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Oltre alla gente del [...] fiume, [...] del Tabarro dava ospitalità [...] nella stagione primaverile, si recavano in pellegrinaggio [...] Londra [...] Canterbury, a rendere omaggio e a far [...] sulla tomba del gran santo Tommaso [...] (1). Erano qualcosa come 33 [...] di campagna: e la gente, approfittando del [...] dolce paesaggio, delle piacevoli soste che si [...] e bevendo nelle locande, impiegava a [...] quattro giorni. Accadde una sera che [...] dèi Tabarro, vedesse il [...] da un gran numero di pellegrini; un [...] scudiero, una priora, un monaco, un frate, [...] studente di Oxford, un « sergente della [...] un carpentiere, un tessitore, [...] marinaio, un « dottor fisico », una [...] (1340-1400 [...] borgo, un contadino, un [...]. Padron [...] decise allora di mettersi [...] branco, [...] e di andare a Canterbury [...]. Per [...] meno monotono il viaggio, [...] propose ai suoi compagni di trascorrere il [...] due per ciascuno [...] e altrettante al ritorno. A chi avrebbe raccontato [...] bella, gli altri dovevano, finito il pellegrinaggio, [...] cena. Che cosa questi pellegrini [...] durante la pia cavalcata [...] perchè, naturalmente, la proposta [...] fu subito accolta con [...] a noi è dato di conoscere, almeno [...] è dato di [...] perchè tra quei viandanti [...] che, con le novelle ascoltate dai compagni, [...] in versi, il primo libro importante, anzi, [...] I racconti di Canterbury. /// [...] /// Apparitòre : usciere di [...]. /// [...] /// [...] : continuamen-te (forma antiquata). [...] : si dilettò (forma antiquata). [...] gli piacque (forma [...]. /// [...] /// Ra-gunàta: adunanza, raduno, riunione [...]. Redde ratiònem : [...]. Si , usa con il [...] di rendiconto, resa dei conti. Roman de la Rose: [...]. /// [...] /// Il suo nome era Geoffrey [...]. Tuttavia la storia [...] del Tabarro e della [...] naturalmente inventata da lui, così come i [...] nascono dalla [...] fantasia e dalla [...] cultura: ma tanta è [...] quei personaggi, tanto realistica la descrizione dei [...] legata alla [...] epoca la caratterizzazione [...] che davvero non facciamo [...] la gaia brigata, a pensare che, in [...] Trecento inglese, le cose, tra Londra e Canterbury [...] così tra i devoti di San Tommaso. Durante quel secolo la [...] venuta assumendo sempre maggior peso nella vita [...] di lei si era appoggiato, [...] conflitto con i baroni [...] re Edoardo III (1327-1377), durante il cui [...] conquista [...] della Camera dei comuni, [...] mutamento nella compagine del Parlamento, fino allora [...] aristocratica Camera dei [...]. Mentre la nobiltà inglese [...] campi di battaglia di Francia (nel conflitto [...] inglese e francese che dette origine alla Guerra [...] anni), mercanti, artigiani, professionisti diventavano sempre più [...]. Del loro ceto faceva [...] di [...] e [...] stesso, anche se per [...] vita fu al servizio [...] in particolare, di Giovanni di [...] fratello del re) rimase [...] classe. Valletto di corte, poi [...] ebbe come [...] aspirazione prima quella di [...] il poeta: e perciò preferiva farsi assegnare [...] con la attività di cortigiano, come quello [...] per i dazi sulle lane, le pelli [...] nel porto di Londra, onde avere più [...]. Dei suoi stretti rapporti, [...] corte, la [...] produzione letteraria risente [...]. [...] francese, in questo periodo [...] precedenti, sia, durante il Trecento, per il [...] parte della nobiltà viveva praticamente sul continente, [...] signori feudali francesi, contro i quali combatteva, [...] cortesia, tanto da diventare, se fatta prigioniera, [...] rilevante. [...] traduce in inglese la [...] letteratura cortese e cavalleresca di Francia, il Roman [...] Rose, compone poemi allegorici e [...] (da La casa della [...] Libro della Duchessa al [...] degli uccelli alla leggenda [...] si diletta, insomma, per far piacere al [...] e nobile, di tutto un mondo libresco [...] letteratura latina e greca. Nei Racconti di Canterbury, invece, [...] fonte [...] cambia: dal mondo dei libri [...] quello della realtà. [...] alle novelle [...] quella che, in un certo [...] abbiamo riassunto [...] è davvero una galleria di [...] tratti [...] vero: gente del [...] ben [...] sanguigna, ridanciana, intesa sempre ai propri bisogni, ai propri [...] reali e terreni. In parecchi dei racconti, [...] sente ancora la presenza di quella [...] classica : o nella [...] per il racconto del cavaliere su [...] e [...] innamorati della stessa donna, [...] Teseo), o nelle continue reminiscenze, nelle similitudini [...] PREDICA DEL VENDITORE [...] Signori [...] egli disse [...] quando predico in Chiesa, [...] sentire più che posso e la mia [...] e sonora, come una campana; perchè quello [...] so tutto a memoria. [...] delle [...] prediche è, ed è sempre [...] uno solo [...] est [...]. Comincio col dire da [...] poi faccio vedere tutte le [...] carte e sulla mia [...] del nostro signore feudale. Lo faccio, per salvarmi [...] nessuno, qualche prete o qualche chierico, non [...] sacra funzione di Cristo. Quindi racconto le [...] solite storie. Tiro fuori bolle di [...] di patriarchi e di vescovi, pronunciando qualche [...] per [...] la mia predica ed [...]. Poi metto fuori i [...] vetro colmi di stracci e di ossa, [...] come tutti credono. Poi ho una scapola in [...] che sarebbe stata di una pecora [...] santo ebreo: "Buona gente [...] dico [...] fate attenzione alle [...] parole. Se [...] in alcun pozzo, ove una [...] un vitello, un bue, che si gonfi per [...] mangiato qualche verme, o per [...] stato morso, prenda acqua da quel pozzo e vi [...] là lingua, la bestia è bell'e guarita. Per di più guarirà [...] dalla scabbia, e di ogni altra malattia [...] un sorso beva a quel pozzo. State attenti a quel [...]. Se chi ha del [...] settimane prima che il gallo faccia [...] beva, a digiuno, un [...] pozzo, come quel santo ebreo insegnò ai [...] capo [...] avrà le stalle piene [...] zeppi. Finalmente, signori, [...] cura anche la gelosia, perchè [...] pure alcuno cada in furia gelosa, si faccia [...] bevanda, non avrà mai alcun [...] della moglie, quand'anche conosca il vero delle sue colpe [...] goduto due o tre preti. E [...] è un mezzo guanto, come [...] vedere, chi [...] la [...] mano vedrà la [...] messe moltiplicare, e grano ed [...] che seminasse, così che offra scudi e [...] ». Con questa trappola, da [...] mercante [...] mi sono sempre guadagnato [...]. Me ne sto bravamente [...] come un chierico, e quando la gente [...] posto, faccio la mia predica in quel [...] ho detto, e racconto un altro centinaio [...]. Le [...] mani e la lingua vanno [...] così che è gioia vedere le [...] attività. La mia predica non [...] e di simili malvagità, per indurre i [...] liberali dei loro soldi e appunto verso [...]. Poiché il mio scopo [...] far quattrini, e non di correggere peccati [...] loro anime vadano raminghe in malora ». Ma lo spirito con [...] vicende vengono narrate è del tutto nuovo: [...] motivi classici, [...] religiosi e pagani, vien [...] spregiudicato e critico nei confronti della società [...]. I racconti in cui [...] maggiormente sono quelli più salaci, di una [...] la burla dello studente di Oxford al [...] la moglie (racconto del mugnaio), il tiro [...] studenti a un mugnaio che il voleva [...] (racconto del fattore), [...] sfacciata autobiografia della donna [...] che si ebbe quattro [...] uno morti estenuati dalla stia insaziabile lascivia [...] pretese, (la quale poi imbastisce una storia [...] mariti [...] soddisfare i desideri delle [...]. Alcune novelle, poi, se [...] il clero cattolico: e [...] i pellegrini che vanno [...] San Tommaso non hanno davvero peli sulla [...]. Tre sono i punti sui [...] attacca il clero: i costumi [...] e corrotti (si leggano i racconti [...] e [...] le pratiche superstiziose (racconto del [...] del canonico); lo scandalo delle indulgenze (racconto [...]. In questo vasto affresco [...] del Trecento qualcosa manca: manca il mondo [...]. Quel mondo contadino pieno [...] rivolta, che si sollevò contro la [...] miseria nel 1381 (era [...] Riccardo II), sotto la guida di [...] Tyler, gettando . [...] possibile che [...] così attento alla realtà del [...] tempo, non avesse preso un esponente di quel mondo, [...] protagonista di una [...] novella? I Racconti di Canterbury [...] incompiuti e lacunosi: delle [...] novelle annunciate [...] ce ne sono giunte solo [...]. [...] dunque verosimile che ciò che [...] manchi perchè andato perduto. Leggendo, comunque, ciò che [...] sergente della legge » nel prologo della [...] O miseria, male odioso, afflitto da sete, freddo, [...] vergogni in cuor tuo di domandare aiuto, [...] non lo chiedi, così sei pigiata dal [...] rivela le [...] nascoste ferite. Il bisogno, tuo [...] ti costringe a rubare, [...] a prendere a credenza » non possiamo [...] quelle turbe [...] di contadini della cui [...] fu testimone. Oggi, a più di [...] distanza, si può quasi dire che il [...] noto soprattutto, o quasi esclusivamente per [...] se il Giordani non [...] quale grande uomo, quale grande poeta sarebbe [...] Giacomo da Re-canati, certo il suo nome [...] più assoluta dimenticanza. Dimenticanza, invero, immeritata: Pietro Giordani [...] ricordato per un suo particolare contributo alla [...]. Va detto anzitutto che [...] Leopardi il Giordani godeva di una fama [...] Italia: e [...] chi non esitava a [...] prosa, rimasta in più [...] la poesia, egli può [...] meritatamente principale restitutore e [...] (Giovanni Marchetti, Intorno allo stato attuale della letteratura [...] Ita«-lia, [...] : libro nel quale il Leopardi non [...]. Tale fama, di cui [...] dispensatori i dotti del suo tempo, gli [...] opere in bella prosa, di essersi battuto, [...] una lingua italiana purificata da tutte le [...] sugli scrittori del Trecento. Nato a Piacenza nel [...] amore infelice aveva intrapreso la carriera ecclesiastica: [...] ne era stancato. Fece allora [...] in vari uffici (economo, [...]. Per la [...] insofferenza del regime granducale [...] Parma, [...] mandato in esilio a Firenze; di [...] fu cacciato poco dopo [...] carcere dalla polizia austriaca. Morì nel 1848. Con tutte le. Compito, questo, che anche [...] Italia, allora, sentiva come urgente: primo fra tutti, [...] di studioso napoletano, Basilio [...] corifeo del purismo per [...] nella [...] scuola, aperta a Napoli [...] ai suoi discepoli, in atteggiamento socratico, il [...] lingua. Su di lui c'è [...] che illumina benissimo il tipo. Sul punto di morte, [...] rigato di lacrime, gli allievi seguono con [...] agonia, ecco che il [...] si alza un po' [...] dice, con [...] fiato che gli rimane: «Figliuoli, [...] vado; si può anche dire : me [...]. Aneddoto non irriverente; ma [...] dovuto probabilmente ad un suo discepolo che [...] importante e famoso nella nostra letteratura, Francesco De Sanctis. Francesco De Sanctis ricorda, [...] suoi saggi, che cosa significasse, per i [...] meridionale, [...] nella capitale del mezzogiorno, [...] di lingua italiana del marchese [...] ». Il « santo » [...] significava « libertà, scienza, [...] contro il seminario, aspirazioni ancora indistinte [...] idee, a nuova civiltà [...] E [...] il De Sanctis: «Il Purismo fu il [...] questo gran dramma compiuto nel [...] il primo segno di [...] di sè la nuova generazione volgendo le [...]. Vi era lì (nella [...] n. E rivoluzioni siffatte sono [...] e le più efficaci ». Forse, in ciò che [...] De Sanctis c'è un po' di esagerazione, dovuta [...] e ammirazione per il maestro. Resta comunque il fatto [...] scuola andarono molti patrioti, primo fra tutti [...] Settembrini, [...] ci ricorda anche lui qualcosa del [...] questo motto celebre : «Se [...] dico di scrivere la vera lingua d'Italia, [...] a sentire italianamente, e avere in cuore [...] ». Anche il metodo in [...] del [...] era profondamente innovatore: i [...] nella ricerca dei vocaboli [...] esprimere concetti, [...] dai classici del Trecento [...] Cinquecento. Essi stessi si rivedevano [...] una funzione di guida toccava agli anziani, [...] gli Anziani di Santa Zita. A questo punto, potremmo [...] di puristi, di studiosi della lingua: ma [...] corre alla penna, come quello di colui [...] della lingua dedicò grande attenzione e cura, [...] dette, per allora, la soluzione più giusta [...] ma addirittura scrivendo, con un italiano rinnovato [...] grande [...] Manzoni. /// [...] /// A questo punto, potremmo [...] di puristi, di studiosi della lingua: ma [...] corre alla penna, come quello di colui [...] della lingua dedicò grande attenzione e cura, [...] dette, per allora, la soluzione più giusta [...] ma addirittura scrivendo, con un italiano rinnovato [...] grande [...] Manzoni. (0)
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