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La Repubblica napoletana del [...] degli avvenimenti di storia risorgimentale su cui [...] scarsa documentazione diretta. Gli archivi infatti sono [...] notizie, perchè quasi tutti gli atti relativi [...] furono distrutti negli anni successivi, [...] cancellare perfino il ricordo [...] che rimase nella memoria di molti napoletani [...] anarchia ». Anche i borbonici preferirono [...] rapidamente possibile gli eventi che accompagnarono il [...] re nella capitale, ed anche per loro [...] plebe, i sacchéggi, [...] contadina nelle campagne, la [...] cardinale Ruffo furono vicende di cui era [...] il ricordo ridestava la paura in tutta [...] anche in quei possidenti che, dopo [...] desiderato e favorito il [...] si erano trovati per qualche tempo esposti [...] requisizioni e ad occupazioni di terre. Gli storici che hanno [...] le vicende di quei mesi hanno dovuto [...] un materiale archivistico assai scarso, e da [...] fatica. Anche per questa ragione, [...] Diario napoletano di Carlo De Nicola, scritto [...] giorni, costituisce, oltre che una lettura assai [...] un documento molto utile per gli studiosi [...]. Esso però era ormai diventato [...] e la decisione [...] Giordano di [...] una parte in una collana [...] ad un vasto pubblico va accolta con favore. Il De Nicola era [...] un avvocato di non grande fama. Non aveva idee politiche [...] soprattutto la tranquillità. Ma questa [...] mediocrità è anch'essa una [...] interesse alla lettura del diario, perché attraverso [...] abbiamo [...] di un importante momento [...] visto, in quegli stessi anni, da un [...] quale, di conseguenza, dovette apparire agli occhi [...] della borghesia napoletana. Quasi giorno per giorno [...] De Nicola annota sul suo diario gli avvenimenti che [...] intorno a lui. Talvolta si limita a [...] ma più frequèntemente li commenta [...]. Il De Nicola annota [...] grandi e quelli piccoli, le vicende della [...] della storia. Nella [...] prosa, in realtà, spesso le [...] e le altre vengono ad apparire sullo stesso piano, [...] un delitto, di cui parlò per settimane la intera [...] ad assumere [...] rilievo [...] delle truppe francesi. Ma proprio così è [...] vita quotidiana di Napoli nel 1798-1800, in [...] aspetti. [...] quando comincia a profilarsi il [...] di [...] straniera e di un mutamento [...] Nicola appare sbigottito, angosciato. Il Settecento, che è [...] di pace, di moderate riforme, si chiude [...] turbata, che se per alcuni significa la [...] nuova società, per molti significa invece soltanto [...]. [...] del De Nicola nasce un [...] di profonda insicurezza. Il pericolo della guerra [...] infatti a quello di possibili rivolte interne: [...] città appare agitata e le campagne sono [...]. In questa atmosfera la [...] sembra al De Nicola un fatto assai [...] di ogni elemento di stabilità e di [...]. Il [...] SINISTRA: fac-simile del [...] spese per [...] di sette patrioti napoletani; [...] Vincenzo Russo, martire napoletano; [...] della libertà di fronte [...] Palazzo [...]. LA REPUBBLICA [...] lazzaroni del cardinale Ruffo in [...] stampa [...] per il De Nicola, in [...] momento, « un principe idolatrato dalla nazione intera ». Intanto il [...] si [...] conto, si prepara alla resistenza contro i [...]. Il De Nicola aspetta, [...] ha paura, in realtà, degli [...] e degli altri. Le [...] erano [...] la Repubblica appare poi al De Nicola sotto un aspetto assai meno pauroso. Le cose sono andate [...] egli aveva immaginato: le truppe francesi non [...] città, che è stata così risparmiata dalla [...]. Se dalle campagne arrivano [...] rivolte, Napoli, per il momento, resta tranquilla. Gli effetti del mutamento [...] sono, in realtà, considerevoli: vengono presi alcuni [...] amministrativo ma, sul piano sociale, i cambiamenti [...] rilievo. La Repùbblica non procede [...]. Ma se questo atteggiamento [...] a tranquillizzare i borghesi come il De Nicola, [...] esso che occorre poi risalire per comprendere [...] dei mesi successivi. [...] proprio [...] a demolire il vecchio [...] al governo repubblicano di raccogliere intorno a [...]. Il [...] di Napoli, [...] nessun vantaggio pratico dal regime repubblicano (per [...] discorso è diverso: vi sono infatti regioni, [...] Basilicata, in cui si procede a riforme democratiche [...] in un primo momento, i contadini restano [...] Repubblica; ed altre, invece, in cui, poiché le [...] solo vantaggio della borghesia, i contadini insorgono [...]. In realtà i cambiamenti [...] avvengono soprattutto sul piano del costume, ma [...] investono gruppi assai ristretti, di borghesi ed [...]. Col trascorrere dei giorni [...] dalle province si fan-no sempre più preoccupanti. Quei de' Pagani che cominciarono [...] controrivoluzione incendiarono più case [. Hanno preso le montagne [...] Nocera C. E preoccupanti sono anche [...] arrivano dal resto [...]. [...] francese non appare stabile [...] De Nicola, che teme nuove lotte e nuove [...] ne dispiace. Anche a Napoli la [...]. I francesi [...] per le case dei [...] disgustare colle loro impertinenze [. La Religione che si [...] toccarsi, il basso [...] crede che si [...] soldati francesi non hanno rispetto nè per [...] Santissimo quando lo incontrano [...] Napoli [...]. In un momento così [...] occorrerebbe [...] di tutto il [...] che forse con una politica energica di [...] essere guadagnato nei primi giorni della Repubblica, [...]. Sono presi dei provvedimenti [...] popolari, ma ormai si crede che il [...] soltanto per timore [...] delle forze borboniche. [...] si fa sempre più [...]. Il ritorno dei realisti [...] Na-poli [...] stragi e nei saccheggi. Si combatte nelle strade. I patrioti si sono [...] e bombardano la città. Il De Nicola, sotto i [...] continua a scrivere le sue diligenti annotazioni: « Ecco [...] cannonata tremenda da S. Elmo che ha scosso [...] scrivo, ch'è sotto la parabola del suo [...]. Al De Nicola le [...] patrioti appaiono assurde ed inutili. Nella prefazione Paolo Ricci [...] Don Abbondio e la [...] osservazione ci sembra esatta. Alcuni patrioti fanno fuoco [...] e il De Nicola commenta: « operazione [...] ». [...] proprio non lo può [...]. E, ricordando un sacerdote [...] cardinale Ruffo aveva offerto il perdono, se [...] viva il re » e che si [...] lo chiama « vecchio [...]. La [...] dei [...] il De Nicola prova poi [...] per la ferocia con cui i realisti si vendicano [...] patrioti. Ai martiri della repubblica [...] simpatia, anche se non riesce a comprendere [...] li hanno spinti alla morte, sicché la [...] alle stragi sanfediste viene ad avere, in [...] istintiva più che razionale. Il De Nicola non odia [...] plebe borbonica perchè grida « [...] accia a [...] » (calci in faccia alla [...] ma perchè turba [...] perchè saccheggia, perchè, infine, potrebbe [...] per un giacobino ed [...]. Ma lentamente [...] si va calmando. I borbonici, che si [...] plebe napoletana, ne hanno anch'essi paura, e [...]. Nel diario del De Nicola [...] più frequenti i fatti di cronaca, che [...] nelle sue pagine uno spazio sempre più [...]. Si parla [...] ormai. C'è la storia di [...] complicato delitto (in cui non manca nemmeno [...] al sezionamento del cadavere) che il De Nicola [...] con tutti i particolari, ritornandoci poi sopra [...] dettaglio. La città ritorna alle [...] la guerra è di nuovo lontana. Nelle prigioni si muore [...] non provoca nel De Nicola (e negli [...] neutrali) che un moto di compassione. Quando vengono tolte le [...] sollevato. Ma la pace vera [...] venuta, si parla ora di Napoleone, la [...] ritornare nel regno. Il periodo aperto dalla [...] si è ancora chiuso. Come si può vedere [...] esposizione, nel diario del De Nicola non [...] della Repubblica napoletana, che è assai più [...] più complessa. C'è invece la storia [...] mediocre vissuto in tempi assai difficili, spettatore [...] talvolta non comprese ma che registrò fedelmente, [...] di un antico cronista. Aurelio [...] carlo de Nicola, Diario [...] (dicembre 1798 -dicembre 1800), a [...] di Paolo Ricci, Giordano editore, Milano, 1963, [...]. ///
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Aurelio [...] carlo de Nicola, Diario [...] (dicembre 1798 -dicembre 1800), a [...] di Paolo Ricci, Giordano editore, Milano, 1963, [...].