Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 3094741706.

Di ore difficili il [...] Kohl [...] sta vivendo, da qualche tem-po, davvero tante. Ma quella estenuan-te trattativa [...] sera sulla Banca centrale europea [...] stata tre-menda. Per lui più ancora [...] altri leader. Perché per lui la [...] era la più alta. Alla fine, il cancelliere [...] stanco e meno sicuro del soli-to, al [...] in una gaffe: commen-tando il compromesso [...] a [...] prima ha ricono-sciuto che [...] dichiarato che si di-metterà tra 4 anni [...] che «per noi va bene così», poi [...] «se lui avesse annunciato di [...] lasciare [...] dopo 4 anni non [...] nostro con-senso». In realtà Kohl il [...] compromesso, nel quale lui ha perso molto [...] lo ha dato. Né avrebbe potuto fare [...] in cui aveva finito per [...]. Un vicolo cieco stretto [...] tutti come montagne. In primo luogo [...] di prendere in considerazione, sia [...] come [...] ratio, [...] di una crisi [...] avvio [...]. Un fallimento o anche [...] avrebbero avuto effetti devastanti non solo sulle [...] anche [...] di «cancelliere della storia» [...] comunque, vuole uscire dalla scena pubblica. Ciò gli ha impedito [...] che ogni leader sfodera quando si arriva [...] più duri: quella di dire «o fate [...] o faccio saltare tutto». In fondo ha finito per [...] lui stesso nel [...] programma «Bonn [...] ieri sera in tv. La nomina di [...] ha det-to [...] non è stata «una vittoria [...] Pirro», perché «noi voleva-mo lui e nessun altro». Ma, ha aggiun-to, «ci [...] o tre momenti in cui ho detto [...] mi hanno senti-to) che se non si [...] noi avrei [...] la faccenda chiusa e [...] stata alcuna de-cisione». Insomma, a formulare la [...] arri-vato. Il che, visto che [...] fun-zionato, è come ammettere apertamen-te di essere [...]. Una confes-sione di debolezza [...] peno-sa [...] con cui il cancelliere [...] se [...] ha scelto di lasciare [...] otto anni previsti «per motivi di età [...]. ///
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E torniamo [...] sera a Bru-xelles. Quando sono entrati al «Justus [...] i partner [...] di Bonn erano perfettamente [...] debolezza, e debbono averla sfrut-tata al meglio, [...] avrebbe strillato e strepitato, ma non avrebbe [...] il tavolo [...]. Lui, povero cancelliere, non [...] di [...] ma non pote-va neppure [...]. Sulla presidenza della [...] infatti, si è giocata [...] quale i tede-schi (in teoria) non avrebbero [...] un millimetro. Per due mo-tivi. Il primo attiene ai [...] modo in cui essi vengono percepiti [...] pubblica di casa. [...] della [...] quella che Bonn ha [...] i modi di tra-sferire sulla sorella maggiore [...] Germania è un valore assoluto, una sorta di [...] pubblico. Ci sono motivi storici [...] ricordo della Grande Infla-zione) dietro questa specie [...] sono più forti di tutti gli [...] discussi sul piano eco-nomico. Cedere alla concezione «fran-cese» della [...] cioè [...] una banca meno indipendente [...] politica, sarebbe stato una specie [...] sui-cidio. Eppure, si potrebbe obiettare, [...] che proprio Kohl, quando si è trovato [...] scelte politiche [...] non si è fatto [...] dei Signori di Francoforte. È successo al tempo [...] quando il cancelliere si im-pose con strumenti [...] della [...] che si opponeva alla [...] a 1:1. Visto che una volta seppe [...] non avrebbe potuto ripetersi [...] sera a Bruxelles? No. Non avrebbe potuto perché ora [...] una variabile in più, ed è un possi-bile verdetto [...] Corte costituzionale. Presso [...] corte di [...] pendo-no diversi ricorsi sulla incostituzionali-tà [...] della Germania [...]. Se i giudici supremi [...] è in contrasto con [...] Trattato di Maastricht recepiti dal [...] la bocciatura del governo [...] cancelliere) potrebbe avere effetti [...] formidabili. E non sono pochi, [...] Germania, [...] vanno ricordando in questi giorni che [...] asso-luta del presidente della [...] e la fissa-zione del [...] 8 anni sono esattamente due dei princìpi [...] Maa-stricht [...] legge della Repubblica federale. Non a caso, nel [...] era parso che, complice lo stesso [...] si stesse profilando un [...] aveva trova-to il modo [...] al Capo un messaggio in cui gli [...]. A quel punto restava [...] e Helmut Kohl ha [...] un compromesso con il [...] momento forse più penoso della [...] carriera. Proprio nel giorno che [...] quello della [...] resur-rezione politica. Riprendersi gli sarà molto, molto [...]. ///
