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PAGINA 2 [...] 24 SETTEMBRE [...] fondato da Antonio Gramsci nel [...] marcia Reggio [...] in programma per il prossimo [...] ottobre lene [...] prenderò il posto della [...] è una tappa decisiva del [...] impegno contro le mafie che sta crescendo prepotentemente nel Mezzogiorno e nel resto del paese. È anche la testimonianza [...] civile che si organizza, che scende in [...] In [...] persona, che non delega a nessuno la [...] democrazia e il futuro del Mei [...]. Credo che per noi [...] Pds [...] pullulare di iniziative dovrebbe ancora di più [...] della società civile come [...] Iella [...] della politica e come segno distintivo di [...] antimafia. Cosi come hanno [...] i risultati del referendum, 11 Sud è pronto a [...] alle battaglie sui valori, sui [...] dimostra una straordinaria capacità di essere in sintonia con [...] resto del [...] nei momenti delicati della [...] storia. Il Sud aspira a [...] resto d'Italia, ma quando non ha concrete [...] voglia di cambiamento si nasconde si ritrae, [...] pronta a manifestarsi ogniqualvolta [...] la possibilità. [...] è [...] sui valori, è [...] sui bisogni. Questo dimostra quante potenzialità democratiche, [...] energie civili sono [...] cumulate sotto la scorza statalista [...] assistenziale del [...] quante disponibilità potrebbero essere attivate [...] una battaglia di lungo periodo per cambiare radicalmente segno [...] politica nel Mezzogiorno. La [...] della politica nel Sud [...] del tutto diverso da altre parti del [...]. La politica nel Sud [...] di riuscita economica, promozione sociale. E la società civile [...] :ente. Lo Stato e la [...] forza e insieme la tragedia del Mezzogiorno [...]. Il Pds dovrebbe essere [...] pronto a cogliere questi segnali intermittenti che [...] Sud [...] alla democrazia italiana. Perché non ci candidiamo noi, [...] Sud, ad essere il partito i [...] autonomia della società civile, per [...] quella [...] e robustezza che non ha, [...] far sentire [...] ente e in maniera organizzata [...] proprie ragioni? Un par ito che si fa esso [...] società civile, che usa la politica per dare forza [...] chi ne sta fuori: sarebbe questa la [...] più rivoluzionaria di un partito [...] nel Sud. Il nostro compito se [...] candidarci ad esse re la novità della [...] non può [...] nel tradizionale mettere in [...] economici e sociali con le istituzioni, ma [...] e di [...]. Suo compito è anche quello [...] anticipare quello [...] in termini civili si chiede [...] istituzioni. Bisogna dimostrare che nel Mezzogiorno [...] fa politica non lo fa por sé o per [...] della propria parte politica [...] è il senso comune che [...] trasmettono alla soc [...] nel Mezzogiorno) ma fa politica [...] gli altri, e che [...] are politica» è anche [...] a crescere e consolidare le [...] autonome di autogoverno della gente. Noi [...] tutto noi) non possiamo permetterci [...] essere [...] come uno dei tanti soggetti [...] gioco e del potere [...] che dominano e opprimono il Mezzogiorno. Per questo dobbiamo tentare [...] il grande patrimonio della militanza politica [...] verso 11 volontariato civile [...] ridare alla [...] politica il senso della [...] valori e delle proprie idee. [...] anni 50 fummo protagonisti [...] Di Vittorio della grande Idea [...] di manodopera, una parola [...] si saldarono le lotte dei braccianti del Sud [...] movimento di [...] del paese. Oggi dobbiamo parlare di [...] di scioperi alla rovella per dare alle [...] poco che [...] no in civiltà, in [...] possibilità. Cosi accanto al volontariato [...] alla sofferenza [...] na, potremmo cominciare ad [...]. Tanti di noi sono [...] militanza che si esaurisce nella routine, e [...] del loro tempo dedicato alla politica. Oliamo ai nostri compagni [...] essere «costruttori di c [...] nel Mezzogiorno. Questo è il senso, dunque, [...] «campagna» per [...] di civiltà, che il coordinamento [...] Pds sul Mezzogiorno vuole lanciare, una grande offensiva sui [...] e i con: [...] collettivi, una pressione organizzata sugli [...] locali, una autoriforma del modo di far politica. Diamo a [...] «campagna» il grande respiro democratico [...] massa che riuscimmo a dare alla battaglia per [...] di manodopera. Cominciamo a sperimentare iniziative [...] pongono [...] di restituire alla collettività [...] un parco pubblico, il verde attrezzato, un [...] una pista ciclabile, un consultorio familiare, un [...] centro per i diritti, un pool di [...] denunce anti-racket. Nei mesi [...] ! Se tutte quelle strutture [...] anche con impegni volontari, Napoli [...] delle città più dotate [...] impianti sportivi e asili. Anche di queste cose è [...] a moderna battaglia antimafia. Chiudiamo tutto, tappiamoci in [...]