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Bonn la vuole assegnare [...] e Parigi a [...]. [...] di accordo che le [...] come soluzione della lite [...] prevederebbe un «baratto» fra [...] (oggi governatore della Banca [...] Francia) [...] il presidente uscente della Banca europea per [...] lo sviluppo (nei paesi [...] Jacques de [...]. Secondo il settimanale «Der [...] il cancelliere Helmut Kohl [...] sostiene il presidente francese Jacques [...] di avere mai promesso [...] Francois [...] che, in cambio di Francoforte [...] della [...] il primo presidente della [...] un francese. Al contempo però Kohl [...] disputa e avrebbe incaricato il ministro delle Finanze Theo [...] di trovare un compromesso [...] le parti. Questo prevede che il [...] centrale francese [...] prenda il posto del [...] che scade a gennaio, [...]. A capo della [...] andrebbe [...] attuale presidente [...] monetario europeo (Ime, precursore della [...] e alleato fedele della linea [...] tedesca. Solo dopo «quattro anni [...] potrebbe passare alla [...] «se [...] si è stancato». La cosa però, oltre [...] modo alquanto inverosimile sulla stanchezza di [...] sarebbe anche in contrasto [...] dal trattato di Maastricht, che fissa per [...] anni il mandato del presidente della Banca [...]. Da parte [...] respinge come «illazioni» tali informazioni. Sulla [...] «baratto» tra Kohl e [...] Per il vicepresidente della [...] sarebbe pericoloso adagiarsi adesso. La correzione [...] stata; i famosi «parametri di Maastricht» non spaventano più; [...] è alle porte. Quello che si va [...] se nuove incognite si aprono [...]. Ne parliamo con il [...] Mario Talamona, [...]. Che bilancio si può fare [...] «Mi pare [...] un bilancio positivo, soprattutto se [...] ricordano gli obiettivi che ci era-vamo dati. /// [...] /// [...] inflazione italiano sarà al di [...] del livello medio della Germania, il disavanzo sarà al [...] sotto della so-glia del [...]. Sono risultati di [...]. Molti non ci credevano, [...]. Se guardiamo alle nostre spalle [...] che [...] in questi anni ha fatto [...] cura da cavallo. Basta ricordare le manovre [...] per oltre 100. O anche [...] sullo [...]. /// [...] /// Sarà il [...] della ripresa vera? «Tutti lo [...] ma le pre-visioni [...] lasciano per [...] margini di ottimismo. Noi dovrem-mo restare anche nel [...] posto [...] europea in fatto di incremento [...] aumento del Pil [...] del [...] rispetto al [...] scarso di [...]. La Banca [...] ha tagliato il tasso di [...]. Questo non [...] «Diciamo che si tratta di [...]. [...] ha seguito in questi anni [...] politica monetaria improntata alla prudenza, se non a una [...] ri-gidità. È una strategia che [...] si è rivelata positiva: [...] del mercato e la conferma [...] manovre di bilancio prima di decidere la riduzione del [...] di sconto. Che il mercato aveva [...]. Il sistema bancario nel suo [...] non ha mostrato [...]. Ribadisco però che in [...] riduzione è stata anti-cipata dai mercati e [...]. Ma non [...] dubbio che oggi le [...] proble-mi di costo economico e di margini [...]. Alla fine, però, anche [...] certo ritardo, quella [...]. Lei pensa che il [...]. Franco Modigliani abbia ragione, [...] rischia di [...] «Io prendo questa affermazione [...] e in questo senso la condivido. [...] sforzo di fi-nanza pubblica fatto [...] ha avuto in realtà caratteristiche strut-turali soltanto parziali. Pensiamo alla cosiddetta riforma [...]. Si è ottenuto un [...] del trattamento dei dipendenti [...]