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Ho spiegato al presidente [...] Consiglio [...] che, in considerazione della mia età, non [...] carica per [...] durata del mandato. [...] parte è mia intenzione [...] almeno fino a vedere compiuta la fase [...] delle banconote e delle [...] il ritiro di quelle nazionali, conformemente a [...] concordato a Madrid. Desidero sottolineare che questa [...] decisione e [...] che una mia decisione [...] interamente dalla mia libera volontà e soltanto [...] che ho deciso di non rimanere in [...] la durata del mandato senza essere stato [...] da nessuno. Anche in futuro la decisione [...] dimettermi sarà una decisione soltanto mia. Questo deve essere chiaramente [...]. Volevamo [...] Se resterà 4 anni è [...] Il cancelliere Helmut Kohl durante [...] summit a Bruxelles [...] La lunga notte in cui [...] Germania ha ceduto: «Ora però [...] è [...] «Il fallimento era vicino» [...] «Il [...] ha fatto una scelta personale» [...] 3. Tra i banchetti del [...] Petit [...] nel cuore della vecchia [...] antiquari vendono servizi di Limoges e gli [...] caldi pieni di lumache di mare, il [...] europeo, [...] sembra [...] smaltito [...] andando per ri-gattieri. Nella difficile notte del-la [...] tuonato contro il compromesso che ha portato [...] alla guida della Banca [...] a condizione che si dimetta dopo circa [...] far posto ad un can-didato francese: «È [...] del Trattato! Ma [...] esponente dei popolari europei, [...] la [...] reazione auguran-dosi che il [...] cattiva salute possa ristabilirsi rapida-mente». Si vedrà presto, già dai [...] giorni, cosa accadrà ad una moneta che, in verità, [...] non [...] e che apparirà, legal-mente, il [...] gennaio [...] prossimo e, materialmente, il 1 [...] del 2002. Non è [...] che ha diviso i Quindici, [...] la moneta unica che ha allonta-nato Parigi [...] Bonn, [...] è [...] che ha spento il [...]. Persino Tony [...] che [...] non avrà, ha dovuto proclamare [...] solennità [...] della moneta unica: «Una moneta, [...] solida. Certa-mente, avremmo potuto metter-ci [...] sulla Banca ma non avremmo rispet-tato il Trattato». Il giorno dopo, [...] un affannarsi a spiegare [...] terminata la lunga battaglia sulla [...] della Banca. Ha vinto la «politica»?, [...] banchieri monetaristi? ha vinto [...] oppure è Kohl a [...] Alla fine delle dodici ore di trattativa [...] a rischio il lancio puntuale [...] si può dire che [...] effettivamente riaffermato il suo ruolo, ma nul-la [...] Banca perché il Trattato è lì a [...] e rati-ficato, come accordo internazio-nale. Ha vinto la politica [...] Trattato di Maastricht che ha stabilito [...] la nomina dei dirigenti [...] proprio ai leader dei [...]. E a chi altri avrebbe [...] conse-gnare una scelta di tale portata? È vero, il Trattato sarà aggira-to. [...] staffetta [...] ci sarà perché il primo [...] dimetterà, ad un certo punto. Ma senza che, apparen-temente, ci [...] una violazione del me-desimo Trattato. In fondo, ha avuto [...] Helmut Kohl nel ricordare, stre-mato dalla marato-na al quinto [...] Justus [...] che la «politica è [...]. Di fronte alle criti-che [...] ridicolo» che hanno accompa-gnato la divisione del [...] il cancelliere ha confessato [...] «Se fossimo tornati a Bonn sen-za la [...] candi-dato, quale sarebbe stata la rea-zione? [...] ottenuta quel-la nomina, sia [...] anni». Il cancelliere ha i suoi [...] problemi in casa, ha ricordato lo stesso Romano Prodi, [...] costruita nella notte di Bruxelles [...] cavallo tra sabato e domenica, è la confer-ma della [...] nuova dei rapporti politici [...] che non ha smesso, neppure [...] ore dram-matiche del passaggio verso [...] di marciare verso [...] integrazione. Il punto [...] nelle storiche liti tra eu-ropei, [...] bisogno di trovare altri approcci, altre forme, mai smar-rendo [...] ragione storica della nascita [...] e della [...] costruzione, passo dopo passo. La nascita [...] indubbia-mente, sarà ricordata per [...] Banca e per quel ge-sto forte chiesto [...] al cospetto di tutti [...]. Lui, il banchiere di [...] fare una dichiarazione solenne con [...] di [...] ritirare «spontaneamente, senza alcuna [...] passerà alle operazioni di mes-sa in circolazione [...] delle monete in euro. Sarà il 1 gennaio del [...] sarà qualche mese dopo, si vedrà. Perché si dimetterà «Mister Euro»? Sarà [...] «decisione personale, per-ché, se dovessi svolgere [...] mandato di otto anni, [...] anni non in piene capaci-tà». Diranno: il banchiere [...] in-ginocchiato al volere dei politi-ci. ///