. Inchiodati davanti alla televisione [...] fin dentro casa il colore del sangue [...]. Che ci porta [...] della polvere da sparo, [...] morte. Stiamo a casa tutti. Fuori ci sono i [...] accalcano per ascoltare la rabbia (o forse [...] ai una generazione e rimangono schiacciati. Morti di rock, hanno [...] morti quasi suicidi, per assenza di valori, [...] dei messaggi, per la [...] dei testi. Lo hanno etto In [...] tv libera. E lo hanno scritto [...] tutti insieme [...]. Avete visto cos'è successo [...] Si muore ai concerti [...]. I giovani si ammazzano [...]. Ma nessuno che si [...] bisogno di musica, di stare insieme, di [...]. /// [...] /// La sentenza è una sola. Proprio come dire, e [...] benissimo : «I Beatles si drogavano e Mino Rei-tano [...]. /// [...] /// Sesso, droga e rock and [...]. Quali [...] valori esistono, infatti? La [...] discoteca, la violenza. Due più due fa quattro [...] non [...] le scatole: è una generazione [...]. E grazie ai tanti [...]. Mai come in questi [...] sono odiati. Vengono tollerati solo come [...]. Nego che ci sia [...] che ci governano che abbia il diritto [...] vita e della morte dei giovani. Chi parla e chi [...] modo non sa nemmeno cosa sia il [...]. I modi in cui [...] ragazzi sono tanti e raffinati. Sono i governi, la [...] giornalisti e i commentatori che uccidono, [...] il rock». Il rock è ribellione, ma [...] anche solo [...] cantava e proclamava Mick Jagger). Un modo per stare insieme, [...] amare, per trovare una valvola di sfogo [...] culturale di questa società appagata. Ben venga la trasgressione». E i manager della [...] puntano l'indice [...] contro Ma sì, scarichiamoci [...] diciamo e scrìviamo tutti che la cultura [...]. Sovversivi, soltanto sovversivi. Un giovane muore a [...]. Il rock fa male, porta [...] droga, uccide. E [...] NOSTRA RE [...] «in Italia non vuole risolvere [...] problema degli spazi per la musica». Non ci deve rimettere [...]. Ma a nessuno frega [...]. Non c'è la volontà [...] succede qualcosa di tragico si propone solo [...] tutto». Il concerto rock è [...] concesso ai giovani per radunarsi e ritrovare [...] una propria identità culturale. Non ci vengano a [...] queste storie insulse. In questo modo la [...] le proprie responsabilità. E poi tutta la [...]. Non sono forse violente [...] immagini dettagliate del sangue della Jugoslavia che [...] giorno dalla televisione? Nel rock c'è il [...] precisa e disperata, tenera, dolce e violenta [...]. Che è completamente diversa [...] stadi. Ascoltate i testi: tutti [...] amicizia. I concerti rock non [...] una zona franca in cui esistono molte [...] entrare e uscire. Di [...] porte hanno bisogno i giovani. È ovvio che l'opera [...] Scala [...] più tranquilla, m;i questa è [...] storia». Ha sempre detto che [...] il mezzo più veloce per arrivare al [...] mente [...] un uomo». Di un uomo adulto. Immaginiamo solo pe r [...] possa significare per un ragazzo. SI abbiamo fatto una canzone [...] loro. Se si agitano tanto, [...] trasgressione in questo mondo di omologazione fanno [...] quando un [...] si schianta a 200 [...] quando cade non si sa bene per [...] un muretto di cinta. Ma ho una grande fiducia [...] si riscoprirà che [...] vuole dire tutto. Vuole dire Incazzarsi per [...] una casa, per un lavoro. Tutta la gente dovrebbe [...]. Ed è ovvio che [...] paura. Nelle nostre canzoni c'è [...] cercare la forza dentro a noi stessi. I [...] hanno un altro linguaggio, [...] rabbia cerca delle risposte e non invita [...]. È assurdo [...] CAMMINO [...] IL P S» [...] il contrario, ma in questo [...] la dinamica di chi fa informazione che sceglie le [...] da seguire. Il rock fa male [...] droga: non lo dicevano anche trent'anni fa? Sono [...] e chi li fa si qualifica da [...]