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Per la scottante tematica [...] quello che ci fa intravedere, al di [...] della più generale coscienza di sè [...] società americana di questi [...] romanzo, frutto di un lavoro di ricerca [...] durato dodici anni, merita una lettura attenta [...] al di là insomma degli esiti narrativi [...] sono, a essere sinceri, alquanto modesti, appena [...] una dignitosa fattura artigianale. Nelle intenzioni stesse di Haley, [...] Radici vuole essere il capitolo di una [...] maggior parte non ancora scritta, della cultura [...] dei neri [...] prima e durante la [...] ai nostri giorni, pur entro il microcosmo [...] emblematiche di una « famiglia americana [...] quella degli Haley, per [...]. La testimonianza, in una [...] identità etica e culturale autonoma, maturata nel [...] processo storico per vie distinte e spesso [...] a quelle tracciate nella storiografia bianca, la [...] la [...] cronaca e anche la [...] raccontate dalla parte dei neri e non [...] «vincitori». Risalendo il corso delle [...] famiglia fino al capostipite africano, [...] e anzi cominciando da [...] villaggio del Gambia [...] Occidentale da cui fu [...] per essere venduto come schiavo a un [...] Virginia, Haley ha ripercorso a ritroso il cammino [...] alle radici remote della propria gente, fin [...] in cui, attraverso la voce del [...] del narratore popolare della [...] antico villaggio, riascolta il nome e le [...] avo e della [...] gente. A questo modo, col [...] la propria dimidiata identità e traccia il [...] rappresentativo di una tradizione etnica e culturale [...] radicata in un luogo sepolto nel tempo [...]. Al centro, invece, campeggiano le [...] la lotta tremenda ingaggiata dalle origini, a partire [...] africano, per serbare e tramandare [...] sè e nella propria discendenza, un frammento del passato, [...] memoria, come misura di riferimento [...] pegno di una [...] riconquista. Storia e «saga», dunque. [...] primo di Haley è, [...] di un passato, il suo ritrovamento in [...] certezza: espunta o ridotta al minimo essenziale [...] Haley ci presenta un universo in sè [...] in un certo senso lineare e [...]. [...] questa la scommessa esplicita del [...] ma è anche [...]. Il recupero di una [...] e alternativa rispetto a quella consegnata nella [...] è certo il primo, storicamente necessario, atto [...] quella identità ha visto negata e tragicamente [...] per questo essa esiste o è recuperabile [...] cioè al di fuori di un intreccio [...] tutta [...] storia [...] come parte altra, [...] diversa di essa, come [...]. Il passato ritrovato di [...] racconto di un viaggio a ritroso in Africa [...] villaggio da cui [...] del protagonista fu strappato [...] per essere venduto come schiavo -Intenti e [...] disegno culturale Lungi dal [...] le specificità e le [...] corso del processo storico, diversificate contraddizioni che [...] sociale americano, [...] di Haley [...] quella storia secondo una [...] interpretativo che sono in ultima analisi perfettamente [...] quelli egemonici della cultura wasp [...] -protestante). Proprie di questa visione [...] una idea di storia come evoluzione continua [...] una immagine della società in cui [...] oltre a costituirsi 1 [...] giardino edenico, è soprattutto vista come un [...] frastagliato di madrepore, di universi etnici, ideologici, [...] e insieme radicalmente separati e autosufficienti, con [...] proprie, irrelate e parallele. Dentro questa duttile cornice [...] », ogni stratificazione, ogni [...]. [...] tenace del singolo o [...] etnico è una componente ideologica essenziale del [...] come insieme dinamico e indistinto, la [...] etnica e culturale una [...] la diversità reale, sociale e di classe, [...] tessuto attraversa in ogni direzione. Non è un caso, [...] Radici cosi spesso si affacci il ricordo [...] Capanna [...] Zio Tom e si misuri la permanenza [...] di una struttura narrativa, ma di un [...] archetipo ideologico. Certo, [...] africano, non ha nulla [...] nella quale è avvolta quella figura creaturale [...] più bianca dei bianchi » inventata dalla [...] e passata ormai a [...] deformante leggenda dei neri come i bianchi [...]. [...] ha grinta, come si [...] « etnica » di sé, ignora il [...] e, nel sangue, è questo che trasmette, [...] Haley, [...] generazioni future. Ma lo zio Tom [...] questa vulgata caricatura del nero, gentile, sottomesso, [...] era essenzialmente un uomo [...] recuperato, risollevato al livello dei bianchi, reso [...] nella comune forma [...] iscritto in questa identità [...] attraverso la quale era compensata, rimossa, la [...] schiavo, la [...] reale. Da questo punto di [...] anni di distanza, [...] con una ricca tradizione [...] dei neri degli anni sessanta, che ha [...] coscienza assai più articolate, ben al di [...] del miti etnici e razziali dei [...] mussulmani neri [...] (e si ricordi che Haley: [...] il curatore di quello straordinario documento politico [...] è [...] biografia di Malcolm X) [...] Haley non compie, in buona sostanza, operazione, [...] cioè dalla riaffermazione di una integrità umana [...] che si « compie », si realizza, [...] autocoscienza, e quindi in una dimensione [...] e fondamentale quanto si [...] questo contesto, in questa America degli anni [...] squisitamente ideologica e, per di più, indizio [...] arretrata su [...] finisce [...] la coscienza diffusa di [...] di fatto, le inconfondibili peculiarità culturali e [...]. Per questa via, anche [...] Radici ci parla non solo dei neri, [...] suo insieme, oggi: riflette la stessa atmosfera [...] ripiegamento che sembra avvolgere la coscienza (generale) [...] trovare una [...] forma di espressione in [...] di moderazione, di vie mediane, bilanciate e [...] umani e sociali, che trascorre per il [...] segna la via di una ricerca rinnovata [...] ma è, soprattutto, il rumore di fondo, [...] cui più insistentemente batte, fra prudenza c [...] amministrazione di Carter, ciò che. Radici, in questa luce, [...] moderata in ambigua sintonia con questo -tipo [...] che si va, con molte difficoltà, delineando [...] coscienza dei neri, alla loro maturazione politica, [...] patto di pace separata, per cosi dire, [...] « per la contraddizione che non consente», [...] fatto in una battuta [...] in un inquietante passo [...]. Vito Amoruso Nella foto [...] di schiavi in una vecchia stampa americana. MOSCA [...] « [...] », [...] fu in tutto il mondo [...] fenomeno culturale legato alla crisi della società capitalistica. Rappresentò, pertanto, nelle varie [...] si configurò, un aspetto critico e ribellistico [...] borghese. Ma negli «anni [...] la cultura [...] stabilirò in Russia più [...] nessi con le spinte di rinnovamento della [...] istanze rivoluzionarie. Lo scoppio [...] apparve a molti intellettuali, [...] Russia, ma in Russia specialmente e più [...] il punto di fusione tra rinnovamento culturale [...]. [...] dava ai fermenti già e-sistenti, [...] nuova spinta. Le idee e le [...] proceduto, sia pure in un clima particolare, [...] paesi [...] si caricavano di [...]. Nacque così, [...]. Dico [...] perchè non ci fu [...] socialista di quelle idee e spinte che [...] Majakovskij, in [...] in [...] in [...] in [...] i massimi assertori. Ci furono ragioni oggettive, [...] Majakovskij) e generali. Ma [...] credo, qualcosa alla radice [...] sbocco in [...] esiti di più stretto [...] impedi il condensarsi e il fondersi dei [...] linguistico e quello contenutistico, in una cultura [...] esprimere naturalmente, con naturalezza, una sostanza moderna, [...]. Dopo la fase contemporanea [...] à [...] che percorse [...] negli anni venti (intorno [...] che toccò anche la Russia), la svolta [...] e contenutistica. Ho sempre [...] e sostenuto la necessità [...] di u-na esposizione (e [...] Biennale sarebbe stato il luogo adatto, almeno fino [...] fa) che raccogliesse i vari aspetti [...] storica [...] dal 1905 al 1925) [...] Cubismo, futurismo, [...] supremati-smo, costruttivismo, ecc. La storia [...] con temporanea si può [...] Diario moscovita : di Renato [...] film riproposti dalla TV Doppio [...] Charlie Chaplin Dalla maschera di Charlot al [...] rinuncia al suo indimenticabile intermediario nel grande [...] a cavallo della guerra mondiale Inevitabilmente soffocata [...] altri cicli cinematografici in via di svolgimento, [...] senza commento nò «battage» di sorta, va [...] sulla rete due una delle più grosse [...] che il pubblico giovane o adulto possa [...] lungometraggi di Charlie Chaplin. Il titolo è legittimo [...] sdoppiamento avvenuto nel grande artista proprio negli [...] i primi due film e gli altri [...]. Fino a « Tempi [...] Charlot e Chaplin potevano coincidere, [...] era il vero volto [...]. Già nella satira drammatica «Il [...] (1940) Chaplin aveva bisogno di una maschera [...] eh? doveva essere il suo ultimo Charlot [...] pubblico con parole esaltate e inusitate che [...] lunghissimo silenzio dei film precedenti, facendo quasi [...]. Ed ecco negli anni [...] vero senza baffet-ti. Ora è [...] piccolo contabile francese che [...] guerra, dallo sterminio di Stato, la logica [...]. Ora è [...] «Luci della ribalta» (1953). Infine re [...] di «Un re a New York», [...] in -contemplazione del caos, [...] rovescio di [...] che Charlot temeva e [...] difendeva dormendo sotto i ponti sul fiume. Ma noi non abbiamo [...] provare tale nostalgia, e Io stesso Chaplin [...] con alcuni esempi famosi. Le maschere, anche le [...] pur rompersi sotto la pressione del riso [...] o forse del disgusto. Molti spettatori si sono [...] ancora da Chaplin la [...] primitiva e straordinaria maschera, [...] la richiesta, pur in buona fede e [...]. Se per trent'anni. Chaplin ha potuto sentirsi Charlot [...] in una sola natura, [...] per amore di Charlot rifiutare le ragioni [...] Chaplin. A momenti ci pare [...] Charlot, tutto [...] e ribelle e deluso Charlot [...] che la lunga strada, trent'anni di strada, [...] di essere compiutamente Chaplin. Le trovate di « Luci [...] »«Luci della città», il primo del ciclo, [...] film [...]. Salvo per una scelta abbastanza [...] della colonna musicale. Oggi come oggi troviamo [...] diventi un veicolo di comicità in più. Su «Luci della città» Chaplin [...] puntato tutto ciò che possedeva. Vi aveva lavorato dal [...]. Negli Stati Uniti non [...] vinse la [...] battaglia in Europa e [...] continente contribuì a sgelare almeno le platee [...] le alte classi continuassero a fare al [...] suo autore il viso [...]. Come altre volte non [...] cinema di Chaplin di capire in anticipo. Porse proprio per ribadire [...] contro il cinema parlato, in «Luci della [...] Chaplin [...] una delle più complete, toccanti interpretazioni della [...]. Alla lezione mimica corrisponde [...] tecnica compositiva per cui ogni trovata, frutto [...]. Ma badiamo bene a non [...] mai sentimento e sentimentalismo: vediamo come [...] stesso [...] in un preciso disegno di [...] e [...] sociale, cui non sfugge nemmeno [...] psicologia della cieca e che ha nel milionario ubriaco [...] si [...] ««emotivo», ma solo oltre una [...] gradazione alcoolica) la chiave perfetta. [...] televisiva attuale, rimane il [...] scena finale sia stata tagliata proprio nelle [...] ambigua e incerta la conclusione. [...] di Charlot che rinunciando [...] ragazza vaga disperato tra la folla. Un brano che le [...] ricordano. Ignoriamo come mai il breve [...] sia saltato conferendo [...] alla chiusa del film un [...] sbagliato e precipitoso. Arriva poi «Tempi moderni», [...] delle larghe sequenze mute e può sembrare [...] quella patina di bianconero [...] un po' logoro e [...] il grottesco confronto [...] colloca di nuovo Charlot In [...] sociale [...]. Pochi film di [...] in America [...] e dovunque [...] hanno preso posizione altrettanto chiaramente [...] i capitani [...] e Io stato [...] del proletariato. Il [...] suggerito da [...] di Orson Welles. L'opera è [...] civile, seppure [...] crudeltà volterriana e irriducibile, ed [...] ancora una volta in anticipo, cosa che il pubblico [...] non vuole intendere perchè occupato [...] a cercare i «rossi» sotto [...] Ietti. Nel film non si [...] appena trascorsa, ma della pace sbagliata, incompleta [...] nuovamente rimette in pericolo i popoli, del [...] stragi inutili. ET in ordine di [...] film «sulla terza guerra mondiale»; non può [...] momento [...] «liberty» e [...] dandysmo del protagonista, e [...] nel linguaggio cinematografico che Chaplin suole [...] senza preoccupazione. [...] di buon cuore costretto [...] il cancello del giardino un paradossale giro [...] » per proteggersi [...]. Nessuno gli darà retta: [...] che nella vicenda cinematografica lo condanna alla [...] sala che rivuole le [...] bastoncino di Charlot. In tutta la filmografia [...] Chaplin [...] vi è stato, nè vi sarà in [...] dolorosamente disarmato, più pessimista [...] e socialmente. [...] degli stessi anni si [...] «Un re a New York», girato da Chaplin [...] Gran Bretagna. Nuovamente le reazioni sono [...] trovava [...] Charlot invecchiato e intristito, [...] dono di far ridere. Più che le opinioni [...] rimproverava la mancanza del divertimento, della comicità. Lo si accusava di [...] cercava dove non [...] troppo indolenti per [...] dov'era, più vivo e [...]. Su queste promesse arriva [...] New York re [...] sovrano europeo detronizzato ospite [...] Stati Uniti. Avvertiamo pure i cultori [...] fa buon sangue, che come il [...] e «Luci della ribalta» [...] un film serio. Le occasioni di i-larità [...] sono puramente mimiche, affidate a certe geniali [...]. Accade nella [...] maturità a Chaplin qualcosa [...] quanto si è riscontrato in un altro [...] cinema. René Clair; il dominio di [...] dolcezza grave che arricchisce e subentra [...] un tempo. Sono anche le raffinate [...] alle tappe nevralgiche del nostro tempo, agli [...] agli anni disgregatori. In questi casi si [...] sensibilità percettiva di un regista coraggioso, che [...] contro i quali è sempre più difficile [...] solo prestigio dello scherzo. Tino Ranieri Nella foto in [...] una scena di « [...] che va in «oda [...] in TV. Attraverso esposizioni di confronto [...] e lo studio, non solo sociologico e [...] dei [...] per capire ciò che [...] che è «particolare », specifico, a culture [...]. Anche avevo proposto, ma [...] proposte fortunato, una mostra [...] confronto le esperienze fatte in Italia, Francia, Inghilterra, Germania [...] Stati Uniti, negli anni che vanno, grosso [...] 1938 e il 1948. Una mostra che mettesse a [...] le tensioni e gli esiti della giovane arte europea [...] si erano prodotti dopo gli anni [...] storica e dopo il riflusso [...] à [...] del nuovo neoclassicismo e [...]. So bene che organizzare [...] avanguardia storica europea comporterebbe un notevole sforzo [...] un non indifferente impegno finanziario. La Biennale avrebbe potuto [...] adatta ad organizzare una mostra siffatta. Ma la Biennale suole [...] occasioni. A volte crede di [...] palla al balzo ma poi finisce per [...] stessi disegni. Ho conosciuto e frequentato [...] tempi della loro vita uomini come Picasso, [...] Berenson, [...] Ungaretti, e conosco e stimo De Chirico. A Mosca, qualche anno [...] un personaggio che ebbe una parte centrale [...] Mosca [...] « anni dieci e venti »: Lilia [...]. Aggiungo al suo nome [...] Majakovskij perchè vissero insieme (ed insieme al [...] Osip [...] in anni decisivi (gli [...] vita, per ti destino di Majakovskij). Sono andato a trovare Lilia, [...] Lili, come la chiamano tutti, due anni fa. Mi portò da lei Julia [...]. Sul tavolo, ingombro di [...] libri, tazze, prendemmo il tè. Poi Lili volle che [...]. Mangiammo i deliziosi cetrioli [...] e le bistecche cucinate da Vassili [...]. Andammo poi al cinema, [...] nella periferia di Mosca dove si proiettava [...]. [...] oggi, a visitare LUÌ. Ritrovo la stessa piccola [...] zeppa, se possibile, di oggetti, libri, quadri, [...] di amici antichi e [...]. Sulla vecchia poltrona, come [...] trono, sta Lili. Ha sulle spalle una giacca [...] intessuta di fili d'oro [...] dal suo nuovo ammiratore I-ves [...]. Lili è come un [...] cinese, una miscela di vec-chi [...] russia, di avanguardia russa, e di volontà contemporanea. Ho saputo che tutte le [...] va da lei una estetista a [...] il trucco del volto. I capelli rossi accuratamente [...] una fiammeggiante coda, sulla spalla e sul [...]. Ora si batte, appoggiata [...] Aragon [...] in questi giorni è spesso da lei, [...] del museo Majakovskij. La conversazione con Lili non [...] mai rievocativa o nostalgica. Lili può mescolare, conversando, [...] in assoluta naturalezza. Parliamo [...] del discorso di Berlinguer [...] Mosca, [...] opinione favorevole con cui è stato accolto, [...] punto anzi, quello riguardante lo stato «non [...] su cui a Mosca si discute. Parliamo di Roma, dei [...] Roma, che visitò nel 1924. Cosi Lili, a [...] anni, con una pesante [...] vita addosso. Julia mi trovò un [...] indossai uno [...] due pullover e potei [...] fermo in una tribuna della Piazza Rossa [...] parata. Sopportai il freddo abbastanza [...] piedi (calze di lana ma scarpe italia-ne) [...]. Con un poco di [...] commento. Nella immensa Piazza Rossa [...] reggimenti della guarnigione di Mosca. Il generale comandante passò [...] reparti [...] con una formula, ripetuta [...] ogni reparto, cui rispondevano i soldati con [...] saluto. La regia della cerimonia [...]. Sfilarono poi i reparti. Non era solo una parata [...] era ancora una cerimonia. Si sentiva nel ritmo [...] russa dello spettacolo. Le divise dei soldati [...] degli avieri, dei marinai. Poi sfilarono i reparti [...] armati, le [...] i cannoni, i missili. La gentile vietnamita, a [...] aveva ricoperto, conosceva questi mezzi di guerra, [...] in tanto mi spiegava le varie caratteristiche [...]. Solo in due o [...] questo non lo avevo mai visto. [...] la parata non aveva [...] esibizione di potenza [...] bellica, anche nei confronti [...] da me viste anni fa. Era uno spettacolo pieno di [...] e di misura, una cerimonia severa degna di una [...] nazione. Poi sfilarono gli operai [...] il [...] di Mosca. Un fiume infinito, un [...] colorata e festosa, ma anche stanca e [...] lunga attesa nei luoghi di raduno. Ritrovo molti vecchi amici [...] primi congressi per la pace, alcuni di [...] carcere e tortura. Ricordiamo con Alfredo [...] gli anni delle grandi [...] gli amici scomparsi, [...] Neru-da. /// [...] /// Incontro il caro compagno [...] con il quale tante [...] dei problemi culturali dei comunisti. [...] mi presenta ad un [...] mi dice: [...] ecco i nostri quarantenni [...] a mantenere giovane il paese e il [...]. Mi congratulo con lui [...] e aggiungo che anche nel campo della [...] arti è importante si senta la voce [...]. Accanto a me è [...] amico pittore [...] autore di famose illustrazioni. Sapevo che [...] era [...] con me benché non più [...]. /// [...] /// [...] sorride, e sorrido anch'io, [...] tutti sapessimo che la questione [...] nuove generazioni non si risolve con i nostri sorrisi. Renato Guttuso A giorni [...] secondo volume [...] voci essenziali che tutte [...] la struttura della cultura complessiva della no» [...] fisseranno le dinamiche [...] al suo sviluppo, le [...] essa si muove». /// [...] /// Avanguardia, [...] Bisogno, Borghesi/ borghesia. /// [...] /// [...] Calcolo, [...] darìo. Cannibalismo, Canto, [...] Capitale, [...] Casta. /// [...] /// Catalisi, Catastrofi, [...] Cellula, Censura. /// [...] /// Cerimoniale, [...] Cervello, Chierico/ laico, [...]. [...] Einaudi è composta di [...] oltre 1000 pàgine ognuno. /// [...] /// [...] Einaudi è composta di [...] oltre 1000 pàgine ognuno. (0)
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