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Ancora sbarchi a Lampedusa [...] Puglia. Rimandato il rimpatrio di [...] con Rabat Fuga dai [...] Rivolta a Caltanissetta, la polizia costretta a sparare [...] AGRIGENTO. Continuano, [...] sbarchi. [...] notte sono arrivati altri 108 [...] «fronte» pugliese, con decine di profughi provenienti dal Kosovo [...] dalla guerra etnica. In Sicilia gli otto centri [...] «tratteni-mento» sono [...] e dopo i disordini di [...] ad Agrigento nel [...] nuova rivolta nella notte tra [...] e martedì. Una rivolta annun-ciata: il [...] 122 irrego-lari ospitati avevano fatto uno sciopero [...]. Rifiutavano il cibo contro [...] del rim-patrio coatto. Uno di loro si [...] i cocci di una bottiglia. /// [...] /// Lune-dì sera è bastata [...] in-tesa e i clandestini ospitati nei ca-pannoni [...] Pian [...] Lago, si sono improvvisamente ammassati alla rete [...]. [...] disperdersi per la città e [...] di raggiungere la stazione. Ci sono stati momenti [...] urla, qualche bottiglia lanciata in aria contro [...]. Le forze [...] hanno dovuto sparare in aria [...] a rientrare nei capannoni. Dopo ore di braccio di [...] la [...] ma due extracomunitari sono riusciti [...] fuggire. Li cercano, mentre il [...] recintato con il filo spi-nato e almeno [...] poliziotti e finanzieri, sono lì a controllare [...]. La mappa del disagio [...] ci porta a Trapani, dove tre clandestini [...] centro [...]. Li hanno [...]. E a Pozzallo, Ra-gusa, [...] due giorni fa era-no ospitati 143 clandestini [...] intercettati lo scorso 11 luglio al largo [...] Punta Secca. Per giorni sono stati [...] del loro paese che non hanno dato [...]. Ieri 43 [...] un altro centro. Ma il problema ri-mane, [...] della [...]. La legge [...] è chiara: gli immigrati [...] trattenuti nei centri per venti giorni, più [...] un lasso di tempo neces-sario alla identificazione, [...] rimpatrio. Un iter che però [...] dei paesi di origine dei clande-stini. Scaduto questo termine la [...] con le vec-chie norme: si identifica il [...] delle dichiarazioni fatte al momento del fermo, [...]. Avrà quindici giorni di [...] giorni che gli irre-golari [...] nelle periferie delle metropoli. Collaborazione che il governo [...] affatto fornire alle autorità italiane. Ad Agrigen-to, nel centro [...] clandestini provengono proprio dalla Tunisia, [...] fino a questo momento [...] consolare di quel paese [...] viva per le identificazioni. Tunisi, che reclama dal [...] trattamento più umano per gli immigrati, non [...] rimpatrio e di respingimento. E lontani sono gli [...] degli immigrati irregola-ri. Diverso [...] del [...] prima, quindi, che il [...] Esteri Dini siglasse gli accordi di [...] il rimpatrio dei propri [...]. Lunedì sera il console [...] Ma-rocco [...] arrivato a Siracusa per rim-patriare 141 clandestini [...] «Costanzo», ma la loro [...] di sicurezza essendo [...]. [...] 90 sono stati trasportati [...] Sira-cusa, [...] altri cinquanta aspettava-no di partire oggi. Tutto rinviato per paura [...] dei nor-dafricani potesse essere ingestibi-le. In Sicilia [...] Lampedusa e Pantelleria, dove [...] è arrivata fino a far mi-nacciare lo [...] protestare contro gli sbarchi che minacciano il [...] Puglia la disperazione dei dannati della guerra nel Kosovo. Sulle coste di Lecce, Otranto [...] Salen-to gli [...] hanno ripreso il la-voro alla [...]