. [...] tutti no? Anche questa campagna [...] va al passo con questi tempi schifosi. E non ci staremo». /// [...] /// Si scrive con superficialità [...] la sintesi di Francesco Guccini, cantautore da [...] ma amatissimo dalle nuove generazioni. Ero un ragazzino e [...] ragazzini della mia generazione o ascoltavo Presley, Lee Lewis [...] Richard o niente, silenzio [...]. E anche allora il [...] strumento di perdizione. La storia si ripete [...]. Ho visto in tv [...] i [...] quella sparata contro il [...] e volgare. Ma vogliamo tirare in [...] succede negli stadi? I giornalisti scrivono e [...]. Forse scattano delle molle [...]. Ma ci saranno mai [...] concerto? Avranno mai avuto dei figli che [...] istigano i teppisti? [...] pure, ma non è [...]. Il rock ha rappresentato [...] fare [...]. Adesso non conosco quali [...] cultura del rock per i giovani, lo [...]. Ma non certamente chi [...]. Quelli non sanno nulla. Anche se fosse «solo» [...] è un loro strumento. Che diritto abbiamo di pontificare? Pensiamo piuttosto ai [...] spazi che [...] fare musica, pensiamo al pressa-pochismo [...] chi or-ganizza i concerti, [...] di questo. Vogliamo dire che tutto [...] sovversivo ? Tutti vanno ai concerti. Per fortuna». Il vento del [...] soffia rabbioso. Tutti a casa: è [...]. C'è chi auspica un [...] tutto sarà sotto controllo e non si [...] in pubblico nemmeno le emozioni. Ma per quanto riguarda [...] giorno, probabilmente, non verrà. Non è detto che [...] dei nazionalismi di ritorno SAVERIO TUTI NO Le efferatezze nazionalistiche esibite nei giorni scorsi [...] sono un pessimo segnale. È urgente prendere atto [...] e proprio rigurgito [...] del quale evidentemente è [...] cultura, invecchiata senza saggezza. Al cospetto del Terzo [...] un cattivo esempio. E a poco serve [...] quei popoli sono slavi e croati mentre [...]. Se avremo la pazienza [...] presto che anche nei nostri occhi non [...] gusto della tenerezza nei rapporti con etnie [...]. Mi basterebbe che [...] in poi nessun politico [...] osasse esternare la battuta cretina: «Roba da Terzo [...]. O quella più raffinata: «Sembriamo [...]. Alle porte di casa [...] gente a noi quasi consanguinea, ma soprattutto [...] plumbea dei nostro orizzonte culturale, avvengono episodi [...] arrossirebbe anche [...]. Mi viene in mente [...] di un medico veronese, Virgilio [...] che nel 1901 andò [...] Congo [...] conquistato dai belgi, mettendosi al servizio del [...]. Quel diario è finito [...] mani, perché dirigo [...] pubblico di Pieve Santo Stefano, [...] raccolgono appunto scritti autobiografici di tante persone [...]. Nel diario di [...] vi sono pagine [...] rare sulla scoperta che [...] allora faceva del cannibalismo e dei suoi [...]. [...] 5 novembre [...] è costretto per la prima [...] a fungere da magistrato in una lite tra due [...] della regione di [...] «Un negro venne a portare [...] orribile contesa. Aveva venduto giorni or [...] ad un altro per essere mangiata. Infatti questi mangiò la [...] si rifiutò al pagamento. I nazionalismi di ritorno [...] a riti non molto dissimili. E c'è fra noi [...] etnie soffocate dai grandi nazionalismi a cercare [...] nazioni. [...] durata quasi un secolo, delle [...] che vestivano i panni di [...] socialiste per create Stati totalitari, il problema dei diritti [...] non è mai stato affrontato fuori da un contesto [...] che ha come unico referente il mercato. Abbiamo cercato invano di [...] fuori da esso, con gherminelle [...] che nascondevano una grande [...] la dignità [...] era calpestata dal potere «rivoluzionario» [...] anche peggio di quanto [...] calpestata prima la borghesia [...] o quella [...] occupante. Adesso assistiamo in Jugoslavia [...] non solo di vecchi [...] nazionalistici, ma anche di [...] più di mezzo secolo di [...] mascherato da socialismo. È vero che il [...] uguale al nazismo, perché l;a finito con [...] questo. Ma non erano due [...] scontravano: erano due nazionalismi, concreti e viventi [...] dalla quale ricavavano la loro legittimazione, cioè [...]. Il comunismo non si è [...] scontrato col nazionalismo anche perché [...] realizzazione politica in forma di [...] sempre stata [...]