. Ma è ancora soltanto [...] riforma Dini. Il [...] a cominciare dalle sue compo-nenti [...] dovrà essere [...]. /// [...] /// Modigliani dice però di [...] sprecare tutti i [...]. Certi risultati sono ormai [...] si vede come si [...] indietro. Io vedo un altro rischio: [...] di convincerci che [...] sia un traguardo, e che [...]. [...] «Invece quando raggiungeremo [...] saremo semplicemente ammessi ai nastri [...] una competizione che si preannuncia [...] difficile. Se preferisce [...] immagine, raggiungeremo il cam-po base, [...] la parete da scalare sarà [...]. Detta così, [...] non [...]. Ma anche che dobbiamo [...] che saranno diverse da [...] siamo abituati, e che non potremo aggiustare [...]. [...] «Lo vediamo in tutti i [...]. Il [...] col rosso. Se vogliamo andare in Europa, [...] ci convin-ciamo a cambiare sistema, o [...]. [...] di metafora, le [...] il nostro [...] nostre imprese siano attrezzate [...] «Questo è il vero problema. I ti-mori riguardano la pubblica [...] la [...] efficienza, la [...] rispondenza alle esigenze di una [...] moderna complessa. Ma ri-guardano anche le [...] soltanto alle Ferrovie, per dire il caso [...] e [...] stessa del sistema privato. Tutti san-no che il [...] di fron-te a [...] epocale. Sono in corso [...] di grande peso, ma siamo [...]. Sono progetti che misurano [...] dovremo colmare per [...]. Io parlavo però più [...] sistema delle imprese. Lei ri-tiene che il [...] sia pronto a competere in [...] «Ho [...] che tutto il no-stro [...] arre-trato. Anche [...] attraversino un periodo di partico-lare [...] organizzativa e istitu-zionale. Abbiamo [...] nuo-ve regole nel governo delle [...]. Per [...] privatizzazioni molto im-portanti. Insomma abbiamo molta [...]. Sullo sfondo si è [...] della crisi delle principali eco-nomie [...]. In che misura questa [...] preoccupa-re? «Sbaglieremmo a sottovalutare il fenomeno. [...] della crisi si sposta, avvici-nandosi [...] al Giap-pone, che di quel sistema è il cuore. Se le cure annunciate [...] efficaci, la crisi potrebbe avere [...]. In che misura [...] sarebbe coinvolta? «In tempi [...] può chiamarsi fuori. Certo, al-tri paesi europei, [...] Gran Bre-tagna e la Germania, sono più espo-sti [...]. Ma le ripercussioni di [...] della crisi asiatica arriverebbero senza dubbio fino [...]. Mettendo a rischio persi-no [...] quella mo-desta crescita prevista per il [...]. E se non ci [...] affrontere-mo nemmeno il problema della di-soccupazione, e [...] por mano davvero alle modifiche strutturali che [...] per un risanamento stabile e [...]. /// [...] /// Soltanto un anno fa [...] da raggiungere ad ogni costo. Non si parla tanto [...] ormai pra-ticamente scontato [...] grazie al requisito del [...] ma di una cifra che [...] riporta indietro di sedici anni: [...] miliardi. Questo era infatti il [...] probabilità il deficit [...] 1997, secondo quanto anticipato ieri [...] Sole 24 Ore. Ricondurre il livello del [...] questi ordini di grandezza era indispensabile per [...] ma, ripetiamo, [...] da fare se si [...] scorso anno il deficit oltre-passò i [...] miliardi (poi «ri-dotti» a [...] di calcolo da parte di [...]. Un livello enorme, molto [...] del rapporto [...] ben oltre i parametri [...] di Maastricht. Proprio [...] provocato da quella cifra, [...] che in sede europea [...] non sarebbero stati praticati [...] tipo, indusse il governo a raddoppiare la [...] il 1997, introdu-cendo [...] e mettendo in programma [...] sulla spesa pubblica (ribattezza-to «la mordacchia»). Solo poche settimane fa [...] Tesoro indicava in [...] miliardi il livello di [...] la chiusura [...]