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PAGINA II [...] LI li [...] 26 LUGLIO [...] SUDAFRICA Zoe [...] doppio esilio PAOLO BERTINETTI Zoe [...] sudafricano meticcia, è una [...] appartiene cioè a [...] della zona del Capo che [...] mescolò fortemente con i primi coloni olandesi e che, [...] quanto -razza mista" è stata privata prima della [...] terra e poi di quei [...] civili che [...] negava ai «non bianchi». /// [...] /// Su questi dati di [...] Cenere sulla mia manica la raccolta di [...] la [...] ha esordito nel 1987 [...] compare in traduzione italiana nelle Edizioni Lavoro. È ovvio che lo [...] molto forte, anche se [...] lo vuole ridimensionare drasticamente, [...] finzione narrativa. Se mai, con un [...] ai postmoderni, lo sposta [...] della finzione stessa, per [...] la madre della protagonista la rimprovera per [...] che ha scritto in passato, e che [...] abbiamo letto [...] del libro. Cenere sulla mia manica È [...] fortemente unitaria, con una narratrice (a volte [...] sullo sfondo) che è presente in tutti [...]. E questi seguono in [...] diversi momenti della vita di Frieda [...] nel [...] ai turbamenti [...] dai primi amori agli [...] partenza per [...] ai suoi ritorni, con [...] e i parenti che non riescono a [...]. /// [...] /// È un fatto indiscutibile [...] africana e sudafricana è di natura realistica [...] della parola. È vero che questi [...] sono. Ma non è una diminuzione [...] come un esempio di invenzione letteraria che sa essere [...] documento, che ci intriga per le sue qualità narrative [...] per la [...] capacità di illustrare la realtà. Un tema che percorre [...] racconti è [...] aspetto centrale delle «nuove» [...] in particolare di quelle africane e caraibiche. [...] poi [...] è duplice, [...] di chi vive in [...] lontano dalla propria genie, dalle proprie radici [...] una parte di sé; ed esso a [...] innesta su una condizione permanente di esilio, [...] loro paese i sudafricani -non bianchi» sono [...] terra natale, costretti a vivere dove [...] li ha relegati. I racconti sono di [...] due si distinguono tra tutti. Uno è Cenere sulla [...] descrive l'incontro. Pensa, [...] giovani volevamo essere bianchi, [...] africani al cento per cento. Non abbiamo mai voluto [...] ed è per questo che siamo smarriti». [...] racconto è Non li [...] Città del Capo, che forniva il titolo [...] inglese, in cui spiccano i riflessi dei [...] la [...] addita come basilari per [...] di sudafricana e di donna; il Movimento [...] Coscienza Nera, che toglieva a «nero» il connotato di [...] quello di antagonista del dominio dei bianchi, [...] con cui. II racconto [...] nasconde la drammaticità della [...] Frieda, che viaggia su un autobus diretto verso [...] Città del Capo. [...] sembra dettata . Non ci [...] sbagliare, le ha detto Michael, [...] alle cinque davanti alla posta. Per lui è facile, [...] Frieda, [...] lui non va mai in autobus, viaggia [...] perché lui è bianco, mentre lei deve [...] bianca per [...] abortire. Alle sei è tutto [...]. Frieda è sola, le [...] e lei, sollevata, aspetta il primo treno. [...] sulla mia manica». Edizioni Lavoro, [...]. Egli ha concentrato le [...] singolare anomalia, e . Il resto della sgradevole [...] casa, oppresso da crudeli rapporti di reciproca [...] vincolo di un diffuso terrore. /// [...] /// EsSi, insomma, conducono agli [...] una vita normale; ma sotto [...] ordine regnano sottomissione senza [...] terrore del presente e del futuro. Laura Grimaldi, con la riconosciuta [...] muove i suoi personaggi, vigorosamente tratteggiati, [...] scontrare come animali [...] di una cupa atmosfera da [...] fino al drammatico finale, inatteso anche se non del [...] imprevedibile. Giallo o «noir»? [...] e [...] si potrebbe dire, con [...] il lettore di [...] sopra anche varie allegorie [...] famiglia e del nostro vivere quotidiano. Una buona lettura peri [...]