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Martedì 24 novembre [...]. Perchè? «È la mia [...]. Non viviamo insieme, lei [...] con i padroni, ci vediamo di domenica, [...]. E poi? «E poi [...] sette, la sera lei deve ritornare per [...] ai bambini. E dove dobbiamo andare? [...] Veniamo [...] ci sono tutti gli altri. Lei ventitré anni, piccola, [...] ventotto lui, esile e nero, emigrato in Italia [...] anni dalle Filippine. Si sono conosciuti a Termini, [...] trascorrono tutto il tempo libero seduti sulle [...] della piazza. Non da soli: insieme [...]. Cento storie, tutte diverse, [...] tutte molto uguali, tutte molto difficili, [...] di povera gente. Vecchi con le guance [...] al bastone da passeggio, contrattando con giovanotti [...]. Chi li guarda troppo [...] e occhiatacce. Ci vuole un po' di [...] a Termini, di sera. Noi stiamo per conto [...]. Parlo bene italiano, vero? Ho [...] i caroselli. Dovevo dire "Anche al [...]. /// [...] /// Ma mi danno troppo [...]. Al mio paese. Io parlo poco con [...]. È un bianco, è [...] la [...] piazza: «Hai sentito cosa [...] Che [...] gli va di lavorare. Più di due [...] mai. Io li conosco bene, [...] sono tutti uguali. E si che io [...] trovo per loro, per [...] un piacere. Quali lavori? [...] nel cinema, per [...]. Capita che una produzione dica: [...] 10 negri. E io glieli porto. Però ne devo contattare [...]. E si tengano mano [...]. /// [...] /// Vai via». [...] tratto, un [...] nepalese mi scarica [...] un fiume di parole [...] nella [...] poi invece se ne va [...] in perfetto italiano: «Le [...] carte sono in [...]. Quelli che rimangono a [...] dicono che di solito i [...]. Un pomeriggio è venuta [...] dall università, studiava ali u-niversità. Poi non è venuta [...]. /// [...] /// Anche lei di colpo, decide [...] comunicare e ritrova, seppure con difficoltà, le parole [...] per [...] che non ne [...] più. Quattro bambini, quattro: tutti [...]. Non vogliono che veda [...]. Che mi [...] (è tutta bianca di [...] testa ai piedi). A casa mia mando [...] il mio bambino, mi danno 300 mila [...]. Voglio [...] come faccio?» » [...] tutti uguali, sfaticati, brutti, [...]. Mi passano vicino e [...] frutta prima di comprare, poi non comprano [...]. Costa cara [...] dicono [...] è allora torna al tuo [...] ho? E giusto? Che vengono a fare? Rubano il [...]. Sono gentili e ti danno [...] mano. Amici non si può [...] italiani non si mescolano. Ma neanche i calabresi [...] noi [...] di delitti/ faide interne, [...] morti nei pressi della stazione in meno [...]. Cinque venivano dal Nord Africa, [...] Sud America. Sette storie diverse, persone arrivate [...] Italia con la speranza [...] di «far strada», di trovare [...] vita migliore di quella che offriva il loro paese, [...] a gravitare attorno a [...] la citta nella citta che [...] la stazione Termini. [...] Michael Abeba [...] è mòrta il 10 settembre [...] dopo un mese di agonia. Si era data fuoco [...] bagno della pensione Adua, tra la stazione [...] S. Lorenzo, durante [...] per cercare di sfuggire ai [...] e-rano andati a [...] per [...] suo paese [...]. Pochi giorni prima ad [...] che ad Asmara non sarebbe tornata a [...] ormai non aveva più nessuno. A Roma era finita [...] Salomone Sorrenti. [...] Jaima, peruviane, invece era un [...]. O almeno ossi si spacciava [...] quelli della [...] banda. Poi Durano massacrato [...] a colpi di rasoio [...] di viale Manzoni, il 28 settembre del [...]. Una lite tra gruppi [...] la spartizione della refurtiva. Voleva fare il [...] Moustapha Se ha lai, [...] algerino. Non era un pesce [...]. Campava di furti e [...]. Nella camera della [...] ve viveva, sempre nei pressi [...] stazione Termini, trovarono parecchi borselli. La refurtiva che non [...]. Non è durato a [...] che giocava ai suoi [...] lo chiusero in un [...] Carducci e lo ammassarono [...]. Per Ben [...] Onestati [...]. Anche per lui una pugnalata, [...] Petto, in via Manfredo [...]. Alla stazione era [...]. Non era solo un [...] rapinatore vero e proprio. Pochi giorni dopo a [...] Cavour [...] grossa rissa al bar. Questa volta cui marciapiede [...] E-steban [...] colombiano. [...] Rachid, [...] ucciso venerdì scorto: nove [...]