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Perché la Banca farà [...] stato scrit-to a Maastricht dai «politici»: di-fendere [...] prezzi. Quando Jacques [...] ha rac-contato [...] di [...] i giornalisti francesi sono scoppiati [...] una fragorosa risata. Lui, impassibile, li ha ripresi: «Non ridete, non [...] alcuna ra-gione di [...]. [...] detto «molto soddisfatto». Ha raccon-tato [...] difeso gli interessi della Francia. Il suo ministro delle Finanze, Dominique [...] gli ha mandato un [...] che i componenti del direttorio del-la Banca [...] gestire la moneta unica». Anche Kohl ha difeso, [...] suc-cesso, gli interessi della Germa-nia: «Avevo da [...]. [...] aveva le sue opinioni, io [...]. Però, alla fine, [...] è [...] qualunque cosa se ne voglia [...]. [...] lascerà a 68 anni. Si ritirerà «spontaneamente». Pochi, nella notte, hanno [...] compromesso. Specie riflettendo sul fatto [...] al direttorio, con la stessa età [...] man-terranno la nomina per [...]. È il caso del [...]. Il premier lussemburghe-se [...] uno de-gli artefici [...] per nulla appannato dalla [...] brillantemente: «Noi ci siamo preoccupati soltanto [...] di uno dei candidati. Il no-stro compito non [...] un esame delle condizioni fisiche [...] direttorio del-la B CE! Ci penseranno, sem-mai, i [...] settimana a Bruxelles e la prossima a Strasburgo, [...] le pulci a tutti e sei i [...] delle audizioni. È probabi-le che se [...] bel-le anche se si può prevedere che [...] non se la sentirà di bocciare la [...] e dei suoi principali [...]. Il ministro delle Finanze [...] Theo [...] ha ammesso che il [...]. E se non [...] voluta pronunciare? «Allora -ha [...] -sarebbero stati guai seri. Sarebbe stato un fallimento [...] cercare un altro candidato nelle prossime settimane». Giunti [...] di una paralisi totale, i [...] europei, si sono resi conto che il danno al [...] sarebbe stato molto grave. [...] sulla Banca doveva es-sere fatto. A Bruxelles a costo [...]. Il compromesso, in fondo, [...] gli olandesi. È stato [...] alla fi-ne, con parole di [...] reli-gioso, a dare il viatico al nemi-co: «Sarà lui [...] avere [...] di portare [...] alla fonte battesi-male». [...] il sacerdote della moneta unica. Da Franco-forte gestirà il [...]. Sergio Sergi Il gruppo [...] Stato durante il summit di Bruxelles [...] Gil Robles, presidente del [...]. Ma la «battaglia di Bruxelles» [...] influire. ///
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La prima prova [...] si [...]. Sarà una prova, stando [...] non dovrebbe essere influenzata più di tanto [...] Bruxelles» che ha visto cedere la diga [...] banchiere [...] e del suo mandato. Il par-tito del premier, [...] 56 anni, addirittura, aumenterebbe i [...] posti in parlamento (150 deputati) passando da 37 a [...] seggi scongiu-rando, in tal modo, il pericolo [...] da parte degli alleati di [...] dei liberali di destra (il partito si chiama [...] segretario [...] 65 anni, e [...] famoso ministro delle Finanze, [...] per la campagna di pressione [...] ma che, [...] notte, è stato [...] con [...] nel far accettare a [...] delle dimissioni da presidente della Banca centrale europea al ter-mine di tre anni e mezzo [...] quattro anni. [...] il quale ha detto [...] per come sono andate le cose al Consiglio [...] di [...] convinto, anche dopo la [...] gli 11 milioni e [...] alle urne per giu-dicare la cosiddetta coalizione [...] del [...] il Partito del lavoro, [...] e dalla più piccola [...] un partito riformista di [...] che ha come principale esponente [...] ministro degli [...]. Le preoccupazioni per [...] appa-rentemente uscito un [...] ammacca-to dal summit [...] verrebbero, [...] capacità di recupero del [...] dei 24 seggi in parlamento, [...] perderebbe la metà. Il principale partito [...] quello dei [...] (il [...] dovrebbe conservare gli at-tuali [...] i consenso (da 6 [...] i Verdi della sinistra ecologista (il par-tito [...]. La man-ciata di seggi [...] riparti-ta tra il piccolo partito socialista, al-cune [...]. [...] estrema [...] in [...] forse definitivamente fuori dal parlamento [...] parlamentari uscenti [...]. La sconfitta del partito [...] esteri potrebbe riaprire i giochi per la [...] governo anche perché i liberali, pur non [...] a lungo sognato ed inseguito utilizzando in [...] la pre-sunta «remissività» di [...] nella vi-cenda della Banca [...] di Italia e Belgio nei Paesi con [...] a 35 seggi dai 31 di par-tenza. Non sarà in discussione la [...]. Al ritorno da Bruxelles [...] governo, il duo [...] è stato sottoposto a [...]. Il solito [...] non ha mancato di [...] uscente una cattiva gestione del summit europeo [...] di [...] pilotato in maniera non [...] di [...] attuale presiden-te [...] monetario europeo, membro dello [...]. E ancora: «Al momento [...] fanno esattamente quel che chiedono i francesi». Non è stato del-lo [...] compagno di parti-to, il ministro [...]. Ma alcuni depu-tati liberali [...] promesso battaglia, giovedì prossi-mo, quando avranno di [...] al parlamento europeo. Le do-mande pepate e [...]. ///
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Le do-mande pepate e [...].