. Laura Grimaldi« La paura», Mondadori, [...]. Il Mahatma nella narrativa [...]. Due romanzi che riflettono [...] società indiana. Una mutazione che si [...] dei paria, da «figli di Dio» a [...]. Torna Gandhi Due romanzi [...] parlano [...] richiamandosi alla figura del Mahatma Gandhi. Due scrittori quasi coetanei, [...] loro diversissimi, [...] e R. /// [...] /// Del primo è appena apparso «Intoccabile» (Edizioni dell'Arco, [...]. Del secondo [...] Zanzibar ha presentato «Aspettando [...] Mahatma» [...]. Aspettando il Mahatma è [...] tra i romanzi di R. [...] che sia [...] parso in traduzione italiana. In toccabile, di [...] Rai [...] la scena conclusiva è [...] folla che grida con entusiasmo: «È arrivato [...] Mahatma! Ma la presenza anche [...] Gandhi Ira i protagonisti ò il solo tratto [...] unisca questi due romanzi e i loro [...] coetanei e ugualmente longevi, entrambi tra i [...] letteratura [...] ma fra loro diversissimi. /// [...] /// Nato a [...] (ora nel Pakistan) nel [...] Londra e a Cambridge e fece in Inghilterra [...] esordi letterari, legandosi al «gruppo di [...]. /// [...] /// Forster a favorire nel [...] di Intoccabile, il suo romanzo più famoso. Per molli anni [...] lu un vero «gentiluomo [...] abbreviazione di [...] orientai gentleman), e un [...] sinistra: andò anche in Spagna durante la [...]. Più lardi, tornato stabilmente [...] India, [...] accompagnato [...] di romanziere a quella [...] storia [...] in più università. La genesi di Intoccabile [...] lui stesso in una «nota» interessante e [...] che è riportata [...] italiana, assieme alla prelazione [...] Forster [...] a [...] introduzione di L. /// [...] /// [...] scrisse in Inghilterra una prima [...] del romanzo, poi andò a trovare Gandhi nel suo [...] di [...] per [...] leggere. Ci rimase tre mesi, [...] di smettere i suoi abiti di gentiluomo [...] di più dimessi e tradizionali, [...] promesso al Mahatma castità [...] meno temporanee, ed essersi impegnato a pulire [...] volta la settimana. In compenso, Gandhi prese il [...] di Joyce nella [...] poetica. Gli fece riscrivere, in [...] lo indusse a [...] più di un terzo [...] lo costrinse a una scrittura più scarna, [...] di fronzoli letterari. Anche se Intoccabile è [...] non un saggio [...] se ne serve per [...] la vita e la condizione intollerabili di [...] indiani variamente noti come intoccabili, paria o, [...] casta. Gandhi li chiamò [...] «figli di Dio», e [...] grande fortuna. Oggi i fuori casta [...] «gli oppressi»; un termine che vuol segnalare [...] oggetti di un atteggiamento umano e caritatevole [...] di una rivendicazione di diritti. Sono, attualmente, poco meno [...] e cioè poco meno di un indiano [...]. [...] è [...] da tempo ufficialmente abolita e [...] condizioni economiche dei [...] SO [...] casta si [...] almeno in certe regioni, notevolmente [...]. Alcuni di essi hanno [...] carriere e raggiungere anche alte cariche governative. Ciò nonostante, nascere fuori [...] una maledizione, che comporta disagi. Da questo punto di [...] di [...] conserva ancora il suo [...] e di denuncia. [...] è la storia [...] una giornata nella vita di [...] un giovane fuori casta, spazzino [...] di spazzini, il cui compito è quello di pulire [...] gabinetti pubblici. Da un certo punto [...] una giornata come le altre, latta di [...]. [...] si alza nella [...] umile casa di fango, lavora, [...] per la cillà, incontra due amici, riceve in regalo [...] grande [...] gioia) una mazza da hockey, [...] una [...]. Ma questa «normalità» comprende [...] intoccabile, una serie di umiliazioni. La [...] sorellina non può attingere [...] che diverrebbe in tal modo impuro, e [...] che un indù di casta le riempia [...] propria brocca, il negoziante da cui [...] compra delle sigarette gli [...] per evitare il contatto, e prende la [...] viene pagato solo dopo averla purificata versandovi [...]