. Ce ne sta uno [...] lo conosco, si chiama Antonio. Viene a guardare i [...] al suo paese. Faccio il vigile [...] da otto anni. Le schifezze le [...] conosco tutte. /// [...] /// E come li Controlli? Tengono [...] nel deposito, e quando gli serve la [...] vanno a prendere là. Se gli [...] subito protestano, ci icono che [...] razzisti. Non mi faccia parlare. Ha parlato mezz'ora. [...] vero che la criminalità [...] scalzata dagli stranieri? . [...] alla stazione ne operano due: [...] napoletani e i siciliani. Hanno fatto un accordo [...]. Quelli non hanno ii [...] e il meno che gli capita è [...] al loro . /// [...] /// [...] di loro, è Vero, nascono [...] risse. Forse non vado lì [...]. Siamo quattro dentro alla [...]. Certo che stavo meglio [...]. Cosa? [...] marocchino non risponde: semplicemente [...] il braccio piegato, i muscoli, e se [...] scintillare i denti. /// [...] /// Ma [...] continua a entrare e uscire [...] baretto. Da questo [...] che rimedia il lavoro [...] subito qualcosa. Ha la faccia candida [...] rughe te tremano, ed anche le mani. Compare un terzo personaggio: [...] parlano tra ai loro, e poi il [...]. Non no amici romani, [...]. [...] Perché sono [...]. Non a-vevo da mangiare [...] Senegal. [...] mi arrangio, e da mangiare Io trovo da qualche parte. Mia moglie è in [...]. Gli serviva anche uno [...] ma non volevano il marito, cosi c'è [...] che mi aiuta un po', mi passa [...]. Che taccio tutto il [...] Sto [...]. Alcuni sono in Italia [...] parlano l'italiano, non vanno mai in nessun [...] Termini come fosse [...] città. La loro sofferenza più [...] il lavoro orrendo che fanno saltuariamente, né [...]. [...] la povertà culturale, lo [...] mondo che non gli appartiene, a cui [...] nostalgia che li trafigge e li fa [...] a parlare di «casa [...]. Un operaio otto ore [...] catena: questa la giudicano la vita più [...] lo capiscono. Venerdì scorso, sulla soglia [...] piccolo e misero/ proprio dietro la stazione, [...] ragazzo algerino, [...] nove coltellate al petto. Nessun movente: una lite, una [...] stupida; per una manciata di soldi, cinquantamila lire [...] restituite. /// [...] /// Rachid era un povero [...] il ragazzo italiano che [...] assassinato. Rachid era uno del [...] gente disperata, senta un lavoro, [...] una lira, senza una via di uscita. Arrivato [...] a Roma, chissà come e [...] quando, sbarcato da un treno [...] con una valigia di cianfrusaglie [...] un bel mucchio di speranze: Roma, [...] il ricco Occidente. Le speranze son finite [...] Iniziata la lotta dura della vita di [...] al confine della legge, sempre ad un [...] e dal delitto. Il [...] della stazione: [...] molto razzismo. La convivenza necessaria ma [...] Imponibile [...] stranieri soli e morti di fame, e [...] stracciona, che non ha [...] è morto Rachid, il [...] con nove coltellate, nel baretto dietro la [...] Il [...] di termini», a metà tra sfruttamento degli [...] delinquenza. La grande mala [...] non mette piede: troppo [...] tutto. Ladri, barboni, prostitute e [...] abusivi, [...] vagabóndi è pataccari. Loro hanno una arma sola [...] coprirsi: [...]. Mestieri falsi o veri [...] e no sui marciapiedi di Termini. La stazione, pianeta sconosciuto, [...]. Se ci passi puoi vedere [...] tutto: [...] che alzano la gonna, i [...] sui cartoni lungo gli sfiatatoi delle caldaie, i froci [...] si spogliano tra le panchine dei giardinetti. Se ti fermi Un [...] da quello che vuolè [...] da Quattro soldi, e [...] «È di marca, è roba buona, svizzera». Il tassinaro ti porta, [...] bene per quale tariffa, dove vuoi. Se poi sei tossicodipendente, [...] v. Stazione Termini è questo [...] zona franca, forse, talmente franca che non [...] neanche la grande delinquenza: non vale la' [...] e il rischio è troppo alto. Non ci son regole, [...] in mezzo a quésta «mala» stracciona. Non [...] circolano armi, non circola [...] arrivano denunce alla polizia arrivano dai gestori [...] dei ristoranti che chiedono più protezione, più [...] quella gente che non si sa bene [...] rovina la reputazione del locale. Roba da Napoli, per [...] agii «scugnizzi», roba da poco in confronto [...] delle grandi capitali europee. Un funzionario di polizia [...] ridimensionare. Sui «mattinali» si Contano [...] scippo e le truffe (quelle ammollate ai [...]