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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 3103787085.

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Il racconto ha qualche [...] talora delle velleità letterarie e delle vanterie [...] rappresenta [...] un notevole contributo alla [...] morale, politico e culturale di tutta [...] e generazione. [...] retroterra familiare e la [...] Ducci a frequentare negli anni trenta i [...] aristocratici e gerarchi, ad avere contatti con [...] esteri Galeazzo Ciano e con i più [...] un mondo verso il quale egli esercita [...] analisi acuta e spregiudicata. Ducci rivela poi le [...] scrittura proprio laddove non si propone di [...] un bel paesaggio o su una bella [...] certi aspetti minori di quegli anni in [...] Mussolini che dinanzi ai vincitori dei Littoriali [...] una partita a tennis, si esibisce a [...] di alcune staccionate e si ripresenta a [...] sempre cambiando [...] o Hitler che prende [...] un elegante hotel di Berlino, attorniato da [...] e altri gerarchi, silenzioso [...] un «quieto professore brandeburghese». Ducci è inoltre saggista [...] come nelle pagine sul mito anacronistico della [...] nella quale ufficiali e uomini morivano «più [...] della patria o della bandiera, per una [...] o in quelle sul clima cupo che [...] Roma [...] della guerra; o ancora [...] lenta fine della «diplomazia classica», per la [...] e giustificazione» degli alti privilegi, «corrispondeva [...] convinzione che il servizio [...] Stato [...] davanti a tutto». Commentatore [...] di rara competenza, Ducci [...] brillante polemista, come risulta dalle sue battute [...] nella preparazione della guerra, o sulle guerricciole [...] in quegli anni. In occasione di questo doppio [...] Einaudi ha ripubblicato [...] nero, con una prefa-zione di Paola Décima Lombardi. Tuttavia, in Italia come [...] Francia, [...] ora non ci sono state grandi celebrazioni, [...] del surrealismo fosse un personaggio troppo ingombrante [...] trattare [...] situazione di conformismo culturale [...]. Diversa la situazione in Messico [...] a Octavio Paz che si è ricordato [...] militanza surrealista -dove, in apertura di una [...] manifestazioni dedicate a Breton e al surrealismo, [...] recentemente un grande convegno interna-zionale. Tra i partecipanti [...] anche Geor-ges [...] che da molti anni [...] studio del surrealismo, un movimento che co-nobbe [...] a metà degli anni Sessanta, poco più [...] parte alle ultime attività del gruppo, frequen-tando [...] Breton. Tra le sue molte [...] vanno almeno ricordate quelle consacrate alle Editions [...] e a Jean [...] un personaggio poco noto [...] ma che ebbe [...] influenza su Breton. Inoltre, tra poco arriverà [...] un nuovo libro intitolato Le [...] sublime, e dedicato a Breton, Rimbaud [...] Nelly [...] (Jean Michel Place). Con lui abbiamo ricordato [...] di Breton e [...] del surrealismo nella cultura occi-dentale. Georges [...] al convegno dedicato a Bre-ton [...] è tenuto a Città del Messico si [...] del surrealismo. Qual è il suo [...] a questo proposito? È difficile fare un [...] surreali-smo perché [...] della [...] storia ci sono diverse [...]. In ogni caso direi che [...] del surrealismo in quanto movimento organiz-zato si sia definitivamente [...] mel 1968. In seguito, è solo [...] cultu-ra e nella società contemporanee alcune sue [...] meno banalizzate. Alcune tecniche e preoccupazioni [...] ritrovano oggi nella pubblicità, nei giochi, ecc. Secondo me, però, gli [...] sono più nel segno di dada che [...]. Infatti, nella cultura e [...] cui viviamo prevalgono comportamenti negativi e distruttivi [...] tutte le debite distinzioni, la carica nichilista [...]. Si pensi solamente al [...] che coinvolge ormai tutti gli am-biti della [...]. Dico questo per-ché in [...] si prefig-geva di superare la fase della [...] di un principio costruttivo [...] di una ricerca di senso. [...] era al centro della co-municazione [...]