. Il «ros-so» di [...] miliardi cumulato si-no a [...] es-sere ridotto dal forte afflusso di en-trate [...] di dicembre, stimato allora in [...] miliardi, più o meno. Le cose dunque sem-brano essere [...] anche meglio del previsto, sino a portare il fabbi-sogno [...] in corso a [...] miliardi. Con una spesa per pagare [...] ren-dimenti dei titoli di Stato che si ag-gira intorno [...] miliardi, il saldo al netto [...] interessi è di-ventato ormai elevatissimo, [...] miliardi. E la stessa diffe-renza [...] spese correnti è ormai positiva. Proprio la spesa su-gli [...] pubblico dovrebbe peraltro frenare notevol-mente nel 1998, [...] so-stanzioso calo dei tassi. Le ultime aste dei Bot, [...] fatto se-gnare rendimenti ben al di sotto [...] della stessa vita media [...] a forza di tagli delle emissioni dei Bot [...] di titoli a più lun-ga scadenza, fanno [...]. [...] incertezza è rappresenta-ta [...] della pubbli-ca amministrazione, ossia [...] in considerazione dal-la Ue per calcolare il [...]. Il Tesoro confidava di [...] del [...] anche per mettersi al [...] «imprevisti» che dovessero sorgere a Bruxelles. Pare che invece il rap-porto [...] a fine [...] sarà pro-prio del [...]. Oggi Piazza Affari e [...] dopo la riduzione del tasso di sconto [...] attesa per la riapertura [...] Borsa, [...] mattina, dopo le festività natalizie. E [...] attesa, soprattutto, per vedere [...] reazione degli investitori alla riduzione del tasso [...] cento del tasso di sconto annunciata il [...]. Con [...] rivolto [...] che verrà: [...] delle quotazioni di questi ultimi [...] di [...] ci si potrà cominciare a [...] di quello che sarà [...] nuovo. Aldilà degli oroscopi. Oroscopi che, per inciso, prevedono [...] i primi mesi [...] -secondo le affermazioni [...] di fiducia del «Sole 24 Ore» -buoni successi, salvo poi, verso la fine [...] registrare [...]. Proprio mentre si va [...] di questo buon 1997, che [...] visto il raddoppio del giro [...] della Borsa di Milano, rispetto [...] precedente, grazie soprattutto a banche e telecomunicazioni. Intanto si chiude [...] della distensione anche il [...] del reddito fisso. [...] del tasso di sconto riporta [...] sul mercato. Con il contratto future [...] marzo al nuovo record di 116,57 e [...] decennali tedeschi al minimo [...] punti base. In attesa della prossima [...]. Secondo gli analisti, la media [...] in vista [...] monetaria, è destinata a scendere [...] al 4 per cento. Che per il nostro [...] significa, in via teorica, la possibilità di [...] di un altro punto [...] giro di un anno, un anno e [...]. La grave crisi finanziaria [...] il Sud-Est asiatico sembrerebbe [...] allontanato eventuali pressioni che [...] del marco. E se davvero la [...] dovesse rimanere ferma, gli [...] per la Banca [...] si allargherebbero ulteriormente. Il terremoto nel Far [...] inoltre ha [...] alleggerito le tensioni presenti [...]. Tuttavia è proprio con Seul [...] mercato globale dovrà fare i propri conti [...]. Soltanto in settimana sarà [...] Seul è davvero in grado di superare [...] liquidità che ha investito il Paese. Mentre il fronte valutario [...] in Europa. Sfruttando il vento [...] il dollaro ha tentato [...] al marco tedesco, ma ha poi chiuso [...] invariato. E anche il cambio [...] è praticamente confermato sui livelli della settimana [...]. /// [...] /// E anche il cambio [...] è praticamente confermato sui livelli della settimana [...]. (0)
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