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La grandiosa esperienza rivoluzionaria [...] Francia [...] in luce, è vero, la poca importanza [...] di governo nel risolvere i mali della [...] dunque essere eliminati solo da un radicale [...] gli sforzi poderosi, in tale direzione vennero [...] sistema rappresentativo e [...] dalla tradizione « monarchica [...] Francia stessa, quasi fatale e corruttore carattere della [...]. In Italia, certo, la [...] il merito [...] risvegliarci dal letargo come [...] fulmine e di iniziare il risorgimento ma [...] il [...] italiano dopo [...] accettata [...] come una « crudele [...] combattere e cospirare contro le forme odiose [...] essa. E se, purtroppo, [...] francese portò alla divisione e [...] contrasto tra il moto rivoluzionario delle [...] borghesi e patriottiche e la [...] popolare, [...] tuttavia da una parte [...] e [...] virtù del pensiero italiano e [...] la non mai spenta capacità e decisione del [...]. Il [...] del Pisacane, che si [...] giudizio riallacciare ben più che [...] del principio mazziniano del [...] sè » al concetto della rivoluzione attiva [...] base della vicenda napoletana del [...] e delle rivolte [...] del periodo rivoluzionario e [...] suo obiettivo fondamentale, ha percorso il cammino [...] decisamente oramai un qualsiasi primato o missione [...] Francia [...] per quanto riguarda il passato sia per [...] della rivoluzione sociale. La Francia sembra sì [...] vantaggio la maggiore diffusione delle idee di [...] un partito che le ha poste sulla [...] il vantaggio è del tutto «apparente» perchè, [...] debolezze e le contraddizioni teoriche e pratiche [...] più radicalmente e in [...] Pisacane limita nella [...] concezione il valore rivoluzionario [...] come gli sfugge [...] del partito politico. Nella Guerra combattuta, del [...] esaminato le debolezze dei moderati e dei [...] nella mancanza di un partito rivoluzionario socialista [...] debolezza del moto risorgimentale, concluderà affermando che [...] lo precede oramai i partiti, subisce ma [...] il proprio stato. Allo stésso modo nella [...] al Cattaneo del maggio 1851, dopo [...] riconosciuto la necessità di [...] non mancherà di [...] implicitamente il valore scrivendo: [...] opinioni delle masse molto più vicini al [...] che credete». Così agli [...] egli affida nei Saggi [...] una funzione socratica di conforto e di [...] alla luce le incerte idee e le [...] popoli ; nemmeno un vero e proprio [...] masse a preparare le quali assai medio [...] insurrezionali. Ed ecco perchè il [...] di Agesilao Milano può apparire nel Testamento [...] più efficace di mille volumi scritti dai [...]. Oltre che per una [...] fattori [...] potrà [...] pertanto in condizioni più [...] Francia perchè la catena [...] assolutista e borghese ha [...] spezzarsi là dove essa [...] più pesante e soffocante, [...] Italia, [...] esempio, più che in Francia abituata già [...] della semilibertà del costituzionalismo, e dove il [...] grado maggiore di energia : « non [...] ì dottrinari il [...] più dotto e [...] il più oppresso darà il segnale della [...]. [...] italiana sul terreno della [...] veniva prospettata nel 1851 come una eventualità [...] subire il movimento francese, è divenuta oramai [...] i rilievi di qualche anno prima nei [...] come il Ferrari, si [...] critiche acerbe. Ma nello stesso tempo [...] del « fare da sè » ha [...] di pregiudizio e di orgoglio nazionale che [...] riconoscimento della potenzialità rivoluzionaria di ogni [...] traduce nel pen-siero del Pisacane in un [...] agonistico radicalismo sociale. Il principio che trova [...] Pisacane le sue valide pezze [...] nella reazione popolare antifrancese [...] nel conseguente fallimento dei giacobini napoletani così [...] insurrezioni del [...] per [...] di trascinare le masse [...] che si fonda [...] insistentemente ripetuta che « [...] un rivolgimento è in ragione diretta dei [...] il [...] e del grado di energia [...] » verrà, e proprio per questi medesimi [...] con il disegno [...] nel sud e con [...] Mezzogiorno come polveriera d'Italia. Quando nel Saggio sulla [...] Pisacane. Senza dubbio nel tema [...] Mezzogiorno confluiscono altri motivi e considerazioni largamente [...] risorgimentale e già prima nel pensiero politico [...]. In primo luogo le ragioni [...] e già [...] del 1852 Pisacane indica in [...] lettera come punto iniziale della [...] sociale Napoli perchè « il [...] lontano dagli eserciti stranieri. [...] il nemico più che [...] Papato, [...] ancora una volta in polemica con Giuseppe Ferrari, [...] è lontana da Napoli sicché un suo [...] appare ben più difficile, anche per ragion-i [...] che non in Piemonte o nelle [...] (2). [...] parte [...] napoletano ha dimostrato in [...] nel 1799 e nel 1821. Ai suoi antichi commilitoni [...] Pisacane [...] nel 1855 una serie di lettere politiche [...] lo spunto dalla guerra di Crimea, « [...] », ribadirà le sue idee sulla necessità [...] ad un moto insurrezionale a carattere repubblicano [...]. [...] avrebbe dovuto essere alla [...] autoctona, nazionale ed in essa avrebbe potuto [...] regio in esercito cittadino, realizzando nei suoi [...] di estrema democrazia che il Pisacane veniva [...] Pisacane [...] comprende, a differenza del Mazzini, tutta [...] che ha la presenza [...] Italia [...] un [...] esercito austriaco, sempre pronto [...] ogni parte della penisola, e che inoltre [...] sè tutta la potenza militare [...] asburgico, cioè una matrice [...] formare [...] eserciti di rincalzo » -A. Gramsci, Machiavelli, Torino, Einaudi, [...]. ///
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Gramsci, Machiavelli, Torino, Einaudi, [...].