. Il marxismo di esportazione [...] prodotto culturale europeo che -coinè il cristianesimo [...] -ha cercato invano, anche con i debiti [...] libere popolazioni alla civiltà [...] del mercato o dello [...]. Sempre [...] c i questo triangolo [...] -si è cercata la via della libertà, [...] è mai trovata. Che [...] nazionale significhi sganciamento dal carro [...] le una illusione ormai caduta: non significa neanche sganciamento [...]. Allora perche non cercare [...] basso -là dove la spingono le leggi [...] cioè a quel chiuso triangolo un altro [...] che non tollera [...] politica della dignità [...] deve prendere le mosse [...] fermo: nessuno ancora la rispetta davvero. Il mondo mercantile sta [...] il basso. Gli emarginati o i vulnerabili [...] Stati Uniti si possono equiparare sempre più, [...] e [...] a quelli del Brasile. Cinque milioni di senzatetto [...] ritmo del quindici percento [...] nel paese più avanzato [...] una cifra illuminante. Le emigrazioni faranno il [...]. Troppo «fotogenica» la Piovra [...] fotti E sempre un piacere dialogare, anche [...] Beniamino Placido (sì veda la Repubblica del 14 [...]. Naturalmente, anche la rapidità [...]. Può capitare di dare [...] problema che non è ancora stato inteso [...] veri. Prima però di entrare [...] osservazioni preliminari. La prima è che non [...] sono mai arruolato [...] dei nemici per principio della [...]. Ritengo sbagliato il famoso [...]. Eco sugli «apocalittici» e [...]. Non credo nei catastrofismi [...] romantici. Dunque, credo che si [...] avvertiti nei riguardi della televisione senza essere [...] «integrati», che danno sempre ragione al palinsesto [...]. La seconda osservazione preliminare [...] personale, uno scherzo giocatomi anni fa da Vittoria Ottolenghi. Mi intervistava [...] lirica e io lamentavo [...] tanto in tanto, fosse retorica: [...]. Subito dopo, con un [...] perfidia, la signora Ottolenghi faceva mandare in [...] «Amor [...] vieta di non amar» dalla [...] calda, struggente, disperata, [...] retorica. Alle [...] riserve circa la famosa «Piovra», Placido mi contrappone «Giungla [...]. Ha (orse fatto male [...] gangsterismo Usa? No di certo, [...]. Ma intanto è cinema [...]. [...] fra i due mass [...] Placido afferma, piuttosto frettolosamente, en passoni, non è [...]. Gli risparmio la dimostrazione. Ci sto scrivendo un [...] esserci, in certe circostanze, qualcosa di più [...] libro?). Il punto è un [...]. La tv [...] al di là della [...] come spettacolo e rischia, spesso, non necessariamente [...] «Piovra», di creare protagonisti, eroi, anche se [...]. Una volta, qualche [...] a [...] della cronaca televisiva di una [...] in Germania, Placido mi dava ragione in proposito. Rispetto al film c'è una [...] e sostanziale, che solo adesso [...] a capire. E poi, per rion [...] del problema, c'è da valutare la differenza [...] e proprio salto, fra mafia e gangsterismo. [...] è una forma di criminalità [...] che mira ad accumulare ricchezza con mezzi illegali. Il gangsterismo Usa produce [...] del resto e si sviluppa in un [...] violento ma non ha alcuna ambizione di [...] Stato. Gli basta godere di [...] favoritismi, infiltrare certe organizzazioni socialmente non ancora [...] come i sindacati degli anni 30, che [...] d'oro del gangsterismo, con il [...] non quelli 50, come [...] Placido. [...] cosa è la mafia, [...] sottratto tre regioni al controllo dello Stato. /// [...] /// Lo afferma il presidente [...] Repubblica. Il fenomeno ha una gravità [...] per la democrazia italiana. Va denunciato, non [...] va analizzato ed estirpato, non [...] anche [...] «fotogenico» [...] addosso sceneggiati degni d: Dallas, [...] Cresi. Siamo alla [...]. Censura, allora? Ma niente [...]. Comprensione dei rischi di [...] come l. Anche il cinema può [...] decisiva a questa presa di coscienza. Placido ha ricordato «Giungla [...]. Nessuno ha dimenticato «Salvatore Giuliano» [...] Francesco Rosi. Se poi Beniamino Placido [...] lancia in favore di Michele Placido, lo [...] nella logica del «familismo italiano», sono pronto [...] forte, ma non per questo me la [...] alle [...] riserve. Antonio Bellocchio, Carlo Castelli, Elisabetta Di Prisco, Renzo Foa, Emanuele Macaluso, Amato Mattia, Ugo Mazza, Mario Paraboschi, Enzo Proietti, Liliana [...] Renato Strada, Luciano Ventura [...] Mattia, [...] redazione, amministrazione: 00185 Roma, [...] Taurini 19. /// [...] /// [...] responsabile Silvio Trevisani [...]. Al mio discorso ha [...] e partecipazione Maria Pia [...] impegnata sul fronte parlamentare [...] termini sociali del problema. La ringrazio sinceramente. E, tuttavia, ancora una volta [...] invoca la famiglia, e i legami familiari, per superare [...] emergenze di oggi, intanto che la società e [...] elaborano una strategia adeguata. Ma sulla famiglia ha [...] scomodo e non più evitabile Carla Cerati, [...] Una cattiva figlia, che si è chiesta (e [...] tutti noi): «Ma quale famiglia?» Accade infatti [...] sola, il padre infermo, propongano un rientro [...] decenni di vite separate, La figlia si [...] poco più di vent'anni, da al-lora è [...] paterna e non vi ha fatto più [...]. Ha messo al mondo [...]. Ha lavorato fuori casa. Si è creata una [...] indipendenza. E quando finalmente si [...] modo da badare a se stessa e [...] propri ritmi emotivi e mentali, si trova [...] eventualità (per non dire la necessità), di [...] propria casa con una madre, un padre [...] quotidiana, risultano profondamente estranei. Altre esigenze, altri interessi, [...] codici morali e sentimentali. Il rapporto diventa profondamente [...] si tratta di madre e figlia. La madre infatti, che [...] cura familiare come una dedizione totale, senza [...] si aspetta che la figlia [...] allo stesso modo. La fi-glia, che ha [...] modo di «dare cura», non se la [...] una femminilità dalla quale si è liberata [...] un incessante processo di emancipazione: anche la [...] lei, è stata [...] perché ha cercato e [...] materne, scuole elementari a tempo pieno, e [...] figli fino a quattordici anni. Per le malattie gravi [...] ottenuto ricoveri ospedalieri gratuiti. Nei rapporti con il marito [...] raggiunto una sia pur faticosa collaborazione nel lavoro domestico [...] figli. E, da un momento [...] si trova a dover rinunciare [...] una concezione e attuazione del lavoro di cura che [...] andata nel senso della dignità femminile, per [...] a una mentalità preindustriale, la [...] tradizione si perde nella notte dei tempi. La convivenza di due [...] diceva, sotto lo stesso tetto, tenute insieme [...]. Certo, nel caso del [...] anziane, ciascuna con la propria vita alle [...] è aperto e clamoroso. Ma quanti casi di [...] familiare sono esplosi o implosi) in questi [...] Le [...] di oggi hanno spesso [...] asperità della convivenza coi figli divenuti, [...] in poi, [...] «diversi». E hanno conosciuto [...] costante [...] con mariti portatori di una [...] «diversa». Nel cuore della famiglia, [...] tra le mura di casa, via via [...] si emancipavano e acquistavano coscienza di sé [...] diritti, la differenza delle donne si proponeva [...] crisi, [...] della famiglia. E allora? Si è detto [...] volte che la famiglia è [...]. E, in effetti, ognuno [...] dovuto ammettere che il bisogno di parente [...] di riferimento costante, [...] di solidarietà (fino alla [...] richiesta di responsabilità reciproca [...] della coppia, della maternità [...] della [...] se cosi si può [...] unzione parentale dai figli ai genitori) sono [...] li può soddisfare se non la famiglia [...]. Ma, insieme, si è [...] famiglia non è più un aggregato di [...]. Oggi le [...] non sono più complementari: rimangono [...] tutta lei loro differenza, a [...] misurare in convivenze sempre più [...]. Uno specchio, del resto, [...] diversi che si impongono socialmente tra religioni, [...]. Convivere tra diversi sembra [...] del nostro tempo: ineludibile, ormai. Ma come [...] delle case, [...] di un quartiere, nella fisionomia [...] una [...] di un territorio? Occorre un [...] esercizio di democrazia, per ognuno e per tutti: con [...] capacita di limitare le proprie pretese, di [...] propri diritti, di fermarsi là [...] inizia la sopravvivenza [...]. /// [...] /// Ma come [...] delle case, [...] di un quartiere, nella fisionomia [...] una [...] di un territorio? Occorre un [...] esercizio di democrazia, per ognuno e per tutti: con [...] capacita di limitare le proprie pretese, di [...] propri diritti, di fermarsi là [...] inizia la sopravvivenza [...]. (0)
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