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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 3132774653.

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La rivista cinematografica altrettan-to autorevole, [...] du [...] dedica nel numero di mag-gio [...] pagine al regista italia-no, compresa una lunghissima intervista. Moretti non si fa [...] ai francesi, attraverso [...] «In Italia abbiamo assistito [...] un cinema che defi-nirei quantomeno mediocre». Però non si esal-ta, e [...] a [...] «Non mi sono mai sentito [...] di una missione ideologica o politica, e diffido di [...] che affermano di [...]. A sei anni [...] del film di Paul [...] Sharon Stone ha dichiarato che [...] sicura-mente [...] e che sarebbe felicissima di [...] a [...] dove nel 1992, con il [...] della scrittrice bionda e bisessuale, cominciò la [...] fama mondiale. Lo ha detto in [...] al setti-manale francese [...]. Chissà se il film [...] su chi fosse [...]. La neo sposa sarà sulla [...] per la gioia di fotografi, [...] e guardoni martedì prossi-mo, quando promuoverà nella serata una [...] di beneficienza per raccogliere fondi per [...] in francese [...]. La diva, per tanto [...] per il festi-val, ha accettato di recitare [...] in un film in concorso domani, [...]. Il festival più famoso [...] tremila giornalisti [...] come ogni anno fa [...] le file spaventose [...] delle più attese proiezioni. I france-si, che sono [...] una precisa casistica, fatta di tessere di [...] qua-le dovrebbero corrispondere tempi diversi di arrivo [...]. Ma ciò, ovviamente, non [...] spaventosi ingombri di tes-serati di ogni colore [...] anno e ogni sera, e [...] è reso più stretto [...] di capire, per ogni persona, [...] che colore [...]. Ieri sera, per il [...] John [...] le telecamere, come in [...] cronaca, hanno ripreso le solite scene di [...] con momenti di vera e propria rissa. [...] Leonardo di Ca-prio è approdato [...] gran segreto sulla [...] «France [...] parla di una [...] in fibrillazione per la presenza [...] divo del «Titanic», ma riporta [...] con [...] «si mormora» per evitare eventuali [...]. Secondo il quotidiano francese, Di Caprio [...] ne starebbe rinchiuso in una villa sontuosa [...] attesa [...] del suo amico Johnny [...]. [...] sarà infatti domani a [...] per pre-sentare [...] film di Terry Gilliam [...] and [...] in Las Vegas». Il giornale sottolinea [...] che Di Caprio «non ha [...] nuovo film da presentare o da vendere sulla [...] il solo scopo della [...] presenza al festival sarebbe quello [...] divertirsi un [...] con [...]. Moretti super per i [...] Sharon Stone rifarà Basic [...] Code e rissa per [...] John [...] Di Caprio arrivato al [...] Che [...] terribile [...]. [...] come ossessione e le parole [...]. I deliri alcolici o [...] per [...] (forse) vivi. Da un paio di [...] si cammina letteralmente sul [...]. Stanno arrivando Joe, il disoccupa-to [...] e Johnny [...] un giornalista [...] film [...]. [...] vanno la famiglia inquietante -e [...] via di estinzione per [...] tas-so di gay -di [...] di Mimmo Calopresti. Due film piuttosto diversi -uno [...] concorso, [...] in apertura della [...] -ma tenuti insie-me dalla presenza [...] stessa at-trice, che rischia di essere una delle icone [...] questo [...] festival. È Valeria Bruni Tedeschi, [...] Valérie [...] la chia-mano da queste parti, [...] volto allungato, [...] addolorata da Madonna del Trecento, [...] e tristi che la [...] i ruoli di disperata. In [...] le [...] è una ex tossicodipendente dal [...] sfasciato ma con una spe-ranza: in un mondo di [...] ter-minali (in senso fisico o metafori-co) almeno lei aspetta [...] bambi-no. E in La parola [...] con grande attenzione dal pubblico, è affetta [...] quella da segni, nume-ri e circostanze a [...] follemente. Nevrosi ossessiva, ma anche [...]. I francesi la trattano come [...] vecchia amica, Valeria. [...] vista e amata nei film [...] Tanner, [...] Blier, Claire Denis, la ve-dranno [...] nel nuovo [...] La [...] du [...]. In Italia, invece, ha [...] si eccettuano i due film di Calopresti, [...] vita. Ma lei giura di [...] dai suoi connazionali. Ma per me non [...]. O meglio sì, recitare [...] più difficile, mi sento più esposta e [...] espri-mo nella mia lingua materna. E anche i gesti [...]. Attrice rigorosa e torturata, [...] i critici [...]. At-trice che sa rinunciare [...] preferisce [...] nel dub-bio, dice lei [...]. Ma reci-tare con [...] stata, in qualche misura, una [...]. Con lui ha addirittura [...] dagli studi al teatro di [...] al primo film, Hotel [...] France. Così, adesso, si è [...] agio nella «famiglia» artistica del regista. Famiglia fuo-ri e dentro [...] molti degli attori di [...] hanno già lavorato con [...] o al cinema. E qualcun altro, come Jean Louis Trintignant, si è lasciato convincere addirittura a tornare [...] da presa per il doppio ruolo del [...] funerale figli, amanti e amici si riuniscono; [...] fra-tello, ormai [...] abitante della vecchia casa [...] Limoges. Giura che questo sarà davvero [...] film, il grande attore di Un uomo, una donna. Non perché il cinema [...] piaccia, ma perché «ho passato troppo tempo [...] mestiere e ora che mi resta poco, [...] vita con le sue pic-cole cose». Ha saggezza da vende-re, Trintignant. Come quando di-ce che [...] attori ma solo bravi registi». O forse [...] una punta di civetteria in [...] modestia tanto esibita. Civetteria che difficilmente in-tuisci [...] Valeria. Austera anche nel modo [...] semplice abito a righe portato su zatteroni [...] nel [...]. Non parla molto neanche [...] film di Calopre-sti, che ha seguito tappa [...]. Eppure si ha [...] che in Angela ci [...] lei. Ma è bello [...] mostrare la tri-stezza e [...] di solito mascheriamo e che [...] deve ve-nire fuori spontaneamente». E la religione dei [...] segni premonitori? «La capisco, in Ita-lia, sapete, [...] caso a queste cose. E per Angela è [...] proteggersi dal mondo e dalla realtà, un [...] tutto». Mentre per Claire si [...] vuoto lasciato dalla droga. Bisogna con-tinuare ad andare [...] non sei sicuro di trovare la luce». Ha un metodo Valeria? «Nessun [...] film è un discorso a parte. E poi, alla fine, [...] sempre qualcosa che resta segreto». Cristiana Paternò Affetti a brandelli [...] film di [...] con Valeria Bruni Al Festival [...] il giorno [...] presente, oltre che con [...] anche con [...] di Calopresti [...] del film di [...] le [...]. A sinistra, il regista LA RECENSIONE [...] le [...] Ma quel treno esce dai [...] Il regista soccombe [...] e si affida per due [...] ad un ritmo sovreccitato. ///
[...] ///
Non poteva che essere [...] Francia, [...] prima bufala che sguazza beata nella palude [...]. È il primo filmone francese [...] concorso, si intitola [...] le [...] («Chi mi ama prenderà il [...] e se fosse stato italiano avrebbe almeno pre-visto, svolgendosi [...] metà su una carrozza ferroviaria, un giusto equilibrio di [...] e di [...] che avrebbero opportu-namente sfoltito il [...]. Invece, in Francia, i [...] e il carrozzone allestito da Patrice [...] arriva imperter-rito alla fine [...] spaccati di proiezione. Purtroppo per noi. Non vorremmo dare la sensazione [...] con [...] un bravissimo regista teatrale che [...] in Italia ha giustamente molti estimatori. Purtroppo, quan-do questo geniale [...] si avvicina al cinema sembra soc-combere [...] era anche il di-fetto [...] Regina Margot, che aprì [...] qualche anno fa e [...] ogni esagerazio-ne nella chiave del melodramma storico. [...] affronta in-vece il melodramma [...] la numerosa e complicata famiglia Emmerich (nulla [...] almeno credia-mo, con il regista di [...] deb-ba recarsi in massa [...] Limoges [...] la morte del patriarca [...]. Gli Emmerich gestiscono da sempre [...] piccolo calzaturificio, ma [...] era una specie di [...] di famiglia, dedito alla pittura. Per recarsi a Limoges, [...] il cimitero più grande [...] (180. [...] si serve di una [...] Malavoglia: ci fa entrare nella famiglia senza alcuna [...] ora di film trascorre nel capire chi [...] chi, chi è figlio di chi, chi [...] letto con chi. Eppure è af-fascinante -almeno [...] di minuti -lo stile nevrotico scelto dal [...] a mano, carrellate improvvise e dia-loghi spezzettati. I problemi na-scono più [...] ritmo così [...] è insoste-nibile per due [...] pre-sto, paradossalmente, monotono; inoltre, cominciare a districarsi [...] nelle beghe della famiglia Emmerich significa, ahimè, [...] questi borghesucci arricchiti e [...] con tutti i loro [...] storie di corna, le loro crisi esistenziali, [...] più o meno re-presse. Si salva, del film, [...] Trintignant nel dop-pio ruolo [...] e di suo fratello [...]. Nel re-sto del cast, [...] fibril-lazione, spiccano in negativo Vale-ria [...] (se non sta at-tenta, [...] ragazza nevro-tica le resterà appiccicato come una [...] Vincent Pe-rez «en travesti» che sembra la [...] Amanda Lear. LA QUIN ZAINE Le [...] Calopresti In concorso «La [...] de rosas» di Victor [...] quasi un documentario Lady, [...] Attraverso il ritratto di [...] ruba, smercia e sniffa colla la storia [...] «bambini di strada». ///
[...] ///
Mimmo Calopresti, il primo [...] festival, si gode tranquillamente la trasferta [...]. Fuori dalle ansie del concorso, [...] in qualche mo-do «protetta» della [...] che ha avuto [...] di inaugurare: «ma in realtà [...] il [...] autore della ras-segna», scherza. E non si sente [...] «La seconda vol-ta», il suo primo film, [...]. I francesi gli fanno soprat-tutto [...] gli ita-liani [...] di una chiave so-cio-politica nel [...] secondo lavo-ro. Il che la dice [...] modo di intendere le cose. Mim-mo racconta la lunga gestazione [...] «Parola amore esiste», che nasce [...] di Valeria e delle sue [...] «mentre parla-no per ore e ore di sentimenti», e [...] che alla fine è stato naturale che fosse lei [...] giusta per un ruolo scritto su di lei al [...] per cento. Mentre sul lato intimista [...] destino individuale è assai più importante della [...]. In arrivo, nei prossi-mi [...] «Teatro [...] guerra» di Martone, che passa nella sezione [...] pezzi grossi del concorso: Moretti, [...] sulla [...] domani mattina, e Benigni, [...] sera o al massimo domenica. Ma domani è anche [...] di Veltroni, che darà una mano «istituzionale» [...]. ///
[...] ///
Una sola cifra, per dare [...] tra il 1985 e il 1990 a [...] Colombia, la mortalità infantile ha [...] la cifra record di [...]. [...] è la droga, la miseria, [...] guerra per bande, la mancanza di igiene. Ot-to anni fa il [...] Vi-ctor [...] venne in concorso [...] a [...] con il terribile Rodrigo D. No futuro, che raccontava [...] or-dinaria violenza di un piccolo ma-fioso. Con sguardo fenomenologi-co, quasi documentaristico; [...] che gli procurò anche [...] di [...] tessuto [...] di quella [...] nonché minacce varie. Vero è che quasi [...] attori, presi dalla strada, finiro-no assassinati poco [...] delle riprese. [...] da sperare che non accada [...] stesso ai protagonisti di questo nuovo La [...] de rosas, che ri-prende e [...] il discorso [...] offesa. Anche stavolta [...] conduce una sorta di in-chiesta, [...] una costruzio-ne più ambiziosa, elaborata, [...] intreccia il reportage crudo con pa-rentesi visionarie. Del resto, la dro-ga [...] è una sorta di amica. Non cocaina, bensì colla [...] bottigliette fetide, come fossero merendine. La venditrice di rose del [...] una variante della piccola fiammi-feraia di Andersen immersa [...] di [...] è la tredicen-ne Lady. Già seducente e desidera-ta [...] ragazzina vende fiori nei ristoranti, rubacchia, smercia, [...] fa succhiare i capezzoli a pagamento. È coria-cea, spregiudicata, ma [...] una bambina: e il ricordo [...] nonna, che ogni tanto [...] forma di visione grazie ai fumi della [...] la forza di andare [...]. Ambientato in una bidonvil-le degradata, [...] fogne [...] aperta e strade fangose, il [...] rac-conta infatti le ultime ore di Lady, spese nel [...] di festeggiare con i fuochi [...] e un paio di scar-pe [...] la notte di Natale. Senza fronzoli, procedendo per accumulazione, [...] sim-bologie cattoliche e turpitudini va-rie, il film costruisce [...] delle due ore un quadro [...]. Qualche taglio non guastereb-be, [...] è chiara sin [...] ma la ripetizione serve [...] affezionare a queste bambine di strada, parenti [...] Buñuel, già avviate [...] stordi-te, orfane, lambite ogni [...] di una morte violenta. Proprio come capiterà a Lady, [...] un «balordo» che di lì a poco [...]. Ci sono volute diciotto [...] per realizzare La [...] de rosas. Volevamo che uscissero dalla [...] per entrare nella pelle dei perso-naggi». Non sempre ci riescono [...] Marta Cor-rea, Diana Murillo, Liliana Giral-do, [...] il film restitui-sce nitidamente [...] feroce (normalmente feroce) nel quale queste creature [...]. Prede di adulti che le [...] o le sfruttano tranquillamente, vit-time di una miseria alimentata [...] lenita [...] della dro-ga. ///
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Prede di adulti che le [...] o le sfruttano tranquillamente, vit-time di una miseria alimentata [...] lenita [...] della dro-ga.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .