Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 3140342546.

Venerdì 15 marzo [...] i Nella distruzione dei [...] Sarajevo si è infranto il sogno della [...] MIMA PAGINA DIFENDENDOSI da [...] rifiutandosi di identificare quei violenti con tutto [...] e continuando a [...] per instaurare un dialogo [...] quegli spiriti più aperti si sono [...] di tutti i nazionalisti della loro terra, [...] appartenenti alla loro stessa nazionalità. Sino ad alcuni anni [...] frapposto dagli [...] nazionali al superamento delle [...] culturali era certo Ingombrante: [...] resistenze al dialogo e [...] nonostante tutte le difficoltà, i momenti di [...] marcia indietro nel dialogo, si aveva [...] che [...] fosse destinato ad avanzare [...]. Quando, con amici e [...] più diversi paesi, [...] più spesso in qualche [...] ma anche in paesi lontani, agli estremi [...] oltre oceano, ci raccontavamo delle storie che [...] e questa fiducia nel dialogo. Lo raccontavo la bella [...] Biagio Marin, il poeta di Grado e di Trieste, [...] primavera del 1915, quando [...] non era ancora in [...] appassionato irredentista italiano qual era -col rettore [...] Vienna, proclamava la [...] italianità e si augurava [...] asburgico affinché Trieste, allora [...] potesse [...] con la madre patria. Qualche settimana più tardi, [...] in guerra con [...] e trattato villanamente da [...] Marin dichiarava di sentirsi austriaco e di essere [...] ad un altro stile, più [...] civile. Alcuni di noi ricordavano come [...] di Kafka, diceva di essere [...] ossia qualcuno che viveva [...] le nazioni. Storie come quelle -e [...] stesso genere, che esprimevano il nostro sentimento [...] più complessa e più vasta, sebbene fedele [...] nostra nascita ed ai nostri Lari -sembravano [...] per esprimere la vigorosa fierezza di questo [...]. Ma si trattava di [...] quali si riconoscevano, dietro [...] molteplicità di tante sfumature [...] ed una sensibilità comune. Sino a ieri, chi [...] di queste favole, parlava -oppure credeva, aveva [...] -in nome del futuro. I rinascenti sciovinismi ed [...] che certo non mancavano, non scuotevano la [...] nostro convincimento di parlare contro i fantasmi [...]. I violenti nazionalisti, posseduti [...] di cancellare [...] sembravano barbari e patetici, [...] di un guardaroba ammuffito e tarlato. Oggi essi sono sempre [...] sono più patètici ed [...] essi siano destinati ad esercitare un ruolo [...] piano culturale, almeno per un periodo oscura [...] dinanzi, durante il quale la febbre nazionalista [...] temo, ad avvampare. Andric voleva fermare nel [...] nei suoi racconti -affinché essa potesse essere [...] coscienza della nuova Jugoslavia che egli aveva [...] gioia -la ricchézza cosi varia del suo [...] sul punto di cadere [...]. Andric pensava di avere raccolto [...] le tragedie del passato per [...] In una [...] superiore, erede dei conflitti che avevano [...] a [...] durante i secoli, ma capace [...]. S [...] èra, insieme ad altri [...] Bosnia, il Simbolo di tutto questo. Oggi [...] si è frantumata e [...] scorrere [...] rifluire verso quei conflitti [...] Andric aveva raccolto [...] e che òggi ridiventano [...] presenti. Lo spessore del tempo, [...] Orina aveva raccolto e ricomposto, rigetta alla [...] sangue ed il marciume accumulati nel corso [...] non assorbiti dal fluire della storia; il [...] impalato, con il quale si apre il [...] Drina, non sembra appartenere a [...] bensì [...] attuale. Quelle favole vere, che [...] poco tempo fa ci piaceva raccontare, non [...] per qualche tempo t-i simboli di una [...] considera [...] bensì piuttosto di una [...] si trova [...] in difficoltà, disarcionata dagli [...] nel passato. In certi momenti, noi che [...] di parlare in nome del futuro, [...] il rischio di [...]. Non è certo il [...] queste idee e questi sentimenti, di cedere [...] di essere spaesati e fuori posto dinanzi [...] che avanza un po dappertutto c di [...] jugoslavo non è che [...] più tragico, più feroce [...]. Nemmeno i furori nazionalistici, [...] valori a noi cari e fanno arretrare [...] la barbarie, hanno davanti a sé la [...]. Prima [...] dopò, il fiume porterà via [...] i loro cadaveri. Ma il [...] il quale questi furori scateneranno [...] male non sarà breve e, proprio per difendere i [...] sovranazionali in cui crediamo, dobbiamo essere consapevoli della loro [...] debolezza; dobbiamo essere preparati alle [...] e alle sconfitte cui andremo [...]