. C'è il delitto, c'è [...] quello di Rachid. /// [...] /// Lì [...] di mezzo i soldi, [...] rubati, e poi è un caso che [...] a piazza Vittorio. Un caso, sì, una coincidenza. Fatti simili avvengono sempre [...] , in altri quartieri, a volte anche [...]. Insomma [...] omicidio, feroce, non fa testo. Fanno testo gli stranieri, [...] facce nere, pizzicati sempre senza permesso di [...]. E ancora, i pendolari [...] che [...] Roma hanno un rapporto [...]. Scendono dal treno e [...] rubano, smerciano, trafficano e se. Gli scippatóri [...] pochi, [...] ci stanno,. Prova a strappare la [...] e vedi come va a finire: mica [...] vicoli per [...] mica ci sono gli [...]. /// [...] /// Questa e Uria [...] piazza, e per di [...] polizia. Come ti muovi ti [...]. Invece ci sono i [...] tanti. Il loro autobus è il [...] scelto apposta [...] porta al Vaticano. Agili, svelti e sicuri, [...] le carovane dei turisti, un po' svagati, [...] distratti. Li [...] in un momento! /// [...] /// SÌ sono fatti un [...] i «professionisti» [...] bazzicano tutte le piazze. Cercano di darsi un [...] bene, [...] sono «poveracci» accattoni, disperati. Talmente abituati ad arrangiarsi [...] lavoro non sanno più che cosa sia, [...] più da anni. Inchieste, [...] per capire come e perché, [...] Terso Mondo si stia trasformando [...] modo per [...] fenomeno denuncia il profondo disinteresse [...] il problema risolvere alcune questioni la casa, la lingua, [...] grosso serbatoio da cui attingere [...] manodopera. Inchieste certo, servizi certo, ma [...] giornalistici, sollecitati magari dal fattaccio, [...] tra due tunisini, [...] di una violenza, a volte [...] colorata da punte di razzismo. Dati ufficiali, stime e [...] inutile cercare anche [...] ricerche approfondite prodotte dal [...] Lavoro; qualcosa di più sulle condizioni di vita [...] di questa gente esce dal sindacato, dove [...] di studio e di analisi dei complessi [...] conducendo [...] internazionale della [...] del Lazio e [...] di ricerca «Fernando Santi». Ma è ancora poco. E la scarsità di [...] precisi, denuncia un [...] in parte voluto, su [...] e [...]. [...] accettano lavori dequalificanti, quelli che [...] italiani scartano. Vivono con stipendi minimi, [...] sono sottoposti a ricatti di ogni gènere. Sul filo della precarietà [...]. Una recente valutazione [...] sindacale per la formazione professionale) [...] (centro studi [...] che riesca a dare una [...] attendibile di questa realtà, parla di quarantamila immigrati presenti [...] nella nostra città. Di questi almeno la [...] ovvero sprovvisti di permesso di soggiorno e [...]. Generalmente è lo stesso [...] a cercare lo straniero. [...] lui a fare la domanda [...] di collocamento e poi al consolato italiano del paese [...]. Ma le pratiche sono [...] burocratiche, fi-no al punto da ingarbugliare enormemente [...]. Dopo [...] firmato un contratto (stipulato tra [...] e [...] per II [...] e per il lavoratore comincia [...] lunga attesa. Ci vogliono tre mesi [...] 11 prima Che il regolare permesso sia [...]. E nel frattempo succede [...] di lavoro «dimentica» le promesse fatte, oppure [...] o che trova una [...] migliore. Per il lavoratore straniero, [...] soldo in tasca e con il solo [...] si aprono due vie: o cercare in [...] al paese, e ricominciare [...] restare e rischiare. Cosi per lui la [...] sistemazione lo mette in contatto con finti [...] personaggi che [...] in proprio o in [...] da stra» ne agenzie che hanno soia [...] non occupabili sono i termini usati per [...] catalogare con Un minimo di criterio scientifico [...] allo scalo ferroviario. Le osservazioni riportate e [...] sono quelle degli stessi studenti, camuffati ad [...] spettatori. E sono scene curiose, [...]. Racconta il capitolo dedicato [...] «Il poliziotto scende dalla gazzella è si dirige [...] di sigarette. Un istante e le [...]. Un agente ió vede, [...] prende e si accorge che è vuoto. [...] ambulante esclama con soddisfazione: "Pigliati [...] cazzo! [...] si volta per andare [...] sue spalle la vendita riprende [...] subito -immediatamente, come se [...]. /// [...] /// Personaggi ambigui, -mediatori» improvvisati [...] piazzano [...] gente a tamburo battente. Il ricatto è pesante: [...] se vuoi accetta, altrimenti te ne torni [...]. Certo, si possono individuare [...] risolvere alcuni problemi essenziali: la casa, quello [...] non conoscono l'italiano), [...] sanitaria; si può pensare [...] corsi professionali che li qualifichino e permettano [...] attività più dignitose di quelle che svolgono [...]. Ma i nodi da [...] solo questi. Alle strutture sociali non [...] quello che non possono dare. Assistenza, aiuto e appoggio: [...]. Ma ci vuole di [...] finire accoltellati come quel giovane algerino ucciso [...] in un bar. Un diverso atteggiamento di [...] solidarietà per chi come i lavoratori stranieri [...] loro) si avvicina sempre di più ai [...] della solitudine, della miseria e [...] dell» scontro durissimo contro [...] e impalpabile di razzismo-. La racconta [...]. /// [...] /// A luglio sono venula con [...] a Roma per una vacanza. E [...] mi sono resa conto che [...] mio lavoro in Libano era pesantissimo: anche sedici ore [...] giorno a pulire casa, far da mangiare, sena [...] mai u-scire. Invece a Roma mi [...] un orario più umano. Insomma, avrei avuto maggiore [...]. Ho chiesto perciò al [...] restituirmi il passaporto che lui a-veva conservato [...]. E senza passaporto il [...] è inevitabile, se non si vuole entrare [...]. [...] però non si fa [...] tranello del ricatto non ci casca. Va [...] e con un avvocato denuncia [...] in questura. Ora lavora tranquillamente, con [...]. Per altre cinquemila filippine [...] uomini vivono spesso alte loro spalle), quasi [...] a Roma attraverso le agenzìe di collocamento [...] la benevolenza esplicita del governo filippino. [...] è diventata una clandestina. I lavoratori sono stati dapprima [...] con molta [...] in una [...] delle unte che gravitano intorno [...] stazione Termini, e [...]. Poi sono stati raggirati [...] che i passaporti erano in questura, a [...] italiane. Ma alcune ricerche hanno [...] furto: per i quaranta non c'è stato [...] che cadere nel baratro della [...]. Nessuno, infatti, ha osato [...]. [...] hanno avuto paura perché lei [...] una che conta, è un personaggio potente nel [...] del lavoro nera Si dice [...] sia [...] una donna che può fare [...] bello e il cattivo tempo con i clandestini. Cosi per molti di [...] una necessità tenere la bocca chiusa, se [...] mandare i sòldi a [...]. E di soldi le [...] tanti a essa; le loro rimesse nel [...] molto. Vengono subito dopo le [...]. Basta pensare che delle [...] per il full time con contratto, o [...] senza contratto (una vera miseria), la quota [...] nelle isole, dove il reddito medio è [...] e mezzo [...]. Insomma, fa comodo al [...] Marcos tenere centinaia di [...] dì suoi cittadini «pani [...] o quattrocentomila solo in Italia), se questi [...] consistenti di moneta pesante. E se questo gli conviene [...] logico che si faccia di tutto [...] per [...] questi lavoratori «ingenui»; magari con [...] complicità volontaria, o meno, di qualcuno che [...] ruba II [...]. Op-pure [...] il volo di ritorno fino [...] Manila. Come? Scindendo la convenzióne [...] un prezzo ridotto del biglietto [...] è storia di questi [...]. Questa storia di passaporti [...] di lavoro è stata raccontante da [...] che ha parlato dì [...]. Probabilmente fa domestica ad [...] lussuoso condominio, sedendosi tu di una delle [...] Indipendenza, nelle ore libere, sola insieme a [...] sole, di colore, che si raccontano la [...] le loro nostalgie. Fatica e nostalgia non molto [...] dai nostri emigrati degli [...] nelle fredde città del nord. /// [...] /// Fatica e nostalgia non molto [...] dai nostri emigrati degli [...] nelle fredde città del nord. (0)
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