. Oggi si dice che viviamo [...] una società dominata dalle immagini. Non bisogna confondere il [...] nella società della televisione con il tratta-mento [...] delle immagini fatto dai surrealisti. Per costoro, [...] era uno strumento al [...] di novità. Non a caso Breton [...] sono da subito inte-ressati al cinema, di [...] le potenzialità rivoluzionarie. [...] ci-nematografica, tenendo conto della durata, [...] di captare qualcosa di molto vicino [...] surrealista. Ai surrealisti non interessa tanto [...] in sé per sé o la ma-gia [...] a loro interessa produrre [...] è così che nascono due [...] come [...] e Un [...]. Le imma-gini dei surrealisti [...] che è cosa ben diversa dalle immagini [...] che invadono la nostra quoti-dianità. Il surrealismo si presenta [...] di interessi e atteggiamenti, investendo al con-tempo [...] pittura, il cinema, la politica, i rapporti [...]. Quali sono gli elementi [...] attività? Due elementi mi sembrano centrali e [...] la ribellione e il desiderio. In loro [...] un costante desiderio di sottrarsi [...] norme, alle convenzioni, [...] costituito. Sul piano arti-stico, politico [...]. La forza dei surrealisti [...] desiderio che è la sintesi del bisogno [...] per [...] per le attività degli [...]. Ognuno di loro è [...] negli altri gli aspetti utili e stimolanti [...] ricerca. Breton ad esempio è [...] da [...]. I surrealisti hanno sempre [...] gruppo, mano nella mano. È anche per questo [...] storia ci sono state molte dispute. Erano coinvolti affettiva-mente. I rapporti tra Breton [...] Aragon [...] esemplari da questo punto di vista: la [...] fragorosa proprio perché erano stati molto legati. Un altro elemento costante [...] surrealismo è il sogno. Il sogno è capitale, [...] mai il sogno fine a se stesso. Per Breton infatti si [...] le contraddizioni tra il sonno e la [...]. Breton ha cercato di [...] libro intitolato I vasi comunicanti, in cui [...] dimo-strare che le procedure del sogno possono [...] quotidiana, aiutandoci a scoprire noi stessi e [...]. Evidentemente Breton tiene conto [...] che [...] degli anni Venti non [...] e di moda come oggi. Il fat-to che sia [...] Vienna per conoscere di persona il padre della [...] misu-ra di tutta la [...] curiosità culturale. [...] appellarsi al sogno e al [...] era una scelta con una forte carica di anticonformi-smo. [...] parte tutta la dinamica del [...] è caratterizzata [...] dalla ribellione alle norme culturali [...] so-ciali. La scrittura automatica è una [...] grandi in-venzioni di Breton. Cosa può [...] La scrittura automatica è [...] laborato-rio del surrealismo in cui pulsioni irrazionali [...] come quelle della scrit-tura si fondono e [...] vicenda. Bre-ton utilizza [...] -come pure si interessa [...] infantile, alla follia e al [...] -per dare scacco alla ragione e superare così [...] tra razionalismo e irrazionali-smo, tra [...] e follia, tra sogno e realtà. E mi sembra che [...] sia riuscito ad ot-tenere questa sintesi. Breton ha posto il [...] tra cultura e politica, anche se non [...] a trovare il giusto [...] tra i due termini. Breton [...] del gruppo agisce da [...] che si disinteressano completa-mente della politica, ad [...] e colo-ro che invece [...] al pri-mo posto, come ad esempio [...]. Tutta [...] di Breton sta nel [...] inter-media tra impegno politico e interessi culturali, [...] importante impegnarsi politicamente al fianco delle forze [...] partico-lare il Partito Comunista Francese, ma [...] non voleva rinunciare alla [...] e di pensiero. Quan-do, per la loro [...] Breton [...] come titolo «La Rivoluzione surrealista», in fondo [...] politica precisa. Ma sapeva già che [...] non si sarebbe semplice-mente allineato sulla rivoluzione [...] pensa più alla rivoluzione [...] quella bolscevica. Inoltre, la [...] forza nasce proprio dalla persuasione [...] posse-dere una specificità rivoluzionaria che non è esclusivamente politica. [...] parte questa ri-vendicazione di identità [...] autonomia sarà [...] di tutti i conflitti con [...] che domandava ai surrealisti di [...] di rivoluzione surrealista. Così, alla fine Breton [...] andando a [...] in Messico. In fondo il soggettivismo [...] poco alle istanze collettive della politica comu-nista. In effetti, [...] un contraddizione. Era quindi ve-ramente improbabile [...] surrealista facesse la rivoluzione insieme ai comunisti [...]