. Tra la (olla del bazar, [...] viene [...] da un uomo [...] per essere stato [...] da lui. Stanco, si siede per terra [...] si addormenta col capo appoggiato [...] di una casa, ma il [...] è assai brusco perché [...] che ritiene [...] casa intera [...] contaminata, lo assale [...] di ingiurie. /// [...] /// [...] riceve un analogo trattamento da [...] madre cui riporta, dopo [...] generosa! [...] è -un patito della [...] le cioè della [...] e si sforza di imitare [...] inglesi, che ani mira. Una passione, questa, che [...] latto di abiti europei [...]. Ma gli incidenti della [...] crisi nel protagonista, ne rendono inquieta e [...]. Benché ancora confusamente, [...] non può più condividere [...] giovane è pronto a [...] incontri con [...] personaggi cui [...] affida la conclusione problematica [...]. Il primo è un missionarie) [...] della salvezza. /// [...] /// [...] è colpito [...] che il Cristo si sia [...] sulla croce tanto per i bramini quanto per gli [...]. Si sente invece intimamente lontano [...] -e alia line [...] -per [...] sul [...] originale e sul giudizio [...] due concetti che il giovane [...] non può comprendere. Due immagini del Mahatma Gandhi Dove il cuore [...] alla [...] finisce poi casualmente in mezzo [...] una folla che attende [...] del [...] e ne ascolta un discorso. Quando Gandhi dice di [...] più grande di cui si sia macchiato [...] ne è conquistato. Ma mentre la gente [...] finito. [...] si trova ad assistere [...] tra due indiani istruiti: un altezzoso avvocato [...] il monocolo e un giovane e affascinante [...]. Il primo è radicalmente [...] di Gandhi, in particolare del suo atteggiamento [...] modernità. Il poeta, più equilibrato, [...] di una sintesi fra tradizione e modernità, [...] e indiani; vuole accogliere le macchine senza [...]. Saranno le macchine appunto [...] -, i gabinetti e gli impianti idraulici [...] un giorno che non debbano più esserci [...] lavare le latrine. Colpito da [...] rivelazione, [...] si avvia verso casa meditando [...] sui diversi messaggi ricevuti: benché li abbia compresi solo [...] parte, essi rispondono al risveglio della [...] coscienza, e aprono uno spiraglio [...] futuro alla fine della giornata, e del romanzo. Si può dire che [...] abbia proiettato le proprie [...] sui quattro personaggi del finale: su due [...] il Mahatma e il poeta. /// [...] /// [...] ammirava [...] per la verità e [...] gli uomini, e il metodo , della [...]. Tuttavia, e benché molti [...] su di lui, era [...] e questo lo allontanava dal Gandhi critico [...] e delle sue tecnologie. /// [...] /// Dopo questo primo e [...] i suoi romanzi, [...] rimase sempre un narratore [...] sociale e populista: in altri libri, ad [...] vita dei contadini del [...]. /// [...] /// Tra i grandi romanzieri [...] secolo, [...] è forse il più [...] Italia. Di lui, fra il [...] Frassinelli (e poi Adelphi) [...] grande frode, e Rizzoli [...] e Un matrimonio indiano [...] Bianciardi). Tutti e tre sono [...] tempo. Di recente, c'è stato [...] opera di Zanzibar, un piccolo editore milanese [...] II pittore di insegne e II mondo [...] e che ci presenta [...] Aspettando [...] Mahatma, la cui edizione originale è del [...]. Va detto, per inciso, [...] è piuttosto ben curato [...] (con un apprezzabile progresso [...] e presentato in ottima veste grafica. [...] non condivideva, su molli [...] ma nutriva" grande rispetto [...] e per il suo [...]. Introdusse spesso nei suoi romanzi [...] personaggi [...] come [...] protagonista di Un matrimonio indiano [...] The [...]. In Aspettando il Mahatma [...] più: c'è, come in Intoccabile, Gandhi in [...]