Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 3091533661.

DOMENICA 9 AGOSTO [...] 15 [...] Con [...] del 1991 è finito [...] quello della vecchia autocrazia aissa» [...] Levin, storico, amico di [...] analizza dinamiche e [...] nuova comunità Le opere [...] Mastroianni [...] una mostra a [...] Una selezione di opere [...] conosciute di Umberto Mastroianni è visibile sino [...] nelle sale della Fortezza di [...] a Sarzana. Sono sculture, rilievi [...]. A sinistra, in alto, [...] iva;, [...] III i [...] un [...] del nuovo millennio BRUNO [...] ROMA. L'incontro con Gramsci per [...] provvidenziale. Mi ha salvato prima [...] dagli eccessi ideologici legati al crollo sovietico». [...] Levin, amico personale di [...] storico e politologo, accademico, [...] Russia dei Qua-derni del carcere, evoca subito, in [...] delle fonti originarie della [...]. Quel che colpisce in Levin, [...] di origine ebrea, che si definisce «russo [...] altri», ò la mobilità [...] analitica, il rifiuto di [...] barriere concettuali paralizzanti. Cosicché se il suo [...] un inconfondibile sapore [...] il suo modo di [...] include fattori a prima vista lontani. Conoscere per lui è [...] uria scommessa da giocare con gusto e [...] tra «tempi» storici diver-si. Lo abbiamo incontrato a Roma [...] occasione di una conferenza stampa, poco prima della [...] partenza per le Terme [...] di Calabria, dove [...] culturale «Alghe [...] pensieri» lo ha invitato a [...] una conferenza sulla questione delle nazionalità in Europa. Prof Levin, esattamente un [...] del golpe, proprio su [...] lei scommetteva sul possibile [...] parte del [...]. Ma con [...] al Cremlino ì accaduto [...]. Eventi giganteschi e [...] che hanno [...] le sue previsioni di allora. Quali considerazioni le suggerisce [...] Ho sbagliato le [...] previsioni e spero, in [...] di rimanere il solo a [...] rimproverare gli auspici [...]. Quello che è [...] è stato un anno davvero [...] drammatico. Per [...] il senso tuttavia bisogna intrecciare [...] livelli esplicativi. Tutti si chiedono [...] e [...] ce la faranno? [...] può ritornare in gioco? Sono [...] che [...] scansione temporale [...]. Ma vi sono almeno [...] eventi sottotraccia che non vanno trascurati: quello [...] «millenario». Entro il primo ci [...] cosa farà [...] Oppure: la Germania capirà [...] effetti generati dalla [...] strategia geopolitica? Il ciclo [...] propone a [...] volta il seguente interrogativo: [...] Russia [...] reinserirsi nel solco di [...] abbandonato [...] tra il X IV [...] secolo? Georgi [...] lucido scrittore russo, scrisse [...] libertà della Russia finisce con la liberazione [...] non con [...] delle orde. Già prima di Ivan il Terribile, [...] Levin, dal golpe del 1991 [...] sta risalendo addirittura a prima di Ivan [...] Terribile, alle radici [...] dispotica. Non è un salto [...] Ho [...] segnalato lo scorrere di un ciclo dominante [...] viscere della storia russa. Voglio dire che quel [...] passato potrebbe coincidere con [...] una nazione totalmente diversa da quella che [...] in eredità, plasmata e scolpita da avveni-menti [...] di lunga durata. Già, ma in quale [...] incontrano I cicli di [...]. È questo lo scoglio [...] naufragato [...]. La pe-restroika [...] ò nata dal tentativo [...] processi economici. Poi si è spinta sul [...] della riforma [...]. La questione nazionale invece [...] lungo invisibile. Non se ne parla [...] 1985, nonostante alcune premonizioni di [...] morente. Oggi assistiamo ad una [...] priorità che rischia di soffocare tutto il [...]. Condivide [...] come quella di Victor [...] risalente al 1989, secondo [...] rottura del patto [...] stimolata dalle riforme, avrebbe [...] Implodere [...] Non conosco a fondo il lavoro di [...] ma devo dire che [...] chi aveva previsto quel che è accaduto [...]