. Si trattava di due [...] principi erano inconciliabili. Eppure per Breton e [...] bisogno di fa-re la rivoluzione al di [...] e della poesia era un bisogno reale. Certo, come pure era importante [...] cer-te posizioni: [...] ma anche su questo pia-no [...] con il [...] non era sempre possibile. A mio avviso i [...] posi-zioni politiche di fondo che li avvicinano [...] ma i punti di disaccordo restano sempre [...]. Certo si sentono vicini [...] Robe-spierre [...] Lenin, ma sono anche molto sensibili alla [...] e [...] di origine dadaista. Il che non rende [...] con i comunisti. Come mai del surrealismo [...] i quadri che i testi? Il surrealismo [...] nelle parole, ma anche nella materia, negli [...] nel caso, nella vita, nella città, ovunque [...] stimoli per esprimere una sensibilità diversa da [...]. Ma in effetti è [...] un quadro che leggere un testo. I testi surrealisti sono [...] svelano facilmente i loro misteri, domandano una [...] partecipe, cosa che non sempre è facile [...]. Forse è per questo [...] sono meno noti. Oggi comunque è possibile [...] attraverso il Manifesto del Surreali-smo e Nadia [...] Breton [...] Il contadino di Parigi di Aragon. Sono testi che possono [...] e svelarci quella «bellezza convulsiva» a cui [...] Breton. Il ritratto animato è [...] narrativa gotica: perso-naggi effigiati escono dalla tela [...] nel pie-no degli avvenimenti di cui invece [...] muti; lo fanno perché, pur essendo «solo» [...] invece qualche antenato di cui proclamano i [...] soddisfatti. Ecco allora occhi fermi [...] guar-dano, strani movimenti, perlopiù nelle sale dei [...] corridoi, e così via. Questo armamentario spaventoso subisce [...] corso [...]. Un elemento che si [...] ritratto rivelatore: [...] non rappresenta più soltanto [...] nel corso del romanzo sarà comunque rivelato [...] comunica qualcosa di in-quietante e perturbante. È il rapporto [...] che cambia, at-traverso il [...] questo volume di Perosa è molto do-cumentato [...]. Prendiamo ad esempio Il [...] E. Poe, la cui trama [...] forse vale la pena [...] brevemente. Una modella ha sposato [...] sente che questi è pri-ma di tutto [...] arte. Odiando la rivale almeno [...] lui, lei posa per un ritratto. E mentre la [...] immagine si definisce gradualmente [...] acquista bellezza -racconta Poe -le forze [...] di-minuiscono, i colori naturali [...] pallidi: in sostanza la vita della donna [...] alla tela. Il pittore, tutto pre-so [...] ciò che sta creando, non si accorge [...] quando ha finito il lavoro ed esclama: «Questa [...] la Vita stessa», si volta a guardare [...] si ac-corge che è morta. Questo racconto di Poe, anche [...] la [...] precocità (1842), è centrale [...] del ritratto fatto dagli scrittori [...] non è più mi-mesi della [...] né doppio della vita, ma le si sostituisce tout [...]. [...] scheda fra le tante [...] Sergio Perosa dà giusto rilievo è estratta da [...] moder-no di James, [...] Hugh [...] nel quale una gio-vane [...] da un ritratto di bambino visto a [...] un pittore che faccia il ri-tratto del [...]. [...] parte dalla convinzione che [...] morto, ma lavorando si rende conto che [...] esistito: i genitori, infatti, vogliano che il [...] del bambino «quale avrebbe potuto essere». Di fronte ad una simile [...] tra [...] non unica in Ja-mes, Perosa [...] a proposito il termine «virtuale». Il racconto letterario già ai [...] del Novecento avrebbe configurato situazioni che la tecnologia ora [...] rendendo possibili e di massa: far agire sostituiti della [...] come se fossero reali, e [...] far diventare [...] reale, [...] reale in altra dimensione. È questa intelli-gente conclusione [...] -che non mi pare pecchi [...] eccessiva attualizzazione -a chiusura [...] dei quattro saggi (Il ritratto [...] uccide) del volume. Gli altri riguardano Il [...] come donna e la Morte [...]