. [...] OSSESSIONE di [...] pura, che prende piede [...] in quanto si amputa [...] delle sue componenti vitali, come un individuo [...] dì alcune parti del suo corpo considerate [...] distruggere se stesso, Le rovine delle città [...] di Sarajevo sono una catastrofe per tutte [...] causa. Ma, tenaci e pessimisti erèdi [...] come noi siamo, dobbiamo sapere che questa ossessione, prima [...] dissolversi Dio sa quando, è destinata a lasciarsi alle [...] molte rovine; per [...] affrontare, dobbiamo cercare di [...] anche nelle sue sfumature minime, [...] complessità, nelle sue aberrazioni e [...] sue ragioni. Questa comprensione, premessa necessaria ad [...] lotta efficace, è [...] facile. Forse come è accaduto [...] e democratici [...] del fascismo, può darsi [...] a comprendere alcune brutali passioni ed aspetti [...] nascere e formarsi accanto a noi; dovremo [...] la colpa di questa impotenza, che forse [...] segno di sterilità. Le tragedie rendono stupidi [...] la stupidità è un destino epocale, che [...] nemmeno chi cerca di [...]. Dopo tutto ciò che [...] che sta avvenendo In Jugoslavia, e con [...] e tensioni che si profilano in diverse [...] -quasi a [...] dimostrare che perfino le [...] della Storia, in particolare della seconda guerra [...] e non insegnano nulla [...] intera è divenuta più [...]. In una brochure pubblicata a Belgrado dalla Fondazione Ivo Andric per celebrare il centenario della [...] nascita, alcune [...] mostrano lo scrittore nella [...] Bosnia, che egli amava tanto. La brochure è stata [...] Belgrado, da dove sono anche partite le bombe [...] Sarajevo, la Bosnia, i luoghi cari ad Andric. Certamente le bombe partono [...] Belgrado, [...] da tutte le parti in causa: tutte [...] quelle lanciate contro i serbi, aumentano, e [...] punto di vista materiale, la lacerazione del [...] Andric, la lacerazione del nostro mondo. Sciaguratamente, oggi uno dei [...] e più crudeli del nostro tempo è [...] cui brucia questa città, questa città in [...] a casa. Oggi è a Sarajevo [...] sorte il destino poco invidiabile dì essere [...] del mondo. Un libro per una biblioteca-. Nel [...] bombardamenti -il 6 aprile [...] II [...] agosto -incendiarono e distrussero la Biblioteca nazionale [...] Sarajevo. Del milione e mezzo [...] cui manoscritti e Incunaboli, più del 90 [...] a fuoco. Insostituibili testi, tesori della [...] di tutta [...] geografica, I Balcani, non [...] ricordare le molteplici radici delle comunità e [...] di quei popoli In cui permane, tuttavia, [...] di memorie culturali, DI [...] In stile moresco che [...] II Municipio di Sarajevo ci restano impressionanti [...] sventramento delle granato Incendiarie. Ora esso è solo [...] di una guerra Insensata. Ma [...] lanciato nel [...] per la ricostruzione della [...] tra vari ed eterogenei contributi, un bellissimo [...] In uno splendido volume I cui proventi [...] Interamente devoluti a questo scopo. [...] di foto di quel [...] palpitante documento di quel complesso mosaico etnico [...] villaggi, città, borghi, coste, campagne e montagne, [...] di confessioni diverse, dalle tradizioni e dai [...] differenti, ma colti in grande armonia nelle [...]. In questo libro, curato [...] Nathalie [...] per I tipi dalla [...] alle bellissime immagini fotografiche [...] In carta traslucida, Il racconto di [...] storici, giornalisti, scrittori e [...] accade laggiù da più di quattro anni, [...] negoziati di Dayton e la Arma [...] d! [...] Claudio Magris, da Nicole [...] ad Adriano [...] da [...] a Erri De Luca [...] alcuni tra I trenta autori scelti), 1 [...] offrono un quadro della dignità, della perseveranza, [...] abitanti di queste zone devastate, umiliati da [...] morti, e da due milioni di profughi [...]. Città in rovina, centri [...] distrutti, campi di concentramento, stupri, torture e [...] sono state per loro le crudeli, insopportabili [...] ultimi tempi, lontane anni luce dalle serene [...] Balcanico» che II lettore [...] emozione, in questo splendido libro che suggerisce, [...] nel confronto, [...] possibilità di vita -e [...] sopravvivenza -per le genti al di là [...]. ///
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Città in rovina, centri [...] distrutti, campi di concentramento, stupri, torture e [...] sono state per loro le crudeli, insopportabili [...] ultimi tempi, lontane anni luce dalle serene [...] Balcanico» che II lettore [...] emozione, in questo splendido libro che suggerisce, [...] nel confronto, [...] possibilità di vita -e [...] sopravvivenza -per le genti al di là [...].