. Ma la distanza da [...] si misura subito. Per quanto geloso [...] della letteratura. [...] è stato sempre attento alle [...] della grande Storia: solo, le ha confinate per lo [...] sullo [...] mettendo alla ribalta [...] di persone comuni. [...] il Mahatma compare assai [...] libro di [...] ma in un aspetto [...]. E in primo piano [...] che mescola amore e politica, ma con [...] del primo nelle inquietudini e nei comportamenti [...]. Semmai, un aspetto che [...] a [...] è la capacità di [...] e rendere la semplicità, ma anche le [...] Gandhi sui singoli individui o sulle masse, [...] delle [...] correnti, spesso astratte e [...]. Protagonista di Aspettando il Mahatma [...] un ventenne pigro e [...] viziato dalla nonna con cui vive, essendo [...] a [...] la città immaginaria del Sud [...] quale [...] ha [...] tutti i suoi romanzi. [...] mentre passeggia tra la lolla, [...] è accostato da una bella [...] che sta facendo una questua politica: il Mahatma sta [...] arrivare a [...] e occorre organizzare il raduno. [...] si innamora subito della ragazza, [...] cui scopriamo che si chiama [...] ed è una figlioccia di Gandhi e [...] collaboratrice. /// [...] /// [...] va ad [...] ma non ha occhi che [...] la ragazza che sta sul palco. Più tardi, [...] lo conduce nella capanna [...] Gandhi, [...] quale [...] promette di cambiare il [...] vita e di consacrarsi [...] degli inglesi [...]. Gandhi accetta di [...] alla prova, e incarica la [...] di [...] da goni. In realtà la conversione [...] è piuttosto superficiale, mossi! La quale, pur [...] la [...] simpatia. C'è poi una separazione. [...] (siamo nel [...] accetta [...] di Gandhi a consegnarsi insieme [...] altri, come atto [...]. [...] non se la sente (andrebbero [...] colti e ovvio, in prigioni diverse), e continua a [...] i villaggi [...] di scritte [...] e diffondendovi il messaggio [...] e il boicottaggio dei prodotti [...]. Ma la [...] preparazione di non-violento mostra [...] presto, quando lo raggiunge . [...] da lui, [...] si dedica a piccoli [...] giungendo a mala pena a sospettare che [...]. [...] finisce in prigione e perde [...] tracce di [...]. Liberato qualche anno dopo, [...] Delhi. I due vanno da Gandhi. [...] è perdonato per i [...] la loro unione viene finalmente benedetta. Subito dopo il Mahatma viene [...] perchè deve incontrare i [...] che lo [...] numerosi nel giardino. Ma, appena esce, un [...] «Il Mahatma cadde sul palco. Dopo pochi secondi era [...]. Malgrado questo finale drammatico, [...] sembra rendere un sobrio omaggio alla grande Storia [...] un suo eroe, la cifra complessiva del [...] sempre in [...]. E al centro [...] restano le piccole vicende di [...] comuni. Non mancano pagine in [...] sempre animata da solidarietà e compassione, si [...] come nella scena. Lo spazzino, dunque, ritorna anche [...] e Gandhi parla anche [...] contro [...] ma in un contesto assai [...] nel quale il rapporto con i mali del mondo [...] più mediato e [...] più suggerito [...] del racconto che reso oggetto [...] esplicità denuncia. INCROCI FRANCO RELLA Più [...] Uno dei grandi poeti della modernità. [...] Blok, ha scritto nel suo [...] . Anche il nostro secolo, [...] XX, che si era allora presentato sulla scena [...] ancora Blok, «più randagio ancora, e più [...]. Finisce, insieme al millennio, senza [...] risolto [...] suoi enigmi tormentosi. Quali sono questi enigmi che [...] oggi le nostre [...] «spirito [...] sembrava essersi atrofizzato dietro i [...] spinati dei gulag sovietici, sembrava essere affondato fino alla [...] invisibilità nel fumo nero che si alzava come una [...] ina interminabile e infinita stele funeraria dai [...] di Auschwitz. [...] può sopportare [...] per [...] continuare a vedere, malgrado [...] ancora Blok, «com'è stupendo il mondo»? Quanto [...] il genere umano prima che anche la [...] un buio [...] dei Gulag e dei Lager [...] guerre c'è chi [...] scoperto che anche un [...] devastato dal dolore può raccontare una storia [...] pieghe e le piaghe che lo hanno [...]. Milli, [...] italiana, scrive ne [...] di fronte aI silenzio [...] Dio, [...] essere giovanissima ad Auschwitz e di [...] uscita, con qualcosa di [...]. In che cosa consiste [...] ma [...] esperienza può essere spiegata [...] che è chiuso in un ricordo nettissimo, [...] Milli. Non pensavo a nulla, [...] affascinata, come se dalle lontane montagne mi [...] capivo che [...] li, [...] dei crematori, ma oltre [...] oltre le montagne [...] ancora qualcosa». Fermiamoci a riflettere su [...]. Eraclito, nel V secolo [...]. [...] è dunque «contesa»: porta [...] contraddizioni ultime, quelle contraddizioni non negoziabili e [...] ne costituiscono [...]. Per questo nessuno potrà mai [...] confini [...] umana, tanto è profondo il [...] dei contraddittori -che le è [...]. I confini [...] umana non si possono [...] stesso è confine, è soglia. Il suo sapere, dice Eraclito, [...] in cui si concatenavano tutte le cose». Nella storia di Milli ad Auschwitz troviamo ciò che si è affacciato [...] del pensiero europeo. Troviamo la contiguità di [...] morte, e troviamo anche la capacità di [...] della situazione presente verso [...] misterioso, ma che dà la certezza che [...] presente non è [...] condizione possibile. Che al di là [...] possono esserci altre condizioni, come ci dice [...] delle montagne che si staglia olirei! [...] ha sempre guardato oltre. Lo spirito europeo è [...] e [...] di questi sguardi che [...] oltre le frontiere, anche se la volontà [...] pensiero e della pratica politica ha reso [...] questo arabesco, ha spesso tradotto il [...] di culture, che apriva [...] orizzonti e a [...] poteri, in [...]. E oggi? Oggi sono [...] eppure ci troviamo in mezzo a guerre [...] guerre combattute, tra riunioni di nazioni e [...] Ira [...] e chiusure violente e distruttive. E oggi ci chiediamo [...] possiamo parlare del nostro mondo, mentre, nel [...] cui le pronunciamo, sappiamo che il sangue [...] impasta con la polvere sollevata dai cannoni: [...] Africa, [...]. E non vorremmo dover [...] come le ex democrazie occidentali, dal momento [...] Germania si chiudono le frontiere, e in Francia [...] razziali, e [...] decide unilateralmente bombardamenti a [...]. E mentre, su questo [...] ovunque la nostalgia della «piccola patria», con [...] armate che protegga la razza, la lingua, [...]. [...] ha scritto uri bellissimo libre, [...] è [...] croata. Il racconto che dà [...] volume parla di un viaggio in treno. Tutti gli occupanti dello [...] non rivelare con il loro accento la [...] o croata o bosniaca. Il mondo in cui [...] fra Est e Ovest è caduta, può [...] delle mille [...]. Un mondo di glaciale [...] parola può rivelare una diversità, e la [...] mortale. Non si tratta di [...]. Questo è un antico [...]. Le diversità esistono, e [...] nella diversità: da un intreccio di diversità. Si tratta invece di [...] elle dividono la nostra piccola patria da [...] in soglie: luoghi di transito in cui [...] vengono smorzate o rimosse, ma si mostrano [...] loro forza e evidenza. Nessuna rinuncia dunque alle [...] nazionali. Ma dobbiamo [...] sempre presente che è [...] da questa peculiarità che dobbiamo aprirci alla [...] il nostro gruppo, siamo parte di un [...] complesse che ha estensione ormai planetaria, che [...] vita quotidiana di ogni individuo che abita [...]. Milli« Testimonianza», in «Chi [...] fra i muti? [...] di Ironie al silenzio [...] Dio», Lezioni promosse e coordinate da C. /// [...] /// [...] Il Saggiatore, [...]. /// [...] /// [...] Il Saggiatore, [...]. (0)
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