e Mariana Russel rispettivamente [...] di [...]. Di essi si era [...]. Solo nel [...] a Parigi si sono ricordati [...] due opere. Ed è iniziata la [...]. Alain [...] responsabile del museo [...] ha chiesto informa-zioni e [...] Faenza [...] hanno risposto che i due bronzi erano [...] città [...] medesimo. Ri-battono da Parigi: «Negli [...] Fondazione -spiega [...] -non esiste alcun [...] Faenza». E insistono: [...] le [...]. Ma a Faenza non [...]. Enrico Docci e Sauro Casadei, [...] Pinacoteca, hanno [...] vicenda [...]. Docci si basa su [...] invia-ta nel 1908 a [...] da Gaetano Bal-lardini, archivista del [...] di Faenza, che ebbe [...] di emulare Venezia con una Biennale e succes-sivamente col museo della cerami-ca. Lo scultore, sollecitato da Ric-ciotto [...] scrittore e critico [...] due opere che furono le [...] della rassegna. Ci fu poi una lettera [...] ringraziamento di Ballardini. Poi più nulla di [...]. Sia a Parigi che [...] Faenza [...] traccia ufficiale di donazione. [...] però interviene il direttore [...] Pinacoteca [...] di Ballardini testimoniò della [...] dallo scultore francese, per simpatia nei confronti [...] e dei suoi appassionati [...]. In se-guito si parlò di [...] cartolina posta-le nella quale [...] ratificava la donazione. Purtroppo quella docu-mentazione, insieme [...] andò distrutta durante la guerra, [...]. /// [...] /// In una lettera, recapi-tata ieri [...] presidente della manife-stazione Guido Accornero, Costan-zo ha spiegato di [...] più as-solvere agli [...] comitato in virtù della [...] attività di direttore di Canale [...] una scelta, se non altro, desueta in un mondo [...] di presenzialisti. Insieme a Edoardo [...] Antonio Calabrò, Franco Cardini, Furio Colombo, Giulio Ei-naudi, [...] Costanzo faceva parte [...] che nello scorso no-vembre [...] delle dimissioni di Benia-mino Placido) [...] le linee guida del Salone in programma [...]. Non sembra che il [...] Co-stanzo nasconda particolari ragioni polemiche: egli non era [...] (pur mantenendo contatti con Accornero) e, di [...] di rispondere positivamente a una nuova convocazione, [...]. Al mondo dei libri [...] particolarmente legato e so quanto impegno e [...]. Pur-troppo mi sono reso [...] rammarico, di non [...] continuare, ma la direzione [...] Ca-nale [...] è [...] molto impegnati-vo». La risposta di Guido Accornero [...] stata assai succinta: «Ci dispiace per questa [...] decisione e lo ringra-ziamo in [...] caso per gli stimoli fi-nora trasmessi [...] valido contributo [...] che con-tinuiamo a svolgere [...]. La nomina di Maurizio Costanzo [...] comitato culturale del Salone torinese aveva suscitato [...] si disse che [...] di Costanzo, in-tellettuale da [...] quasi esclusivamente alla propria attività televisiva, avrebbe [...] volto spettaco-lare della manifestazione a discapi-to di [...] cul-turale. La risposta del Salone [...] tenore: [...] del 1998 avrebbe segnato [...] si sottolinea da Torino che così acca-drà) [...] origini median-te una maggiore fusione fra [...] espositiva e quella culturale: [...] diciamo co-sì, [...]. Per altro, la prossima edizione [...] Salone sarà priva di una linea tema-tica unificante: anche [...] do-vrebbe essere un segno di ritorno [...] di [...] che [...]. Altro argomento forte delle [...] torinese (di gran lunga [...] della promo-zione editoriale) e [...] Maurizio Costanzo e la Mondadori, per così [...] 5. Ma, [...] parte -fu [...] intellettuale è libero [...] sovente assai stretti, con [...] Le dimissioni di Costanzo, a que-sto punto, [...] le vec-chie polemiche, tanto più che il Sa-lone [...] fatto sapere che la pol-trona lasciata vuota [...] che anzi il lavoro [...] manifestazione di maggio è al-la stretta finale; [...] il pros-simo 27 marzo saranno annunciati temi [...] vari incontri e con-vegni. La verità, probabilmente, è [...] necessità del Sa-lone di rinnovare una formula [...] in prossimità di un punto di crisi: [...] finito per relegare in secondo piano la [...] ele-mento sul quale [...] vive e prospera. E le soluzioni da prendere [...] vanno nella dire-zione di una spettacolarizzazione più sobria, bensì [...] quella di una maggiore aderenza alle peculiarità -spesso [...] che spettacolari [...]. /// [...] /// E le soluzioni da prendere [...] vanno nella dire-zione di una spettacolarizzazione più sobria, bensì [...] quella di una maggiore aderenza alle peculiarità -spesso [...] che spettacolari [...]. (0)
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