. Ad esempio la studiosa [...] Karen [...] in un opera dei [...] che le è valso [...] fra gli «immortali di Francia». La reazione a catena In [...] libro [...] Marc Auge una suggestiva analisi [...] dei «non luoghi» in cui ci avventuriamo, [...] ogni giorno Vìviamo tutti a [...] 11 cielo è di cemento [...] ha dipinte sopra la luna e le costellazioni, immobilizzate [...] colore cobalto di un crepuscolo che non diventa mai [...]. E proprio questa immobilità, [...] aiuta a capire che sei in un [...]. Ti trovi nella finzione [...] mercato di un paese sudamericano. Ricostruita cosi come si [...] comune dei visitatori di [...] il grande, parco divertimenti [...] in Florida. E allora il cielo, [...] inutile. Anzi disturba con la prosaica [...] della [...] mutevolezza [...] del giorno e delle stagioni. Oppure: superato il cancello [...] di un carrello ai proporzioni gigantesche, ti [...] centinaia di metri [...] dove ogni bene di [...] in una infinità di varianti. Dove si esiste solo [...] essere acquistati. ///
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[...] avanza nel nulla di [...] senza confine. [...] tratto la hostess annuncia [...] attraversando lo spazio ae-reo [...] Saudita e che pertanto [...] bevande alcoliche. Improvvisamente, ci si sente [...] di un non -luogo alla concreta territorialità [...] con convinzioni religiose ben precise. ///
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Aeroporti, centri commerciali, campi [...] divertimento, [...] dei mezzi di trasporto [...]. Marc Augé, etnologo, africanista, presidente [...] des [...] en [...] sociales, li vide tutti come [...] dedicati al provvisorio, al passeggero, [...]. Sono i [...] oggetti [...] di riflessione [...] attuale. [...] contrassegnata, secondo Augé, da [...] del tempo, dello spazio [...]. [...] che richiede, quindi, una nuova [...] in grado di [...] della [...]. ///
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Il [...] invece crea [...] spartita tra i passeggeri [...] aereo, gli acquirenti di un grande centro [...] in coda nel medesimo ingorgo della domenica». I non luoghi si caratterizzano [...] la necessità di [...] per [...] accedere, talvolta anche per [...] uscire. Ma, una volta [...] domina [...]. E quanto più il [...] si sposta velocemente (sono, ad [...] tanto più la [...] esistenza si riduce al [...] gli aerei non luoghi perelle [...]. È ricco di suggestioni [...] Augé e invita al gioco di individuare [...] quotidiana i non luoghi dentro i quali [...] quasi sempre inconsapevoli. E allora non luoghi [...] essere i nostri ministeri, dove le pratiche [...] anni di procedere burocratico. E dove [...] stata la [...] cerchio del potere centrale [...] in tanti piccoli nuclei totalitari, governati da [...] che sono saltate in groppa al nazionalismo [...]. Tuttavia oggi assistiamo al [...] e [...] mentre sappiamo che oltre [...] cento degli ex sovietici toma a reclamare [...] di [...]. Mediamente da noi un matrimonio [...] sette é [...] tipo misto. Affiorano insomma segnali «centripeti» [...] con attenzione. Ma allora chi sono [...] Ad esemplo, venendo alla Russia, [...] il leader del management [...] quale blocco sociale rappresenta [...] le altre forze in [...] nuovo blocco sociale, che [...] non ò schierato necessariamente [...]. Addirittura potrebbe diventare suo [...]. Stiamo attraversando una lase fluida, [...] caratterizzata [...] di una vera società civile. Gli interessi di gruppo [...]. Il blocco in formazione ha [...] quasi di centro-destra. Per usare un [...] il consenso che raccoglie assomiglia a quello [...] De. Un blocco interclassista, senza [...] suo interno? Non proprio. Ha un carattere liberista, [...] invoca nel suo insieme maggiore cautela sulle [...]. Detto questo possiede tre [...]. La prima è quella [...] Arcadi [...] indubbiamente uomo della lobby [...]. La seconda é quella [...]. La terza testa é [...] leader del partito democratico, [...] agricoltori e [...] diffusa. E il comunista revisionista [...] che ruolo potrebbe tornare [...] è un «sant'uomo», un [...]. Anch'io vorrei [...] leggere nel suo futuro. Non so bene se la [...] «Fondazione» sarà una [...] Isola d'Elba, da cui tornerà [...] riscossa, oppure una San-t'Elena. Che impressione le ha fatto [...] «difensivo» [...] presidente alla lezione autocritica della [...] e [...] Lenin»? Condivido il giudizio dello [...] con la [...] si tentò di avviare [...] della rivoluzione. Il dramma di Lenin [...] di essersi sbagliato radicalmente, di [...] fallito. Per questo [...] si richiama a quella [...]. Il famoso «testamento» leniniano [...] lucidissimo, nonostante la malattia del suo estensore. Anzi proprio la malattia [...] di un acuto disagio. [...] comunque ò già fuori del [...]. E [...] «socialismo» di [...] allora, in che cosa [...] che la democrazia politica, il pluralismo, assieme [...] e [...] mista. Direi che esso recupera [...] federalista di Jefferson e la [...] più avanzata. Non [...] in lui una visione -sistemica» [...] socialismo, ma dinamica, evolutiva. Anche se poi Michail [...] una legge tiranna ha definito [...] misure delle scrivanie in funzione del grado e [...] nella carriera di chi di [...] mobile deve servirsi. Ignorato ogni possibile riferimento alla [...] personale [...] che si siederà alla scrivania, [...] alla [...] corporeità. Evidentemente non c'è spazio [...] le persone. Siano esse gli utenti [...] al funzionamento [...]. E cosi, inseguendo una [...] lo scoprire [...] possibile interpretazione, più drammatica, [...] teorizzato da Augé. Nei [...] per lo più non ci [...] vive, ma se qualcuno deve [...] sarà una «non persona». E [...] sono, ad esempio, le [...] Terzo mondo trapiantate alle periferie delle nostre città, [...] fascia di popolazione americana esclusa dal consumo [...] reddito nullo o comunque insufficiente. In Europa e in [...] tutto il passato [...]. Per finire vorrei [...] una domanda «generazionale-». [...] al pari di [...] di [...] è stato un nomo [...] tipico esponente di un [...] che poi si ì diviso al suo Interno. [...] legami residui tra di [...] ruolo potreste ancora giocare nonostante tolto quel [...] gli «uomini degli anni sessanta», una generazione [...] speranze revisioniste del XX congresso, I «populisti», [...] ponte tra i decabristi e i bolscevichi. Noi abbiamo tentato a [...] congiungere il socialismo e il liberalismo. Per questo non siamo [...] I «quarantenni», i rinnovatori più aggressivi, ci accusano [...] morire con dignità. In una situazione di [...] revan-che religiosa e dissoluzione di ogni principio [...] un appiglio per 1 più giovani. Aldilà dei forti contrasti [...] dividono, tra di noi riusciamo in qualche [...]. SI, ne sono convinto, [...] da dire al nostro paese. ///
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[...] i paesi del sud [...] abitano le periferie: le [...] bidonville indiane o [...]. ///
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Dove poche settimane fa due [...] per [...] definizione, due bambini figli di [...] del Mali, sono morti di fame. Sono morti vagando sperduti [...] città che non li ha visti e [...] accolti. Ma negli Stati Uniti, [...] in una intervista pubblicata [...] è stato riservato il centro urbano, dove [...] con [...] senza andare ad uccidere [...] sobbor-ghi». E solo ogni tanto [...] la violenza compressa delle [...] esplode incontrollabile. Come a Los Angeles [...]. Cosi, volendo tentare una [...] ipotesi antropologica di Marc Augé, potremmo richiamarci [...] un altro francese: Gustave [...] ingegnere e economista. [...] consulente per la pianificazione [...] paesi europei africani e asiatici, descrive il [...] per cui alla crea-zione di un mercato [...] livello mondiale, si accosta la nascita della [...]. Queste città nelle città [...] sistema «autonomo rispetto al mercato e alle [...] paesi». Ecco, la città planetaria [...] questo ed esiste già, resa concreta dai [...]. Ma [...] versante, nei grandi centri [...] ver-so «una differenziazione sempre più forte tra [...] c garantita e quella illegale e instabile. Si va verso una progressiva [...] delle periferie, che coincide con un abbassamento dei redditi [...] chi vi abita». Colpisce e un po' [...] sovrapposizione dei due pensieri. Quello di Augé quasi un [...] una provocazione antropologica e quello di [...] preciso nella [...] concretezza di economista. Ma, alla fine, la [...] se non ai [...] dovremo comunque abituarci ai [...] sociale. Dalla celebre «Energia dello Spazio», [...] recentissimo «Senza Titolo», la mostra consente una [...] esauriente [...] di Mastroianni: da [...] fortemente progettuale, che racconta [...] moderno scisso fra spiritualità e industrialismo, ad [...] e liberatorio della torma pura. Sessanta stanze con affreschi Scoperto [...] Inghilterra il palazzo di Adriano ALFIO [...] LONDRA. Un edificio [...] romana composto di oltre [...] stato riportato alla luce lungo il cosiddetto [...] Adriano» costruito fra quella che era [...] chiamata la provincia della Britan-nia [...] Scozia e completato [...] 136 d. [...] di erigere il muro [...] Adriano con [...] di separare le aree [...] romana da quelle abitate dai «barbari» del [...]. Oggi costituisce il più [...] romana nel Regno Unito [...] più nessuna linea di demarcazione fra Inghilterra [...] Scozia. I resti [...] venuto alla luce nei [...] romana di [...] a [...] Bridge potrebbero marcare sia [...] usato per dirigere i lavori che la [...] del suo seguito, G II archeologi hanno [...] fra il [...] ed il 130 d. [...] ritrovato risulta costruito in [...] quadrangolari lunghe 50 metri, su fondamenta di [...] centimetri. A giudicare dai molti [...] è probabile che gran parte delle 60 [...] o sontuosamente [...]. Gli archeologi, guidati da Robin [...]. In tre stanze sono [...] di tavolette, frammenti di [...] uno sormontato da un leopardo in bronzo, [...] Iscrizioni. Una di queste, ritrae [...] barbe. David [...] che dà notizia della scoperta [...] ricorda che fu Adriano ad [...] le barbe nella società romana. [...] attribuisce parte del motivo di [...] cosi gigantesca costruzione al vasto seguito che accompagnava Adriano [...] suoi viaggi: «Guardie pretorie, cavalieri imperiali, [...] di corte, moglie che detestava) [...] boy [...] che era notoriamente ed apertamente [...]. Quando Adriano giunse sul [...] che la collazione del muro fosse già [...] possibile linea di sbarramento per confinare i [...] da coloro che [...] preceduto, anche se fu [...] di iniziare i lavori. [...] del muro era, ed [...] rimane tutt'oggi, di circa 6 metri e [...] i tre metri. E possibile [...] sopra e rimane uno [...] di attrazione turistica fra [...] e la Scozia. I «barban» temuti da Adriano [...] si lasciarono del tutto intimidire [...] costruzione. Nonostante i molli punti [...] i fortini il muro venne attaccato, severamente [...] parte distrutto ad intervalli regolari fra il [...] 296 a. Venne evacuato nel 383 [...]. ///
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Venne evacuato nel 383 [...].