. E riaprono anche [...] i campi profughi, come a Bari, [...] di Palese, dove è stata [...] in funzione [...] che ospitò gli albanesi che [...] civile. [...] gradi, con [...] che si scioglie e le [...] trasformate in fornaci. Ma i profu-ghi, molti [...] essere fuggiti da [...] e [...] non avvertono il caldo. [...] la vita». Non vogliono rimanere in Puglia [...] noi [...] non [...] nulla»), [...] venga accolto per poi essere [...] in città del Centro e del Nord. I profughi parlano volentie-ri [...] e confermano le [...] settimane: migliaia di [...] so-no pronti a fuggire [...] Alba-nia, poi in Italia. La rotta è quella [...] albanese verso le nostre coste: Valona, gli [...]. [...] erano in massima parte albanesi, [...] e serbi. Sono stati tutti rim-patriati. [...] La Cei: urgente [...] diplomatica Di fronte [...] «clandestini», urge [...] diplomatica»: è quanto chiede padre Bruno Mioli, direttore della fondazione [...] italiano. Per questo, ha aggiunto, [...] quello realizzato con [...] «dovrebbero essere incrementati, in [...] Tunisia e il Marocco». [...] di [...] ha osservato inoltre che [...] a testa alta le altre nazioni» perché [...] clandestini prevale il senso umanitario». /// [...] /// Esce ancora un odore [...] della morte. [...] un poliziotto sulla so-glia e [...] quello che si intrave-de è una parete annerita e [...] mi-seri rottami. Sul primo ponte del-la [...] il ponte degli au-tisti, [...] la morte dei cinque clandestini tunisini, pre-vale [...]. I diciassette marinai della [...] vagano [...] e là sulla coperta [...] che è rimasto dei nordafricani: degli abiti, [...] borse get-tate lì per terra. Sono le ultime tracce [...] (Kamel [...] 32 anni, Kamel [...] 28 anni, Hamed [...] 31 anni e i [...] Mohamed [...] rispettivamente di 34 e [...] hanno insanguinato la via della speranza. Erano partiti in nove [...] sulla [...] in rotta dal porto [...] a Genova: cinque non [...] sono sopravvis-suti al rogo e uno è [...] sulla banchina. [...] fa visitare le cabine simili [...] quella della tragedia: un letto, un arma-dio, una scrivania, [...] poltrona e una piccola libreria alla parete. Diciassette uomini di bordo, [...] mansione (un mozzo, un [...] un elettricista, un nostromo ecc. Lui aveva ricevuto il [...] prima dei fatti: «Il mio equipaggio -assi-cura [...] minuti dopo lo scoppio [...]. Si è sprigionato il [...] gas ta-li che non è stato possibile [...] a terra immediatamen-te. Queste cabine non si [...] una manopola dal di dentro si può [...] vuole. Dunque i clandestini si [...] soli». Resta il gial-lo delle [...] incari-cate della sorveglianza dei tunisi-ni, piazzati nel [...] aprono le porte delle due cabine. Ma il dram-ma è [...] cabi-na del primo ponte. Materassi e coperte bruciate [...] cinque ragazzi che cercano scampo nella toilette. Quando, qualche minuto dopo, [...] abbatte sotto i colpi [...] del marinaio Carlo i [...] autorespiratori ed estintori sentono i corpi esamini [...] piedi, tutti disperatamente at-taccati a un portello. Li tirano fuori uno [...]. Sono tutti privi di [...]. Nello stesso corridoio, dalla [...] fa usci-re i tre ragazzi superstiti, impauri-ti [...] dramma. Non sanno che i [...] amici sono morti, lo scopriranno du-rante gli [...] se-ra, nella sede della [...]. Loro i piedi in Italia [...] riusciti a [...] ma appena fuori dal [...] bloc-cati e rispediti a bordo della [...] in attesa di essere [...] navale della società in partenza ieri [...] Tunisi. Le inchieste aperte dalla [...] Capitaneria di Porto appaiono difficili per le [...] di bordo che spettano agli armatori e [...] limitazione delle libertà individuali e sicurez-za dei [...]. Ora si ipotizzano i [...] e di omicidio colposo. Le tre guar-die giurate [...] stanno con il fiato sospeso in at-tesa [...] magi-stratura. Ma [...] chi dice che la [...] sigillata con un lucchetto. Il sostituto procura-tore Francesco Pinto, [...] penale, ha già ispe-zionato [...] la nave ancorata al Molo Giano. Ieri po-meriggio nuovo approfondito [...]. Per ora non ha [...] ancora nessun indagato. Il magi-strato ha incaricato [...] scoprire la dinamica esatta [...]. Quanto tempo è pas-sato [...] im-pegnato in manovra? La [...] ad ospitare i cinque tu-nisini? [...] o meno dei luc-chetti [...] Sono state rispettate le clausole delle convenzioni [...] di rimpatrio degli immi-grati privi di permesso [...] Ieri pomeriggio sono state eseguite le autopsie sui [...] scontato: morte per sof-focamento. Decisive appaiono adesso le [...] tunisini superstiti (Adel di 24 an-ni, Mohamed [...] di 18 anni e Billel [...] anni), fermati dalla [...] e inviati in un [...] dove, in collabora-zione con in consolato di Tuni-sia, [...] sviluppi proces-suali e quindi [...]. Uno di loro, Billel, [...] fratelli nella trappola morta-le. Per lui la via [...] di lutti, non di sogni. Marco Ferrari [...] 1. Il Tribuna-le, visti gli [...]. [...] 35 anni, Mohamed Ben [...] Sale, 30, e Fatah Ben [...] il più giovane, con i [...] ascoltano la sentenza in piedi [...] nella gabbia blindata [...] Rosario [...] . Non capiscono le parole diffici-li [...] avvolto in una toga nera [...] mentre un altro uomo e una donna gli stanno [...] diritti e severi, sul banco dove [...] scritto che «La legge è [...] per tutti». Non capiscono ma intuiscono [...] sogno italiano fini-sce [...] nella fornace del ca-dente Tribunale [...] Agrigento, ultima fermata del viaggio Tu-nisi Italia. Tocca a Mohamed Moustafa, [...] vive da quin-dici anni in Sicilia e [...] ostinano a chiamare Nasser, [...] in arabo la tri-ste [...] «Vi [...] condannati per immigrazione clan-destina, dovrete an-dare in [...] per due anni». Fatah si schiaffeggia violentemente [...] urla e si dispera: «Non vo-glio finire [...] italiano, voglio andare a casa mia, a Tunisi». Gli atri due lo [...] altre spiegazioni, si infor-mano sulle procedure italiane. Loro non ne hanno [...] Sal-vatore Collura, che li ha difesi gratis nel [...] gli fa scivolare tra le ma-ni un [...]. Per [...] si vedrà, per il [...] le manette, gli agenti di custodia e [...] carcere di contrada Petrosa. Carcere moderno e duro, [...] bis per i mafiosi della piana. [...] Mohamed e Fatah sono [...] immigrazione [...] appartengono al grande eserci-to [...] «Caronte», [...] trafficanti di carne umana che da mesi [...] tra le coste tunisine e Lampedusa sbarcando [...]. Ma attenzio-ne, i tre [...] di chi si è arricchito sul business [...] vedi mentre in catene salgono sul cellulare [...]. An-che loro sono dei [...] grande «mano nera» che dai comodi uffici [...] Tunisi [...] le fila [...] lo-ro sono gli ultimi [...] carne da macello desti-nata a guadagnare 3-400 [...] viaggio. Si proclamano innocenti, ma [...] quando la Guardia Costiera italiana li fermò [...] da Lampedusa su una bar-ca di dieci [...] bordo 46 tunisini, vennero subito in-dividuati come [...]. Uno reggeva il timone, [...] al motore, un al-tro ancora indicava la [...]. Individua-ti, arrestati, proces-sati e [...] giorni da una giustizia in-solitamente effi-ciente e [...]. In-nocenti, [...] il timoniere, lo giura: «Sono [...] passegge-ro, sono povero e volevo venire in Italia [...]. /// [...] /// Cinquecento dina-ri, tutti i [...] ve-nire nel vostro paese. Non so-no il comandante». Quando ha visto i [...] lasciato il timo-ne e si è seduto [...] barca». Tutti e tre giurano [...] dietro la tratta dei [...]. Ma le cose non [...] nulla di spontaneo dietro [...] disperati: tutto è ben organiz-zato e diretto [...]. Ecco i misteri della [...] direttamente dal racconto degli immigrati che hanno [...]. Le barchette fradice che [...] Italia trainate dalle nostre motovedette con i timoni [...] e con i motori fusi, hanno fatto [...] del viaggio, quella fi-nale. Prima, dai porti di [...] e Monastir, che la [...] ostina a non controllare e che ormai [...] di nessuno, sono state trascina-te da barche [...] e solide con a bordo 50-60 perso-ne. Poi, una volta arrivati [...] da Lampedusa o da Pantelleria, la [...] ha trasbordato i clandestini [...] piccola. Ma questo è il [...] chi può permettersi solo la seconda classe [...] quella destinata ai disperati [...] un biglietto di appena un mi-lione di [...]. [...] un livello su-periore per [...] di più, fino a [...] milioni. Si parte da Tunisi [...] in traghetto e regolari do-cumenti falsi, si [...] Italia e si è regolarmente assistiti, con [...] che prov-vede a tutto: [...] falso e finanche una ca-sa. Così, negli alberghi di Tuni-si, [...] di [...] e Monastir i signori [...] si in-grassano sul traffico di clande-stini, fidando [...] italiane. Un giro [...] di miliardi di lire. Troppo grande per il [...] Fatah. Mentre il portellone del [...] porterà in carcere si chiude, continua ad [...] «Nas-ser, [...] al signore vestito di nero. Non voglio andare in [...] fratelli, mi riporteranno a [...]. Enrico Fierro Dei disperati [...] arruolati dalla «mano nera» che controlla [...] dei clandestini dal porto [...] Per i clandestini disposti [...] milioni dalla Tunisia si arriva in Italia [...] biglietto di prima classe e passaporti falsi [...] Nuova Fiat [...] 240155; 2) Scooter 36215; [...] Cellulare [...] 4) Cellulare 39491; 5) Cellulare 241352; 6) Orologio [...] Orologio 240346; 8) Orologio 41088; 9) 238773; [...] Orologio [...] 11) Orologio 240446; 12) Orologio 240446; 13) Orologio [...] Orologio 36055; 15) Orologio 238932; 16) Orologio [...] Orologio 239675; 18) Orologio 239721; 19) Orologio 39072; [...] Orologio [...] 21) Buono Spesa Star 42683; 22) Buono Spesa Star [...] 23) Buono Spesa Star 39465; 24) Buono Spesa Star [...] 25) Buono Spesa Star 41457; 26) Buono Spesa Star [...] 27) Buono Spesa Star 238625; 28) Buono Spesa Star [...] 29) Buono Spesa Star 240814; 30) Buono Spesa Star [...] 31) Zaino 242792 ESTRAZIONE SOTTOSCRIZIONE A PREMI DELLA Festa [...] provinciale di TORINO (Parco Ruffini [...] luglio 1998) [...] avvenuta il 26 luglio [...] PER I RIMANENTI NUMERI [...] CHIAMARE [...]. /// [...] /// Enrico Fierro Dei disperati [...] arruolati dalla «mano nera» che controlla [...] dei clandestini dal porto [...] Per i clandestini disposti [...] milioni dalla Tunisia si arriva in Italia [...] biglietto di prima classe e passaporti falsi [...] Nuova Fiat [...] 240155; 2) Scooter 36215; [...] Cellulare [...] 4) Cellulare 39491; 5) Cellulare 241352; 6) Orologio [...] Orologio 240346; 8) Orologio 41088; 9) 238773; [...] Orologio [...] 11) Orologio 240446; 12) Orologio 240446; 13) Orologio [...] Orologio 36055; 15) Orologio 238932; 16) Orologio [...] Orologio 239675; 18) Orologio 239721; 19) Orologio 39072; [...] Orologio [...] 21) Buono Spesa Star 42683; 22) Buono Spesa Star [...] 23) Buono Spesa Star 39465; 24) Buono Spesa Star [...] 25) Buono Spesa Star 41457; 26) Buono Spesa Star [...] 27) Buono Spesa Star 238625; 28) Buono Spesa Star [...] 29) Buono Spesa Star 240814; 30) Buono Spesa Star [...] 31) Zaino 242792 ESTRAZIONE SOTTOSCRIZIONE A PREMI DELLA Festa [...] provinciale di TORINO (Parco Ruffini [...] luglio 1998) [...] avvenuta il 26 luglio [...] PER I RIMANENTI NUMERI [...] CHIAMARE [...]. 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