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Allora il marxismo ha [...] grande passo in , [...]. Non vi è nessuno [...] storia, degli ultimi 30-40 anni, che non [...] spiegato secondo la dottrina di Lenin. E vi è soltanto [...] Lenin che sia in grado di permettere [...] che avviene in questo periodo nei mondo. La dottrina di Lenin [...] in pari tempo quale è la via [...]. Essa ci dice che [...] questa temporanea pazzia, nel seno [...] cioè di questo mostro" [...] capitalismo del tempo nostro, sono mature le [...] di creare la società nuova, in cui [...] a questi flagelli. Questo ci ha insegnato Lenin. Analizzando [...] modo come [...] si sviluppa, egli ha [...] serie di posizioni sbagliate, che prevalevano tra [...] Marx che stavano alla testa dei partiti [...] fine del secolo scorso ed [...] del secolo attuale. Egli ha apportato alle [...] una piccola correzione, ma decisiva. Egli ha dimostrato che [...] che la rivoluzione socialista sia possibile solo [...] il quale sia giunto al più alto [...] e di maturità per quello che riguarda [...]. Le leggi della storia [...] diverse dalle leggi della natura, che fanno [...] pera quando è marcia. La rivoluzione socialista può [...] vincerà, là dove le contraddizioni del capitalismo [...] in relazione con le condizioni interne ed [...]. Ivi sarà spezzata una barriera [...] capitalistico, ivi passerà la classe operaia vittoriosa, ivi passerà [...] storia! Piccola e decisiva correzione, [...] al pensiero degli opportunisti, che nella loro [...] giustificazione per il loro abbandono della lotta [...]. Questa correzione è uno [...] di Marx, sulla base del quale Lenin [...] non soltanto delia possibilità di vittoria della [...] un paese che non sia il più [...] ma dove le contraddizioni in seno al [...] acute, bensì anche la dottrina della possibilità [...] la società socialista in questo Paese, [...] le condizioni obiettive materiali, [...] sterminata Unione Sovietica. La dalla classe operaia [...] Ecco la chiave della maggior [...] del pensiero marxista di Le [...] di Stalin! Ecco la chiave [...] rivoluzionaria e costruttiva di Stalin, [...] da quel gigante del [...] Umano [...] fu Lenin! Di [...] Stalin deriva e dimostra [...] permanenza e dello sviluppo ulteriore dello Stato [...]. Di [...] il rilievo da lui [...] della dittatura del proletariato. Di [...] il suo insegnamento circa [...] anche dopo la conquista del potere si [...] delie classi, anzi si inasprisce. Oggi, compagni della [...] di Roma, vi sono [...] sono diventate quasi elementari per il militante [...] il quale abbia la niente illuminata e [...] esperienze anche solo del proprio [...]. Tra queste idee elementari, [...] è quella che la classo operaia non [...] sola, che essa deve [...] degli alleati, che il [...] alleati debbono essere i contadini. E da questa posizione [...] il modo come per realizzare queste alleanze [...] diversi momenti del processo rivoluzionario. Molte di queste Idee, [...] diventate moneta corrente nel nostro Partito e [...] del nostro Partito. Ebbene queste sono le [...] Lenin e Stalin hanno elaborato, applicato, confermato alla [...]. Questo è il marxismo vi [...] nostra, il marxismo che Stalin [...] noi ha Insegna [...]. Non [...] dottrina morta, pe . La pratica, la lotta [...]. Per questo ha tanta [...] nel pensiero e [...] di Stalin, tutto ciò che [...] la creazione, la organizzazione, [...] del partito rivoluzionario degli operai. Il Partito operaio marxista, [...] nuova che in sè realizza [...] di teoria e di [...] la più originale creazione politica [...] nostra, lo strumento più [...] proletariato abbia a propria disposizione, per combattere [...]. La dottrina del partito, della [...] strategia, della [...] tattica, della [...] organizzazione, della [...] dei [...] legami con le masse, è [...] coronamento del pensiero staliniano Il partito operaio marxista è [...] una grande forza nuova, ma è una forza che [...] deve far paura a nessuno perchè essa rappresenta la [...] nella massa degli uomini che vivono dei loro lavoro [...] coscienza degli obiettivi che la storia ci pone e [...] la creazione della capacità di masse di uomini di [...] collettivamente, con ordine e disciplina, per dirigere le forze [...] tutta una Nazione, per creare una nuova società. Il Partito di cui Stalin [...] dato la teoria e [...] è coscienza, è capacità [...] conquista di tutti gli elementi consapevoli degli [...] della classe operaia, è estensione continua dei [...] coscienza. Compiti [...] basandosi su questa forza [...] Stalin, [...] testa del Paese del Socialismo, ha affrontato [...] quei grandi compiti a cui accennavo prima: [...] una grande industria, la più avanzata che [...] un Paese arretrato come era la Russia [...] per di più distrutto dalla guerra: la [...] nuova economia agricola collettiva; la fondazione di [...] la vittoria nella grande guerra di liberazione. Vi è chi, pur [...] positivo il bilancio di questa azione grandiosa, [...] i sacrifici che senza dubbio il [...] fare per trasformare la vecchia Russia degli [...] Repubblica Socialista del mondo, per farla diventare. Vi sono uomini i [...] ai sacrifici che tutto ciò senza dubbio [...] non siano capaci altro che di ripetere [...] di Victor Hugo quando diceva che le [...] brutalità del progresso, che quando esse sono [...] una cosa: che il genere umano è [...] ma è andato [...]. No, chi è stata [...] processo di sviluppo della società socialista, è [...] minoranza sfruttatrice, sono stati i gruppi dei [...] hanno cercato di impedire con [...] violenza la vittoria della Rivoluzione [...] Ottobre, sono stati i servi degli imperialisti stranieri, [...] capitalisti che hanno cercato di distruggere le [...] stati coloro che hanno cercato invano di [...] ruota della storia. Non sono stati trattati [...] della Russia [...] bolscevichi, da Lenin e [...] Stalin [...] stati guidati a costruire una società nuova, [...] sono più sfruttati e sfruttatori, liberi e [...] si lavora tutti, ugualmente, a seconda delle [...] raggiungere gli obiettivi che sono fissati a [...] umana. E a tutti i [...] dalla classe operaia, dal Partito dei bolscevichi [...] Stalin che oggi consolidate le conquiste del socialismo, [...] aperte nel corpo della Russia dalla barbarie [...] pone [...] di marciare verso [...]. Egli è nello stesso [...] ha saputo imparare dalla classe operaia. Ricordo un suo breve [...] venivano ricordati i suoi meriti storici ed [...] essere diventato un [...] rivoluzionaria per essere stato [...] operai: prima alla scuola degli operai di [...] poi di quelli del [...] Baku: infine di quelli del grande centro [...] Leningrado. Questo legame . [...] per questo che noi [...] orientale e poi diventò fenomeno centrale della [...] al potere di Hitler, [...] Stalin [...] dette a tutti la giusta definizione del [...]. Egli disse che il [...] la dittatura del capitalismo, ma non una [...] come quella che esiste in tutti i [...] capitale, bensì la dittatura della parte più [...] più imperialistica, più barbara della borghesia. Questa definizione scopre [...] del fascismo nella natura stessa [...] società moderna e nelle contraddizioni [...] ci sviluppano [...] dal Vaticano e da tutte [...] potenze più reazionarie del mondo, fonda la [...] politica di pace. La guerra tra i [...] i paesi ancora capitalistici, dicono i provocatori [...] inevitabile. A questo Stalin ha [...] di no, che non è vero che [...] inevitabile, che questa guerra, anzi, non ci [...]. Egli arriva a questa [...]. Vi sono popoli che [...] politiche, Stalin ha reso a tutta [...] il [...] grande dei servizi che [...] rendere. Noi sappiamo infatti che [...] oggi la guerra. E il merito di Stalin [...] più grande perchè noi sappiamo che [...] Sovietica è oggi la [...] grande di tutto il mondo, in tutti [...] delle armi offensive o difensive. La forza del Paese [...] tale che potrebbe [...] se fosse attaccato, qualsiasi [...]. Per questo è così [...] della politica di pace del compagno Stalin. Per questo [...] della vitto ria, [...] del socialismo, oggi, alla [...] questi ultimi anni, mesi, settimane e giorni, [...] intera [...] della pace, lo uomo [...] tutti gli uomini la strada che deve [...] mantenere per tutti la pace. [...] dopo avere costatato ancoro [...] queste cose che noi inviamo al compagno Stalin [...] saluto e II nostro augurio nel suo [...]. Ma non possiamo fare [...] rivolgiamo il nostro pen siero a Stalin, [...] alla mente nostra il nostro passato e [...] il passato e il presente del nostro [...] classe [...]. La classe operaia italiana [...] classe operaia: è piena di ardore, di [...] combattivo, di generosità, di ca [...] di organizzazione. Ma a questa classe [...] nel momento in cui era indispensabile per [...] crisi provocata [...] guerra, la guida politica. Questa guida noi riteniamo [...] classe operaia italiana possa dire di a-verla [...] (prolungati applausi). /// [...] /// DA SINISTRA A DESTRA: IL MARESCIALLO [...] MOLOTOV, STALIN, [...] nuova di società, nella quale [...] uomini saranno attribuiti I beni, non più secondo il [...] lavoro. [...] prolungati). Il passaggio da una [...] una società comunista, passaggio che oggi si [...] Sovietica, è possibile perchè a dirigere i popoli [...] delle vittorie, [...] che unisce alla profondità [...] efficacia [...] direttiva, la capacità di [...] masse, il compagno Stalin. Il modo come Stalin [...] diretta del dirigente rivoluzionario con la classe [...] cosa degna di [...] flessione e che suscita [...]. Stalin ha saputo dirigere [...] alle più grandi [...] anche dei più lontani [...] ignorando la vita e l'opera di Stalin, [...] progressi che Stalin ha fatto compiere alla [...] il valore delle vittorie da lui conseguite [...] e [...] verso Stalin come verso [...]. [...] semplice, [...] della fabbrica, la [...] di essa. Per questo è giusta, [...]. Se confrontiamo questa definizione [...] che vengono fuori quando i luminari della [...] di spiegare che cosa è il fascismo [...] che non era altro [...] di farsa, la quale però servi a [...] patria [...] soffre nella [...] casa, il [...] in cui è stata [...] che separa il pensiero marxista dal balbettio [...]. STALIN A [...] LE VIE DI [...] il contadino che lotta per [...] terra, quando pensano a Stalin, sanno di pensare a [...] cosa che è a loro vicino. Questo uomo è uscito [...] è uscito dal [...] questo uomo [...] per la classe operaia [...] questo uomo vince per la classe [...] il [...] degli sfruttati di tutta [...]. Ma l'opera compiuta da Stalin [...] che oggi interessa [...]. Non soltanto gli operai, [...] avanguardia di tutte le classi sociali, popoli [...] diverse del mondo guardano a lui, si [...]. Quando delle esperienze terribili, [...] prima e la seconda guerra mondiale, si [...] rapidità, I popoli non possono non essere [...] sul loro destino. I popoli sentono che [...] costo evitare il flagello di un terzo [...] questa potrebbe essere la fine della civiltà [...]. Ma quando i popoli, mossi [...] questa aspirazione profonda, cercano una guida, una protezione, una [...] che li difenda, essi sono tratti inevitabilmente a pensare [...] Sovietica, al Paese del Socialismo, a Stalin. Lenin era negli ultimi [...] vita quando il fascismo giunse al potere [...] Italia. Egli disse allora a [...] serie, molto gravi. Ci disse che la [...] era anche conseguenza della debolezza nostra. Vi era una responsabilità [...] e del [...] nella vittoria del fascismo. Egli ci indicò, in [...] strada che doveva darci la possibilità di [...] fascismo, collegandoci con tutti gli strati della [...]. Scomparso Lenin, quando [...] fascismo, [...] di essere fatto soltanto [...] prima [...] alcuni piccoli e medi [...] e la efficacia della definizione di Stalin [...] che essa conteneva in sè tutta una [...] una tattica per la lotta contro il [...] vittoria su di esso. Contro questa barbarie che [...] dai gruppi più reazionari del capitale, vi [...] possibilità di unire tutte le forze democratiche [...] soltanto della classe o-peraia e dei lavoratori, [...] media borghesia, ma anche di quegli elementi [...] persino di quei governi che hanno interesse [...] trionfo della barbarie. Vi e quindi la [...] un grande fronte, per impedire che il [...] per [...]. Di [...] deriva tutta la politica [...] operaio di avanguardia degli ultimi anni, politica [...] Stalin [...] ispirare, animare, dirigere nella [...] attuazione. Fu Stalin durante la [...] Spagna che proclamò davanti a tutto il mondo [...] del [...] spagnolo era la causa di [...]. La classe operaia e [...] compresero, o-rientate da Stalin, che la sconfitta [...] Spagna [...] dire un passo [...] del fascismo, e [...]. Ancora una volta allora [...] Unione Sovietica, da Stalin [...] non soltanto delle masse [...] Stati democratici, o che pretendevano di essere [...] al fascismo di scatenare la guerra. [...] da questa impostazione politica [...] la posizione su cui Stalin, [...] alla forsennata campagna di [...] che viene dagli Stati Uniti [...] regime capitalista e lottano [...] varco verso il socialismo; vi sono dei [...] già si sono messi Der la strada [...] una so [...] come quella sovietica, oppure [...] passi di questa avanzata. Il campo del capitalismo [...] del sociali [...] possono però sussistere pacificamente [...]. Vi è una lotta [...] e socialismo? Senza dubbio, voi ne traete [...] dalle condizioni stesse della vostra vita. Vi è una lotta ineluttabile [...] popoli che cercano di liberarsi dallo sfruttamento e [...] che vogliono lavoro e libertà. Ma questa lotta non [...] non richiede sia turbata la pace degli [...]. Nella formulazione di questa [...] na. [...] da Lenin e da Stalin [...] Antonio Gramsci (applausi [...] e prolungati) ha imparato [...] precisa analisi della struttura della società italiana [...] fondamento di tutta [...] del nostro partito e [...] ricaviamo [...] certezza che la classe [...] sulla via che porta alla vittoria. La classe operaia italiana ha [...] dato una grande prova di [...] comprendere il compito che le [...] di dirìgere tutta la vita [...] nostro Paese. Ha dato questa prova [...] cui era più difficile [...] nel momento in cui [...] Paese [...] ne baratro in cui lo avevano gettato [...] la pazzia dei gruppi dirigenti capitalistici raccolti [...] e nel fascismo. Gli operai italiani hanno [...] momento di es sere capaci di affrontare [...] affinchè l'opera che doveva essere svolta per [...] straniero, porre in pari tempo le basi [...] Paese venisse condotta fino in fondo, fino [...]. Se oggi in Italia [...] e si sta male, la causa fondamentale [...] che la classe operaia, la quale doveva [...] di ricostruzione politica ed [...] patria, brutalmente, con [...] e con la violenza, [...] da questo posto che storicamente e politicamente [...]. [...] non saranno [...]. STALIN [...] A [...] grandi vie della soluzione del [...] sociali che erompono e dalle fabbriche del Nord e [...] terre incolte del Sud, dalla città e dalle campagne; [...] non potrà [...] sulla grande via del risanamento [...] e della costruzione di una società democratica e giusta, [...] a che la classe operaia e i suoi partiti [...] avanguardia non [...] il posto che spetta loro [...] testa della comunità nazionale. /// [...] /// Una parentesi triste So [...] che oggi ci governano si irritano particolarmente [...] loro che [...] loro regime ha i [...] Non li voglio irritare in questa assemblea dove [...] celebrare una festa, il compleanno del compagno Stalin. Voglio solo dire che il [...] regime ò una parentesi triste e trista nella storia [...] e quanto più [...] questa parentesi sarà chiusa, meglio [...] (fragorosi applausi). Diciamo ancora loro [...] ma [...] il discorso si fa molto [...] che se essi pensano ancora [...] volta di cercare una uscita dove pensarono di [...] i gruppi reazionari fascisti, cioè [...] cercheranno, attaccandosi alle falde [...] di qualche imperialismo straniero, di [...] ancora una volta [...] di una guerra (si grida: [...]. Il nostro saluto, [...] di lunga vita che [...] Stalin, al vittorioso, è unito [...] del nostro partito, avanguardia [...] e del [...] italiano, di [...] lavorare e combattere meglio [...] abbiamo fatto fino ad ora per riuscire [...] nostro paese dalle disgrazie che fanno pendere [...] i [...] governanti attuali, [...] nel quale essi a [...] trascinare. II nostro saluto e [...] al compagno Stalin sono pieni di ammirazione [...]. Sappiamo che Stalin è [...] di tipo nuovo perchè egli è, come Lenin [...]. Stalin è il Capo [...] che ha davanti a sè compiti positivi [...] costruzione di una nuova società « che [...] questi [...] elabora una propria coscienza [...] dirigente di popoli e del mondo intiero. Noi sappiamo che Stalin [...] di tipo nuovo ma sappiamo anche che [...] semplice, modesto, vicino a tutti noi Egli [...]. Augurio a Stalin Noi [...] compagno Stalin, il dirigente di tipo nuovo, [...]. [...] nel saluto che noi [...] che gli inviano da tutte le parti [...] I lavoratori. Gioia per le vittorie [...]. Speranza In nuove vittorie, [...] marcia verso il socialismo di [...] paesi [...] ma speranza prima di tutto che non [...] nuovo conflitto mondiale, che [...] alla fortezza del Paese [...] raccoglieranno Stati [...] di democrazia popolare, si [...] forze popolari irrompenti vittoriose [...] si raccoglieranno le forze [...] mondo Intiero e in questo modo riusciremo [...]. /// [...] /// Speranza In nuove vittorie, [...] marcia verso il socialismo di [...] paesi [...] ma speranza prima di tutto che non [...] nuovo conflitto mondiale, che [...] alla fortezza del Paese [...] raccoglieranno Stati [...] di democrazia popolare, si [...] forze popolari irrompenti vittoriose [...] si raccoglieranno le forze [...] mondo Intiero e in questo modo riusciremo [...]. (0)
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