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[...] ROMOLO PAOLUCCI la moglie [...] il figlio [...] e la nuora Ga-briella [...] ai parenti con profondo [...]. [...] ALVARO TOP PAN [...]. [...] Renzo Ponzecchi, consigliere comunale del Gruppo Pds di Prato, esprime il proprio cor-doglio al compagno [...] Graziano [...] VALENTINA [...] (Minsk). Per arrivare a [...] 250 chilometri a est [...] Minsk, [...] patria del presidente bielorusso Aleksandr [...] si passa per [...]. È quella fa-mosa? Chiediamo [...] autista e contadino. Famosa? Non lo so. E in verità è [...] orme di Carlo Martello nei campi di [...]. Non [...] nulla [...] intorno che possa ricordare la [...] della «grande armata» e quella del suo padrone, Napoleone Bonaparte. Solo paludi e paludi, a [...] e a sinistra, alter-nate un [...] da boschi, un [...] da fette di foresta. Andando e tornan-do da Minsk, [...] qualche volta a quella battaglia Aleksandr [...] signore di uno dei [...] cui non si riuscì a impadronire Napoleone? Il [...] voluto che anche lui si chia-masse Alessandro, [...] vit-torioso di allora, e se [...] non [...] nessun Napoleone, [...] che lo insulta e [...] giorno, potrebbe [...] somigliare [...] imperatore francese. È accusato di essere [...] di [...] chiamato a votare la [...] un referen-dum che gli darà tutti i [...] del Parlamen-to. Di preparare insomma una ditta-tura [...]. A [...] ovvia-mente non ci credono, [...]. [...] ha trascorso [...] buona parte della vita, [...] vivono ancora la moglie e [...] fi-glio adolescen-te, che non hanno voluto lasciare la cam-pagna [...] egli è diventato capo dello Bielorus-sia. Un pettegolezzo dei nemici [...] lo hanno fatto perché [...] signora nella vita del [...] avrebbe seguito a Minsk: due famiglie nella [...] un [...] troppo per uno zar [...]. [...] è una «città» se-condo i [...] che sbucano dal nulla appena [...] si ferma davanti a una [...]. A noi sembra al [...] villaggio. [...] distretto, di cui appunto [...] è il capoluogo, vivono 39 [...] abitanti. Agricoltori in gran parte, [...] e nei [...] del territorio. La casa del presidente La [...] alla quale ci sia-mo fermati è proprio [...] ecco perché si sono [...]. Il primo è gio-vane, [...]. Va via con i [...] ritorna con i rinforzi, adesso sono addirittura [...] da un maresciallo. Il maresciallo è francamente [...]. Chiede permessi anche per [...] a ogni risposta ne-gativa. Senza permessi, niente in-terviste, [...] viaggio. Non insistiamo perché purtroppo [...] presidente è assente. È stata prelevata da [...] segreti e portata a votare, non si [...] o andrà dal marito. La casa è solo un [...] più grande delle altre dei vicini e solo un [...] più ricca. È del tipo classico [...] Bie-lorussia, [...] di campagna di mattoni, [...] a punta, due piani, un giardino intorno. Le case si differenziano [...] dei mattoni, quelli della [...] della famiglia [...] sono bianchi mentre le [...] cancello che porta alla porta attraverso il [...] un blu pastello. Nel [...] dove fino a due [...] cioè è stato eletto presi-dente, [...] ha fatto il diret-tore [...] la stessa diffi-denza poi la fortuna comincia [...]. Esordisce così [...] capo del distretto, al [...] polizia ha comunicato la nostra presenza nel [...] uno dei tre del [...]. Si capisce, che altro [...] stranieri nel territorio di [...] se non le prove [...] noi cerchiamo, al contrario, [...] del presidente, ce ne sono nel vil-laggio? «Volete [...] mio uffi-cio?». Seguiamo la [...] Niva di colo-re [...]. Lo conosco da 18 [...] con lui, co-nosco la [...] famiglia, le va bene?». Siamo nella sede [...] distrettuale di [...]. Un brutto palazzo di [...] pa-rallelepipedo sovietico. Anche [...] è ancora sovietico, quel [...] accumulata e rape rosse che a Mosca [...] tutto spari-to e che si trova invece [...]. [...] of-fre caffè e panini [...] como-do: la diffidenza è caduta. È un si-gnore di [...] gli occhi del colore tipico da queste [...] il blu e il grigio. È stato sem-pre [...] e non ha voluto lasciare [...] villaggio nemmeno quando [...] gli ha chiesto di far [...] della [...] squadra. Poi racconta con gusto: «Ricordo [...] sera in cui tornava-mo insieme da Minsk [...] Aleksandr [...] disse: [...] io devo fare il [...]. Capii subito che faceva [...] non credevo che ci sa-rebbe riuscito». Aveva nemici po-tenti, dice [...] quelli che si era [...] tempi [...]. Per esempio quel [...] che lui ha sconfitto [...] lo aveva battuto nelle elezioni del soviet [...]. Era [...] e poiché [...] lo aveva appog-giato fu [...] al-tro incarico. La gente lo capi-sce [...] questo che lo ama». Le paure [...] Perché secondo lei in Occidente [...] è amato? La risposta [...] se [...] data da tanto tempo. [...] non voleva questo accordo, ne [...] paura, perché crede che sia solo il primo passo [...] ricostruire [...] Unione. Non è [...] il mirino ma la Russia. E poiché non si [...] bersaglio più gran-de ci si accontenta del [...]. Ha [...] di [...] sul serio [...] la storia delle libertà calpestate [...] tutta una scioc-chezza inventata dagli occidentali che pagano i [...] del presiden-te. Il capo [...] non è scappato in America? La Bielorus-sia è già un paese giusto e demo-cratico. Una volta che sarà passato [...] referendum del presidente lo sarà anche di più. /// [...] /// Michele Cordaro [...] si svolgerà presso la [...] Italia Nostra -via Nicolò Porpora, 22 LAVORI PUBBLICI E BENI CULTURALI Roma -25 [...] 15. [...] Yury [...] trionfo scontato Ieri il referendum [...] il Parlamento È il cuore del potere [...]. [...] nel [...] di [...] ha lavorato per sei anni Aleksandr [...] prima di diventare presidente. [...] non hanno dub-bi: egli [...] che cambierà la Costituzione del paese dimezzando [...] parlamento e raddop-piando quello suo. Si è votato in Bielorussia [...] in persona diffonderà i [...] conoscono in partenza. A Minsk di nuovo [...]. DALLA NOSTRA INVIATA MADDALENA [...] -C GIL Sindacato Lavoratori Comunicazione Convegno Nazionale LA COMUNICAZIONE TRA REGOLE E SVILUPPO Presiede Massimo Bordini Vice Segretario Generale [...] Relazione ore 9. Pierluigi Bersani Ministro [...] On. /// [...] /// Antonio [...] Ministro delle Poste e Telecomunicazioni [...]. Mario Ciancio Sanfilippo F. /// [...] /// Paolo Serventi Longhi F. /// [...] /// Fedele [...] Presidente [...]. Ernesto Pascale Amministratore Delegato [...]. Enzo Siciliano Presidente RAI -TV [...]. Massimo Ghini Segretario Generale Sindacato Attori Nazionali Conclusioni ore 13. [...] del Cau-caso va alle urne. Messe da parte per [...] usate nelle sanguinose guerre civili scoppiate negli [...] questa regione ex sovietica stretta tra il Mar Nero [...] il Mar Caspio, sabato sono andati a [...] Parlamento gli elettori [...] indipendente dalla Georgia nel [...] sono stati chiamati a scegliere il loro [...] del [...] territorio a maggioranza ar-mena [...] la via della se-cessione [...] nel 1991. Non sono mancati attentati [...] le tensioni nella regione sono sempre pronte [...]. Infine, dopo le altre [...] volta della Cecenia, ribattez-zata [...] dagli indipendentisti che hanno [...] russa nel 1991. Ma se in [...] caso la con-sultazione è [...] tra Mosca e [...] e la definizione del-lo [...] Cecenia è stata rinvia-ta di comune accordo al [...] in [...] e [...] sono aperte sfide a Georgia [...] Azerbaigian che le considerano ille-gali e nulle e [...] sul piano militare il confronto con i [...]. Il voto in [...] dove secondo dati ufficiali [...] alle urne [...] degli aventi diritto eleggendo [...] ventisei candidati (quasi tutti comunisti e di [...] 35 seggi in palio, ha provocato le [...]. Da Tbilisi il governo [...] Eduard [...] ex mini-stro degli Esteri [...] alzato la voce. La Georgia -ha [...] ad abbandonare il negoziato [...] tempo nonostante la mediazione russa, che in [...] schiera forze di interposizione) [...] la guerra per ridurre alla ragione, «manu [...]. Le armi tac-ciono nella zona, [...] un tempo solo per i suoi frutteti e le [...] spiag-ge, da tre anni, dopo un conflitto [...] con la vittoria [...] (minoritaria, musulmana e allora sostenuta [...] Mosca) e la cac-ciata della maggioranza georgiana. Tbilisi non ha mai riconosciuto [...] della regione e accusa la dirigenza locale di [...] indetto le elezioni, la cui [...] è stata costella-ta da attentati, dopo [...] espulso il 70 [...] della popolazione. La Georgia ieri ha [...] refe-rendum tra i profughi. È durata invece sei [...] cau-sato migliaia di morti la guerra per [...] che ha coinvolto Azerbaigian [...] Armenia. Il cessate il fuoco [...] permesso di aprire trattative (promosse [...] e ga-rantite ancora da [...] che però non sono finora ap-prodate a [...]. Le pre-sidenziali di ieri, [...] Robert [...] presidente di no-mina parlamentare [...] 1994, sono state caratterizzate da af-follamenti ai [...]. Tuttavia a Baku le [...] come «cosiddette ele-zioni», foriere solo di «effetti [...] di pace». Un tribunale ha ac-colto [...] dal Partito socialista del presidente serbo [...] e ha invalidato i [...] comunali di Bel-grado, vinte [...]. I lea-der dello schieramento [...] a [...] hanno reagito alla sentenza [...] a scendere in piazza in tutto il [...]. Dobbiamo farci sentire nelle [...] le città e a Belgrado in particolare. Non possiamo chiuderci in [...]. Dobbiamo dire [...] far vedere quanti siamo», ha [...] il leader [...] dai microfoni di una radio [...]. Un altro dirigente della [...] (Insieme), il capo del Partito [...] Zoran [...] ha sostenuto che ormai [...] consape-voli del fatto che il regime serbo [...] cambiato per vie legali, ma soltanto con [...] sciope-ro e la violenza». [...] di [...] è tanto più si-gnificativo [...] il leader democratico aveva insistito sulla ne-cessità [...] con mezzi squisitamente politici. Il problema è se [...] è possibile cam-biare qualcosa con le elezioni», [...]. La tensione in Serbia [...] giorni, da quando [...] ha annunciato la propria [...] Belgrado e in tutti i maggiori centri del [...] coalizione che sostie-ne [...] ha lamentato irregolari-tà presentando [...]. I risultati delle elezioni [...] erano già stati invalidati nei giorni scorsi [...] insce-nato numerose manifestazioni. /// [...] /// I risultati delle elezioni [...] erano già stati invalidati nei giorni scorsi [...] insce-nato numerose manifestazioni. (0)
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