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APOSTOLATO DI DUE POETI PER LA CULTURA DEL [...] agosto: compleanno [...] ad Alessandria in [...] e vissuta a Milano [...] ea Roma, [...] pubblicò giovanissima il suo primo [...] Una Donna che ebbe grande successo di critica e [...] pubblico e fu tradotto nelle principali lingue europee e [...] rappresenta una delle opere più notevoli della nostra narrativa. Dopo un silenzio di [...] i quali la scrittrice visse vagabondando per [...] Francia, uscì nel 1919 il Passaggio, poema [...] grande maturità stilistica e di pensiero. Del 1921 è una piccola [...] di versi, Momenti, che la rivelano poetessa [...] e una di prose varie, Andando e Stando, che tratta con grande acume il problema [...] dello spirito femminile e a cui seguì nel 1938 [...] altro volumetto di prose varie, Orsa Minore, ove sono [...] le sue pagine migliori. Altre opere della scrittrice interessarono [...] gli ambienti culturali [...] e [...] un poemetto drammatico [...] (1923), una lunga novella: Trasfigurazione, [...] romanzi: Amo dunque sono (1927), Frustino (1932) e varie [...] di Poesie. Al principio del 1946 [...] Dal mio diario 1940-1944 che rievoca episodi [...] di amici illustri: [...] la Duse. Nel dicembre 1947 è [...] Mondadori, il volume Selva d'Amore, raccolta di poesie, [...] in precedenti volumi e parte ancora inedite. Dalle pagine del libro Dal [...] stralciamo un brano che ricorda [...] compiuto dalla scrittrice nel [...] secolo, assieme al poeta Giovanni Cena (1870-1917), [...] scuole [...] romano, da lei dirette [...]. A due passi da Roma. Capanne di paglia, come [...]. In capanne vivono, senza [...] loro di fango, guardano attoniti, bimbi e [...] quelli [...] sono dei signori, le [...] strada, ci si va [...] a piedi, è una specie di villaggio, [...] e dicono che ve ne son tanti [...] nella campagna, tutti intorno a Roma e [...] alle Paludi Pontine, aggruppamenti di veri [...] abbandonati, senza medico, senza [...] guardavano come se veramente fossi capitata in Africa, [...] Sabina, [...] e dagli Abruzzi, tornano [...] soltanto da luglio a settembre, quando la [...] acuta. Il terreno appartiene a [...]. Li chiamano guitti. Dormono accatastati, nel fumo, [...]. /// [...] /// Ma quando piove, come [...] come?. /// [...] /// Da quel pianto nacquero le Scuole [...] Romano. E il [...] lungo apostolato, quasi frenetico, mio [...] di Cena. Le lunghe esplorazioni per [...] a piedi, inverno, estate, [...] fango nero, e qualche alberello di rose [...] deserto, e rovi e macchia, poi ancora [...] sempre [...] di qualche divinità, la [...] Colli Albani, o la linea incandescente del mare, [...] o [...] o la rocca [...] oppure la stessa Roma, [...] nel mezzo del gran piano ondulato e [...]. Caput mundi, mormorava amaramente Cena. Bimbi e don-ne si [...] aperture, attoniti, con gli occhi cisposi, ci [...]. Nessuno giungeva mai sin là. Nessuno, salvo [...] (« il caporale ») e [...] delle tasse. Neanche il prete, neanche [...] che venivano portati a spalla al cimitero [...] dieci, dodici chilometri. Né medico,né levatrice. E, grandi e piccini, quasi [...] malarici, [...] tutti, analfabeti. [...] gruppo di socie della [...] Unione femminile aveva nominato noi quattro « Comitato Esecuti-vo [...] ci aveva dato pieni poteri per la [...] per la propaganda ed estensione [...]. JUAN FIGLIO DI [...] figlio di Juan Pedro, nacque [...] Los [...] una proprietà di La Roda, Suoi genitori furono Juan Pedro e Antonia Maria. Juan Pedro era il [...] Los [...]. Los [...] appartenevano a un agrario [...] abitava a Madrid. Dove nacque Juan la [...] immensa e monotona; la terra ha il [...]. Di fianco alla casa [...] vecchio olmo, senza cinguettio di uccelli. Non ci sono uccelli [...] pianura. Colombe grigie compiono giri [...] sul cielo azzurro, [...] che cosa è( Continuazione :F\u [...] deriva questa contraddizione « tra il dire [...] il fare? » e [...] il proverbio quando dice che, tra questi; [...] il [...] fatto è che ogni [...] sociale, è, nel suo agire, mosso prevalentemente [...] non sempre [...] da interessi pratici, immediati. Gli interessi pratici si [...] primo luogo [...] degli uomini e arrivano [...] al loro pensiero. Avviene così che determinati [...] muovono in modo giusto, dietro la spinta [...] quando questi si fanno [...] modo acuto [...] ma quanto alle loro [...] sotto [...] di altri ceti sociali. Questi altri ceti, hanno [...] di concepire le cose che corrisponde ai [...] esercitando nella società una funzione di direzione [...] riescono ad imporre anche alle altre classi [...] di vedere. Ma gli interessi delle [...] corrispondono a questo modo di concepire, e [...] molto tempo ancora a [...] si comportano perciò in [...] a questo modo di pensare. Vale a dire che [...] società dei profondi conflitti e precisamente dei [...] ceti dirigenti [...] i loro interessi e [...] con gli interessi dei [...] a un certo punto è inevitabile che [...] pur continuando ancora a subire un ideologia [...] interessi, comincino già a comportarsi praticamente in [...]. Orbene queste contraddizioni tra [...] e il fare » ci sono un [...] i gruppi sociali, ma ci sono soprattutto [...] popolari, in genere asserviti e sottoposti [...] dei ceti dominanti. Per queste contraddizioni [...] comune è filosofo, ma [...] in un modo critico e scientifico. Perché esso divenga filosofo [...] scientifico, bisogna che sottoponga al vaglio le [...] non le accetti più [...] che respinga le convinzioni [...] ai suoi interessi e alla classe a [...] partecipi [...] di una ideologia che [...] esigenze reali. Questo avviene quando [...] diviene consapevole della classe [...] e della funzione storica? che questa classe [...]. Vale a dire che [...] conflitto tra il « dire e il [...] la teoria e la pratica, quando si [...] di classe. Allora non c'è più [...] nostre convinzioni e le nostre azioni. Le convinzioni che abbiamo [...] un impaccio, non sviano più dai suoi [...] nostra azione pratica. La convinzione nostra, il [...] per [...] coincide con essa, la [...] arricchito dalle esperienza che ne scaturiscono. Quando cioè si sa [...] le ideologie, [...] il contenuto di classe; [...] sa liberare dalle ideologie estranee ai nostri [...] tenersi alla concezione che più è legata [...] nostra classe. Per questo oggi solo [...] può dare veramente luogo alla filosofia, cioè [...] in cui [...]. In questo senso è più [...] mai vera [...] di Marx: « Il proletariato [...] classica tedesca ». Infatti nel [...] di decadenza della borghesia, che [...] constatiamo noi continuamente? noi constatiamo il fatto che la [...] nega, con la [...] azione, le teorie che [...] e [...] teorie che, se si va [...] a vedere, sono la condanna della [...] azione pratica. Non proclama forse la [...] e il suo sistema sociale non porta [...] la guerra, come la nube [...] Non parla di libertà, [...] ogni libertà sotto il dominio dei monopoli [...] capitale [...] una classe sociale ha [...] può manifestare con la propria ideologia, quando [...] una classe sociale diviene una mascheratura dei [...] menzogna, questa classe non è più in [...] anzi è per essa [...]. La [...] ideologia si svuota, diviene [...] ogni capacità costruttiva, e questo perché i [...] entrati in aperto conflitto con quelli della [...]. Oggi solo il proletariato ha [...] ideologia che corrisponde perfettamente alle sue esigenze di classe. La classe operaia non può [...] se stessa, che [...] lo sfruttamento [...] emancipando se stessa, essa e [...] intera. Per questo non c'è contraddizione [...] la [...] ideologia, e fa [...] azione pratica. [...] non le serve per mascherare [...] propri obiettivi, ma per [...] conoscere e [...] gli uomini sempre più largamente [...]. La classe operaia non [...] svelare che le ideologie sono il frutto [...] le classi e dei rapporti economici della [...] questa lotta tra le classi essa sta [...] oppressi contro gli oppressori; i suoi interessi [...] la vittoria su quelli della borghesia, la [...] economiche di questa, [...] di un regime sociale [...] di benessere, in cui si può realizzare [...] della personalità umana. Per questo sono oggi [...] lavoratori coscienti, che non tanti illustri accademici, [...] ma dalla nessuna consapevolezza delle vie che [...]. Perciò il filosofo è [...] che agisce, realizza, lotta per la emancipazione [...] e [...] è il politico, [...]. È un uomo pratico, [...] dei libri, che li studia con amore, [...] orientare la propria azione e quella degli [...]. Il filosofo non cade [...] a furia di contemplare le stelle, perché [...] osserva per dirigersi meglio e precisamente per [...] fossi. La filosofia non è [...] con la quale, senza la quale, il [...] e quale », perché essa è il [...] si analizza lo sviluppo della -natura, della [...] pensiero: un metodo che non serve soltanto [...] mondo, ma a [...] e [...] in meglio. Quando [...] aveva cinque o sei [...] che era stato messo su un banco [...] la madre era fuori, un porco entrò [...] avvicinò al bambino, cominciò a [...] e a [...] un braccio. Alle sue grida accorse la [...]. Juan restò per tutta [...] il braccio piagato. Due anni più tardi Antonia Maria [...]. Juan si risposò con una [...] che aveva due figli. La matrigna amava poco [...]. Lo nutriva a mala [...] a sangue e lo chiudeva per lunghe [...]. Fu allora che Juan Pedro [...] bere. I lavori di casa [...]. Il padrone, che viveva [...] Madrid, [...] rovinò. Los [...] passarono ad un altro [...]. Il nuovo padrone licenziò Juan Pedro. Juan Pedro andò a [...] lavorava poco; dopo un anno morì e [...] restò con la matrigna [...] figli di lei. A otto anni [...] non dava segno di [...] mandavano a scuola; non imparava né a [...] scrivere. Juan riceveva più botte [...] mangiava an»-cora meno. Era alto, magro, bruno, [...] dei grandi occhi, degli occhi [...] luminosi. A dodici anni andò [...] una fattoria: era incaricato di portare il [...] che lavoravano lontano. Faceva i lavori più [...] scherzi più brutali e più feroci dei [...]. Una notte di S. Giovanni, per divertimento, lo [...] per aria, in una coperta. Cadde a terra e si [...] una gamba. Giacque per due mesi [...] un mucchio di paglia, per curarsi la [...]. Appena stette un po' [...] già [...] e indietro, occupandosi [...] casa, nella fattoria fu compiuto un furto; [...] dalla cassa [...]. [...] era [...] del furto, ma fu portato [...] in città e lo tennero per tre mesi in [...]. La moglie del guardiano [...] lui; il prigioniero non dava nessun fastidio, [...] si lamentava. [...] i due figli del [...] di varicella, [...] che ispirava fiducia a [...] veniva nella casa del carceriere e sbrigava [...]. Durante la malattia dei [...] un attimo il loro letto. Li curava, dava loro [...] vegliava tutta la notte, senza dormire sempre [...]. Quando fu rimesso in [...] non sapeva che fare. Cercò lavoro, andò a [...] casa di [...] e restò sei anni [...] terra. Siccome il raccolto era [...] della fattoria ridusse il personale. [...] che non aveva né moglie [...] figli, fu il primo a [...] licenziato. Per qualche [...] vagò per i sentieri, [...] villaggi e cibandosi delle croste di pane [...] date in elemosina. Un giorno incontrò per [...] di bifolchi che si recavano ad un [...]. Gli dissero di andare [...] si mise [...] in loro compagnia. Restò due anni fuori [...] Spagna, [...] America. Quando ritornò nella Mancia [...] come prima. Anche [...] era lo stesso di [...]. Non aveva più nessuno [...] non possedeva nulla. Cercò lavoro in qualche [...] la terra. Un bracciante e la [...] nella loro casa; [...] li pagava con quello [...]. Nel 1885 in Spagna [...] colera. Juan allora stava a [...] le famiglie più agiate [...] ne andarono. I lavori dei campi [...] ridotti [...]. [...] rimase disoccupato. A [...] entrava nella casa dei [...] medici, si coricava nei letti dei malati [...] reazione. Uno dei medici ebbe [...] e gli dette lavoro. Juan, figlio di Juan Pedro [...] quasi quarant'anni, ma era sempre magro e [...]. Passava tutta la giornata, [...] sera, nella pianura sconfinata scavando dei solchi [...] paralleli. Le gazze compivano dei [...] cielo azzurro, altre coppie di buoi camminavano [...] laggiù in fondo. Al crepuscolo, quando il [...] calato da qualche attimo, [...] ritornava alla fattoria. Mangiava con gli altri [...] a dormire. Dopo [...] vissuto per sette anni [...] medico, quando il proprietario morì e le [...] fra gli eredi, [...] rimase di nuovo senza [...]. Più pallido e magro [...] aveva forze, e di tanto in tanto [...]. Non sapendo che fare [...] si mise a percorrere i sentieri della [...]. I piccoli uccelli del [...] cani randagi gli facevano compagnia. Portava un sacco da [...] e vi conservava le croste di pane [...]. Un cane randagio e [...] occhi lucidi, si [...] a lui e non [...] nel suo vagabondaggio. [...] gli si affezionò, e [...] pane che raccoglievano di porta in porta. Un giorno [...] gli venne in mente [...] vedere se la casa era rimasta come [...]. Arrivò a Los [...] mentre calava una notte [...] aveva nevicato. [...] parlò un momento col fattore [...] gli domandò riparo. Gli indicarono una tettoia dove [...] teneva il concime. [...] si coricò nel concime. La mattina dopo fu [...] a lui, seduto sulle due zampe, la [...] cielo, il piccolo cane urlava. /// [...] /// È tanto più importante, quindi, [...] reatino dei suoi scrìtti, come, questa novella, [...] le miserie 'e il dolore [...] spagnolo. /// [...] /// È tanto più importante, quindi, [...] reatino dei suoi scrìtti, come, questa novella, [...] le miserie 'e il dolore [...] spagnolo. (0)
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