. Tali e tante sono [...] letterarie -ma anche di materiale iconografico -che Perosa [...] in zona an-gloamericana, ma non solo, che [...] di gratificare il lettore illustrando i saggi [...] testi. Perché uno dei meriti [...] volume è proprio la vastità della campionatura, [...] modo da non annoiare il letto-re, il [...] rischio abituato [...] alle analisi tematiche soprattutto [...]. Perosa invece fa parlare [...] non li offre come materiali inerti: li [...] e senza spreco di parole e, cosa [...] sono in grado di fare, li struttura [...] co-struire una apprezzabile storia di un fenomeno. Si ricorda il caso [...] del ritratto in letteratura, da quello un [...] rozzo del gotico a quello inquietante di Poe [...] D. Rossetti e naturalmente Wilde, [...] ge-niali di un James. E per gli altri [...] doppia natura [...] antica e medioevale, in [...] splendore e [...] della maga Armida in Tasso, [...] parvenze leggiadre ma frutto diabolico, o della Tempesta [...]. Ma oltre Rinascimento e [...] -scrive Perosa -è consapevole [...] dire a termini rovesciati. Mi spiego: se prima è [...] carattere magico a [...] desolata, ora è la desolazione [...] magica. Accanto a un isolario [...] vengono studiate le isole rinascimentali e illuministiche, [...] in cui gli uomini hanno proiettato la [...] ordi-ne razionale assente sulla terra. Condotta [...] fino ai tempi moderni, Perosa [...] che è tra [...] cosa un [...] diversa delle isole delle [...] esistono documenti in tutti i tempi e [...] ultimi testi editi da noi, quelli a [...] A. Arioli, Le isole mirabili. Periplo arabo medioevale, (Einaudi [...]. [...] è la formula femminile [...] che [...] assume agli occhi di [...] il quale perciò ne prende possesso. Il caso macroscopico e [...] è quello del Nuovo Continente. Per quanto grande e [...] esplorato subito, era ovviamente concepito come lo [...]. Le sue [...] figurative sono già state studiate [...]. ///
[...] ///
Perosa am-plia notevolmente il [...] dei testi letterari, fino alla nostra contempo-raneità [...] di [...]. Per ricordare il centenario [...] André Breton, [...] Gallimard ha da poco [...] un libretto intitolato «André Breton en [...] cavalière» (p. Curato da [...] Dumas, raccoglie testimonianze di [...] che hanno conosciuto [...] promotore del surrealismo, da Julien [...] a Octavio Paz, da Claude Roy [...] Yves [...] a Pierre [...]. A queste fanno seguito alcuni [...] critici che affrontano diversi aspetti [...] di «Nadja» e [...]. Chiudono il volume brevi [...]. Si tratta di alcune [...] diario tenuto durante un viaggio in Arizona, [...] indiani [...] di [...] surreale e di un [...] la rivista [...] nel 1950, in cui Breton [...] guardia contro il pericolo nucleare. Colui che, appellandosi a Trotzki [...] per tutta la vita [...] di tenere insieme letteratura e politica, senza [...] della letteratura al servizio [...] in queste pagine «la condizione umana ormai [...] terrore provocato da «certi prodotti della scienza». Invitando gli uomini a [...] valore di alcuni comandamenti -non uccidere, non [...] -e sottolinea il carattere [...] della scienza, avvertendo: «È [...] di un dissolvente -il pericolo atomico [...] del ragionamento logico, nelle [...] si è sempre costruito, renda [...] per lo meno aleatorio». André Breton Man Ray I [...] Breton FABIO GAMBARO SERGIO PEROSA [...] LA DONNA IL RITRATTO BOLLATI BORINGHIERI P. ///
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André Breton Man Ray I [...] Breton FABIO GAMBARO SERGIO PEROSA [...] LA DONNA IL RITRATTO BOLLATI BORINGHIERI P.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .